Le nostre recensioni sui dischi di MJ

Ultimo Aggiornamento: 17/08/2016 03:24
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29/09/2010 17:41
 
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rossijack, 29/09/2010 17.31:

Human nature Bad tour per me e' la migliore versione,sia per la voce,sia per come si muove ,ce l'ho tra i preferiti,a me fa venire i brividi!




Sono d'accordo con te sul live, ho avuto l'onore di assistere dalla distanza di metri 7 circa alla interpretazione nel Dangerous Tour, apoteosi mistica è la definizione piu adatta.
Detto questo il mio giudizio sulla traccia vinilica resta quello, 6 o al massimo, in momenti di particolare esaltazione, 7
29/09/2010 17:54
 
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Re: Re:
Keep the faith, 29/09/2010 17.41:




Sono d'accordo con te sul live, ho avuto l'onore di assistere dalla distanza di metri 7 circa alla interpretazione nel Dangerous Tour, apoteosi mistica è la definizione piu adatta.
Detto questo il mio giudizio sulla traccia vinilica resta quello, 6 o al massimo, in momenti di particolare esaltazione, 7

[/POSTQUOTE


Quella del Dangerous mi piace meno,la migliore per me e' quella,ma li',in quel concerto del Giappone,e' il miglior MJ.
Rispetto il tuo parere,ci mancherebbe! [SM=g27823]
29/09/2010 17:57
 
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Re: Re: Re:
rossijack, 29/09/2010 17.54:

Keep the faith, 29/09/2010 17.41:




Sono d'accordo con te sul live, ho avuto l'onore di assistere dalla distanza di metri 7 circa alla interpretazione nel Dangerous Tour, apoteosi mistica è la definizione piu adatta.
Detto questo il mio giudizio sulla traccia vinilica resta quello, 6 o al massimo, in momenti di particolare esaltazione, 7

[/POSTQUOTE


Quella del Dangerous mi piace meno,la migliore per me e' quella,ma li',in quel concerto del Giappone,e' il miglior MJ.
Rispetto il tuo parere,ci mancherebbe! [SM=g27823]




Si ovvio che la migliore è quella del Bad Tour ma ero un bambino all'epoca, mi accontento di aver assistito dal vivo a quella del Dangerous, il che non è poco fidati
30/09/2010 17:24
 
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Come è già stato scritto, l'elemento principe di Off the wall è la gioia, la gioia di ballare, di vivere e godere la musica e l'amore, che prorompono dal sorriso della copertina, dalle note e dai testi.
Un album che è tanti stili, funky, dance, soul, ma mirabilmente amalgamati in modo da comporre qualcosa di armonico, senza stonature.
Un album che tocca in alcuni pezzi dei vertici assoluti della produzione di Michael, e, non so se sia la mia personale ammirazione per l'artista che obnubila le mie capacità di giudizio (ma non credo), o l'effettiva realtà delle cose (credo).. . perché essi corrispondono a quelli firmati dal Nostro... e tutto questo già in apertura, Don't stop til you get enough: un pezzo dal sound irresistibile senza essere stereotipato, un arrangiamento unico nell'album, bridge importante per lo stacco del timbro e per la durata, un falsetto mai stucchevole, chiusura con sottofondo ritmico in primo piano e dissolvenza della voce, anche questa soluzione unica nell'album. E la chicca degli urletti di Michael proprio quando il testo suggerisce l'imbarazzo del giovane nell'esplicitare l'abbandono (anche fisico) all'amore... una reticenza.
Per non parlare di Working day and night, pregevole il ritmo funky senza sconti, per la preziosità e la ricchezza degli arrangiamenti, impreziositi dall'uso ritmico e impeccabile che Michael fa della sua stessa voce e del suo beatbox: a seconda dei momenti risultano prevalere all'orecchio ora i fiati, ora la batteria, ora la chitarra, ora il basso.... non ci si stufa mai ad ascoltarla.
Get on the floor segue a ruota, e qui ancora ritmo, ancora beatbox , questa volta divenuto vero e proprio strumento, tuttavia è il basso a farla decisamente da padrone: pesante, “voluminoso”, eppure gradevolissimo.
Sono questi i pezzi che portano il guizzo del genio, così difficile da definire tecnicamente....

Rock with you e Off the wall rimangono appena un po' dietro, ma comunque di alto livello.
Nel primo, elegantissimo, è interessante il testo, poiché si fondono inno alla danza e abbandono all'amore, l'una trapassa nell'altro... anche il ritmo, più morbido, sembra rifletterne il significato.
Off the wall è un buon pezzo, accattivante il groove, solo è l'esecuzione strumentale che paga un'eccessiva “compostezza”, non se ne avverte la stessa imperiosa presenza dei pezzi precedenti... ed è quindi la voce di Michael a dettare spesso il ritmo.

Da questo punto in poi il livello è leggermente in discesa (sebbene la qualità esecutiva sia costante fino alla fine). D'altronde, difficile mantenere il livello dei pezzi della perfezione (o quasi)... ed è questo forse la sua unica pecca strutturale.
Fanno eccezione She's out of my life e Burn the disco out, il primo un lento ben interpretato, parrebbe anche sentitamente, e dalla durata limitata, di modo che il messaggio risulta concentrato e non diluito inutilmente; il secondo la degna chiusura dance dell'album che con la dance si era aperto. Pur senza regalare l'impatto del brano di apertura, è un buon pezzo, arrrangiato in modo mooolto interessante, per la sovrapposizione parziale dei piani delle voci, tra l'altro dal timbro diverso, per il rapporto tra basso e fiati, quello cadenzato anche se potente, questi trascinanti.

Girlfriend sembra non sapere che groove prendere... la variatio appare indecisione.. così anche il significato, l'ironia non decolla e rimane velleità... anche se il disprezzo riservatole da molti sembra un tantino eccessivo.
I can't help it ha un sound elegantissimo, grazie all'esecuzione strumentale misuratissima, nella strofa, dove la voce di Michael sembra trattenersi nella potenza proprio per rispettarne l'eleganza... che però si perde alquanto nel ritornello, che sembra voler inseguire un groove trascinante per forza. Molto bella la voce ritmata di Michael e i brevi insetri di beatbox nella parte precedente l'ultima ripetizione di ritornello (bridge?), quando essa sembra fare il verso agli strumenti, e l'elevazione del tono nella parte finale dell'ultimo ritornello.
It's the falling in love, il duetto dell'album, appare interessante nelle strofe, anche per la morbidezza della voce dell'interprete femminile, e quando le voci dei duettanti si sovrappongono,epperò risulta scontata nel ritornello, né particolarmente sorprendente nell'arrangiamento.


Voti.
Don't stop til you get enough: 9
Rock with you: 8,5
Working day and night: 10
Get on the floor: 10
Off the wall: 8
Girlfriend: 5
She's out of my life: 8
Can't help it.: 7
It's the falling in love: 6,5
Burn the disco out: 8
30/09/2010 18:08
 
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Re:
Miles75, 30/09/2010 17.24:

Come è già stato scritto, l'elemento principe di Off the wall è la gioia, la gioia di ballare, di vivere e godere la musica e l'amore, che prorompono dal sorriso della copertina, dalle note e dai testi.
Un album che è tanti stili, funky, dance, soul, ma mirabilmente amalgamati in modo da comporre qualcosa di armonico, senza stonature.
Un album che tocca in alcuni pezzi dei vertici assoluti della produzione di Michael, e, non so se sia la mia personale ammirazione per l'artista che obnubila le mie capacità di giudizio (ma non credo), o l'effettiva realtà delle cose (credo).. . perché essi corrispondono a quelli firmati dal Nostro... e tutto questo già in apertura, Don't stop til you get enough: un pezzo dal sound irresistibile senza essere stereotipato, un arrangiamento unico nell'album, bridge importante per lo stacco del timbro e per la durata, un falsetto mai stucchevole, chiusura con sottofondo ritmico in primo piano e dissolvenza della voce, anche questa soluzione unica nell'album. E la chicca degli urletti di Michael proprio quando il testo suggerisce l'imbarazzo del giovane nell'esplicitare l'abbandono (anche fisico) all'amore... una reticenza.
Per non parlare di Working day and night, pregevole il ritmo funky senza sconti, per la preziosità e la ricchezza degli arrangiamenti, impreziositi dall'uso ritmico e impeccabile che Michael fa della sua stessa voce e del suo beatbox: a seconda dei momenti risultano prevalere all'orecchio ora i fiati, ora la batteria, ora la chitarra, ora il basso.... non ci si stufa mai ad ascoltarla.
Get on the floor segue a ruota, e qui ancora ritmo, ancora beatbox , questa volta divenuto vero e proprio strumento, tuttavia è il basso a farla decisamente da padrone: pesante, “voluminoso”, eppure gradevolissimo.
Sono questi i pezzi che portano il guizzo del genio, così difficile da definire tecnicamente....

Rock with you e Off the wall rimangono appena un po' dietro, ma comunque di alto livello.
Nel primo, elegantissimo, è interessante il testo, poiché si fondono inno alla danza e abbandono all'amore, l'una trapassa nell'altro... anche il ritmo, più morbido, sembra rifletterne il significato.
Off the wall è un buon pezzo, accattivante il groove, solo è l'esecuzione strumentale che paga un'eccessiva “compostezza”, non se ne avverte la stessa imperiosa presenza dei pezzi precedenti... ed è quindi la voce di Michael a dettare spesso il ritmo.

Da questo punto in poi il livello è leggermente in discesa (sebbene la qualità esecutiva sia costante fino alla fine). D'altronde, difficile mantenere il livello dei pezzi della perfezione (o quasi)... ed è questo forse la sua unica pecca strutturale.
Fanno eccezione She's out of my life e Burn the disco out, il primo un lento ben interpretato, parrebbe anche sentitamente, e dalla durata limitata, di modo che il messaggio risulta concentrato e non diluito inutilmente; il secondo la degna chiusura dance dell'album che con la dance si era aperto. Pur senza regalare l'impatto del brano di apertura, è un buon pezzo, arrrangiato in modo mooolto interessante, per la sovrapposizione parziale dei piani delle voci, tra l'altro dal timbro diverso, per il rapporto tra basso e fiati, quello cadenzato anche se potente, questi trascinanti.

Girlfriend sembra non sapere che groove prendere... la variatio appare indecisione.. così anche il significato, l'ironia non decolla e rimane velleità... anche se il disprezzo riservatole da molti sembra un tantino eccessivo.
I can't help it ha un sound elegantissimo, grazie all'esecuzione strumentale misuratissima, nella strofa, dove la voce di Michael sembra trattenersi nella potenza proprio per rispettarne l'eleganza... che però si perde alquanto nel ritornello, che sembra voler inseguire un groove trascinante per forza. Molto bella la voce ritmata di Michael e i brevi insetri di beatbox nella parte precedente l'ultima ripetizione di ritornello (bridge?), quando essa sembra fare il verso agli strumenti, e l'elevazione del tono nella parte finale dell'ultimo ritornello.
It's the falling in love, il duetto dell'album, appare interessante nelle strofe, anche per la morbidezza della voce dell'interprete femminile, e quando le voci dei duettanti si sovrappongono,epperò risulta scontata nel ritornello, né particolarmente sorprendente nell'arrangiamento.


Voti.
Don't stop til you get enough: 9
Rock with you: 8,5
Working day and night: 10
Get on the floor: 10
Off the wall: 8
Girlfriend: 5
She's out of my life: 8
Can't help it.: 7
It's the falling in love: 6,5
Burn the disco out: 8




Bella, molto bella, la tua recensione.
Burn this disco out però credo sia Disco non Dance, ma va bene lo stesso, a Girlfriend hai dato 5 anche se sembrava quasi che ne stessi parlando bene, per I can't help it forse ho visto giusto quando io, ho detto che sarebbe stato meglio l'avesse cantata Wonder.
Per il resto sono pressochè d'accordo con te, a parte lo striminzito 6,5 del duetto.
30/09/2010 18:27
 
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Re: Re:
Keep the faith, 30/09/2010 18.08:




Bella, molto bella, la tua recensione.
Burn this disco out però credo sia Disco non Dance, ma va bene lo stesso, a Girlfriend hai dato 5 anche se sembrava quasi che ne stessi parlando bene, per I can't help it forse ho visto giusto quando io, ho detto che sarebbe stato meglio l'avesse cantata Wonder.
Per il resto sono pressochè d'accordo con te, a parte lo striminzito 6,5 del duetto.




Ammazza che tempismo!
certo che è disco... con tutta la dance che gira per la radio... [SM=g27828]
Sì forse sono stata un po' troppo strettina col duetto... è che non attribuisco molta importanza ai voti, non mi interessano, quasi non volevo metterli, servono solo a mettere chiarezza e ad evitare eventuali equivocità dei termini. Credo che in linea di massima anche solo dal giudizio si possa evincere ciò che è importante.
E se rileggi bene, non sono stata buona con Girlfriend. Diciamo che ci sarebbe l'intento di fare qualcosa di non scontato... ma poi l'esito è deludente.
Wonder... l'ho sentito cantare I can't help it. Maggior brio, maggior ritmo nella voce, ma il beatbox, o come si chiama l'uso della voce che fa Michael in questa song, credo gli dia comunque un valore aggiunto.
[Modificato da Miles75 30/09/2010 18:40]
30/09/2010 18:35
 
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Re: Re: Re:
Miles75, 30/09/2010 18.27:




Ammazza che tempismo!
certo che è disco... con tutta la dance che gira per la radio... [SM=g27828]
Sì forse sono stata un po' troppo strettina col duetto... è che non attribuisco molta importanza ai voti, non mi interessano, quasi non volevo metterli, servono solo a mettere chiarezza e ad evitare eventuali equivocità dei termini. Credo che in linea di massima anche solo dal giudizio si possa evincere ciò che è importante.
E se rileggi bene, non sono stata buona con Girlfriend.
Wonder... l'ho sentito cantare I can't help it. Maggior brio, maggior ritmo nella voce, ma il beatbox, o come si chiama l'uso della voce che fa Michael in questa song, credo gli dia comunque un valore aggiunto.




Azz mi piacerebbe avere il link di Wonder che canta I can't help it se lo hai
30/09/2010 19:01
 
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Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 30/09/2010 18.35:




Azz mi piacerebbe avere il link di Wonder che canta I can't help it se lo hai




Tieni conto che la versione di Wonder è live: non so se si possa confrontare con la traccia registrata in Off the wall. probabilmente anche la versione live di MJ avrebbe reso meglio (come per HN).

Davvero molto bella:


www.youtube.com/watch?v=ZjzPT_JqorE
30/09/2010 19:12
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Miles75, 30/09/2010 19.01:




Tieni conto che la versione di Wonder è live: non so se si possa confrontare con la traccia registrata in Off the wall. probabilmente anche la versione live di MJ avrebbe reso meglio (come per HN).

Davvero molto bella:


www.youtube.com/watch?v=ZjzPT_JqorE




SI direi che è forse piu adatta al suo timbro, anche se qui ha un arrangiamento Jazz davvero niente niente male, grazie per il Link.
30/09/2010 19:35
 
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"I can't help it" fu eseguita bene anche da Beyonce',fu postata tempo fa nel forum.La sua versione mi piaceva molto,non so se sia su you tube,vado a controllare!
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