La famiglia di MJ: dentro il loro disperato tentativo di cacciare gli esecutori dell'Estate (Vanity Fair e altri articoli dal libro "Untouchable")

Io vi segnalo un'altra parte del libro che ha attirato la mia attenzione: al di là dello shopping compulsivo da cui era affetto (penso per superare la noia), viene riportata una parte che era inserita nei libri di Jermaine e Frank Cascio e che riguarda la disputa con la Sony. Sostanzialmente dice che la Sony ha speso 51 milioni per promuovere il suo album e sappiamo tutti che non ha venduto quanto gli album precedenti. sapete che Michael non ha voluto fare il tour promozionale e sapete anche quanto si è lamentato della scarsa promozione che la Sony ha riservato ad un artista del suo calibro. Bè in questo libro, così come in quello di Frank, viene sottolineato lo scarso impegno profuso nel lavorare su questo disco per vari motivi, ma Michael pretendeva altri soldi per la promozione, anche se non aveva presenziato ad eventi che promuovevano il disco (tranne quello al Virgin Megastore) e concentrandosi sulla promozione del suo singolo di beneficenza. Anche per questo voleva rompere con la Sony, non capendo che doveva impegnarsi molto se voleva avere dei risultati. In tre libri si sottolinea l'aspetto volubile e capriccioso di Michael (anche il rabbì lo so è antipatico ma cita quest'episodio e la gentaglia che lo attorniava, e lo sto rivalutando in parte). Poi non mi piace Marc Shaffel, un individuo che si è approfittato di michael per soddisfare le sue ambizioni.

Sono sempre più dell' idea che a questa carta straccia non spetti altro posto che l' immondizia. Mi dispiace solo per gli alberi tagliati allo scopo di estrarne simili pagine così brutalmente imbrattate d' inchiostro...
Il senso della vergogna e del limite non è qualità che tocca simili sciacalli, loro come tutti glia altri...
Io confido ancora nell' intervento di : ha tutta la mia fiducia, sarei felice che questa non venisse meno per così poco...


silvia80: Lo shopping compulsivo a volte scaturisce per sopperire le carenze affettive e credo che nel caso di MJ fosse proprio così (ma può darsi che mi sbagli, non sono un analista e ben mi guardo dal diventarlo )

Arieccoci a parlare di questo tomo, visto che il New York Times, dopo la recensione, gli dedica un altro articolo. Oddio, in realtà lo dedica più che altro alla campagna dei fan contro il libro e in generale alle politiche delle recensioni dei libri online. Tra parentesi dopo la pubblicazione di questo articolo (anche sull'edizione cartacea), ripreso da altre testate, molti lettori si son fiondati su Amazon a scrivere recensioni positive sul libro (senza averlo letto ovviamente), giusto per protesta.




Le recensioni su Amazon stanno diventando armi di attacco con lo scopo di affondare i libri nuovi non appena vengono pubblicati.

In quella che è la più grande, più evidente e di maggior successo di queste campagne un gruppo di fan di Michael Jackson ha usato Facebook e Twitter per sollecitare recensioni negative su una nuova biografia del cantante. Hanno bombardato Amazon con decine di valutazioni da una stella, sono riusciti a ottenere la cancellazione di diverse note favorevoli e si sono anche presi il merito per il fatto che Amazon ha brevemente tolto il libro dalla vendita.

"I libri sono soliti morire perché vengono ignorati, ma ora possono essere uccisi - e forse uccisi ingiustamente", ha dichiarato Trevor Pinch, un sociologo della Cornell che ha studiato le recensioni su Amazon. "In teoria un ottimo libro potrebbe essere affossato da un gruppo di persone per motivi maliziosi".

In "Untouchable: The Strange Life and Tragic Death of Michael Jackson” Randall Sullivan scrive che un uso eccessivo di chirurgia plastica da parte di Jackson aveva ridotto il suo naso a poco più di un paio di narici e che è morto vergine nonostante si sia sposato due volte. Questi punti, in particolare, sembrano far infuriare i fan.

Al di fuori di Amazon, il libro ha avuto un'accoglienza mista; sul New York Times Michiko Kakutani lo ha definito "completamente superfluo". Perciò è difficile individuare quanto sia stata efficace la campagna. Eppure il libro è stato un fallimento clamoroso sul mercato.

I fan, che si definiscono "team di MJ di risposta rapida contro gli attacchi sui media", dicono che esercitano il loro diritto alla libertà di parola per protestare contro un libro che ritengono sfruttatore e impreciso. "Sullivan fa tutto il possibile per disumanizzare, demolire e distruggere, contro ogni fatto oggettivo", ha detto un portavoce del gruppo.

Ma l'editore del libro, Grove Press, ha detto che il sistema delle recensioni su Amazon è stato abusato in una campagna organizzata. "Siamo molto riluttanti a interferire con il libero flusso del discorrere, ma ci dovrebbe essere trasparenza nelle motivazioni delle persone", ha detto Morgan Entrekin, presidente di Grove/Atlantic, società madre di Grove.

Amazon ha detto che le recensioni dei fan non hanno violato le sue linee guida, ma ha rifiutato ulteriori commenti.

Il rivenditore, come altri siti che dipendono dalle recensioni dei clienti, ha dovuto affrontare il problema dei cosiddetti sockpuppet, quelle persone segretamente assoldate da un autore per fare recensioni positive. Negli ultimi mesi Amazon ha compiuto sforzi per rimuovere i commenti di chi riteneva troppo vicino all'autore, in particolare i parenti.

La questione degli attacchi tramite le recensioni, però, ha ricevuto scarsa attenzione. Nel 2010 è stato rivelato che lo storico Orlando Figes utilizzava Amazon per diffamare anonimamente i suoi rivali e lodare se stesso segretamente. Lo scrittore di gialli R.J. Ellory è stato scoperto a fare la stessa cosa lo scorso autunno.

Gli attacchi tramite recensioni sono difficili da controllare. E' difficile, se non impossibile, rilevare la differenza tra un'autentica recensione critica e un autore che in modo malevolo cerca di affossare un collega, o aggressioni organizzate dai fan. L'ampia regolamentazione delle recensiondi di Amazon offre poche indicazioni su ciò che è ammissibile nelle recensioni negative e cosa non lo è.

Con "Untouchable" la Grove aveva speranze di un modesto best seller. Un estratto del libro è stato pubblicato su Vanity Fair e il signor Sullivan, un collaboratore di lunga data di Rolling Stone che vive a Portland, Oregon, l'ha promosso su "Nightline" e "Good Morning America". La Amazon l'ha selezionato come uno dei migliori libri di novembre, incoraggiando i lettori a "dare un'occhiata a questo disastro di vita". Il venditore l'ha anche selezionato come uno dei migliori 100 e-books dell'anno.

Niente di tutto questo è servito quando il signor Sullivan ha cercato di protestare, dicendo che le recensioni del suo libro erano di fatto false ma votate dai fan, facendo in modo che dominassero la pagina di "Untouchable". Il venditore ha risposto con un testo standard: "Assicuriamo che leggeremo tutte le recensioni ed elimineremo quelle che violano le nostre linee guida", aggiungendo: "Abbiamo apprezzato la sua attività e speriamo di avere l'opportunità di servirla di nuovo in futuro".

In un'intervista, il signor Sullivan ha chiesto: "Alla gente dovrebbe essere permesso di fare commenti palesemente falsi sul contenuto di un libro o sul suo autore? Questa è repressione della libertà di parola in nome della libertà di parola. "

"Untouchable" è composto da 586 pagine di testo, con 200 pagine di note. Gran parte di esso si concentra sugli ultimi, caotici anni di Jackson, compresi i suoi sforzi di tornare alla ribalta, le sue lotte per rimanere finanziariamente solvibile, la sua morte scioccante nel 2009 e la battaglia per il suo patrimonio.

Si tratta di un ritratto in gran parte ben disposto. Per esempio il signor Sullivan cerca di confutare la nozione popolare che il cantante abbia avuto rapporti preoccupanti con i ragazzini. Jackson è stato dichiarato non colpevole di molestie su minori in un processo penale nel 2005.

Eppure, anche prima che il libro fosse pubblicato ufficialmente il 13 novembre, il team di risposta rapida ha dichiarato, "E' il momento di agire!"

Entro due settimane il libro ha avuto quasi 100 recensioni anonime da una stella che comprendevano commenti del tipo: "Una vergogna e un insulto disgustoso al più grande artista e intrattenitore che il mondo abbia mai conosciuto." "Non c'è nessun fatto reale in questo libro." "Sullivan cerca di criticare le abitudini di spesa di Michael? Non è affar suo come Michael spendeva i suoi soldi." "Michael Jackson ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli altri. Non merita questo." "L'audacia di definire la vita di Michael Jackson un 'disastro' non è niente di meno che malvagità e ignoranza."

Per diversi giorni a fine novembre Amazon ha smesso di vendere le copie fisiche del libro dopo che alcuni acquirenti avevano detto che le copie erano difettose, in uno sviluppo presentato per la prima volta da The Portland Oregonian. Il signor Entrekin ha detto che Amazon è l'unico venditore che aveva ricevuto tali lamentele.

I fan si sono presi il merito di aver fatto togliere il libro dalla vendita. "E' stata bloccata la vendita," uno di loro ha osservato in un post del 26 novembre sulla pagina Facebook. "I fan di MJ l'hanno fatto di nuovo! Who's BAD! "

Nello stesso momento altri lettori hanno iniziato a lasciare recensioni positive del libro e a criticare le recensioni negative, trasformando il forum in una rissa su larga scala. I fan hanno etichettato questi recensori come "haters" (gente che odia, ndt) dicendo: "Non combattete con gli haters, abbiamo bisogno che vi concentriate sul libro e lasciate recensioni negative. Dategli una stella. Non vogliamo che il rating del libro salga".

Hanno inoltre incoraggiato i fan a segnalare "i troll che odiano MJ" ad Amazon per per aver fatto attacchi "inappropriati e personali" contro coloro che hanno lasciato recensioni negative.

Tom Mesereau, l'avvocato penalista di Los Angeles che è diventato un eroe tra i fan di Jackson quando ha rappresentato con successo il cantante nel suo caso di molestie, è stato una delle principali fonti per il signor Sullivan. Ai primi di dicembre ha fatto un video su YouTube definendo gli attacchi a "Untouchable" "una campagna disgustosa, sofisticata, in stile hollywoodiano."

In realtà la campagna è condotta molto lontano da Hollywood. Un amministratore del team di risposta rapida, che si è identificato con il nome Steve Pollard, ha detto che cinque persone gestiscono gli sforzi della pagina Facebook e di Twitter, solo tre di loro negli Stati Uniti. Attaccare "Untouchable" era "una responsabilità morale", ha detto il signor Pollard, 52 anni, residente a Detroit. Ha spiegato: "Se passassi vicino a un cimitero e vedessi una persona rubare un cadavere al fine di realizzare un profitto sentiresti la responsabilità di fare qualcosa."

Ha detto che il team di risposta non ha detto ai fan cosa dire nelle loro recensioni su Amazon e che non ha cercato di far rimuovere il libro, nonostante i messaggi in senso contrario sulla pagina Facebook. Ma ha aggiunto in un email che alcune delle recensioni positive di "Untouchable" "sono state rimosse (credo) perché erano attacchi contro i fan e non recensioni del suo libro. Ovviamente abbiamo contestato gli attacchi".

Mr. Pinch, il ricercatore della Cornell, ha detto di aver avuto la sensazione che "Amazon speri che tutti questi problemi riguardo recensioni positive e negative passino". Ha aggiunto: "Ma man mano che gli abusi verranno alla luce, l'effetto complessivo sarà un lento indebolimento del processo. Ci sono tanti modi per ingannare il sistema".

La Grove ha distribuito 16.000 copie di "Untouchable". La Nielsen BookScan, che tiene traccia delle vendite nella maggior parte dei negozi, ha contato solo 3.000 copie vendute. Per un certo periodo questo mese "Untouchable" è stato superato nelle vendite su Amazon da un libro sul linguaggio del corpo di Jackson, "Behind The Mask".

Questo libro, pubblicato dall'autore, aveva qualcosa che "Untouchable" non ha: l'approvazione dei fan. "Michael Jackson sarebbe stato contento che sia stato scritto un libro così obiettivo su di lui", ha scritto un recensore su Amazon.

www.nytimes.com/2013/01/21/business/a-casualty-on-the-battlefield-of-amazons-partisan-book-reviews.html?pagewanted=1&_r=2&pagewante...[]

Effettivamente amazon che promuove il libro con un invito a dare un'occhiata a "un disastro di vita" non è una mossa molto furba. Se solo avesse messo l'accento, come a quanto pare fa il libro, sul fatto che è stato sfruttato tutta la vita, in famiglia e fuori, si sarebbe evitata molti problemi.

Discorso generale. Ok per giudicare un libro bisogna leggerlo tutto, mi pare ovvio, quindi anche chi scrive in positivo senza averlo letto sta messo uguale, però se poi in anteprima trapelano le solite cazzate evidentemente le reazioni di certi gruppi sono queste (quindi evitate di scrivere cazzate o in alternativa fregatevene delle vendite ). Dopodichè si spera sempre che ognuno sia in grado di usare il proprio cervello a lettura ultimata. Sarà che la mia influenzabilità è pari allo zero

Tra i vari media che si sono interessati della cosa c'è anche l'inglese The Telegraph, vi riporto un estratto:

Ma potrebbe essere che le velocissime recensioni dei fan stiano in realtà facendo continuare le vendite, dopo tutto, non esiste la cattiva pubblicità. Un utente Amazon ha commentato: "Io non l'ho letto, ma questa recente campagna negativa di oppositori mi fa pensare che vogliano nascondere qualcosa. Lo ordinerò e deciderò da solo".

Fra parentesi potete vedere da soli andando sulla pagina di Amazon come le recensioni da 5 stelle dopo la pubblicazione dell'articolo del NY Times siano arrivate a 142, mentre prima erano una ventina. E questo avalla quello che dice il Telegraph e che si è sempre detto: non importa come se ne parla, l'importante è che se ne parli. Di sicuro l'interessamento del NY Times (non l'avevo detto, ma quelli del gruppo di FB erano tutti contenti di essere stati contattati dal giornalista per il suo articolo) una cosa l'ha ottenuta: il libro di Sullivan ha ricominciato a vendere.

Ecco, che non si lamentino quindi :)

Anche Joe Vogel ha letto il libro, queste sono le sue impressioni:




Non ho recensito il libro di Sullivan per Amazon, ma questo è quello che ho scritto in una email a qualcuno che mi aveva chiesto del libro:

Ho letto tutte le oltre 700 pagine del libro di Sullivan. Ci sono alcune parti interessanti e in effetti ha coperto il processo del 2005 abbastanza bene (in gran parte grazie a Mesereau). Ma nel complesso, non è un libro molto buono e offre pochi nuovi elementi di comprensione su MJ.
Per quanto riguarda le biografie penso che quella di Taraborrelli sia molto meglio. Non so perché Sullivan non si sia limitato agli ultimi quattro anni (invece cerca di farne una storia completa della sua vita con flashback a momenti precedenti della carriera di MJ di cui è stato già scritto prima e meglio).
Non ha assolutamente controllato le sue fonti. Alcune sono buone, altre sono terribili. Riguardo le sue interviste personali, ha fatto affidamento su dati inaffidabili. Ho anche avuto la sensazione che Sullivan abbia in antipatia e diffidi delle persone di colore. Mi direte cosa ne pensate dopo che lo avrete letto. Ma lui è molto duro con la famiglia di MJ e leader dei diritti civili come Jesse Jackson e Al Sharpton.
Lui scarta sostanzialmente tutta la produzione creativa di MJ dopo Thriller con poche frasi. Non sembra che abbia intervistato i collaboratori creativi di MJ. Come è stato notato la questione del naso è ridicola. Il libro dà un senso della confusione che turbinava intorno a MJ in questi ultimi anni e di come lui si sentisse abbandonato, ma nel complesso in realtà non penetra molto al di là della superficialità e della patologizzazione da dilettanti.

www.twitlonger.com/show/kqq6o0

Non so perché ma, senza aver letto il libro precisiamo , ho avute le stesse identiche impressioni (eventuale antipatia per le persone di colore a parte)

a differenza di altri libri come ad esempio quello di Cascio o il Tara, il libro di sullivan ha un problema che prescinde dall'impressione del singolo lettore. Questo problema è uno, reale e oggettivo: le FONTI. Le fonti usate da Sullivan non sono attendibili perciò il libro perde ogni tipo di credibilità. Non importa se l'unica parte che si salva è il processo del 2005. Non c'è un solo motivo valivo per acquistarlo. Vogel nella sua recensione ha dato una perfetta sintesi di ciò che questo tomo.

PS: lo shopping compulsivo è una patologia; non mi risulta che MJ stesse in cura da un analista nè per questo nè per nessun altro motivo. Hanno ragione i fan a dire che non sono affari di sullivan come il signor Jackson spendeva i suoi soldi; Michael Jackson era un milionario che poteva permettersi di spendere cifre esorbitanti quando faceva acquisti, d'altronde ognuno spende in base a quello che ha!