Il sito MJDataBank.com ha riportato la trascrizione di molti dei passaggi salienti dell'intervista con Frank Cascio di cui Dario ha postato i video. La nostra
Niki ha tradotto la trascrizione riportata in inglese su
MJJCommunity, io mi sono limitata a confrontarla con la trascrizione originale in francese e a correggere alcuni errori di traduzione che erano stati fatti dal francese all'inglese (su MJJCommunity, non dalla mia socia Nikuccia!). Poi verificheremo cosa altro c'è nei tre video postati da Dario, ma da un ascolto velocissimo dovrebbero esserci quasi tutto.
Appena arrivato da New York, Frank Cascio si è sistemato in un hotel tranquillo nel 6° Arrondissement di Parigi per il lancio del suo libro "Il mio amico Michael." Uscito in Francia il 7 giugno edito da Michel Lafon, questa testimonianza scopre il mondo di Michael Jackson in un modo insolito: Frank Cascio è stato uno dei membri della famiglia del Re del Pop e lo ha frequentato per un quarto di secolo. Più recentemente, il suo cognome è stato segnato dalle polemiche su 3 brani del CD pubblicato postumo "MICHAEL". Era il momento di incontrarsi per risolvere questo problema, ma anche per i tanti altri momenti che i due uomini sono stati in grado di condividere... In attesa del nostro video in esclusiva, ecco alcuni passaggi dell'intervista.
MJJNews.fr: Sei stato fra le persone vicine a Michael per molti anni...
Frank Cascio: Ho incontrato Michael all'età di 4 anni. Per 25 anni ho ricoperto al suo fianco vari incarichi. E' stato come un padre e un fratello per me. E' stato tutto, il mio maestro, il mio mentore, un membro della famiglia. Per 25 anni, non importa cosa avrei potuto fare per lui, io ero pronto a farlo. Ero il suo assistente, il suo infermiere per un certo periodo, il suo manager ... Tutto ciò di cui Michael aveva bisogno, io ho provato a farlo per lui.
MJJNews.fr: Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?
Frank Cascio: Non ho mai pensato prima di scrivere un libro. Ma ho visto persone che si sono auto-proclamate "amici di Michael" e che hanno scritto libri per fare soldi su di lui, per godere dalla sua fama. Quando Michael è morto, è stato un momento speciale per me, ero perso, triste, non sapevo dove andare. La sua morte mi ha colpito molto. Ero in Germania e ho iniziato a scrivere costantemente. Ho messo molte delle nostre storie sulla carta. E' stato come una terapia per me. Subito dopo la sua morte, la gente mi chiamava per offrirmi somme esagerate per scrivere un libro. Ho detto loro, "State scherzando o cosa? E' stato come un padre per me. Volete che io scriva un libro?" Mi sono sentito insultato. Sono felice di essere stato cresciuto in una famiglia in cui la morale e il rispetto sono importanti. Poi ho risolto alcuni problemi e mi sono sentito meglio mentalmente. I fan di tutto il mondo continuavano a interrogarmi su Michael. E ho visto queste altre persone proclamarsi "esperti di Michael Jackson" o "migliori amici di Michael Jackson" e sfilare sul set di Larry King. Parlavano dell'uomo senza averlo incontrato. Il mio obiettivo è quello di proteggere l'eredità di Michael Jackson e volevo scrivere un libro che avrebbe detto chi era il Michael che ho frequentato per 25 anni. Volevo mostrare al mondo l'essere umano Michael Jackson, il mio amico, quello che ho conosciuto intimamente. Per il mondo era il Re del Pop. Per me era Michael, il mio amico. (...) Nella vita non credo nelle coincidenze, credo che gli eventi abbiano un significato. C'è sempre una ragione. Non è un caso che per 25 anni abbiamo avuto questo rapporto, costruito nel tempo. C'erano persone che erano vicine a Michael e sono scomparse. La mia famiglia ha avuto la fortuna di far parte della sua vita ed essere lì per lui per 25 anni. Lui ha potuto essere felice e avere accesso a una certa normalità. Lo abbiamo trattato come un essere umano, non come la pop star Michael Jackson.
MJJNews.fr: Michael aveva dichiarato più volte di non voler più fare tour. Per "Invincible" voleva essere coinvolto in modo diverso, in particolare attraverso eventi come la sessione di autografi al “Virgin Store” di New York (era la prima volta nella sua carriera da solista). Tu eri con lui in quel momento: puoi dirci di più su questa campagna che in definitiva non ha mai avuto luogo?
Frank Cascio: Michael si era preso molto tempo per "Invincibile". La sua mente era altrove, era in competizione contro se stesso. Non aveva più nulla da dimostrare. Aveva portato a termine tutto. Prese del tempo per "Invincibile" perché cercava una nuova direzione. E quando ha cominciato a lavorare con Rodney Jerkins, l'ho visto trovare la direzione che voleva e il suono che voleva sviluppare. Ma per questo c'è voluto tempo. Mi disse allora: "Invincible è troppo in anticipo sul suo tempo, la gente comincerà a capirlo nei prossimi 10 anni" (...) Sapeva che era in anticipo sui tempi e che ci sarebbe voluto tempo per capirlo. Poi altri fattori esterni hanno lavorato contro il successo dell'album. Michael portava quasi sempre i suoi figli in studio. La registrazione di "Invincible" non è stata facile, ma penso che sia un grande album e che la gente inizi ad apprezzarlo. (...) Sono stato vicino a Michael e ho cercato di gestire gli ego e i problemi intorno a lui in quel momento. Aveva fatto ricorso ai servizi di The Firm (società di gestione altamente considerata a quel tempo, ndr) per la gestione. Aspettava un progetto innovativo di marketing da loro. Ma The Firm non ha proposto nulla di tutto questo. Michael voleva continuare a fare innovazioni, annunciare le fasi future. Ma non aveva il sostegno del suo management né della sua casa discografica. In qualsiasi rapporto, ci sono purtroppo i compromessi, e sono al 50/50. E' comprensibile che la Sony voleva che lui andasse in tour. Ma Michael non voleva. Se Michael fosse andato in tour, sarebbe stato tutto diverso. Ci sono solo due modi per fare soldi nel mondo della musica: con i diritti e nei tour e nel merchandising connesso. Michael decise di non andare in tour e improvvisamente non fu sostenuto dalla sua casa discografica. (...) Era molto frustrato perché The Firm era molto presente nell'industria cinematografica e lui voleva dedicarsi al cinema. The Firm aveva convinto Michael a coinvolgerli, ma alla fine non gli hanno mai permesso di sfondare nel mondo del cinema. Ricordo un giorno in cui Michael è venuto a casa da un viaggio. Era a Norfolk e io ero a New York per preparare il concerto per i 30 anni. Non era di buon umore. Non ho mai visto insultare la gente in quel modo. L'avevo visto arrabbiato in alcuni giorni, ma lì sembrava impazzito. Inveiva contro queste persone, e se lo meritavano. Aveva ragione. E' la più grande star del mondo, ha stabilito dei record e ha aperto la strada a quasi tutti gli artisti di oggi. Quando ti gestisci un simile artista, ti assicuri che la promozione sia eccellente. Non è un caso che Michael era il più grande artista di tutti i tempi.The Firm non meritava di lavorare con lui.
MJJNews.fr: Alcuni fan in Francia hanno già letto il tuo libro in inglese e sono rimasti sorpresi da alcune delle storie e dai dettagli: come hai scelto gli aneddoti e i racconti, per esempio i numerosi passaggi in cui tu e Michael bevete vino o fumate erba, perché queste scelte e cosa volevi far vedere?
Frank Cascio: Siamo in Francia, giusto? La mia famiglia è italiana, siamo europei. Quello che mi piace sopra ogni altra cosa in questo mondo è la cucina, aprire una bottiglia di vino, mangiare formaggio, olive e avere una buona conversazione. Perché sarebbe sbagliato farlo con Michael? E' illegale per Michael fare quello che si fa in Francia, in Italia e in tutto il mondo? Nel mio libro ho voluto mostrare il Michael che conoscevo e che amo. Era umano, semplicemente, che ci crediate o no. Non bevevamo per essere completamente ubriachi. Anche voi bevete sicuramente, e lo gestite bene, è lo stesso. A proposito di marijuana, mi dispiace dire che io e Michael abbiamo fumato erba, può essere stato due volte. Mi dispiace davvero, ma ti dirò una cosa: in California, la marijuana non è illegale, e i medici la prescrivono per alcuni pazienti. E' successo nel momento in cui Michael era in Florida con Barry Gibb a lavorare sulle canzoni. Una delle mie canzoni preferite dei Bee Gees è How Deep Is Your Love. Barry ha detto a Michael che aveva scritto tutti i suoi più grandi successi mentre stava fumando. Michael, siccome era curioso, ha provato con me. Perché dico questo nel libro? Perché ho voluto dimostrare che Michael era un essere umano. Volevo condividere e mostrare i momenti piacevoli e spiacevoli, volevo essere onesto. Volevo mostrare il Michael che conosco, il bene e il male. La gente vuole credere che Michael fosse perfetto. Ma era mio amico ed era un essere umano. Questo era anche il mio obiettivo di mostrare l'essere umano e penso che lui ne sarebbe orgoglioso. Volevo cancellare tutte queste storie e porre fine a tutti i rumori. Non era un pedofilo e tutto il resto ... e so che sua madre era felice di leggere il mio libro e di scoprire che ho potuto ristabilire la verità: Michael non era un pedofilo.
MJJNews.fr: Il CD "Michael": Quale è stato il tuo coinvolgimento in queste tracce? Cosa puoi dire alla gente che riconosce molto di più la voce di "James Porte" che non quella di Michael come voce principale nelle canzoni?
Frank Cascio: Ok, il mio nome è Frank Cascio e ho un fratello di nome Eddie Cascio e .... "Siamo due persone diverse" (riferendosi alla frase di Michael accanto a Janet ai Grammy Awards nel 1993, ndr). Non ho nulla a che fare con questo disco. Non ho motivazioni finanziarie e non ho nulla a che fare con esso. So che domani (l'intervista si è svolta il 5 giugno 2012, ndr) incontrerò i fan che vogliono tirarmi dei pomodori, ma non devo difendere qualcosa che non ho da difendere, ma quello che posso dirvi che c'è Michael che canta in questo disco. E se leggete i crediti, vedrete che lo studio di registrazione è lo stesso di quello utilizzato per i remix di Thriller 25. Tutto questo è un peccato perché l'album avrebbe potuto essere di successo. Ma a causa di queste storie, non lo è stato. Vi chiedo solo di leggere tra le righe. (...) Pensi che la Sony e l'Estate correrebbero il rischio di rilasciare un disco senza la voce di Michael ? Hanno assunto due esperti per studiare le canzoni ed entrambi hanno confermato che era lui. Le canzoni sono state registrate quando Michael si è rimesso al lavoro. L'unica cosa di cui sono colpevole è di aver convinto Michael a ritornare in studio per creare musica e ballare di nuovo. L'ho motivato di nuovo e gli gli ho mostrato che avrebbe potuto essere se stesso e rilassarsi. E' stato un lungo "processo". Mio fratello doveva andare a Londra e costruire uno studio per lavorare con Michael lì (per This Is It, ndr). Questo è quello che vi posso dire ... "C'est la vie" (in francese, ndr).
MJJNews.fr: Personalmente cosa pensi delle tre canzoni che hanno creato le polemiche?
Frank Cascio: Mi piace "Keep Your Head Up" ed è una delle migliori canzoni dell'album. Faccio del mio meglio per risponderti ma dovrebbe essere mio fratello Eddie a farlo.
MJJNews.fr: Qual è stato il coinvolgimento di John McClain nella preparazione di questo CD?
Frank Cascio: Apprezzo John Branca e Michael ha fatto bene a metterlo nella sua Estate perché gestisce bene le cose. John e Michael possono aver avuto le loro divergenze nel corso degli anni. Ma entrambi hanno fatto la storia, hanno acquistato l'intero catalogo dei Beatles. Una volta che un caso era complicato in apparenza, Michael chiamava John per prendere in mano la situazione. Per quanto riguarda John McClain, mi viene in mente un aneddoto: un giorno venne a trovarmi sul set di “You Rock My World”, dicendo: "Frank, è necessario scurire la pelle di Michael e mettere della plastilina sul naso ... "E io dissi:" Io non credo che sia una buona idea, se glielo vuoi dire, vai avanti, io non glielo dico e ti suggerisco di non farlo"... E tu parli.. Ricevetti una telefonata da Karen Faye che mi chiedeva di venire con urgenza. Michael si era chiuso nel suo camerino e aveva rotto tutto dopo che John McClain aveva alla fine detto quello che voleva dirgli. Ho bussato alla porta diverse volte e, infine, Michael ha aperto. Era seduto sul pavimento, le mani sul viso, stava piangendo come un bambino. Mi sentivo così male per lui. Disse: "Che team folle. Sono strano secondo te? Io non ho dico a loro come dovrebbero essere, mi ... Che vadano all'inferno, cancello le riprese oggi e faccio saltare tutto." Urlava. Io non ci potevo credere. Come poteva permettersi la gente di dire queste cose. Se John davvero conosceva Michael non l’avrebbe mai fatto. (...) John ha fatto il doppio gioco. Non ci siamo mai capiti molto, ho rispetto per il suo posto all'interno dell'Estate. Ma sono consapevole di questa animosità nei miei confronti a causa del mio cognome. Ha fatto il doppio gioco, non poteva sopportare di vedermi nell'entourage di Michael, ha preso il mio nome e si è rivoltato contro mio fratello. Eddie doveva avere sei canzoni dell'album, e anche John ne voleva inserire. Ancora una volta, leggete tra le righe e questa è solo una mia opinione ...
MJJNews.fr: Alla fine, questa storia ha portato polemiche nella musica di Michael, che non era il caso nella sua vita. Che ne pensi?
Frank Cascio: Non avrebbe dovuto essere in questo modo. E' triste perché è un buon album, una compilation di buona musica. Ho imparato una cosa nella vita, che è difficile fare felici tutti. Cerco di rendere tutti felici, ma questo è impossibile. E alla fine sono io che soffro. So quanto Michael amava i suoi fan. Tutto quello che so è che il mio libro aiuta a preservare l'eredità di Michael, come Michael avrebbe voluto. Lui aveva cercato di spiegare chi fosse, ma non sapeva come fare. Diceva che voleva far capire al mondo chi fosse. E c'è stata questa storia con Martin Bashir .... Ma ci ha provato. Ed è stato pugnalato alla schiena.
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