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Ultimo Aggiornamento: 20/11/2013 17:53
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02/08/2013 12:25
 
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Ragazze, sono ancora indecisa se terminare di postare questa settimana o la prossima..vi ringrazio per i vostri commenti e l'affetto..buona lettura! [SM=g2927017]

Capitolo 18

Se avessi comunicato a qualsiasi altro uomo sulla terra, che, dopo solo quattro giorni che ci conoscevamo, era possibile che fossi rimasta in cinta di lui, si sarebbe lanciato dalla finestra..Michael, si era fatto una risata...quando credevo di aver capito com’era, mi dimostrava che dovevo ricominciare tutto da capo..per lui non faceva differenza, prima o dopo..adesso o dopo..lo voleva..e io ero così felice..
Lo baciai, senza potermi più fermare..vibrò in un verso di gola..goloso..di me
Michael “ Vuoi proprio che non tenga le mani a posto?!”
Mi sfiorò i seni con le mani, abbassò le spalline e carezzò la mia pelle..continuavo a baciarlo sulla bocca, appassionatamente...intanto, gli sbottonavo la giacca del pigiama, e lo avevo spinto a tirarsi sulle ginocchia ed ero scesa sul suo petto con la mia bocca, baciando e leccando il suo torace, mordendolo, facendolo scattare al mio tocco
Michael “ Cosa vuoi farmi? Uh? Vuoi uccidermi, babe?”
Lo lasciavo parlare in quella trance di passione, con la voce intorpidita dalla voglia..
Gli abbassai i pantaloni sui fianchi, e il suo pene scattò sull’attenti, lo tenni fermo prendendolo con tutta la mano..mossi le dita facendo scorrere la pelle, piano.. guardai Michael, con gli occhi chiusi e le labbra strette..lo presi con la bocca e lui gemette così a lungo che credetti stesse per venire
Michael “ Si..tu vuoi uccidermi..babe..”
E cominciai a muovermi sul suo membro, a stimolarlo, con vigore
Lui si agitò
Michael “ Non così forte..”
Rallentai..volevo dargli uno scossone..con le mani gli carezzavo i fianchi, le natiche e potevo sentire i suoi brividi, e il suo bacino tremare in quella posizione..e cominciò a muoversi anche lui, piano, assecondandomi, ma volendo essere presente e attivo dentro di me..ci incastrammo perfettamente e godemmo entrambi di quell’atto di piacere, fino a che Michael non si lasciò andare..sentii un po’ di resistenza da parte sua..come se non fosse sicuro di avere l’intimità per..farlo..ma lo trattenni con le mie mani sui suoi fianchi e il suo piacere esplose..restammo pochi secondi ancora l’uno, nell’altra poi io mi alzai e mi precipitai in bagno, lui mi seguì poco dopo, per lavarsi..eravamo entrambi davanti allo specchio, lo guardai con la bocca sbafata di dentifricio e lo spazzolino in mano
Jenny “ Quante volte hai vissuto questa scena?”
Lui si fece serio
Michael “ Mai..prima d’ora..”
Jenny “ Vuoi dirmi..”
Michael “ Che non ho condiviso il bagno con nessuna delle mie amanti dopo aver fatto l’amore..si, é così..”
Si mise a posto i pantaloni del pigiama,mi guardò e mi pulì la bocca con le dita, mi baciò
Michael “ Promettimi che se ci lasceremo, non farai questo con nessun altro, per sempre..devo essere io l’ultimo..babe..”
Jenny “ Bella pretesa..e tu..allora promettimi, che dopo di me, più nessuna!”
Michael “ E’ già così..”
Jenny “ Te la cavi sempre..”
E mi baciò ancora.

Eravamo sul letto, le avevo raccolto i capelli con una mano
Michael “ Stai bene così, dovresti tenerli su..”
Jenny “ Lascia stare i miei capelli..ringrazio Dio che sono lisci..”
E si liberò i capelli dalla mia presa, tirando il mio braccio intorno a se..
Jenny “ Stringimi..”
E la strinsi
Jenny “ Che stiamo facendo Michael? Dovrei pensare a Dylan, invece che cacciarmi in una cosa più grande di me..”
Michael “ Mi pare che ci stiamo amando Jenny, e che vogliamo continuare a farlo.. compreso Dylan..”
Jenny “ Mi sento sicura tra le tue braccia..ma appena andrai via..”
Michael “ Appena andrò via ti chiamerò e parleremo..tutte le notti..sei giusta per me babe, lavori di notte, quando io non dormo..potremo parlare..”
Jenny “ Ma non sarà come averti qui..”
Michael “ Tornerò presto..e poi, tu verrai da noi..e poi ci sarà il tour..e poi ci saremo, solo noi..”
Jenny “ E’ davvero tutto pianificato?”
Michael “ Certo, cosa deve accadere?!”
Jenny “ Intanto, non mi sembri in forma per sostenere un tour..e poi..potresti sempre incontrare un’altra..”
Michael “ Grazie! Sei così dolce..grazie tante! Sarò in forma..e non incontrerò un’altra..te lo assicuro..”
Rise e si girò per baciarmi
Jenny “ Mi preoccupo per te, per lo stress, per la pressione che subisci..ti fa male..”
Michael “ So badare a me stesso dall’età di 10 anni..”
Jenny “ Precoce in tutto..”
Michael “ In molte cose..si..”
E le baciai il collo, scesi sul pizzo della scollatura, un capezzolo roseo traspariva dal ricamo bianco...lo morsi attraverso il pizzo..e lei gemette..eravamo di nuovo con le mani uno suoi genitali dell’altro , coinvolti in una frenesia che ci consumava, i nostri corpi, attraverso i vestiti, si attraevano e cercavano..e nessun giochino sessuale avrebbe mai potuto spegnere quell’incendio..credetemi..
Ci toccavamo in modo convulso, emettendo versi di ardore, desiderio...mi abbassò i pantaloni per raggiungermi meglio e io non resistetti più..era impossibile..per me..alzai la sottoveste,e le forzai le gambe, per possederla...e la sua morsa si allentò subito, permettendomi di scivolare in lei..e ci guardammo, fissi negli occhi, sapendo che non avevamo nessuna protezione..e io pensai a come si doveva sentire un uomo innamorato mentre fa l’amore con la propria donna sapendo che forse, proprio quella notte, potrebbero concepire un bambino..come mi sentivo io in quel momento, come avrei voluto sentirmi con la mia compagna..mentre, mi era stato sempre negato..continuavo a guardarla con l’amore negli occhi, senza dire una parola, tenendole su una gamba sotto il ginocchio con una mano, per prenderla meglio, per farle sentire di più la mia presenza..dentro di lei...
Mi piaci tu, mi piaci tu, mi piaci tu, mi piaci tu...Jenny...questa é la mia danza, e la sto facendo ora, con te, dentro di te..ti amo Jenny...
Si aggrappò alla mia schiena, e raggiungemmo il piacere insieme, senza impegnarci..ci sorprese,occhi negli occhi, e continuammo a guardarci nel momento dell’amore, vedendoci, per la prima volta.


Si era abbassato su di me, con la guancia sulla mia, e avevamo sospirato insieme..non avevo parole per descrivere come mi sentivo..era stato bellissimo, e diverso..prima di allora, ci eravamo amati e desiderati, stavolta era solo amore, ecco perché gli avevo permesso di prendermi, ed ecco perché anche a me non importava più se fossi restata in cinta o no..consapevole che fosse una pazzia..eravamo diventati una cosa sola in così poco tempo.
Tirò su la testa e mi guardò, era sopra di me, e si teneva su, puntellandosi sui gomiti..
Mi guardò, e i suoi occhi grandi brillavano..continuava a guardarmi senza proferire parola, e io che morivo per rompere quel silenzio e mi costringevo a non farlo per non rovinare tutto..guardavo anch’io il suo viso, lo amavo..gli sfiorai una basetta, le adoravo , la loro forma, la lunghezza, gli toccai l’orecchio, era così piacevole farlo..
Parlò, e non me lo aspettavo..
Michael “ Ora ci credi Jenny? Che ti amo?!”
Jenny “ Si..”
Michael “ E’ stato bellissimo..”
Jenny “ Si..”
Sorrise
Michael “ Sei sconvolta..uh?!”
E rise, orgoglioso di se stesso e del magnifico amante che era diventato
Risi anch’io e scivolò al mio fianco, stringendomi subito..
Jenny “ Non voglio parlare di tu sai che cosa..voglio solo stare con te, godermi questo momento..voglio fidarmi di te Michael..”
Michael “ Fidati di me..non ti deluderò..”
E mi guardò in quel modo, che mi faceva aprire come un fiore tra le sue braccia..avrei fatto qualsiasi cosa per lui..ed era nella mia vita da quattro giorni.

Mi sembrava di avere tutto ciò che non avevo mai avuto..la vera intimità con un altra persona..poter dire tutto ciò che ti passa per la mente, fare tutto ciò che ti passa per la mente..con Liz era così..ma..con Jenny, era molto meglio..con Lisa, invece ,era diverso..non così..eravamo intimi, in alcuni momenti, e in altri, recitavamo una parte, la nostra..i personaggi che ci eravamo costruiti..per difenderci, perché eravamo troppo simili, con un’infanzia ‘danneggiata’ ...con Jenny avevo avuto il coraggio di mostrarmi per com’ero.. quasi senza paure, dopo un periodo interminabile nel quale il mio cuore ferito restava serrato come una tagliola..
Ero lì con Jenny fra le braccia e allo stesso tempo, avevo una stramaledetta voglia di tornare a Los Angeles, dov’erano i miei figli ..mi mancavano, volevo stare con loro... non volevo allontanarmi da lei e da tutto quel benessere che mi dava,da tutte le possibilità che mi offriva...ma mi mancava la mia vita, i miei bambini e la mia solitudine...volevo restare di nuovo solo, a lungo, in una stanza buia..e volevo restare in quel letto, con lei...
Mi ero perso nei pensieri, e lei, si era addormentata..non credevo che mi sarebbe capitato a 50 anni, non in quel momento, in cui ero così spaventato e stanco...Jenny cambiava tutto..era faticoso vivere tutti quei picchi d’emozione, e i miei down psicologici..e poi, avevo sempre 50 anni, e avevo già vissuto così tanto e tanto intensamente...il mio cellulare cominciò a squillare dalla tasca dei miei pantaloni, appoggiati sulla poltrona...Jenny si mosse fra le mie braccia, nel sonno
Jenny “ ..Sccc..!”
Sorrisi, e delicatamente l’avevo fatta scivolare da un lato per alzarmi e vedere chi era..mi alzai, tolsi la suoneria..sconosciuto..guardai Jenny,sdraiata su un fianco , con il braccio che penzolava nel vuoto, la sua spalla morbida e liscia...il cellulare continuava a lampeggiarmi tra le mani... uscii e mi chiusi nel bagno.. esitai, poi risposi..
Michael “ Chi é?”
E una voce incredibilmente profonda e sexy mi rispose all’altro capo
Lisa “ ..Stavi dormendo?! ..Perché ci hai messo tanto a rispondere?!”
Mi vidi riflesso nello specchio, la mia maglietta bianca , con il collo slabbrato e i pantaloni del pigiama, la barba sfatta, spettinato..però con un qualcosa di sensuale..e la faccia di un idiota
Ero restato in silenzio
Lisa “ Pronto?”
Michael “ Ahm..pronto..”
Lisa “ ..Davvero dormivi?!”
Michael “ Ahm..si..”
Lisa “ E da quando adesso la notte dormi?”
Michael “ Perché mi hai chiamato..perché mi chiami ora?!”
Lisa “ Avevo un momento libero e..volevo chiederti una cosa..”
Michael “ Cosa vuoi sapere?”
Lisa “ ..Ho ricevuto chiamate tutto lo scorso week end dai giornali..sono stata assediata..volevo una spiegazione..”
Michael “ Lo sai come succede..una foto..una voce..si buttano su qualsiasi cosa..”
Lisa “ Chi é quella ragazza Michael?!”
Michael “ Di quale ragazza stai parlando?!”
Lisa “ Di quella con il mio vestito con cui ti sei fatto vedere a Londra..a proposito, sei ancora a Londra?!”
Michael “ Si ..”
Lisa “ Insomma, mi vuoi spiegare?!”
Michael “ Non c’é niente da spiegare, é stata una coincidenza..”
Lisa “ Con il mio vestito? La mia pettinatura? ..Diciamo pure che la si poteva scambiare per me..anche se, fammi essere sincera, é la versione vacca di me..”
Michael “ No, infatti, non ti somiglia affatto..”
Lisa “ Chi é? L’hai pagata?”
Michael “ Da quando ti risulta che io debba pagare una donna per farmi accompagnare da lei?!”
Lisa “ E’ la tua ragazza?!”
Michael “ Si, lo é..”
Lisa “ Sono contenta che tu stia meglio, che tu..”
Michael “ Cosa vuoi da me Lisa? Farmi i complimenti per la mia felicità? Per la mia carriera?! Scusa tanto se non ti ho chiamato per congratularmi delle tue gemelle, ma proprio non ne ho avuto il tempo..”
Lisa “ Sempre sulla difensiva..volevo solo chiederti, se era uno dei tuoi tanti messaggi incomprensibili, di quelli che non ho mai capito in passato..hai scelto quella ragazza per umiliarmi? Per provocarmi?!”
Michael “ Ma perché devono pensare tutti questo?! Semplicemente é una bella ragazza..e stiamo insieme, e tu..non centri..”
Lisa “ Okay..”
Michael “ Hai rilasciato una dichiarazione?!”
Lisa “ Considerando che erano le tre del mattino..e che ero piuttosto seccata, e la notizia mi aveva infastidita..si, l’ho fatto..”
Michael “ Allora é vero...beh..hai ferito una persona..”
Lisa “ Io? Tu l’hai ferita, esponendola a tutta la merda che ti circonda, vestita in quel modo, ma cosa ti aspettavi?!”
Michael “ E’ stata solo colpa mia..non volevo ferire nessuno..ho solo fatto un passo falso..”
Lisa “ Si, lo so..me lo ricordo..poveraccia..”
Michael “Perché eri infastidita?..”
Lisa “ Perché non mi é piaciuto vedere la mia brutta copia accanto a te..”
Michael “ Sei gelosa?”
Lisa “ Della mia immagine, certo!”
Michael “ ..No, di me, sei gelosa di me?!”
Lisa “ Forse..un po’..siamo sempre stati sposati..e lo sai che rimane fantastico per certi aspetti..un po’ meno per altri..”
Michael “ ..E’ solo questo, allora?!”
Lisa “ Lo hai fatto per mettermi alla prova?”
Michael “ Si, credo di si..”
Lisa “ ...Mi ha dato fastidio..non ti amo più, lo sai..ma..abbiamo condiviso così tanto..sento ancora dei diritti su di te..”
Michael “ Cosa stai dicendo?”
Lisa “ Beh, mi avrebbe dato fastidio anche se fosse stata un’altra, che non mi somigliava..”
Michael “ Sei sposata e sei gelosa di me?”
Lisa “ E’ solo un’istinto..ho il mio equilibrio Michael, adesso ce l’ho, ho la vita che volevo..”
Michael “ Anch’io l’avrò..”
Lisa “ Con lei?..”
Michael “ ..Ahmm..si..”
Lisa “ Sei innamorato di lei Michael?”
Michael “ Si, lo sono..”
Lisa “ ..Come di me?!”
Michael “ No..con te é stato..tutto diverso...sei capitata in un momento che..”
Lisa “ Quando torni a Los Angeles?”
Michael “ Domani..”
Lisa “ Perché parli così piano? Sei solo?..”
Tacqui
Lisa” Non sei solo, vero? Sei con lei..oh Dio, tu stavi dormendo con lei e ti sei allontanato per rispondere!”
Rise sfacciatamente, poi riprese
Lisa “ Se sapesse che parliamo che direbbe?! Sei il solito diavolo..”
Risi, e provai una forte nostalgia
Lisa” Ci vediamo da Liz quando torni?!”
Michael “ Sei a Los Angeles?!”
Lisa “ Sono venuta a trovare mia madre con le bambine..”
Tacqui
Lisa “ Allora, mi chiami?”
Michael “ ..Perché..vuoi vedermi?”
Lisa “ Perché sono 10 anni che non ti vedo..se non in tv..”
Michael “ Si, ma ci siamo tenuti in contatto..”
Lisa “ Non vuoi vedermi?”
Michael “ Si..no..”
Rise di nuovo
Lisa “ Falla finita!”
E aveva riattaccato.
Ero rimasto in silenzio, chiuso in bagno, seduto sul bordo della vasca..ma era un silenzio diverso da quello assordante e ovattato della mia suite, o da quello complice e intimo della mia stanza a Los Angeles...quello era un silenzio reale, non protetto, non causato, ma vero..qualche macchina passava in lontananza nella notte, i gatti che rovesciano i bidoni della spazzatura e di nuovo la quiete...provai improvvisamente disagio, paura...cosa voleva Lisa da me? Avevo così accuratamente evitato di incontrarla e di chiamarla negli anni, non volevo vedere la felicità che mi spettava realizzata con un altro...ma Lisa non voleva me, voleva solo il trofeo di sapermi ancora perduto , in qualche modo, per lei...e non le avrei dato la soddisfazione di sapere quanto ero stato male io, mentre lei, sembrava essersi ripresa alla grande...ripensai alla prima volta che la rividi dopo la nostra separazione,fino ad allora ci eravamo mandati dei messaggi tipo...
”Mi dispiace..”
Ed io “ Anche a me...”
Poi, eravamo passati a cose tipo
“ Ho voglia di te..”
“ Quando vuoi..”
E ci eravamo dati appuntamento in un albergo, un po’ fuori città, e ci eravamo amati senza pensare, senza immaginare come sarebbe stato il giorno dopo, quando avremmo ripreso le nostre vite, separati..ed eravamo andati avanti due anni così..ovunque mi trovassi, ovunque si trovasse, uno raggiungeva l’altro, e ci scordavamo chi eravamo e cosa non ci permetteva di restare insieme.
Questo era molto tempo fa.
Adesso ero in preda all’angoscia.
Presi il mio beauty, lo aprii e restai qualche attimo a pensare..mi serviva solo qualcosa per riuscire a dormire..non volevo..viaggiare..presi la boccetta del Lexotan , poi il bicchiere rovesciato sul lavandino, lo riempii d’acqua a metà e ci scaricai dentro uno schizzo dal contagocce...poteva bastare, lo buttai giù in un fiato, era amarissimo, storsi la bocca, poi restai qualche secondo a succhiarmi le guance ancora permeate del sapore del medicinale..avevo lasciato il beauty aperto accanto al lavandino, avevo spento la luce ed ero tornato in camera, a letto, da Jenny...ma ero lontano chilometri da lei, con la testa ero già in camera di Paris che le leggevo una storia..o forse a casa di Liz Taylor per un te, insieme a Lisa..mi girai su un fianco e mi assopii.


Thanx gurrls! [SM=x47983]

Foxy



04/08/2013 22:16
 
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Mi stupisci sempre di più .. Jenny e Michael si amano così tantooo,sono dolci dolciiii, non vedo l'ora che continui!
Eh ..no!!! Lisa non si può mettere in mezzo,NON DEVE!!! Sennò entro nella FF [SM=x47954] [SM=x47954]
Aspetto il seguito impazienteee, a presto:)
05/08/2013 18:54
 
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Lisa non riuscirà a rovinare il loro amore. Metti presto il seguito per sapere cosa succederà
05/08/2013 23:24
 
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Ciao Foxy!!! Mi sono accorta oggi che hai iniziato una nuova ff...ho avuto un po' di problemi in quest'ultimo periodo (risolti per fortuna)e quindi non ho aperto molto spesso il pc.
Che dire, ho letto tutto di un fiato i capitoli postati e già mi ha totalmente presa questa nuova storia!! [SM=x3027012] [SM=x3027012]
Spero di leggere presto i prossimi capitoli, un bacione!! [SM=g2927039]
Un saluto a tutte le lettrici! [SM=g2927046]
06/08/2013 10:22
 
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Cara liberian girl!!! Mi chiedevo dove fossi! Mi dispiace se hai avuto dei problemi, tanto meglio se li hai risolti...grazie per i tuoi complimenti, mi fa piacere che ci sei anche tu..purtroppo però, questa settimana posto l'ultimo capitolo prima dell'interruzione estiva e poi riprenderò a settembre..ti aspetto domani!

Un bacio grande! Benvenuta!

Foxy
07/08/2013 12:39
 
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Ragazze ci siamo..mi assento per il periodo di Ferragosto, perciò vi lascio questo capitolo e ci rivediamo a settembre..vi ringrazio..a tutti buone vacanze! [SM=x47931] [SM=g2927045]

Capitolo 19


Quando aprii gli occhi, Michael era accanto a me,profondamente addormentato, ma non sotto le coperte, sopra...erano ancora le sei e mezzo del mattino, e avremo avuto un po’ di tempo prima che Dylan si alzasse per la colazione e per andare a scuola... mi avvicinai a lui, sentivo il suo respiro, lo strinsi, ed era vero che aveva il sonno pesante, perché non cennò a svegliarsi...così, rassegnata, mi alzai per andare in bagno...
Sul lavandino, c’era il suo beauty, aperto...mi avvicinai lentamente...non l’avevo aperto io, ma guardarci dentro mi faceva sentire lo stesso un’impicciona...e ci guardai dentro..un intero scomparto era pieno zeppo di cosmetici professionali, un altro era zeppo di creme e flaconcini e nello scomparto più ampio, ordinatamente e diversamente dagli altri, erano incastrati numerosi tubetti di pillole, boccette, c’erano anche delle siringhe e delle garze sterili e del disinfettante...non riuscivo a credere ai miei occhi, non riuscivo a spiegarmi per chi fosse tutta quella roba..allungai una mano, poi mi fermai sopra al beauty... probabilmente quei flaconi avevano un ordine, probabilmente si sarebbe accorto che qualcun altro li aveva toccati..ehi, ma io volevo dirglielo! Io volevo parlargli di quella roba..avere una spiegazione..e lui me l’avrebbe data..forse erano le medicine dei suoi figli..che non erano con lui..o forse del suo stuff, poteva essere che le custodisse per cortesia..certo, MJ il farmacista...sapevo dei suoi problemi di dipendenza da antidolorifici nel passato, e non volevo credere che, ci fosse dentro di nuovo.
Cominciai a pensare a tutto quello che mi aveva infastidito in quei giorni..i suoi estraneamenti, i suoi sonnellini...l’indifferenza con cui mi aveva accolta dopo la conferenza stampa...ecco perché stava bene a casa mia, perché non aveva con se niente..eppure ora il beauty era lì, e avevamo passato una magnifica serata e..nottata..quindi, stava bene quando era con me, perché era con me..o avrebbe potuto prendere le sue pillole...mi portai una mano sul cuore, in minima parte sollevata..perché aveva bisogno di tutti quei farmaci? Perché stava così male? Si, lo stress ma, aveva dei magnifici bambini da crescere..no, non potevo capire...evidentemente, nel mondo di Michael, un genitore si può drogare, ma nel mio no...dovevo parlargliene, volevo sentirlo dalla sua voce, che non era vero, che tutti quei farmaci erano lì solo perché...perché?!
Chiusi il beauty dando un piccolo colpo al coperchio, non volevo toccarlo.Tornai a letto.

Jenny, mi aveva svegliato in tempo per scendere di sotto prima che Dylan uscisse dalla sua stanza, sapeva che era un pigrone e che sarebbe rimasto a letto fino all’ultimo...ero rintronato dalla artificialità di quel sonno, imbambolato, ci misi un bel po’ a riacquistare lucidità... ero rimasto in pigiama, non mi dava fastidio che Dylan mi vedesse così...volevo non sentirmi un ospite, ma uno di casa...ci eravamo dati un grande abbraccio, senza dirci nulla, solo tanta emozione..poi io mi ero abbassato su di lui e avevo bisbigliato al suo orecchio, cosa che fece impazzire Jenny di curiosità, dato che dopo non fece altro che chiedermi cosa gli avevo detto, persino poco prima di uscire di casa per accompagnare Dylan ...sarei partito nel pomeriggio,avevo disposto che venissero a prendermi poco dopo il pranzo, così avrei avuto ancora un po’ di tempo con Jenny.


Mentre tornavo a piedi dalla fermata del bus della scuola, pensavo che avrei dovuto attuare un piano per parlare a Michael della sua dipendenza..e questo mi faceva stare male, probabilmente avremmo litigato, e lui sarebbe partito subito dopo. Ma sentivo che se avessi taciuto su una cosa del genere me ne sarei pentita più avanti. Ero così sicura che le pillole fossero esclusivamente sue, anche se non avevo letto il nome sulle prescrizioni.. quale altra spiegazione ci poteva essere? Quello era il suo beauty personale.
Michael era in camera da letto a guardare i cartoni animati, mi sorrise appena entrai nella stanza
Michael “ Adoro guardare i cartoni la mattina..lo faccio sempre con i bambini..vieni?”
E mi sentii una canaglia ad aver dubitato di lui, ma dovevo sapere..
Mi mi si sul letto anch’io
Michael “ Non conosco questi cartoni, sono europei?!”
Avevo la testa altrove
Jenny “ Si..non lo so..”
Lui mi guardò, ma non disse nulla..anzi continuava a ridere come uno stupido per i cartoni, e io che morivo dentro..avrei voluto dimenticare e ridere con lui..mi illusi per qualche secondo che non serviva parlarne, che si sarebbe risolto tutto quando avessimo potuto stare insieme, perché davamo un senso alle nostre vite..ma poi tornai in me, avevamo ignorato allo stesso modo la depressione di mio padre..
Michael mi conosceva già così tanto, continuò a guardare lo schermo, cominciò a parlare, solo dopo un po’ mi guardò
Michael “ Ahmm..non é che..soffriamo di malinconia pre- partenza?”
Avrei voluto mangiarlo di baci..
Jenny “ Forse un po’..ne soffri anche tu?”
Michael “ Certo..é la stessa angoscia che provo quando sto per partire da casa mia..”
Lo abbracciai, e mi servì a ristabilire un po’ di tranquillità
Michael “ Anche a me dispiace..non so come farò, mi manchi già adesso..ma ..se mi lascio andare a tutto questo, starò malissimo..perciò, preferisco pensare a quando tornerò qui e ti rivedrò..”
Jenny “ Davvero?”
Michael “ Davvero..”
Ci stringemmo ancora.
Quando hai un bagno solo in casa, sai sempre quando è occupato...Michael era andato a farsi una doccia, mentre io avevo preparato la colazione con i dolci avanzati, poi ero risalita al piano di sopra, e anche se la porta era chiusa (non a chiave), senza pensare, ero entrata in bagno...Michael era in piedi, con un asciugamano intorno alla vita che si strofinava i capelli bagnati,e si era fermato...mi resi conto che ero entrata in bagno senza bussare, come facevo con mio figlio di 12 anni..restai impalata
Jenny “ Scusa..io..lo faccio sempre con Dylan..scusa..”
Lui mi sorrise
Michael “ Succede nelle case piccole e affollate..”
Sorrisi anch’io
Jenny “ Volevo truccarmi..”
Michael “ Non ne hai nessun bisogno..”
Mi si avvicinò, mi cinse rapido il fianco e m’infilò sicuro l’altra mano sotto la maglietta afferrandomi un seno..mi fece trasalire...quella confidenza, quella sicurezza erano per me
Michael “ Vorrei mostrarti la mia danza della doccia..c’é anche..il balletto..”
Voleva fare l’amore, ed era nudo, bagnato, e a giudicare da ciò che sentivo, qualcosa si era prepotentemente intromesso fra di noi..anch’io volevo fare l’amore, ma sarebbe stato giusto? O forse avrei dovuto parlargli prima delle pillole?! Il beauty non era più sul lavandino, ma dietro di me, sul bordo della vasca
Jenny “ Non preferisci prima fare colazione?! Volevo parlarti..”
Michael “ Non c’é niente che non possa aspettare..”
Mi spinse di qualche passo, mi baciò, e io lo baciai perché era meraviglioso e non potevo fare altrimenti, urtai il beauty con la coscia..davvero, involontariamente.. e si rovesciò all’interno della vasca facendo un dannato baccano..all’inizio Michael non ci badò, pensò che fosse caduto altro, ma poi, quando vide tutta la sua roba ammucchiata nella vasca, e intendo tutta la sua ‘roba’, si fermò..
Eravamo ancora abbracciati
Jenny “ Scusa, é colpa mia..”
Si risvegliò dal suo trance e cominciò a raccogliere tutto, alla rinfusa
Jenny “ Posso aiutarti?..”
Michael “ No, va bene così...”
Mi sedetti sul bordo della vasca e presi fiato, e coraggio
Jenny “ Di chi sono tutte quelle pillole?!”
Non mi rispose
Jenny “ Okay, perché hai tante pillole?!”
Mi guardò, e sembrò che avessi offeso sua madre
Michael “ Non sono affari tuoi..”
Jenny “ Invece lo sono..”

Era entrata in bagno senza bussare, ed ero rimasto piuttosto sorpreso..era dai tempi di Gary, o di Hayvenhurst che qualcuno non entrava nel mio bagno senza bussare..e mi aveva dato un senso di nostalgia e calore..l’avevo adorato, era un gesto di confidenza così intimo..ecco perché mi innamoravo sempre di più di Jenny, perché mi rendeva felice con la sua spontaneità..e ovviamente, l’avevo subito desiderata..era un lampo, non facevo in tempo a realizzare il perché mi eccitavo, che ero eccitato..era stato tutto così spontaneo tra noi..sin dal primo bacio quella prima mattina insieme, fino a quell’ultima scena nel bagno...ed eravamo abbracciati , e ci baciavamo, e sarebbe stato ancora una volta tutto perfetto tra noi, com’era, come doveva essere...
Invece, ovviamente no.
Il mio beauty si era schiantato nella vasca, vuotandosi di tutto il suo contenuto..anche la mia farmacia..avevo cercato di fare in fretta, e rimettere tutto dentro, ma le era bastata un’occhiata..e mi aveva chiesto delle pillole
Michael “Alludi a queste? Non so come ci sia arrivata qui questa roba...”
Le mostrai un flacone e sopra non c’era il mio nome
Jenny “..Davvero vuoi che ti creda?”
Michael “ Spesso i miei collaboratori mi infilano la roba nel bagaglio, liquori, sigarette..ma non fumo, e non bevo wiskhey..”
Jenny “ Sono decine di flaconi..Michael..”
Michael “ Cosa pensi? Uh?”
Jenny “ Penso che forse, hai un problema..e ne dovresti parlare con me..o con qualcuno..”
Michael “ Facile, vero?!”
Mi guardava negli occhi
Michael “ Tu vedi solo delle pillole,e mi dai del drogato..non sai niente della mia salute..”
Jenny “ Beh, allora parlamene..non so niente perché non mi dici niente..”
Michael “ Ho due affezioni al sistema immunitario...che mi danno effetti collaterali terribili.. artrosi, febbre, insonnia, ho dolori atroci alle articolazioni..devo prendere pasticche per tutto..e devo stare bene..soprattutto adesso..”
Ero rimasto piegato sulle ginocchia mentre finivo di raccogliere alcuni tubetti
Jenny “ Perché non c’é il tuo nome sopra?!”
Michael “ Perché altrimenti si saprebbe..e la stampa ci andrebbe a nozze..come te..”
Jenny “ Sei ingiusto..”
Michael “ Tu sei così sicura che io..”
Jenny “ Mi hai mentito! Potevi dirmi subito la verità..”
Michael “ Perché sapevo esattamente cosa avresti pensato!”
Jenny “ Sono un mucchio di medicine, non dovrei preoccuparmi?!”
Poggiò una mano sul mio collo, mi tirò un po’ a se
Jenny “ Tu non ti preoccuperesti?!!”
Restai a fissarla...no Jenny, io non ho mai avuto nessuno che si preoccupasse di me..solo gente che voleva ficcare il naso...e Lisa che mi sembrava tanto lontana, dopo la telefonata di quella notte, mi sembrò di nuovo vicina, presente nella sua espressione atterrita...quante volte avevo visto la medesima espressione sul suo viso..ma non avevo la sensazione che Jenny volesse salvarmi, come Lisa, solo che fosse sinceramente preoccupata... per me
Jenny “ Io ti amo!”
La afferrai con un braccio e la obbligai a chinarsi su di me, a scendere vicino a me, sul pavimento, la strinsi e restammo abbracciati, appoggiati alla vasca in muratura.


Lo sentivo rimettere a posto le sue cose dal piano di sotto, aveva buttato tutto nel beauty senza prestarci attenzione,colto da un evidente panico, ed ora sentivo il rumore di ogni flacone, boccetta o tubetto cadere nello scomparto giusto...lo avevo lasciato a farsi la barba, ed ero andata a mettere su il te..forse la faccenda si era conclusa più velocemente e più semplicemente di ciò che avevo previsto...forse era stordito dalle medicine che prendeva, o forse stava tanto male da non dirmelo per orgoglio e basta ..ecco il perché dei pisolini, dell’atonia...sicuramente avevo scoperto una parte molto privata della vita che conduceva, lo avevo costretto a parlarmi della sua salute, e non era il suo argomento preferito..avevo messo su il bollitore ed ero restata a pensare con le mani appoggiate sul lavello e lo sguardo rivolto alla finestra...le sue mani sui miei fianchi mi avevano destato, mi aveva già abbracciato, da dietro
Michael “ ..Mi piacciono i vestiti nuovi...questa gonna é così morbida..”
Mi carezzava i fianchi, il sedere
Balbettai
Jenny “ Credo sia ..cachemere..”
E le sue mani erano scivolate in un attimo, sotto la gonna, sotto la sottoveste di seta, sulle mie cosce, erano salite
Michael “ Non hai mai l’abitudine di.. portare le mutandine?!”
Mi adattai al suo corpo, e appoggiai la testa indietro sulla sua spalla
Jenny “..Non quando sei qui..”
E aveva riso, nel mio orecchio, mentre respirava forte tra i miei capelli e sentire il suo corpo caldo adeso al mio, vibrare in una risata che si era esaurita in un gemito, mi aveva fatto rabbrividire, avevo cercato di voltarmi per abbracciarlo, per baciarlo, ma mi aveva stretta in quella posizione, spingendomi sul lavello, facendomi sentire che era eccitato
Michael “ Ti sembro malato Jenny?!”
Sospirai
Jenny “ Malato?!..”
Michael “ Rispondimi..”
Sentii la cerniera dei suoi pantaloni scorrere
Jenny “ No..”
Con una mano mi aveva alzato la gonna, e si era insinuato fra le mie cosce
Michael “ ..Forse un po’..ma solo di questo..”
E mi aveva penetrato con forza, facendomi gemere e piegare in avanti
Michael “ Sono malato ..di te..”
Ansimava e si muoveva deciso, mi aveva alzato la maglia e preso i seni abbassando la biancheria, in una posa sguaiata, che mi faceva sentire perversa, perduta, creta nelle sue mani..mi ero piegata in avanti, contro il lavello,il suo corpo spingeva in me
Jenny “ Fammi..gridare..”
Continuava a prendermi con forza, e la sua mano si era infilata tra le pieghe del mio piacere, pizzicandolo, stimolandolo,insieme alle sue poderose spinte, mi fece gridare.. l’orgasmo mi attraversò come una scarica da mille Watt, mentre lui si era fermato, ancora duro ed eccitato dentro di me..ero io che avevo preso a muovermi
Michael “ Ehi..non scherzare col fuoco..non abbiamo protezioni..”
Mi voltai appena per guardarlo, avevo il fiato corto, ero ancora eccitata
Jenny “ Anche stanotte non ne avevamo..ma questo non ti ha impedito di ..”
Riprese a muoversi, con la sua aria di sfida, con il suo impeto tenuto a bada
Michael “Se é questo che vuoi..”
Farfugliò, mentre continuava a godere in me e a eccitarsi, e la sua mano tornò sul mio sesso, e mi stupii, era davvero un ingenuo se credeva che..se pensava che così presto..sentii il grembo scaldarsi di nuovo,il mio corpo contrarsi ancora intorno a lui..si muoveva e si fermava, si muoveva e si fermava..ma non la sua mano che si concentrò frenetica sul mio clitoride..e cominciai a venire,ancora, stavolta, insieme a lui..

Io non avevo proprio nessun problema, e volevo dimostrarglielo..e sebbene non fosse stato molto romantico, come ad esempio la notte prima, aveva avuto il suo effetto..per ben, due volte...chi era il drogato Jenny? Scott ti ha mai fatto sentire così?! Nessuno ti ha mai fatto sentire così, non é vero?!..Avevo tutto sotto controllo..



Non mi ero mai sentita così.
Nessuno mi aveva mai fatto sentire così.
Ero una regina nelle sue mani. Michael non era un egoista sotto il punto di vista del sesso.
E io ne sapevo qualcosa in fatto di egoisti a letto..
‘oh! Scusa mi sono distratto!’...oppure... ‘E’ stato molto bello, buonanotte..’
..no, lui era..un missionario dell’amore..sentivo quanto gli piaceva farlo, come preparava il terreno, cominciando a flirtare..qualche carezza e poi scappava via da Dylan..un bacio, dietro la porta della cucina...quelli erano i suoi veri preliminari...lui, mi preparava, mi faceva desiderare di farlo, ancora di più di quanto io stessa lo volevo...non c’erano altre spiegazioni, gli piaceva fare l’amore, molto più per il piacere che sapeva procurare, che per quello che riceveva...e mi sembrava impossibile che esistesse un uomo così..un uomo che avesse cominciato a pensare così intensamente al piacere, al corpo di una donna, alle due cose messe insieme.. un uomo che aveva curiosità delle donne, passione, considerazione.. e ovviamente anche, tanta vanità.. se esisteva un uomo così, doveva almeno essere vanitoso...e Michael lo era, ma in un modo discreto, nel modo giusto in cui bisognerebbe essere vanitosi, senza ostentare troppo..senza esagerare..e questa cosa mi piaceva un casino in lui..ogni volta che passava davanti ad uno specchio si dava un’occhiata veloce..lo so che é un gesto condizionato e che lo facciamo tutti..ma lui divideva l’occhiata in due parti..faccia, corpo..non so come facesse, tutto in un secondo, e potevi non accorgertene.. avevo letto spesso che Michael da bambino aveva subito troppo precocemente la visione integrale del corpo femminile nei night club,e che questo lo aveva in qualche modo traumatizzato, rendendolo schivo al sesso femminile,ma così si aveva di lui l’idea di uno schizzinoso igienista piuttosto tiepido, invece lui era..un tornado..c’era tanta delicatezza ed energia nelle sue mani, che quando mi sfiorava sentivo la pelle riscaldarsi, come se mi avessero avvicinato una fiamma..non potevo più fare a meno di essere amata così, di essere trattata così.
Ma ero parecchio confusa in quel momento...era tutto bellissimo, perfetto..ci amavamo alla follia, la nostra vita era pianificata...ma eravamo due pazzi immaturi che s’illudevano l’un l’altra..non avremmo retto un’ora nella vita reale...ma era stato così bello crederci..lui aveva reso possibile crederci.
Aveva fatto l’amore con me in quel modo per dimostrare che cosa?! La sua supremazia su di me? Prendermi da dietro, senza guardarmi in faccia..farmi venire, due volte.. mancavano i fuochi d’artificio e i cavalli bianchi.. Michael era un perfezionista, e si esprimeva così, ma non realizzava quanto i suoi sogni impossibili fossero impossibili fino a che non ne restava deluso..io invece me ne ero resa conto, appena in tempo..lui era così, abituato a dare il massimo con tutti, e lo faceva anche con me..forse aveva un problema di droga, forse non reggeva lo stress dell’impresa che stava per intraprendere, e mentiva a se stesso sul suo amore per me.. Michael era innamorato del riflesso di se stesso che vedeva in me, ne aveva bisogno, io, che assomigliavo così tanto a Lisa.. magari si era illuso di avere una seconda occasione con ‘un involucro’ simile a quello della sua ex moglie...e avevo pensato di farci un bambino..la testa mi scoppiava, tremavo...avrei dovuto lasciarlo, avrei dovuto troncare quella relazione per il bene di entrambi, perché ora sapevo che sarebbe continuata altrimenti, fino ad arrivare ad un punto in cui le cose sarebbero precipitate..e per evitare che qualcuno, io, si facesse male, dovevo allontanarmi da lui. E non avrei mai voluto.

Appena recuperammo un po‘ di contegno, ci sedemmo a tavola, davanti a due tazze di te fumanti e a dei dolci...Jennyfer non mi aveva ancora sorriso, ed aveva un’aria pensierosa, se ne stava con gli occhi bassi sul suo te..
Michael “ Cosa succede?!”
Le presi la mano sul tavolo, la lasciò
Jenny “ Niente..”
Presi il tovagliolo e me lo passai sulla bocca, sorrisi
Michael “ Non sei...soddisfatta?!”
Jenny mi guardò
Jenny “ Certe volte, mi sembra di avere a che fare con Dylan...”
Michael “ Beh, grazie...ma..perché?!!”
Jenny “..Ti sembra tutto a posto perché abbiamo fatto l’amore?!..Non sappiamo nulla l’uno dell’altra..ci sono un mucchio di cose in sospeso fra noi..e tra poco te ne andrai..come fai a ridere?”
Michael “ Invece, a me sembra di avere a che fare con il mio avvocato..che si preoccupa solo dei problemi, che teme il peggio..dovresti sorridere tu Jenny..”
Jenny “ ..Dovremmo sposarci? Avere un bambino? Non so niente di te, e tu mi tieni allo scuro..”
Michael “ Sai di me tutto quello che c’é da sapere..sai molto più di quanto..”
Jenny “ ..Non voglio vederti più..dopo oggi..”
Michael “ Che cosa?!”
Jenny “ Si, mi hai sentito..chiudiamola qui..”
Michael “ Chiudiamola qui?..”
Jenny “ Si..”
Bevve il te distogliendo lo sguardo da me
Michael “ ..Mi sembra un po’ presto..o forse..un po’ tardi...per chiuderla qui..”
Jenny “ Invece, é il momento perfetto..non é ancora successo nulla tra noi..le nostre vite non sono ancora così coinvolte..”
Michael “ Non per me..”
Jenny tacque, era ovvio, neanche per lei
La guardai, e continuava a sfuggirmi
Michael “ Okay...”
Mi guardò
Jenny “ ...Davvero?!”
Michael “ Se non mi vuoi nella tua vita, non posso impormi...me ne andrò e non mi rivedrai più..”
Jenny “ Davvero non farai nulla per rivedermi o contattarmi?!”
La guardavo fissa negli occhi, e non dicevo nulla
Jenny “ Davvero Michael?!”
Michael “ Aspetterò che lo faccia tu..perché sarai tu a cercarmi, appena uscirò da quella porta..”
Jenny “ Non lo farò..”
Michael “ Si che lo farai..”
Jenny “ No, non lo farò..devo pensare a Dylan...ed é meglio così..”
Michael “ E’ meglio così per chi?! ..Non per me..e nemmeno per te Jenny..ma se hai deciso..non starò qui a supplicarti..”
Jenny “ E come dovrei contattarti?! Non ho neanche un numero di telefono..”
Estrassi il cellulare dalla tasca , composi un numero e aspettai...dall’ingresso, il cellulare di Jenny cominciò a suonare e a vibrare sul mobile del telefono accanto alle scale...poi attaccai
Michael “ Ecco..ora hai il mio numero..”.


Un bacio a tutte [SM=g27838]

Foxy
[Modificato da Foxy1975 07/08/2013 13:17]
07/08/2013 13:27
 
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L'ha detto non riuscirà a stare senza perché lo ama e sui farmaci ha mentito. Buone vacanze
07/08/2013 16:07
 
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Re:
Foxy1975, 06/08/2013 10:22:

Cara liberian girl!!! Mi chiedevo dove fossi! Mi dispiace se hai avuto dei problemi, tanto meglio se li hai risolti...grazie per i tuoi complimenti, mi fa piacere che ci sei anche tu..purtroppo però, questa settimana posto l'ultimo capitolo prima dell'interruzione estiva e poi riprenderò a settembre..ti aspetto domani!

Un bacio grande! Benvenuta!

Foxy



Eccomi pronta all'appello!! Ciao Foxy e grazie, ben trovata a te! Ho finito di leggere il capitolo pre-vacanza...coinvolgente come sempre e la cosa che mi piace molto è che per ogni accadimento c'è la versione raccontata sia da Jenny che da Michael per cui si riesce a fare il confronto dei singoli caratteri,capendo quindi meglio le affinità e le diversità di entrambi...brava!! [SM=g27811]

Ti aspetto a settembre e ti auguro una buona vacanza!! [SM=g2927045] [SM=g2927046]

07/08/2013 18:35
 
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Bello Foxy !! sono curiosa quanto resiste senza di Michael ..... non molto scommetto [SM=g2927014]
07/08/2013 19:11
 
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Grazie ragazze!!! Evviva! Vi ringrazio di essere presenti in questo periodo afoso e desolato...non vi prometto nulla, ma se riesco vi posto un altro capitolo venerdì..spero di averne il tempo prima di partire..vi abbraccio e a prestissimo!

[SM=g2927033]

Foxy
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