| | | Post: 1.423 | Registrato il: 10/08/2009 | Sesso: Femminile | HIStory Fan | | OFFLINE |
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Pur non potendo recensirlo come vorrei,dal momento che lo conosco relativamente poco, ho deciso di dire la mia su Invi.
Premetto che pur condividendo sostanzialmente l'analisi fatta da Keep, lo ritengo un album assolutamente di impronta black.
Non parliamo pero' di black-soul-r&b classico, quello di cui lo stesso Jackson fu mirabile protagonista negli anni 70 e grande innovatore negli 80, tanto che arriveremo al quasi annullamento della matrice puramente nera nel pop anni 90.
Ma Invincible rientra nel NEW black, r&b anni 2000, musica da classifica ormai dominata dai neri con il loro pop rappato che, francamente, dopo 15 anni, ha cominciato a starci un po' qua, vero?
ad ogni modo: canzoni come Butterflies, Break of Dawn ed almeno altri 3-4 pezzi sono proprio cosi': musica americana per americani o amanti del pop-soul nero di media fattura.
Quindi, in un certo modo, direi non proprio positivo, lo considero un album Black piu' di quanto lo sia History, ad esempio.
Detto cio', la qualita' e la tecnica del suono ci sono. la voce pure. mancano le idee.la voglia.l'energia pura e sincera che scaturiva da quella testolina e da quel corpicino sempre in azione. Vi è il tentativo di fare un pop "carino", ma che risulta appunto banale.proprio perchè gli ascoltatori medi vogliono quello: la ballata alla Beyoncè, il rappettino del rapper di turno, ecc ecc. insomma:Michael si piega alla moda dell'epoca e sforna un album mediocre. ALT. prima che mettiate in atto l'esecuzione capitale nei miei confronti, ci tengo a precisare che nel quadro piu' generale degli album mainstream degli ultimi 10 anni, Invincible merita comunque di essere menzionato, se non altro per l'interpretazione vocale del nostro, e per la presenza di un paio di chicche che deliziano sempre e comunque chiunque lo ami.
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