Ma allora,come la mettiamo col fatto che, da quando non c'e più , continuo a leggere che in vita sua Michael e' stato sempre un uomo solo.....
conosco persone molto diverse sia per cultura che per status socioeconomico ma non ho mai posto limiti o barriere a seconda del contesto, posso essere amico di qualcuno sia che lavori come giardiniere nel mio palazzo sia che sia azionista di una finanziaria a Lugano (esempi reali)...non mi piace molto quello che viene fuori dal questo post, cioè che pure nel suo rifugio visionario ( Neverland) riuscisse ad isolarsi dai contatti con gli adulti... Chissà perché lo faceva, non posso credere che tutti avessero sempre doppi fini ( la signora intervistata ne e' un esempio, mi sembra sincera e
disinteressata). Quanti lati oscuri irrisolti...