Il punto è questo, secondo me: quanto una persona che (per una serie di motivi a tutti tristemente noti) prende dei farmaci in modo improprio, è in grado di compiere una scelta? E anche se lo fosse...quale medico ( e dico medico) vi acconsentirebbe?
Ammettendo che Michael fosse PERFETTAMENTE consapevole di TUTTI i rischi del propofol e che avesse SUPPLICATO il medico di darglielo ugualmente, questo autorizzerebbe il medico a farlo? No! Perchè, a mio avviso, dimostresebbe che la persona in questione (che arriva a chiedere un anestetico per dormire conoscendone i rischi) non è IN QUEL PRECISO MOMENTO (parlo di quel preciso momento) in grado di compiere una scelta ponderata! E, qualora la scelta fosse stata comunque ponderata, il medico non sarebbe lo stesso autorizzato a somministrare quel farmaco.
Se Michael fosse morto per abuso di droghe assunte spontaneamente, allora avremmo potuto parlare di scelta suicida (forse). Michael però è morto per overdose di propofol, un farmaco assolutamente inadatto, prescritto da un medico (non raccattato da qualche pusher), somministrato illegalmente e senza seguire le procedure previste da un medico!
Tra l'altro, non so voi, ma io fino all'anno scorso non sapevo nemmeno che esistesse un anestetico chiamato propofol...Michael, come faceva a conoscere questo farmaco? Evidentemente qualcuno (un medico verosimilmente) lo ha edotto in materia. Quale medico, sano di mente, può anche solo immaginare di consigliare o semplicemente di parlare ad un paziente di un simile farmaco come cura per l'insonnia? Non è normale una cosa del genere!
[Modificato da meryna81 18/06/2010 15:24]