Aspettavo e speravo che
dicesse la sua, ma temevo proprio un discorso del genere, visto che aveva accettato di collaborare al progetto e immagino abbia chiesto di visionare il prodotto prima dell'ok definitivo.
Il discorso che fa in questo paragrafo
Il libro di Mr. Sullivan, con le sue conclusioni che Michael Jackson non era un pedofilo, ha una enorme capacità di raggiungere un vasto pubblico, che continua ad attaccare la reputazione di Michael. Questo è perché il signor Sullivan non ha approcciato il suo lavoro come un fan o sostenitore di Michael Jackson. Il suo lavoro dimostra chiaramente che è disposto ad affrontare inquietanti e controverse questioni della vita di Michael Jackson, oltre a presentare pertinenti informazioni che a certi individui non piacciono. Per questo motivo le sue conclusioni che Michael non fosse un molestatore di bambini possono avere un peso più convincente.
Lo capisco, ma non so se è il caso di lavorare per "compartimenti stagni" affrontando in seguito le altre "disinformazioni", diciamo così. Certo l'accusa di pedofilia è l'affronto più grande che Michael ha dovuto combattere, ma se per rendere credibile la cosa dobbiamo comunque concedere spazio ai pettegolezzi, altrimenti chi legge crede si tratti del solito ritratto-santino dei fan...non so...veramente
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