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TROUBLE (in corso) Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 20/11/2013 17:53
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10/04/2013 12:59
 
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TROUBLE:

Commedia sexy introspettiva e romantica, ispirata al personaggio e alla vita di Michael Jackson.

AUTRICE : Foxy1975

PERIODO STORICO : 2009

RATING : ROSSO, ROSSISSIMO!!! Per i contenuti e alcuni temi trattati questa ff é consigliata ad un pubblico adulto.

DURATA della FF : Più di 50 capitoli,ancora in lavorazione.


Carissime utenti, benvenute..io sono Foxy,e questa é la mia prima ff, spero che vi piaccia e vi porti 'altrove', posterò una volta alla settimana, così avrete tutto il tempo di leggere i capitoli..i commenti NON sono obbligatori, ma sicuramente ben graditi! Vi ringrazio dell'attenzione, buona lettura.. [SM=g2927044]

Questo NON è il BJ.


TROUBLE : CAPITOLO 1



3 Marzo 2009 Londra


Non ci sono molte donne nella security di una grande compagnia. Dieci anni fa, quando ho cominciato, ero una delle prime, adesso siamo tantissime, sareste sorpresi nel sapere quante siamo.
Non ho sempre voluto fare l’agente di sicurezza, avevo altre ambizioni al liceo, volevo fare la psicologa e aiutare la gente, ma ho dovuto rinunciarci perché sono rimasta in cinta prima di andare all’università...mia madre non me l’ha mai perdonato..mio padre, invece, si é suicidato quando avevo 8 anni, ecco perché volevo fare la psicologa, era depresso da così tanto tempo e noi non siamo stati in grado di capirlo e aiutarlo..ma sono certa che sarebbe stato fiero di me ugualmente, e avrebbe adorato mio figlio Dylan, che adesso ha 12 anni e mezzo e gli assomiglia tantissimo, non solo nell’aspetto.
Durante la settimana, Dylan sta da mia madre, perché io lavoro di notte e non avrei tempo di seguirlo nei compiti e accompagnarlo alla scuola di calcio, lo raggiungo lì per la cena, stiamo insieme prima che io vada al lavoro, poi mia madre me lo riporta il sabato mattina, dopo che io ho fatto l’ultima notte della mia settimana lavorativa. Vede anche suo padre ogni tanto, che però non vive a Londra ed ha un’altra famiglia. Non ho troppi sensi di colpa nei confronti di Dylan, faccio del mio meglio, faccio un lavoro che non mi piace per mantenerlo, dormo di giorno da circa 10 anni...le cose non vanno sempre come vorresti nella vita, io sono rimasta in cinta ed ho smesso di studiare, Dylan ha una madre nevrotica e un padre inesistente, é meglio che impari subito come gira il mondo.
Vivo in una piccola casa su due piani a Kensington, é pulita e accogliente, e anche se c’é un unico bagno e le scale scricchiolano, non la cambierei mai con nessun altra casa, é il mio regno, é casa mia.
Mi chiamo Jennifer, ma sin dal liceo, chi mi conosce si ostina a chiamarmi Lisa Marie, come la figlia del Re...Elvis Presley..dicono che le assomiglio, per i capelli lisci e castani, la pelle chiara e gli occhi azzurri, qualcuno mi ha detto che ho la sua bocca, e i suoi zigomi, ma soprattutto, la sua strafottenza sexy..io lo detesto! Sono una donna di 30 anni, piccola e rotonda che non ha proprio nulla a che fare con la figlia del Re del rock’n’roll..ma é sempre meglio che essere chiamata Jenny Trouble, questo é il mio nome, e per favore, non ridete.
La storia che sto per raccontare comincia un venerdì, dopo essermi fatta una dormita dopo il turno di lavoro, come sempre ero uscita per fare la spesa per il week end e per pagare un paio di bollette, con il bagagliaio pieno di cibarie e buste della tintoria, come ogni venerdì ero passata al distributore di South Kensington per fare il pieno alla mia Subaru arancio, insostituibile compagna di avventure da quando é nato Dylan. Mi conoscono tutti alla stazione di servizio, i quartieri di Londra sono come dei piccoli paesi in cui tutti sanno tutto di tutti e nessuno si fa gli affari propri...
La radio mandava They don’t care about us di Michael Jackson, e avevano interrotto il pezzo per comunicare che la pop star era attesa a Londra in quelle ore, sempre che non fosse già arrivata in incognito..sbuffai e pensai che perciò il centro sarebbe stato off limits quel weekend, e i miei piani di portare Dylan a Piccadilly per un po’ di shopping andavano a farsi benedire, poi sorrisi pensando che forse avrei potuto coinvolgere Dylan in un appostamento sotto l’albergo di Michael, mi prendevo la confidenza di dargli del tu perché ero una sua fan da anni...quindi ero scesa dall’auto e avevo lasciato le chiavi al giovane Will
Jenny “ ..Will, mi fai il pieno?! Intanto vado dentro a pagare..”
Will “ Vai serena Lisa..”
Mi ero girata e gli avevo mollato un’occhiataccia e lui mi aveva sorriso strizzandomi l’occhio...poco dopo ero uscita dall’ufficio, pescando con la mano dentro d un pacchetto di Puff al formaggio gusto pizza, non ci ho mai tenuto troppo alla dieta, e si vede.
Will era già impegnato nel pulire il lunotto anteriore di un grosso suv nero due pompe più giù, la mia ‘piccola’ mi aspettava pronta con le chiavi infilate nel tappo del carburante..salii in macchina, mi allacciai la cintura e misi in moto, e poco prima di girare il volante, vidi con la coda dell’occhio qualcosa che si muoveva nel sedile posteriore, mi girai e lo vidi...gridai, e lui gridò, inchiodai l’auto
Michael “ Per favore, parti!”
Lo fissavo esterrefatta e paonazza, poi lui cambiò espressione, come se guardandomi avesse visto qualcosa che gli piaceva
Jenny “ Sei Michael Jackson?!”
Michael “ Parti! Parti!”
Mi ripeté scivolando in basso sul sedile e scrutando fuori con aria furtiva..abbassai il pedale della frizione, inserii la prima e partii in gran fretta lasciando il distributore..mi aggrappai al volante come se mi stessero inseguendo, e chissà perché, mi aspettavo di sentire le sirene della polizia dietro di me..invece percorrevo Kensington Road senza nessuno alle costole..guardai nello specchietto retrovisore, lui si era girato a guardare indietro, come se avesse la mia medesima preoccupazione, perciò il mio istinto non mi tradiva, avevo ben ragione di credere che stavo rapendo Michael Jackson..esitai a parlare, cosa potevo dirgli senza sembrare un’idiota?! Ma dopo tutto, lui si era infilato nella mia macchina e adesso erano anche affari miei...
Jenny “ Da chi stiamo scappando?!”
Lui non mi rispose e restò incollato al lunotto posteriore, anche se non ci seguiva nessuno, lo guardai ancora nello specchietto, i capelli lisci e scuri, l’abito elegante, le sue mani aggrappate al sedile
Jenny “ Mi stai mettendo nei guai?!”
Gli domandai ancora con la falsa speranza che mi rispondesse
Lui finalmente si girò
Michael “ Ahm..scusami?!”
Indossava dei grandi occhiali scuri che gli coprivano quasi interamente il viso
Jenny “ Perché sei entrato nella mia macchina?!”
Michael “ Perché nessuno mi avrebbe mai cercato in una macchina come questa..ero sicuro.. credevo che il proprietario fosse un uomo..”
Jenny “ Ehi, cosa hai da dire sulla mia macchina?!”
Michael sorrise
Michael “ E’ arancione!”
Jenny “ Beh, é la mia macchina, e sii cortese, dato che ti sta portando in giro..”
Michael si sporse un po’ in avanti
Michael “ Hai ragione, non sono stato molto gentile..ricominciamo da capo, vuoi?!..Io sono Michael, tu invece..?!”
Jenny “ Jenny..Jennifer..”
Michael “ Jenny e poi?! Avrai un cognome..”
Gli lanciai uno sguardo nello specchietto
Jenny “ Mi chiamo.. Jennifer Trouble..”
Lui accennò un sorriso
Michael “ Piacere Jennifer Trouble, sono davvero lieto di fare la tua conoscenza e di essere portato in giro da questa buffa auto arancione con la guida a destra..”
Fermai lo sguardo nello specchietto e mi persi un attimo a sentire la sua voce carezzevole parlare..lui non aveva riso, non aveva fatto facili ironie con il mio cognome, come facevano in genere gli uomini insulsi per attaccare bottone
Michael “ Attenta!”
Stavo andando fuori strada
Jenny “ Scusa..”
Mi accorsi solo in quel momento di stare tremando dall’emozione..prima lo spavento, poi l’adrenalina, ora l’emozione di avere seduto dietro di me in macchina l’uomo più famoso del pianeta, meno male che che mi ero lavata i capelli quella mattina..
Jenny “ Finirò nei guai per questo?”
Michael “ Per cosa?”
Jenny “ Per averti rapito, forse é meglio che ti riporti subito indietro..”
Michael “ Per favore no..non voglio..non sarai coinvolta te lo prometto..”
Jenny “ Non voglio guai con la polizia..ho un figlio..”
Michael “ Oh, no..te lo garantisco..anzi, pagherò per il tuo disturbo..posso?!”
Lui indicò il pacchetto di patatine che si era rovesciato sul sedile del passeggero
Jenny “ Serviti pure..sei scappato?!”
Michael “ Si..”
Jenny “ Posso sapere perché o é uno di quegli scandali in cui siete sempre coinvolti voi del mondo della musica?..”
Michael allungò la mano nel pacchetto e pescò una manciata di Puff
Michael “ Io non sono sempre coinvolto..oh, al diavolo! Me ne sono andato perché..ne avevo abbastanza..”
Jenny “ Capisco..che ci fai a Londra?!..”
Michael “ Lavoro..il motivo per cui me ne sono andato..”
Jenny “ Perciò..cosa hai intenzione di fare adesso?!”
Michael masticava le Puff pensieroso
Michael “ Ahm..non lo so..non ci ho pensato..”
Jenny “ Mi vuoi dire che hai deciso di andartene senza pensare a dove ti saresti potuto nascondere?!”
Michael “ Non l’avevo progettato! Ho litigato con il mio avvocato e..non ci ho davvero pensato..dove potrei andare?! In un albergo!”
Jenny “ In un albergo?! Così dopo 20 minuti saresti assediato dalla stampa..senza contare che il tuo avvocato ti troverebbe subito..a meno che tu non voglia tornare a casa con la coda fra le gambe..”
Michael “ Certo che non voglio! Voglio farli morire di preoccupazione, voglio che mi supplichino di tornare!”
Jenny “ Merda!”
Michael “ Cosa c’é?!”
Jenny “ Ho dimenticato..accidenti..puoi passarmi il cellulare che é nella borsa lì dietro?!”
Lui frugò un po’
Michael “ Perché hai un set di pronto soccorso nella borsa?! Non ho mai visto tanta roba..”
Jenny “ Credevo avessi dei bambini..”
Mi porse il telefono, e io chiamai un numero
Jenny “ Ciao mamma..ho avuto un imprevisto, non ce la faccio per cena..ma passo dopo, prima di attaccare..che te ne importa?! Un imprevisto..mamma..per favore..di a Dylan che mi spiace, passo per dargli la buona notte..”
Chiusi la chiamata e buttai il cellulare sul sedile
Michael “ Dylan é tuo figlio?!”
Jenny “ Si, é la mia vita..”
Michael “ Quanti anni ha?”
Jenny “ 12 e mezzo..”
Michael “Prince ha quasi la stessa età..”
Jenny “ Divertente, vero?!”
Michael sorrise
Michael “ Per niente, é un incubo! Hanno sempre ragione loro!”
Jenny “ E sanno tutto molto meglio di te!..”
Ridemmo, poi ci fu un po’ di imbarazzo
Michael “ Ti ringrazio per quello che fai..non so se un altro..”
Jenny “ Prima hai per caso detto che pagherai per il mio disturbo?!”
Michael “ Beh..certamente..mi rendo conto che..”
Jenny “ Per chi mi hai presa?!! Per una prostituta? Per un’accompagnatrice?!!..Se ti faccio un favore non voglio essere pagata! O almeno, fallo decidere a me!”
Michael era senza parole
Michael “ Non intendevo davvero offenderti..scusami..io..”
Jenny “ Volevo mettere in chiaro le cose..”
Michael “ Ahm..allora..grazie..ora..puoi portarmi in centro?!Credo che troverò un albergo dove mi faranno credito..”
Jenny “ No, non ti porterò in centro..non ne ho il tempo..mi hai già fatto perdere la mia cena con Dylan, e non voglio fare tardi al lavoro..perciò..”
Michael “ Ti accorgi di quanto sei impietosa nei miei confronti? Non manchi di farmi notare di che fastidioso imprevisto io sia!”
Jenny “ Non credevo che avrei avuto a cena il re del pop! ...”
Michael “ Davvero vuoi portarmi a casa tua?!!”
Jenny “ Conosci un posto meno conosciuto?! Almeno per stanotte..”
Lui sorrise
Michael “ Davvero no! Oh grazie..sono curioso di vedere una casa inglese..”
Jenny “ Non é Backingham Palace..”
Michael “ Non importa..sono sicuro che hai una casa accogliente..”
Jenny “ Aspetta di inciampare nel bucato da lavare..”
Michael rise poi gli capitò lo sguardo sul cofanetto di cd nella mensola del cruscotto
Michael “ Sei una mia fan?!”
Estrassi il contenitore e glielo passai
Jenny “ Guarda pure, non ho nulla da nascondere..”
Lui aprì il cofanetto
Michael “ Non c’é niente di mio..!”
Feci un sorrisetto
Jenny “ Sono tutti a casa..okay..quasi tutti..quando avevo meno soldi compravo solo le musicassette..ma ce li ho quasi tutti..ho perso qualche album..ma Invincible c’é l’ho..”
Michael “ Se vuoi, posso farti avere i cd che ti mancano..se non ti senti trattata come una prostituta..”
Diventai paonazza, lui rise e si lasciò cadere indietro sul sedile.

Grazie [SM=g2927030]

Foxy




[Modificato da Foxy1975 10/04/2013 19:53]
10/04/2013 14:05
 
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Interessante con Jenny e Michael se ne vedranno delle belle.
10/04/2013 15:41
 
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Foxyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy...bentornata !!! [SM=x47928] [SM=x47928] [SM=x47928] [SM=x47928] [SM=x47928] Non capisco come mai questa è la tua prima FF, spero di non confonderti con qualcun altro [SM=x47984] però penso proprio di no...nessuno scrive come te [SM=g27830] Che posso dire...già mi piace , ho smesso di leggere le ff da quando è finito BJ e ho fatto bene cosi posso apprezzare di più la tua ... mi sei mancata [SM=x47964] Non vedo l'ora di leggere il seguito [SM=g2927030]


ps. Trouble is my middle name [SM=x47983]
[Modificato da sapphi 10/04/2013 15:41]
10/04/2013 15:56
 
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Street e Sapphi, ben venute!!!Sono felice che ci siano già le prime adesioni..GRAZIE!!!
Sapphi, questa é la prima ff perché il BJ, per mole e contenuti, é una specie di 'saga'...comunque, non é importante...spero che quest'inizio, vi abbia incuriosito..

Grazie e alla prossima :) :) :)

Foxy


P:S: Un'ultima cosa...il Michael del BJ era il prodotto dei miei sogni di bambina..invece, questo Michael, forse, appartiene di più all'idea che me ne sono fatta da adulta..ecco forse perché questa é la mia prima effettiva ff...GRAZIE A TUTTI! [SM=x47981]
[Modificato da Foxy1975 10/04/2013 15:59]
10/04/2013 21:10
 
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Che bella storiaaaa... qualcosa di originale e diverso dalle altre,... bhé io non posso dire niente della altre anche le mie sono sdolcinate... questa è molto improvvisa...mi sono sentita attratta subito da questo imprevisto...
Mmmmm vediamo un po come si evolve...
Complimentoni... [SM=g27811]

Chiar@95

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
11/04/2013 00:07
 
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Interessante!! Sono curiosa di leggere il prossimo capitolo...
17/04/2013 12:16
 
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Eccovi il secondo capitolo...
Le parti narrate da Michael sono in corsivo
Buona lettura! [SM=x47961]

Capitolo 2


Quando arrivammo a Kensington, la sera era scesa da un pezzo, perciò eravamo protetti dal favore delle tenebre...nella mia via di case a schiera, i vicini sono piuttosto invadenti, sperano sempre che mi porti a casa un uomo, ma nessun uomo ha mai varcato la porta di casa mia, tranne l’idraulico e il lattaio..e forse una volta il tecnico del frigorifero..dopo il padre di Dylan, non mi sono più innamorata, sono uscita con degli uomini, ma ho sempre fatto in modo che la mia vita privata non collimasse con mio figlio, non voglio cambiare il suo mondo che ha già così poche certezze.
Dopo aver guardato bene in giro, Michael scese dalla macchina,ed ebbe subito un brivido e si strinse nella giacca dell’abito, mettendo le mani in tasca, intanto io avevo aperto il bagagliaio e tiravo fuori le buste
Jenny “ Hai freddo?!”
Michael “ Ho lasciato il cappotto nel suv..non avrei avuto credibilità se fossi tornato a prendermelo..non credi?!”
Jenny “ Tra un momento entriamo in casa, fa un bel calduccio lì..ma..la spesa non si porta dentro da sola..”
Michael “ Oh certo..ti aiuto..”
Lui allungò le braccia e io le caricai di pacchi,ci dirigemmo verso l’ingresso e io pensai che Michael Jackson mi stava aiutando con la spesa..trattenni un risolino, ed entrammo..
Jenny “ La cucina é da questa parte..”
Sentivo il suo passo leggero dietro di me, e adesso che eravamo vicini, anche il suo profumo, misto all’aria pungente della sera, ero ancora emozionata e a disagio..Michael Jackson era nella mia bicocca e io non sapevo cosa fare..
Poggiò le buste sul tavolo giallo in formica
Michael “ Anche noi avevamo una cucina così..lo giuro! E’ identica!”
Jenny “ Noi chi?!”
Michael “ La mia famiglia..a Gary..nella casa dove sono nato..”
Jenny “ Ho visto la tua casa! Era un buco! Mi stai dicendo che la mia casa ti ricorda la tua casa piccolissima?!”
Michael “Solo..la cucina..il tavolo..avevamo un tavolo talmente piccolo,che facevamo delle prolunghe con le assi per mangiare tutti insieme..e..”
Eravamo per la prima volta una di fronte all’altro, lui indossava ancora gli occhiali scuri
Jenny “ Puoi togliere gli occhiali?!”
Lui li tolse, alzò gli occhi su di me, arrossì sulle guance, e subito dopo colsi quell’espressione anche nei suoi occhi, oltre che sul suo viso, un ‘espressione dolce
Jenny “..Sei..struccato..”
Michael “ Certo..credi che io dorma con quella roba sulla faccia? Credi che al mattino mi precipiti a passarmi il rimmel sulle ciglia..sono un uomo! “
Jenny “ Lo so che sei un uomo! Solo, ti ho visto sempre truccato e mi chiedevo..”
Michael “ Ti chiedevi come fossi veramente..beh, come sono?”
Jenny “ Nulla da dire..eccetto..”
Cominciai a svuotare le buste della spesa e a sistemarla nella dispensa o in frigorifero e continuai a parlare, non rendendomi conto che lui pendeva dalle mie labbra, come se l’opinione di una perfetta estranea contasse qualcosa
Michael “ Eccetto?!”
Jenny “ Il tuo naso..non mi piace..”
Michael “ E a me non piace la tua sciarpa..che razza di maleducata! E’ questa la tua ospitalità?!”
Jenny “ Me lo hai chiesto..sono stata sincera..”
Michael “ Beh, in alcune circostanze..sarebbe meglio..”
Jenny “ Mentire?”
Ci guardammo fissi, e lui avanzò verso di me di qualche centimetro, mi guardò il viso, e mi sentii a disagio..che sensazione strana, non mi metteva a disagio la sua vicinanza, ma il modo in cui mi stava vicino, come mi guardava..con quello sguardo maledettamente dolce..
Michael “ Mi ricordi qualcuno che conosco..”
Abbassai lo sguardo
Jenny “ Lo so..lo immaginavo..me lo dicono in tanti..”
Michael “ E’..strabiliante quanto le assomigli..”
Jenny “ Non assomiglio affatto alla tua ex moglie..”
Michael sorrise
Michael “ Sei più alta e più..formosa..”
Mi scostai da lui
Jenny “ Intendi aiutarmi con la spesa o pensi di startene a guardare mentre preparo la cena?! Dovrai guadagnarti il vitto..”
Michael “ Cosa vuoi che faccia?!”
Jenny “ Levati la giacca, o si gualcirà e aiutami a finire di sistemare la spesa..poi, prepariamo la cena..hai fame?”
Michael “ Ho mangiato le patatine..”
Jenny “ Beh non mi sembra una cena..lasciati dire che sei pelle e ossa..”
Michael “ Sai..non ho mai avuto delle sane abitudini crescendo..pasti a orari regolari.. ahm..mangiavo quando potevo o avevo fame..quando entri in studio per registrare o provare, sai quando entri ma non quando ne uscirai..perciò..non sono abituato a mangiare molto..”
Jenny “ Diamine! Si vede! Beh, finché sei qui, dovrai abituarti a delle sane abitudini...”
Michael “ Okay, mi sta bene..ahm, dove posso lavarmi le mani?!”
Jenny “ Al piano di sopra..non puoi sbagliare..é l’unica stanza che ha un water!”
Perché cerco sempre di fare la simpatica quando sono agitata?!..Lui mi aveva fatto un mezzo sorriso in risposta e poi si era diretto alle scale, ero tornata in cucina nel panico, le mie guance bruciavano, avevo cercato sollievo buttandomi in faccia un po’ di acqua fredda...gli avevo detto che la sua casa era un buco, che il suo naso era brutto, gli avevo persino detto che mi aveva trattato come una prostituta mentre lui cercava solo di essere gentile..ora lo avrei obbligato a mangiare il mio stufato stoppaccioso...

Mentre salivo le scale, osservando i disegni fatti da suo figlio incorniciati e attaccati alla parete, mi chiedevo...che diavolo ci faccio qui?! Sto rovinando tutto..questa é la mia occasione..loro non sono contro di me, loro sono con me, vogliono il mio trionfo quanto me, se non di più..devo tornare in albergo..ma non avevo nessuna intenzione di farlo, mi convincevo di queste parole mentre continuavo a pensare al seguito di quella serata..okay, non le piacevo, non avevo nessun fascino su di lei,ma forse sarei riuscito a baciarla...era la prima volta dopo tanto tempo che..una donna.. mi interessava..e assomigliava a Lisa, come in una versione di lei più dolce..anche se caspita, che carattere..anche il bagno mi ricordava quello di Gary, con una piccola vasca in muratura in fondo..
..Caramelle, caramelle, caramelle...mi guardai nelle tasche, non avevo più caramelle..aprii l’armadietto del lavandino..colluttorio, disinfettante, cerotti..uhm..pillola anticoncezionale.. okay..crema per le mani...bingo! Sonniferi..presi subito il tubetto, erano prescritti a lei, aprii il coperchio, ma poi mi fermai..mi guardai allo specchio..avevo davvero intenzione di prendere le caramelle adesso? Poteva essere interessante..persino..divertente..volevo davvero addormentarmi con la faccia nel piatto?!..Richiusi l’armadietto..con tutta probabilità avrei dormito lì, li avrei sempre potuti prendere dopo..feci quello che ero entrato a fare e tornai di sotto..


Quando tornò in cucina, avevo già sistemato la spesa e avevo già preparato la base per lo stufato che brontolava sul fuoco dalla pentola
Jenny “ Ehi, credevo ci fossi caduto dentro!”
Mi fissò
Jenny “ Scusa..scusami..mi rendo conto che sono stata..sgradevole, ma..”
Lui cambiò discorso
Michael “ Cosa prepari?!”
Jenny “ Il mio cavallo di battaglia..il mio stufato di manzo..lo avevo preso per Dylan, ma..”
Michael mi si avvicinò per alzare il coperchio alla pentola e dare un’occhiata
Michael “ ..Lo so, lo so..ma una noiosa pop star ti é capitata tra i piedi..hai pensato di sfumare la carne con un po’ di vino?! Ne hai?!”
Jenny “ Si..é una buona idea..dovrei averne una bottiglia..qui da qualche parte..”
Rovistai nella credenza, mentre lui girava il mio stufato con un mestolo (!!!)..tirai fuori un rosso novello da due soldi
Michael “ Dai a me, lo apro io..tu prepara la tavola..”
Gli affidai la bottiglia e il cavatappi e con la coda dell’occhio lo osservai aprire la bottiglia, non capita mai di vedere le star che fanno questo genere di cose.. tirai fuori le tovagliette di tutti i giorni, una era macchiata di cioccolato e la misi al rovescio, poi presi due bicchieri e lui li riempì con un po’ di vino, brindammo
Michael “ Ai nuovi amici..”
Sorrisi incredula
Jenny “ Ai nuovi amici..”
Bevemmo un sorso, io inorridii
Jenny “ Ma é tremendo!”
Rise, e la sua espressione diceva la stessa cosa
Michael “ Forse abbiamo rovinato il tuo stufato..”
Jenny “ Semmai..tu, hai rovinato il mio stufato..non importa, possiamo ordinare una pizza..”
Poi presi il mestolo per assaggiare
Jenny “ Non é poi così male..assaggia..”
E il suo viso si illuminò quando gli porsi il cucchiaio colmo,come se fosse lieto di quel gesto di confidenza, poi si sporse e assaggiò
Michael “ Non é male, é vero..ma..manca qualcosa..hai del formaggio Ceddar?!”
Jenny “ Certo, per chi mi hai preso?!”
Presi dal frigo la scatola in cui tenevo un pezzo del tipico formaggio inglese e la grattugia da un cassetto
Michael “ Scommetto che ci sta benissimo..”
E lo grattò nella pentola
Jenny “ Sei proprio americano!”
Lui si voltò
Michael “ E tu sei inglese..ti rendi conto che mangiate pesce fritto da un giornale?!!”
Scoppiai a ridere
Jenny “ Touché!”
E lui sembrò incantato, mentre guardava il mio sorriso
Jenny “ Cosa c’é?!”
Michael “ Non c’è niente di meglio che far sorridere una bella ragazza..credimi..”
Jenny “ Sarei io la bella ragazza?! Grazie..ma sono solo una mamma sfinita..mangiamo?!”
Portammo la pietanza in tavola e ci sedemmo
Michael “ Dov’è tuo marito?! Hai un bambino, giusto? Quindi sei sposata..”
Corrugai la fronte
Jenny “ E tua moglie dov’è?!!”
Michael “ Non ho una moglie..adesso..”
Jenny “ E io non ho un marito..”
Michael “ Oh..davo per scontato..”
Jenny “ Perché tu puoi essere un ragazzo padre e io non un a ragazza madre?!”
Michael “ No, puoi esserlo..eccome..credevo..penso sempre che per chiunque altro sia più facile, che per me..”
Jenny “ Beh..non é facile per nessuno..”
Michael “ E quindi..sei sola?”
Jenny “ Felicemente..”
Michael “ Andiamo, tutti hanno bisogno di qualcuno..”
Jenny “ E tu?”
Michael “ Io non sono felice di essere da solo, ma per me é diverso..non mi é possibile in questo momento concentrarmi..devo pensare ai miei figli, al lavoro..ahmm..puoi scusarmi un minuto?!”
Jenny “ Certo..”
Lui prese il cellulare dalla tasca interna della giacca e lo accese
Jenny “ Wow! Il cellulare di Michael Jackson..chi é il primo della rubrica?! Al Jerrau?!!!”
Risi come una cretina mentre lui aspettava che il telefonino si animasse
Michael “ Ahm..vado di la..”
Mi alzai dalla sedia
Jenny “ No, vado a cambiarmi per il lavoro..”
Mi guardò esterrefatto
Michael “ Ma non hai mangiato nulla!”
Jenny “ Non importa..”
Michael “ Ehi tesoro!! Come stai? Mi hai cercato tutto il giorno?..Sto lavorando tanto amore..Blanket é lì con te? Me lo passi?Cosa vuol dire stiamo vedendo un video?! E’ tardissimo..avete finito i compiti?!....”
Uscii dalla stanza con il cuore in gola..appena aveva nominato i suoi bambini aveva avuto il bisogno di sentirli, salii al piano di sopra per cambiarmi..
Scesi le scale e lui era lì, fece un grande sorriso, poi guardò la mia divisa e la pistola alla mia cintura e il walkie talkie
Michael “ Ma sei un poliziotto!”
Sembrava piuttosto divertito ed emozionato
Jenny “ Non sono un poliziotto..sono un agente di sicurezza per una società importante e sto facendo tardi..”
Michael “ Agente mi arresti, ho finito tutto lo stufato!”
Mi porgeva i polsi sorridente, e per un attimo, mi balenò la sua immagine ammanettato ingiustamente dalla polizia di qualche anno prima, tutto quello che aveva dovuto passare non gli aveva tolto l’entusiasmo e la capacità di prendersi in giro..mi girai un po’ per mostrargli le manette sull’altro lato della mia cintura
Jenny “ Fai attenzione, mi stai tentando..davvero hai mangiato tutto lo stufato?!!”
Rise ancora, e mi aggiustò il colletto della camicia
Michael “ E’ davvero forte il tuo lavoro..wow! Chissà quante emozioni..magari più tardi puoi raccontarmi qualcosa..quando tornerai?!”
Ero di nuovo a disagio, e mi dispiaceva dover fare la persona seria e rovinare tutta quell’euforia
Jenny “ Dunque..puoi dormire nel mio letto, le lenzuola sono pulite..ma la camera é un casino..scusa, se avessi saputo..”
Michael “ Ehi, mi stai cedendo il tuo letto! Rilassati..andrà benissimo..dovrei essere io a scusarmi di stare qui, e di incasinarti la vita..”
Jenny “ Stacco alle 5 di domani mattina..volevo dirti..domani arriva Dylan e..”
Michael “ Capisco, andrò via..mi troverò un posto..o tornerò dal mio stuff, non temere, sparirò e non dovrai più preoccuparti di me..”
Jenny “ Non volevo dire questo..mi piace preoccuparmi di te..voglio dire, non mi da fastidio..voglio dire, non che sia un fastidio..”
Mi guardava con un sorrisetto impunito
Michael “ Ahm..credo faresti meglio ad andare..non devi passare da tuo figlio?!”
Jenny “ Si..ehm..é di strada..allora..buona notte.. Michael Jackson..”
Michael “ Grazie..buonanotte Jenny Trouble..a domani..”
Restò a guardarmi mentre infilavo la giacca e uscivo dalla porta, fece molto di più che guardarmi, mi fece la radiografia.
Arrivai a casa di mia madre giusto in tempo per vedere Dylan e dargli la buonanotte, ma non fui affatto contenta di trovarlo con un occhio nero
Jenny “ Possibile che tu debba sempre fare a pugni?! Non sai tenerti alla larga da tutto questo?! Non sei nemmeno uno che le da! Le prendi e basta! Non sei stufo?!..”
Mia madre mi guardava con aria severa appoggiata allo stipite della porta, non era mai dalla mia parte quando rimproveravo Dylan, e non lo era nemmeno quella volta..mi avvicinai a mio figlio e mi abbassai un po’ prendendolo per le spalle
Jenny “ Ascolta, mi dispiace che tuo padre non sia qui..ma non sempre i padri ci sono..devi essere forte e decidere da solo quando fare o meno una cretinata..devi cominciare a farlo da solo..”
Dylan era restato immobile con la frangetta sugli occhi, era proprio ora di tagliarla, ero mortificata per lui e sentivo la sua pena
Jenny “ Ora devo andare al lavoro..ne riparliamo domani, d’accordo?!”
Gi posai la mano sulla testa, e lo lasciai lì immobile come lo avevo trovato.
Come un altro milione di volte, ero uscita da quella porta senza risolvere le cose, senza aver sollevato mio figlio dai suoi problemi, ma dovevo andare al lavoro, o non avrei pagato le bollette, l’affitto e la scuola..ecco perché ci vogliono due genitori, per supplire uno l’assenza dell’altro, e odiavo Scott, il padre di Dylan, per non essersi mai assunto una responsabilità nei confronti di suo figlio.

Grazie! [SM=g2927045]

Foxy
[Modificato da Foxy1975 17/04/2013 17:18]
19/04/2013 16:41
 
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Mai perdere la speranza perché si innamorerà di Michael e sarà un padre responsabile per Dylan cosa che non era stato Scott
19/04/2013 21:10
 
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Ciao, io sono nuova!
Volevo farti i miei complimenti, ho letto tutto il Bad Journal e ti dico, sei stata strepitosa, quella Ff mi ha fatto ridere,commuovere e divertire..mi sono iscritta al forum solo ora,e ne approfitto per dirti che anche l'inizio di questa Ff mi piace molto,scrivi davvero molto bene, mi prende!!
Aspetto il prossimo!! :):)
20/04/2013 12:22
 
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Ciao Speech90, benvenuta..grazie per i tuoi complimenti.. :)

Foxy
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