Paris Jackson ricoverata in ospedale dopo un tentato suicidio

darKside87, 6/6/2013 5:28 AM:

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La fama del padre non sarebbe un fardello in sè, ma quello che media, speculatori e gente la cui esistenza è totalmente inutile ne hanno fatto. Ultimo, ma non ultimo, il caso Robson.
Michael ha protetto i figli da tutto questo schifo finché ha avuto un solo alito di vita in petto, ma ora questi ragazzi si ritrovano soli contro un mondo di lupi famelici, privi di scrupoli e vergogna.
Col cavolo che la lasceranno in pace! Questo, temo, sarà solo l' inizio per Paris di un' interminabile gogna mediatica, e ciò che mi fa più rabbia è che NESSUNO di quella sottospecie di famiglia farà nulla per impedirlo. Anzi ...

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Certo l'accanimento dei media non ha aiutato (che post-mortem è stato molto meno grave, anche se non c'era più lo "scudo" di Michael stesso). Ma sono convinto che essere figli di uno degli artisti più famosi del mondo lasci il segno su un ragazzo; specie se l'artista è morto "giovane", specie se americano e a prescindere da calunnie e fanghi. Mi viene in mente la figlia di Elvis ma gli esempi sono tantissimi.

Aggiungici poi che, anche se sono sicuro che Michael è stato un padre amorevole e capace, che questi ragazzi non hanno mai avuto la vita "normale" che potrebbero avere i loro coetanei.

Comunque, speriamo che si riprenda in fretta e che si dimentichi di tutto.

La dinamica degli eventi riportata dalle varie fonti pare coincidere: Paris ha chiamato una linea telefonica di consulenza che si occupa di suicidi e poi si è tagliata un polso. La persona all'altro capo del filo si è allarmata e ha chiamato il 911 che ha inviato un'ambulanza, sicuramente salvandole la vita. In questo momento è sotto osservazione psichiatrica, dove resterà per 72 ore. TMZ aggiunge che avrebbe lasciato un biglietto, ma non ci sono altri dettagli, e preso delle pillole di Motrin (ibuprofene), la fonte di Radaronline nega che abbia preso dei farmaci e anche che il motivo possa essere il mancato permesso di andare a un concerto, insistendo che è la prevista testimonianza al processo a turbarla più di ogni altra cosa. A proposito di questo la CNN riporta una dichiarazione dell'avvocato dei Jackson Kevin Boyle rilasciata all'uscita del tribunale: in pratica Boyle dice che mentre loro hanno lasciato la scelta a Paris se testimoniare o meno, la AEG l'ha citata come testimone costringendola prima a deporre e poi a testimoniare. L'avvocato di AEG dal canto suo ha detto che la necessità o meno della testimonianza di Paris dipenderà da quello che i Jackson presenteranno nel caso.
Giusto per la cronaca sto leggendo su twitter che ieri sera la trasmissione sulla CNN di Jane Velez Mitchell si è dedicata al caso di Paris: hanno fatto vedere il video amatoriale di pochi giorni fa dove Paris da consigli sul trucco, hanno fatto sentire l'audio di MJ che parla dell'ospedale per bambini che era il suo sogno, quello registrato a sua insaputa da Murray mentre era sotto l'effetto dei farmaci e, udite udite, hanno detto che MJ aveva ragione a tenere nascosta l'identità dei suoi figli, dando la responsabilità del gesto di Paris alle azioni dei Jackson, in particolare la causa contro la AEG dove i ragazzi sono costretti a rivivere i momenti tragici che hanno portato alla morte del padre.

Sul commento di Boyle mi permetto di dire che se non li avessero fatti risultare come querelanti nella causa e citati come testimoni probabilmente non avrebbero dovuto deporre e/o testimoniare e che le notizie che hanno fatto trapelare ai media fino ad oggi sono che Prince e Paris "non vedono l'ora" di raccontare le cose come stanno. Decidetevi

Niki64.mjj, 05/06/2013 19:02:

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"E' una peste per i Jacksons", dice la mia fonte, "Loro non sanno cosa fare. Paris soffre di depressione. Lei è sola, lei pensa che nessuno la ama. O la ascolti. Non si è trattato di non andare a un concerto di Marilyn Manson. Lei non vuole essere controllata o che le venga detto cosa fare".

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Non si sarà trattato di questo o solo di questo ma questa è stata senz'altro la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La musica che si preferisce, specialmente l'artista che si preferisce, sono importanti, soprattutto nei periodi bui della vita, da adolescenti poi non ne parliamo proprio. Ed era un evento questo che Paris attendeva in un insieme di tante, troppe cose del mondo già viste. Difficile entusiasmarsi per qualcosa a un certo punto e quando hai visto tutto o credi di averlo fatto continuare a vivere può anche perdere un bel po' di senso. E' ovvio che il suo stress emotivo dipende da altro, ma è innegabile che una star della musica possa diventare un punto di riferimento quando si sta male o perlomeno un interesse che aiuta a distrarsi/estraniarsi dal dolore, dai tanti casini personali. Prendere la cosa alla leggera e continuare a porre divieti di questo o di altro genere con l'idea che tanto "mica è questa cavolatina qua a farla star male, i problemi sono ben altri" non porterà a niente di buono, togliere l'ossigeno a qualcuno significa ucciderlo.

I tg italiani ne hanno parlato stamattina.
L'adolescenza è un periodo difficile,e basta molto poco per creare delle situazioni pericolise. Se si pensa a quanto pesa il nome Jackson....e poi c'è tutto il resto.
Se i Jackson li avessero realmente protetti,come cercava di fare Michael,forse questo non sarebbe successo.Imvece,molte volte,in questi anni,li hanno letteralmente usati per i propri scopi,fregandosene altamente di loro. Erano e sono solamente dei ragazzi che hanno perso il loro amato papà,e non una mucca da mungere soldi.

Un abbraccio piccola Paris e forza.

Dunque pare confermato... che dire. Per me sarebbe stato meglio che crescessero al di fuori dell'ambiente famigliare Jackson, magari affidati ad un tutore amico esterno alla famiglia. Per quanto nonna Katherin sia la scelta che MJ ha ritenuto opportuna, tutto il contorno sembra essere problematico.

Inutile ricordare i vari rapimenti, minacce e violenze psicologiche fatte dagli zietti, il fatto che vengano coinvolti in un processo del genere e tutta la strafottenza nei confronti del loro papà che da quest'ultimo trasuda. Una ragazza di 15 anni, abituata a vivere comunque in un mondo ovattato, improvvisamente privata dell'unica figura di riferimento, gettata in mezzo ai paparazzi dalla Jackson Family per racimolare qualche intervista..

Tutto questo è molto triste e la vecchia nonna si cresce pure tutti i figli, figli dei figli avuti con prime, seconde, terze mogli di quei 4 imbecilli dei fratelli di Mike... difficile accorgersi di una cosa del genere.


PS: ho visto il video in cui Paris mostra come truccarsi, nella parte in cui si passa le mani tra i capelli e dice :"sembro Goku, kamehameha!", mi ha fatto sganasciare dal ridere. Mi ha fatto pensare che i ragazzini sono tutti uguali. Mi sarebbe piaciuto che qualcuno li avesse tutelati appropriatamente per dargli una vita quanto più normale si poteva.. non è stato proprio così.

Grazie per l'aggiornamento.
E' un po' azzardato pensare che la prevista testimonianza al processo possa averla spinta a questo, puo' essere una situazione di grande disagio che si è sommata alle altre, quello sì.
Purtroppo io penso che in lei ci siano tanti motivi di sofferenza che nella fase adolescenziale risultano essere oltremodo incisivi e devastanti. La morte del padre in primis, le accuse terribili ad un uomo del quale ha potuto viverne la meravigliosa essenza, il dubbio sulla paternità.
Michael ha saputo fare il padre, nel vero senso della parola, proteggendoli, facendo loro da scudo sempre e non perchè era Michael Jackson ma perchè era Michael Jackson Infamato e Colpevolizzato da sempre(e per sempre). Ma questo lo poteva fare solo lui da genitore, non prendiamocela troppo con quella specie di famiglia perchè non avrebbe mai potuto essere la stessa cosa.
Spero solo che Michael possa esserle accanto.

Darth-Ragiu, 06/06/2013 08:49:

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Dunque pare confermato... che dire. Per me sarebbe stato meglio che crescessero al di fuori dell'ambiente famigliare Jackson, magari affidati ad un tutore amico esterno alla famiglia. Per quanto nonna Katherin sia la scelta che MJ ha ritenuto opportuna, tutto il contorno sembra essere problematico.

Inutile ricordare i vari rapimenti, minacce e violenze psicologiche fatte dagli zietti, il fatto che vengano coinvolti in un processo del genere e tutta la strafottenza nei confronti del loro papà che da quest'ultimo trasuda. Una ragazza di 15 anni, abituata a vivere comunque in un mondo ovattato, improvvisamente privata dell'unica figura di riferimento, gettata in mezzo ai paparazzi dalla Jackson Family per racimolare qualche intervista..

Tutto questo è molto triste e la vecchia nonna si cresce pure tutti i figli, figli dei figli avuti con prime, seconde, terze mogli di quei 4 imbecilli dei fratelli di Mike... difficile accorgersi di una cosa del genere.


PS: ho visto il video in cui Paris mostra come truccarsi, nella parte in cui si passa le mani tra i capelli e dice :"sembro Goku, kamehameha!", mi ha fatto sganasciare dal ridere. Mi ha fatto pensare che i ragazzini sono tutti uguali. Mi sarebbe piaciuto che qualcuno li avesse tutelati appropriatamente per dargli una vita quanto più normale si poteva.. non è stato proprio così.

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D'accordo con te,Darth.

Mi dispiace moltissimo per Paris, sta soffrendo molto. Michael è stato un padre stupendo, amorevole e molto protettivo, da quando non c'è più ha lasciato un grande vuoto incolmabile...

Oddio mio, non ci voglio credere. Mi fa davvero tristezza pensare ai motivi che l'hanno spinta ad un gesto tanto grave. Spero si rimetta presto. Quei bimbi non si meritano tutto questo.

che terribile notizia...

Forza Paris!!! C'è un modo per farle sentire la nostra vicinanza?

Comunque non doveva essere coinvolta nel processo, hanno fatto a pezzi il padre e poi Wade... non ci dimentichiamo che ha 15 anni.

Forse era meglio la campana di vetro... ha cominciato presto con la depressione, spero che non cominci anche con psicofarmaci, ma...

Quando ho letto che non voleva farsi dire cosa fare, anch'io ho avuto un dejavu.