TROUBLE (in corso) Rating: rosso

Grazie a tutte ..

Capitolo 16

Era scesa la sera, e l’umidità faceva splendere intorno ai lampioni della strada un’aura arcobaleno...erano circa tre ore che dormiva...all’inizio , ero stata a vegliarlo, ma se gli stavo vicino, avevo bisogno di toccarlo, e se l’avessi toccato, l’avrei svegliato..perciò mi costrinsi a scivolare via dal letto come una ladra e a lasciarlo in pace...mi ero messa a pulire il bagno, poi la cucina, nella speranza di vederlo spuntare da solo, arruffato e assonnato, ma , malgrado il baccano che ero finita per fare, nessuno era uscito dalla mia stanza... così, dopo che la casa era lustra e linda, e che era arrivato Dylan, io e lui avevamo parlato delle foto che gli avevano fatto vedere alcuni suoi compagni a scuola, e gli spiegai che era uno scherzo che io e Michael avevamo organizzato per prendere in giro la stampa..Dylan non sapeva di Lisa, e forse, non ci avrebbe nemmeno capito un tubo..per il momento sembrò bastargli così, e ricominciò a chiedermi di svegliare Michael..
Entrai in camera da letto, al buio, e mi sedetti sul letto, lo sentivo respirare...cercai la sua mano, e la trovai, tra le pieghe morbide del plaid...la presi, la carezzai..
Sussurrai
Jenny “ ..Amore..tesoro, svegliati..”
Nessuna risposta..era svenuto! Nel buio sorrisi, mi fece una tenerezza infinita, vederlo così abbandonato ad un sonno ristoratore...era così stanco..toccai ancora la sua mano...
Bisbigliai
Jenny “ Michael...Michael, sono le sette passate..”
Si girò un po’, mugugnando
Michael “ Prepara la macchina..arrivo..”
Risi di lui, aveva il sonno pesante..
Così, mi avvicinai e gli baciai la bocca, dolcemente...le sue labbra risposero, le sue mani presero le mie spalle...mugugnò di nuovo, di piacere
La sua voce roca dal sonno graffiò il silenzio ovattato della stanza
Michael “ Ehi...ciao..”
Jenny “ Ciao..”
Michael “ Ahm..che ore sono?!”
Si schiarì la voce
Jenny “ E’ ora di cena, Dylan é giù..”
Michael “ ..Oh, mi spiace..volevo tanto vederlo..”
Jenny “ Lo vedrai..vuoi alzarti?”
Michael “ La cena é arrivata?”
Jenny “ Si, il tuo autista ha portato anche la tua borsa..”
Michael “ Okay..ahm..grazie..”
Jenny “ Per cosa?”
Michael “ Ahm..non lo so..sono ancora un po’..stordito..dammi qualche minuto..”
Jenny “ Okay babe..ti aspettiamo giù..”

Avevo dormito così profondamente che, al mio risveglio, quasi non ricordavo chi ero e dove mi trovassi...se non fosse stato per Jenny...mi aveva preso una mano, e mi aveva svegliato con dolcezza..potevo anche non sapere chi ero, ma ero molto felice di essere con lei!...Mi sciacquai il viso con l’acqua fredda, per rendermi un po’ più presentabile.. dannato gonfiore...mi sentivo davvero bene, ed ero affamato..mi decisi a scendere di sotto..
Dylan mi corse incontro e mi abbracciò investendomi
Michael “ Ehi...campione!”
Dylan “ Michael! C’é un sacco di roba! Vieni! Che bello che sei qui..lo avevi detto..”
Mi guardò con un paio d’occhi che..sentii un brivido lungo la spina dorsale..intuì, che , per qualche motivo, quel bambino non credesse molto alle promesse degli adulti..mentre io, la mia promessa l’avevo mantenuta..mi prese per mano ed entrammo in cucina...il tavolo e i ripiani erano colmi di pietanze..pollo arrosto con patate..spaghetti Bologna, spinaci lessi, insalata di pollo..caviale..in realtà, avevo scelto un mix di pietanze che potessero piacere a tutti e tre, avevo esagerato..Jenny si era cambiata, ed era bellissima, in un abito semplice , ma elegante..
Jenny “ Mangeremo gli avanzi fino a Natale!”
Sorrisi
Dylan “ ..Come é andata la tua ‘cosa’ Michael? La mamma era bellissima..”
Guardai Jenny che mi strizzò l’occhio, doveva aver già chiarito le cose riguardo alle foto con Dylan
Michael “ Oh, sei gentile a chiedermelo..molto bene..farò una serie di concerti qui a Londra..verrai a vedermi?”
Dylan si girò verso sua madre
Dylan “ Mamma, posso? Ti prego..posso?!! “
Jenny sorrise
Jenny “ Beh..mi auguro, di essere invitata anch’io..”
Michael “ Mi sembra ragionevole..Dylan, temo verrà anche tua madre..”
Dylan sogghignò
Jenny “ Se avete finito di prendermi in giro, ci sediamo?!”
Sorrisi
Michael “ Ho una fame da lupo..”
Dylan “ Anch’io..cosa vuoi?!”
Gli porsi il piatto
Michael “ Una coscia di pollo per favore..e..patate..”
Dylan mi riempì il piatto, esagerando
Un attimo prima di cominciare a mangiare, Jenny si fece seria, congiunse le mani
Jenny “ Signore, ti ringraziamo per questo cibo..e..per la compagnia così speciale di Michael..Benedici la nostra famiglia..”
Le presi una mano
Michael “ Amen..”
Dylan prese la mia
Dylan “ Amen..”
Riempimmo la cucina di piacevoli chiacchiere e delle nostre risate..
Michael “..Dylan, ti piace ballare?!”
Dylan lasciò le posate nel piatto e guardò Jenny
Dylan “ Glielo hai detto!”
Jenny si difese
Jenny “ No! Non proprio..mi é sfuggito..”
Michael “ Non ti devi vergognare..anch’io spesso provo le coreografie in bagno..”
Dylan “ La mia non é una coreografia..é una danza della doccia..”
Michael “ ..Capisco..ahm..e..si può vedere? Voglio dire, é un rito privato?!”
Dylan “ Non lo so.. mamma l’ha vista..”
Jenny “ E’ fantastica Mike..”
Michael “ ..Adesso, voglio vederla..”
Dylan si alzò da tavola
Dylan “ Farò..la versione breve perché..non ho l’asciugamano..”
Eravamo tutti molto seri
Michael “ Okay..sono pronto..”
E Dylan cominciò a dimenare il sedere e a cantare
Dylan “ Sono pulito!..Yeah..sono pulito! Yeah..Prima ero sporco..Yeah! Prima ero sporco..Yeah..!...Ecco, fa più o meno così..”
Trattenni una risata e battei le mani
Michael “ Fantastica,mi piace il tuo stile..ahm..mi rifaresti rivedere..quella mossa?!”
Dylan mosse il bacino
Dylan “ Quale? Questa?!”
Risi, senza più opporre resistenza
Michael “ Sei fantastico..fantastico!..”
E gli piazzai un bacio sulla testa, lui abbassò lo sguardo timido e si sedette al suo posto
Dylan “ Non é niente di che..solo la mia danza della doccia..mi fa..divertire farla..”
Michael “ Oh, é importante divertirsi..e tu Jenny, cosa fai per divertirti?!”
Jenny arrossì, e io pensai..no, piccola, non intendo quello..anche se, anch’io mi diverto con te, parecchio...
Dylan “ Io lo so!”
Jenny lo fulminò con lo sguardo..ero curioso..
Michael “ Ah si, e..me lo diresti?!”
Jenny “ Ci tieni alla Play ,Dylan?!”
Dylan rimase interdetto
Michael “ Andiamo..non farti condizionare Dylan..dimmelo..”
Dylan “ Quando non ci sono, la mamma va in camera mia e mette tutti i tuoi dischi..e poi..”
Svelato l’arcano, i miei dischi in camera di Dylan erano di Jenny!
Jenny “ Okay..qualcuno vuole il dolce?!”
Michael “ Un attimo.. Dylan continua.”
Dylan sorrise sapendo che quello che stava per dire avrebbe messo in imbarazzo sua madre..
Dylan “ E poi si mette a ballare e a cantare le tue canzoni..come te..ti imita..”
Jenny era arrossita fin sui capelli
Jenny “ Sarà successo un paio di volte..”
Michael “ Beh..adesso per rigor di logica, dovresti farci vedere anche tu..”
Jenny “ Non esiste! Non mi umilierò! Perciò, scordatelo!..”
Io e Dylan ridemmo, mentre Jenny si alzava per prendere altre pietanze
Michael “ Puoi almeno dirmi..qual’é la mia canzone che preferisci Jenny?!”
Jenny “ Cambiamo discorso?!”
Sorrisi
Michael “ Perché?!”
Jenny “ Perché..se te lo dico..tu la canterai..e io mi metterò a piangere..e non voglio..”
Dylan “ Io lo so!”
Jenny “ Dylan, adesso esageri..”
Michael “ Lascialo parlare..”
Jenny “ Ehi, io ho l’immunità di genitore..vietato sfottere la mamma!”
Alzai le mani in segno di resa
Michael “ Okay, okay..ma tanto, lo so qual’è..”
Poi mi avvicinai a Dylan e gli bisbigliai nell’orecchio, chiedendogli conferma, lui annuì
Michael “ Lo sapevo..”
Dylan rise
Jenny “ Michael Joseph Jackson, hai finito di sobillare mio figlio contro di me?!”
Dylan “ ..Fa pure il moonwalk..”
Jenny abbassò la testa sul tavolo
Michael “ Magari, un giorno, mi farai vedere..”
Dylan “ E tu cosa fai per divertirti Michael?!”
Michael “ Un sacco di cose..ogni tanto vado a Disney World..oh, se non ci sei stato, ti ci devo portare..é la mia seconda casa..ahm..leggo, ascolto musica, guardo un film..”
Dylan “ Non ti ubriachi?!”
Michael “ Ahmmm..no..perché?!”
Dylan “ Rihanna si ubriaca..”
Michael “ Non tutte le persone famose sono uguali Dylan..ahm..diciamo che..non mi sento la classica pop star..”
Dylan “ Tu, non lo sei!”
Mi sgranò un sorriso che mi riempì il cuore...

Praticamente adesso, si coalizzavano contro di me, ed erano forti..come se lo avessero fatto sempre..pensai che io mi sarei coalizzata con Paris, mettendo alla luce tutti i segreti di Michael...e mi intenerii, già pensando alla nostra famiglia allargata, che mi sembrò possibile, reale..parlammo di così tante cose..ridemmo, mangiammo, imparammo a stare insieme, senza sforzo..ed era proprio evidente agli occhi miei e di Michael, che eravamo destinati a stare insieme...
Dylan “ E tua moglie Michael? Non hai una moglie?!”
Michael sbriciolò un pezzo di pane sul tavolo
Michael “ Non più..ahm..ci siamo separati..”
Dylan lo guardò, e sono certa che provò empatia, se Michael non aveva più una moglie, Dylan lo capiva, perché non aveva mai avuto un padre a fianco, e immaginava come si sentissero i suoi figli
Dylan “ Mi dispiace amico..”
Michael “ Ahm..grazie..però...”
Si fermò un momento e noi aspettammo che finisse..
Michael “ Sono innamorato di tua madre..”
Mi strozzai con l’insalata di pollo, ma nessuno sembrò dargli peso, guardai Dylan che guardava Michael
Dylan “ Okay..”
Mandai giù un po’ d’acqua prima di soffocare
E Michael aggiunse
Michael “ E voglio sposarla..che ne pensi?”
L’acqua mi uscì dal naso, e se ne accorsero finalmente, Dylan era scoppiato a ridere, mentre Michael mi passava un’infinità di tovaglioli di carta per asciugarmi
Dylan “ Penso..peggio per te!”
Risero,e risi anch’io.
Dopo cena, ci mettemmo sul divano a guardare l’album delle foto di Dylan, e Dylan era preso dallo spiegare a Michael la provenienza di ogni singola cicatrice che si era fatto..lasciai gli uomini in salotto, con i loro sigari, per congelare gli avanzi, e rimettere ordine in cucina...e già poco dopo che mi ero assentata, Michael mi aveva raggiunta, sembrava avesse un radar e accorgersi se mi allontanavo più di un tot di metri da lui..mi fece scivolare le mani sui fianchi, da dietro, mentre tappavo i contenitori per alimenti, e mi abbracciò..cedetti subito al suo corpo e mi adattai, sentendolo, il mio uomo..fu bellissimo..
Michael bisbigliò
Michael “ Sono felice..”
Chiusi gli occhi, per ascoltarlo meglio
Michael “ Ti amo..”
Jenny “ Anch’io ti amo..ti amo..”
Mi girai fra le sue braccia e ci baciammo, indietreggiammo fino a sbattere sul bordo del lavello, ci staccammo un po’, ridemmo
Jenny “ Voglio stare sola con te..”
Michael deglutì e mi guardò la bocca
Michael “ Ed io..con te..”
Jenny “ Tra poco riaccompagno Dylan..”
Michael “ Non c’é ragione perché Dylan vada da sua nonna!..”
Jenny “ Mia madre pensa che io lavori! Si insospettirebbe se sapesse che mi sono presa due giorni per non fare niente..”
Michael “ Dille che sei malata e che domani lo passa a prendere un amico per la scuola.. si può fare, no?!”
Ero frastornata, aveva pensato a tutto
Jenny “ Ma non volevi stare solo con me?”
Michael “ Lo saremo, promesso..ma..voglio stare con te e con Dylan più che posso..”
Mi fissava con i suoi occhioni da cerbiatto, la variante che usava per convincermi, e funzionava...
Jenny “ Okay..”
Ero sconvolta, mi fregava esattamente come Dylan, in modo semplice ed in più, faceva il padre e decideva....chiamai mia madre e l’avvertii che Dylan avrebbe dormito da me e che avrei provveduto alla scuola l’indomani..e appena seppe che stavo male, si era offerta di portarmi del brodo, per indagare, ci scommetto..volevo bene a mia madre, ma la conoscevo come le mie tasche.



Foxy

Ci risentiamo tra due settimane per gli ultimi capitoli prima della pausa estiva..grazie gurrrls!!!