Fraisdangerous, 24/12/2007 22.41:
Secondo me hai sbagliato a scrivere il sottotitolo...
Mi sembra una contraddizione parlare di FINE del FANATISMO e inizio dell'INTOLLERANZA dell'OPINIONE ALTRUI.
Per il mio modesto parere fanatismo ed intolleranza sono compresenti!!! Nel momento stesso in cui una persona diventa pazza di un entità (che sia un'altra persona, un ideale, una canzone, un posto etc etc...) è incapace di sentirne fare critiche, appunti, correzioni, denigrazioni... E' ASSOLUTAMENTE incapace di sentirne parlare male, questo è quanto!
La linea di confine è molto sottile, si rischia facilmente di cadere nell'ambito fanatismo, ma secondo me è un passaggio obbligato dell'amore per un'entità, è la fase totalmente EMOTIVA che un appassionato deve attraversare, altrimenti non si tratterebbe di un amore così GRANDE per questa COSA. Dopo il fanatismo entra in ballo l'adorazione obbiettiva, che è la fase RAZIONALE-EMOTIVA, che prende in conto i sentimenti ma che li filta tramite la ragione per archiviarli in settori "sensati" della nostra mente, facendo di noi critici press'a poco oggettivi dell'entità in questione. L'ultima fase, che è quella di stazionamento, è quella prettamente RAZIONALE, in cui non c'è grande spazio, se non nullo, per l'emotività, e ci si rende asettici apprezzatori dell'entità in questione.
Bene, concludo qui la mia mera riflessione in argomento!
Io invece credo che il sottotitolo sia giusto, perchè si capisce da come l'ho argomentato nel mio post iniziale. Poi ci sono anche persone che leggono solo il titolo e nient'altro prima di rispondere, io lo trovo un pò superficiale, ma non credo sia il tuo caso. Nulla di male, anch'io a volte rispondo così, guardando soltanto il titolo...
Comunque non sempre dove c'è fanatismo si ignorano le opinioni altrui o viceversa. Fanatismo per me vuol dire avere determinate idee, magari anche troppo esagerate, sembrano campate in aria, ma che possono benissimo essere non condivise. Per farvi capire, anche una persone non "fanatica" può non tollerare le opinioni altrui, è qui dove volevo arrivare io.
Però è anche vero come dici tu, che non sempre dove finisce l'uno comincia l'altro, ma come ho già detto, ho spiegato il senso della frase.