movida7521, 06/06/2013 13:03:
Forse adesso è giunto il momento di fare una valutazione seria sulle scelte fatte da Michael come genitore.
Il suo legittimo desiderio di diventare padre e il modo alquanto discutibile sta dando i suoi frutti, pur amandoli in modo sano e normale,volendo solo il loro bene non ha creduto o non ha voluto dare loro altre figure di riferimento.
A Michael perdono tutto ma non questo amore esclusivo e in fondo egoistico che ha avuto per i suoi figli, non è riuscito a pensare al loro futuro in termini di affetto, di famiglia, di valori da condividere.
Permettimi di dissentire profondamente su questo. Io davvero in quale pagina dell' esistenza sta scritto che i genitori devono essere necessariamente due e che devono consistere di padre e madre; e soprattutto non capisco perché una famiglia non convenzionale non possa dare gli stessi valori e lo stesso affetto di una normale. Io credo sia piuttosto un problema di come la società percepisce simili stili di vita e come si accanisce puntando contro il dito che non possono essere come le altre. Dirò una banalità, ma ci sono infinite famiglie cosiddette classiche nello sbando più totale con figli messi in condizioni che superano l' immaginazione di Wes Craven: non credo c' entri molto il gesto di Paris col fatto d' esser figlia di genitore unico! Ai figli basta essere amati e protetti, e questo MJ mi pare che l' abbia fatto egregiamente; l' unica sua colpa è stata quella di morire, ma mi pare muoiano anche i genitori normali (odio questa parola ma non me ne vengono altre). Mettere al mondo figli è sempre un atto egoistico, se proprio dobbiamo analizzare la cosa fino in fondo, a prescindere dal fatto che siano una coppia o una persona sola, perché decidi della vita di una persona che non ha chiesto né di venire al mondo né di venire in una data maniera.
Io credo piuttosto che il gesto di Paris, come quello della maggior parte degli adolescenti che compie un gesto simile (e ce ne sono più di quanti se ne immagini!) sia dovuto allo stress causato dall' accanimento mediatico e dagli ultimi patetici sviluppi in corso d' opera circa le nuove infamanti accuse rivolte a suo padre, e non credo (e spero) che volesse davvero porre fine ai suoi giorni.
Ora dico una cosa che poi non dirò mai più, e probabilmente mi pentirò anche di dirla (anzi, mi sto già pentendo, ma l' anonimato di internet in casi come questi funziona alla grande): sono circa 10 anni che soffro di depressione, clinicamente attestata e con farmaci che prendo quotidianamente, ed in questi anni ho tentato più volte il suicidio, e più un paio di volte ci sono andata anche parecchio vicina. Sono figlia di due genitori (mamma e babbo) che mi hanno riempita d' amore per mia fortuna e che io adoro, ma questo, a quanto pare, non è bastato per distogliermi da certi pensieri.
Morale della favola: finiamola di fare la somma delle colpe e giocare con i se ed i ma e pensiamo piuttosto ad aiutare chi ci lancia un grido d' aiuto, che è penso sia quello che abbia fatto Paris e nient' altro che questo.