FLY67., 03/11/2010 14.15:
Sul libro della Jones c'è scritto "sali' conrovoglia sul banco dei testimoni.Quando guardò la superstar,Michael si rifiutò di riconoscerla "
invece in questo articolo dice:
"Michael mi ha chiesto come stavo e gli ho detto che stavo bene. Ma lo misero in guardia che non gli era permesso parlare con i testimoni".
Non ho capito se si tratta di una deduzione della Jones.
E' stata comunque una testimonianza importante al processo, ma
non ricordo dove,forse sul libro del rabino, a proposito di chi l'avesse tradito mi sembra che anche lei fece o disse qualcosa che a Mike non piacque e lui disse incredulo " no,non la mia Kiki!"
Bell'articolo grazie Cri. [SM=x47938]
Fly ricordi in parte; è sul Taraborrelli che viene riferito qualcosa del genere. La Taylor, al tempo delle prime accuse e prima che Mike si sottoponesse a disintossicazione, mise in guardia MJ dalla gente che lo circondava e Mike le disse "No, non la mia Viki" capendo fischi per fiaschi in quanto intontito dai farmaci. La Taylor si riferiva ovviamente ai vari avvocati ed allo stesso Pellicano che stavano seguendo la vicenda.
Spesso anch'io faccio pasticci nel ricordare particolari avendo già letto tutto il leggibile.
Per tornare al discorso "regole della casa" in effetti diverse fonti indicano queste regole strampalate, sulle quali parecchi, come ha detto l'ottima Anto hanno ricamato.
Sempre secondo la Jones era Jesus Salas colui che gestiva in toto l'andamento della vita a Neverland.
Io non crederò mai che fosse stato Mike a dettare le regole semmai chi gli stava accanto probabilmente "elaborava" delle regole sulla base dell'esperienza maturata.
Faccio un esempio per essere più chiara: poniamo il caso che un bel giorno Mike si incavola perchè il suo interlocutore, a lui introdotto da altri, lo ha magari guardato con sfida o con arroganza !!
A questo punto conoscendo il caratterino "spigoloso" del nostro non è difficile ipotizzare un bel ca----tone al responsabile dell'incontro.
Beh....comunque sia alla fine era un ragazzo adorabile