Frank Cascio firma un contratto per un libro sul suo rapporto con MJ: "My Friend Michael"

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lisalovemichael
00venerdì 16 settembre 2011 15:54
Re:
Valerie77, 16/09/2011 14.40:

La mia domanda invece è un altra,e la pongo a voi perchè rifletto molto su queste cose, ma vi prego di non darmi risposte scontate, della serie, lui non voleva e ora lo fanno per soldi.
Quello che mi chiedo,al di la di libri come quella della Jones o della Hughes che arrivano anni prima della scomparsa di MJ, anche se sono stati volutamente tenuti nell'ombra, come mai scrivono tutti adesso?
Voglio dire: Michael magari non era daccordo? può essere. Ma perchè non lo era?
Se si condivide, al di la del vivere della sua immagine un desiderio di far conoscere il vero MJ, e non il fenomeno da baraccone dipinto dalla stampa ect ect, perchè MJ non era daccordo, se questo era il motivo del no prima?
Oppure pensate che nonostante lui daccordo,nessuno prima sentisse la necessità di farlo?

Spero in risposte con un certo costrutto..azie..
Sembrano domande banali, ma non lo sono, e mi interesserebbe conoscere la vostra opinione..





Ma guarda, Valerie, è un pò difficile che si riesca a fornire una spiegazione o una risposta( e quella credo la cerchiamo tutti)inscindibile dal fatto che è la pecunia a muovere il mondo..E pure certi rapporti interpersonali..
Io la vedo così...Sarà banale ma è talmente evidente..
Che poi nessuno dei suoi conoscenti, amici e parenti sentisse la necessità di scrivere prima si spiega in parte con la risposta che ti ho dato sopra, in parte perchè, non essendo Michael ormai più tra noi, purtroppo, come di ogni artista scomparso si riempiono le librerie con biografie e testimonianze delle più disparate..Ci può anche stare, ma nel rispetto della persona di cui si parla e senza specularci sopra..
E' un mio parere..
derber
00venerdì 16 settembre 2011 20:35
Re:
(Miss Piggy), 16/09/2011 12.35:

Io invece non son preoccupata neanche un pò da quello che possono scrivere i Cascio: compresi nel ruolo di 2° famiglia di Michael, non credo che faranno nulla per rompere l'incantesimo e la credibilità che hanno (almeno per una parte dei fan).




Penso anch'io la stessa cosa Miss Piggy!
Niki64.mjj
00venerdì 16 settembre 2011 22:21
Re:
(Miss Piggy), 16/09/2011 12.35:

Io invece non son preoccupata neanche un pò da quello che possono scrivere i Cascio: compresi nel ruolo di 2° famiglia di Michael, non credo che faranno nulla per rompere l'incantesimo e la credibilità che hanno (almeno per una parte dei fan).




Quoto il pensiero di Alessia. I problemi maggiori provengono dalla banda Jackson, non dai Cascio. Michael mi sembrava legato da una forte amicizia con lui, quasi di complicità. Ricordo che tutta la famiglia, presente nell'intervista di Oprah, fece un ritratto sincero e commosso di Michael (non dite per fare pubblicità al Cd). Sui forum americani per esempio, anno molta considerazione di Frank e sono in attesa per questo libro.
Vado forse O.T., ma beccatevi sta' foto inedita che ha pubblicato lui stesso :
[SM=x47928]


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Wendy_81
00domenica 18 settembre 2011 09:21
Re:
meryna81, 25/01/2011 15.46:

Su Michael è stata scritta talmente tanta spazzatura che l'idea che sia un suo amico a pubblicare un libro mi rende QUASI felice...

Scrivo QUASI perchè una delle cose che ho apprezzato di Frank è stata la sua riservatezza, il suo aver custodito il suo rapporto con Michael ed ora invece...

Michael sarebbe daccordo? Ha faticato così tanto per riuscire a ritagliarsi dei frammenti di vita privata, dei ricordi che fossero solo suoi e dei suio bambini...

Non lo so, continuo a chiedermi perchè questi libri non siano stati pubblicati anni fa, quando Michael avrebbe potuto dare la sua approvazione. D'accordo, magari non avrebbero venduto tanto (considerando quanto fosse rovinata l'immagine di Michael dopo il processo)ma forse sarebbero stati ancora più utili. In anni così difficili per Michael, anni in cui si leggevano solo meschinità, quanto sarebbe stato bello leggere un buon libro!

Ho una buona opinione di Frank, so che è stato un buon amico per Michael e di sicuro farà conoscere dei lati inediti del suo carattere, confermerà che persona meravigliosa fosse e quanto fango gli è stato gettato addoso per anni...tutto questo è importantissimo!

Vorrei che l'intero ricavato fosse devoluto in favore di associazioni benefiche ma anche se così non fosse e Frank ci guadagnasse qualcosa, meglio lui che altri (vedi il simpatico rabbino).

Spero tantissimo che Frank serbi per sè la maggior parte dei ricordi, pubblicando solo quello che nel profondo del suo cuore ritiene che a Michael non sarebbe dispiaciuto che la gente sapesse.




Forse Frank lo fa per salvaguardare la meomoria di Michael scrivendo la realtà visto che è imminente l'uscita del libro di Jermaine..e lì auguri su cosa troveremo scritto...
silvia80.
00mercoledì 21 settembre 2011 01:27
Sapete questa gente perchè scrive biografie? Perchè i fans le comprano perchè Michael è guadagno grazie ai fans sia alimentano speculazioni e robe varie ed io sono nel mazzo purtroppo. Solo che mi disgusta che gli amici di Michael e la famiglia lo usino per vivere anche se Frank avrà le migliori intenzioni ma perchè non farlo quando era in vita Mike? Non so è orribile avere dubbi sulle loro buone intenzioni
ShadowPlayZone
00mercoledì 21 settembre 2011 11:56
Valerie77, 16/09/2011 14.40:

La mia domanda invece è un altra,e la pongo a voi perchè rifletto molto su queste cose, ma vi prego di non darmi risposte scontate, della serie, lui non voleva e ora lo fanno per soldi.
Quello che mi chiedo,al di la di libri come quella della Jones o della Hughes che arrivano anni prima della scomparsa di MJ, anche se sono stati volutamente tenuti nell'ombra, come mai scrivono tutti adesso?
Voglio dire: Michael magari non era daccordo? può essere. Ma perchè non lo era?
Se si condivide, al di la del vivere della sua immagine un desiderio di far conoscere il vero MJ, e non il fenomeno da baraccone dipinto dalla stampa ect ect, perchè MJ non era daccordo, se questo era il motivo del no prima?
Oppure pensate che nonostante lui daccordo,nessuno prima sentisse la necessità di farlo?

Spero in risposte con un certo costrutto..azie..
Sembrano domande banali, ma non lo sono, e mi interesserebbe conoscere la vostra opinione..



Quoterei il primo post di Meryna81 se avesse meno dubbi [SM=g27823]

Dirò le mie sciocchezze sperando di non dilungarmi troppo!
Molto ovviamente Valerie77, il motivo è che MJ non avrebbe gradito e uno come Frank (per esempio) non poteva non saperlo. Ha speso così tante energie per costruirsi quell’aura di mistero e originalità che venire ritratto come un comune essere umano (con tutti i limiti e le debolezze del caso) sarebbe stata una bella scocciatura e un tradimento perpetrato in vita. Ora, al contrario, potrebbe diventare una bella occasione, la butto lì, di riscatto per la sua figura tutta.
MJ non ha voluto essere percepito come un essere umano comune da un preciso momento della sua carriera in avanti, ma come un'opera d'arte enignatica. E’ stata una scelta (ed in parte predisposizione), ha lavorato moltissimo su questo aspetto, pagandone il prezzo. Come contestare che indirettamente questo gli abbia procurato anche una serie di guai?

Perché negarsi ora l’opportunità di scoprirlo per ciò che era realmente e se questo include anche la sfera personale (com’è ovvio che sia) perché ometterla? Non ha anche questa contribuito a renderlo ciò che era? Scoperte che saranno importantissime, aggiungo, se l’onestà prevarrà, ma che allo stesso tempo non significa raccontare hai fans ciò che vogliono sentirsi dire… Non ci possono essere lacune o negazioni a questo punto, non avrebbe alcun senso.
Mi domando, che tragedia sarebbe per un essere umano non venire compreso nemmeno dopo morto? Perché fare questo torto a MJ?

Per fare un esempio io ho apprezzato moltissimo il fatto che il Rabbino abbia pubblicato le conversazioni avute con MJ, in che altro modo avremmo potuto sperare di sapere ciò che vi è riportato? Lasciamo perdere i commenti dell’autore, di parte forse ma come lo sarebbero la maggior parte di quelli scritti da comuni fans. Né più né meno… Non è mica facile essere obbiettivi, è una dote molto rara!

Ecco ho scritto troppo, ah la mancanza di sintesi [SM=g27818]



silvia80.
00giovedì 22 settembre 2011 01:06
Infatti quello che più mi fa incavolare di Michael è che si sia autodistrutto nel cercare di essere percepito come anormale e ci sia morto dentro le sue menzogne
lialla
00giovedì 22 settembre 2011 15:17
Re:
silvia80., 22/09/2011 01.06:

Infatti quello che più mi fa incavolare di Michael è che si sia autodistrutto nel cercare di essere percepito come anormale e ci sia morto dentro le sue menzogne




D'accordissimo con te!(tristemente, aggiungerei)

In merito alla questione: perchè questi libri non sono stati scritti prima? Beh, credo non sia da sottovalutare il fatto che forse ben pochi li avrebbero comprati, prima. Insomma non so se esistesse un reale interesse di mercato (soprattutto negli ultimi 20 anni) per questo materiale e le case editrici non credo volessero buttare via soldi. Poi certo c'è anche da considerare il fatto che scrivere un libro su una persona viva implica una qualche relazione/confronto con questa persona, mentre è più facile scrivere di una persona che non c'è più, e che quindi non può certo protestare..
Valerie77
00giovedì 22 settembre 2011 20:39
Re: Re:
lialla, 22/09/2011 15.17:




D'accordissimo con te!(tristemente, aggiungerei)

In merito alla questione: perchè questi libri non sono stati scritti prima? Beh, credo non sia da sottovalutare il fatto che forse ben pochi li avrebbero comprati, prima. Insomma non so se esistesse un reale interesse di mercato (soprattutto negli ultimi 20 anni) per questo materiale e le case editrici non credo volessero buttare via soldi. Poi certo c'è anche da considerare il fatto che scrivere un libro su una persona viva implica una qualche relazione/confronto con questa persona, mentre è più facile scrivere di una persona che non c'è più, e che quindi non può certo protestare..



Questo pensiero mi rattrista molto.E sopratutto non mi corrisponde affatto. Mi rattrista perchè mi fa tornare alla mente che con queste affermazioni siamo i primi a sottovalutarlo.
Non ne comprendo la ragione.
Michael non interessava? Davvero?
Michael interessava anche se metteva il becco fuori di casa e a prescindere dalla sua assenza musicale da circa un decennio, (20 poi..boh..va beh). Ma perchè dite queste cose.
Ok, lasciamo perdere.

Il libro del rabbino, che poi ho letto ci ha portato sue frasi e parole che è vero non avremo mai ricevuto diversamente(per quanto dal libro io avrei eliminato tutte le deduzioni del rabbino stesso e sue conclusioni,spesso, sorprendentemente superficiali, se si pensa alla persona di elevata cultura, e spesso giudicatrici a sua volta, di una popolarità e fama, che poi però si è scoperto piace molto anche a lui,alla faccia della coerenza.O per quanto in realtà quelle registrazioni furono fatte proprio con l'idea di farne un libro "con Michael consenziente" progetto che poi sfumò).
E' che il confine fra la conoscenza dell'essere umano e l'intrusione nella privacy, dovuta ad ogni essere umano, non è così netto ed imprescindibile.
Forse ha chiuso più porte del dovuto, certo, ma non penso per costruirsi un bel niente, ma solo perchè per quanto abituato, essere la famosa "scimmia allo zoo" ogni volta che cercava di fare un vita normale è difficilissimo da sopportare. E credo che questo aspetto sia sottovalutato in un discorso simile.


foreverdarling70
00venerdì 23 settembre 2011 00:12
Re: Re: Re:
Valerie77, 22/09/2011 20.39:



Forse ha chiuso più porte del dovuto, certo, ma non penso per costruirsi un bel niente, ma solo perchè per quanto abituato, essere la famosa "scimmia allo zoo" ogni volta che cercava di fare un vita normale è difficilissimo da sopportare. E credo che questo aspetto sia sottovalutato in un discorso simile.






Io direi: proprio perchè era abituato ad esserlo.....
Ha fatto le sue belle cavolate, ovviamente, preso dalla smania di salire più in alto di tutti, ma accidenti, è sempre stato percepito "diverso", fin da quando dicevano che era un nano, e lui si arrabbiava perchè anche un bambino è in grado di percepire quanto è pericoloso non essere come gli altri.Poi ha smesso di arrabbiarsi e ha cominciato a sfruttare questa cosa per fare sensazione... Qualcuno diceva che da un certo punto in poi ha fatto di tutto per essere percepito come "non umano", penso sia come per i bambini che ricevono troppi rimandi negativi, a cui si ripete troppo spesso che sono cattivi, alla fine fanno di tutto per diventarlo....E' un circolo vizioso in cui tutti restano ingabbiati.
JIre
00venerdì 23 settembre 2011 00:43
Re:
silvia80., 22/09/2011 01.06:

Infatti quello che più mi fa incavolare di Michael è che si sia autodistrutto nel cercare di essere percepito come anormale e ci sia morto dentro le sue menzogne



Ma era tutto show-biz....
Il problema nostro, secondo me, sta tutto nel non riuscire a scindere quando lui faceva Michael Jackson (e aggiungo: perchè qui avrebbe dovuto darsi dei limiti?)...e quando era Michael... quando esterni si sono intromessi e non solo più lui a decidere come il tutto si doveva muovere,, esterni vari, tutto questo si è mischiato agli occhi della gente. Ma il mio parere al riguardo è che la sua vita fosse assai più normale di quanto si creda, almeno da quello che si legge io mi son fatta questa idea.

Se penso a lui in relazione alla parola "autodistrutto", anche se non la trovo corretta, userei altro, penserei più ad atri aspetti che a questo.

Quando parleranno seriamente i ragazzi ne vedremo delle belle secondo me... [SM=x47983]
foreverdarling70
00venerdì 23 settembre 2011 01:20
Però uno dei problemi, secondo me, è stato anche che Michael Jackson ad un certo punto è diventato molto ingombrante ed è andato ad incidere parecchio sulla vita di Michael,che era probabilmente sì molto più normale di quel che tutti pensano dal punto di vista "pratico", ma che altrettanto probabilmente non era del tutto serena....E' chiaro che vale per la vita di ogni persona, momenti drammatici li passiamo tutti, ma l'impressione è che, anche al di là dei drammi più clamorosi di cui sappiamo, la sua vita abbia sempre avuto tratti un pò più problematici del "normale" (passami l'espressione infelice, a quest'ora comincio a connettere poco...)
silvia80.
00venerdì 23 settembre 2011 01:27
Infatti ragazzi non vedo l'ora che i ragazzi crescano e cerchino di restituire l'immagine di uomo normale che gli spetta. Ma purtroppo lui stesso ci ha messo del suo. Ho letto il libro del rabbino e su tutte mi ha colpito la frase del socio di Mike ( Lei pretende di fare di Michael una persona normale, lei forse non ha capito che Michael è famoso perchè non è normale...). e Michael stava lì a guardare senza dire nulla non penso che si sia fatto influenzare. Michael in quel periodo era solo e dimenticato da tutti, ha usato il rabbino (ed ha usato Michael a sua volta), in primo luogo per dare attraverso le registrazioni con lui la credibilità in campo internazionale necessaria per lavorare ad alti livelli in campo umanitario. Poi si era appoggiato molto al rabbino per alleviare la sua solitudine, ma comunque Michael era un pò manipolatore ed è finito intrappolato nei suoi giochini. Con i figli non poteva fingere e neanche con la sua famiglia, solo che la sua famiglia lo sta sfruttando distorcendo la verità, i suoi figli non loro faranno di certo pur tenendo nascoste molte cose sul loro padre un giorno parleranno.
Valerie77
00venerdì 23 settembre 2011 13:08
Re: Re:
JIre, 23/09/2011 00.43:



Ma era tutto show-biz....
Il problema nostro, secondo me, sta tutto nel non riuscire a scindere quando lui faceva Michael Jackson (e aggiungo: perchè qui avrebbe dovuto darsi dei limiti?)...e quando era Michael... quando esterni si sono intromessi e non solo più lui a decidere come il tutto si doveva muovere,, esterni vari, tutto questo si è mischiato agli occhi della gente. Ma il mio parere al riguardo è che la sua vita fosse assai più normale di quanto si creda, almeno da quello che si legge io mi son fatta questa idea.

Se penso a lui in relazione alla parola "autodistrutto", anche se non la trovo corretta, userei altro, penserei più ad atri aspetti che a questo.

Quando parleranno seriamente i ragazzi ne vedremo delle belle secondo me... [SM=x47983]



Esatto Jire, e c'è una bella differenza con invece dire che si comportava da "strambo" volutamente. Ma anche no.Dire questo equivale all'aver assorbito come realtà tutte le spiegazioni allucinanti che i media hanno dato per decenni,di normalissime situazioni.
E' come affermare che i suoi fan se le sono bevute come tali,e spiegate come tali. Questo vorrebbe dire che anche i suoi fan sono all'ABC.
E ti quoto appunto per ricordare a tutti, che chi l'ha conosciuto ne ha parlato continuamente, e tutti come di una persona normalissima.
Altro che svalvolato voluto che poi c'è anche diventato, come sostenuto sopra.
Boh... sono piuttosto basita da queste affermazioni.
Oltre al fatto che stiamo parlando di un "artista", e anche questo mi sembra assai sottovalutato in quello che dite.


foreverdarling70
00venerdì 23 settembre 2011 14:40
Re: Re: Re:
Valerie77, 23/09/2011 13.08:



Esatto Jire, e c'è una bella differenza con invece dire che si comportava da "strambo" volutamente. Ma anche no.Dire questo equivale all'aver assorbito come realtà tutte le spiegazioni allucinanti che i media hanno dato per decenni,di normalissime situazioni.
E' come affermare che i suoi fan se le sono bevute come tali,e spiegate come tali. Questo vorrebbe dire che anche i suoi fan sono all'ABC.
E ti quoto appunto per ricordare a tutti, che chi l'ha conosciuto ne ha parlato continuamente, e tutti come di una persona normalissima.
Altro che svalvolato voluto che poi c'è anche diventato, come sostenuto sopra.Boh... sono piuttosto basita da queste affermazioni.
Oltre al fatto che stiamo parlando di un "artista", e anche questo mi sembra assai sottovalutato in quello che dite.






Guarda che non è questo che intendevo, forse mi sono spiegata male o forse hai frainteso, ma pensavo che dire "Ha smesso di arrabbiarsi ed ha sfruttato la cosa per fare sensazione" chiarisse sufficientemente il fatto che si parlava di immagine pubblica studiata a tavolino, certo non si metteva a voler fare sensazione con i suoi amici......
Che poi qualcosa sia sfuggito al controllo mi sembra scontato: Michael era un genio in molte cose, compreso il cogliere il momento, ma nel gioco con i media ad un certo punto gli è sfuggito l'attimo giusto e i suoi piani si sono scombinati.E' riuscito comunque a restare in pista ricostruendosi l'immagine di "vittima dei tabloid", ma a livello personale ne ha pagato lo scotto, di questo sono convinta, e certo non nel senso che ha "svalvolato"....ma non gli è stato più perdonato nulla, le cose si sono fatte pesanti e credo che nessuno, sia pure abituato a scindere abilmente pubblico e privato come in effetti MJ era capace di fare, potesse restare indifferente a certi attacchi.
Sul discorso normalità poi ritengo che, se sicuramente c'erano aspetti della vita di MJ estremamente normali, altrettanto sicuramente ce n'erano altri che erano o apparivano molto lontani dagli standart non solo cumuni ma anche di altre celebrità. Riconoscere la particolare genialità di Michael vuol dire anche accettare che questa eccezionalità si riverberasse un pò in tutto ciò che lo riguardava, sia in positivo che in negativo. Io magari non ho capito nulla di MJ in 25 anni, ma non mi è mai importato molto di quanto "normale" fosse o non fosse quello che faceva: era il suo modo di fare o di vedere, potevo condividere o meno, ma lui era così...prendere o lasciare.
Destiny70
00martedì 18 ottobre 2011 12:21
C'è qualcuno che ha comprato o letto il libro di Cascio? Lui è stato sempre sincero e rispetto so nei confronti di Michael per cui credo che il libro sia attendibile. Vorrei sapere com'è da qualcuno che l'ha letto.
4everMJJ
00martedì 18 ottobre 2011 20:32
Re:
kate70, 18/10/2011 12.21:

C'è qualcuno che ha comprato o letto il libro di Cascio? Lui è stato sempre sincero e rispetto so nei confronti di Michael per cui credo che il libro sia attendibile. Vorrei sapere com'è da qualcuno che l'ha letto.




Kate, non credo che qualcuno l'abbia letto per il semplice motivo che non è ancora stato pubblicato: uscirà il 15 novembre negli USA in edizione cartacea e per Kindle (versione ebook) e in Europa il 5 dicembre.


Destiny70
00martedì 18 ottobre 2011 20:41
Ah scusate, l'avevo visto su Amazon e non ho notato la data di uscita.
iknowmichael
00giovedì 3 novembre 2011 15:02
il ricavato andra in beneficenza per ricostruire ospedali e scuole ad HAITI
pagina italiana Ufficiale

http://www.facebook.com/pages/FRANK-CASCIO-pubblica-My-friend-Michael-15-NOVEMBRE-IN-USCITA/188402761240231

L'AMICO DI MICHAEL JACKSON, FRANK CASCIO figlio di Castelbuonesi (paesino in Provincia di Palermo) pubblica "My friend Michael" in collaborazione con MORROW WILLIAM Il ritratto dettagliato dell'icona del pop incluse molte le foto mai viste prima New York, NY - William Morrow, l'impronta di HarperCollins Publisher firma accordo per pubblicare il libro di memorie mio amico Michael: Growing Up con il Re del Pop dal produttore e amico di tutta la vita di Jackson, Frank Cascio. Il libro di memorie, previsto per 15 NOVEMBRE 2011, racconta in forma di cronaca il rapporto tra i Cascio con Michael Jackson in 25 anni e rivela l'interno, la storia dietro le quinte del rapporto tra Michael e i Cascio che conoscevano come amico e confidente, offrendo il più candido ritratto dettagliato dell'icona pop. Il libro conterrà anche delle foto mai viste dal pubblico. Cascio intende dedicare una parte del suo ricavato del libro in beneficenza a favore dei bambini di tutto il mondo. Si prevede di utilizzare i ricavati per un'organizzazione che costruisce alloggi, scuole e orfanotrofi ad Haiti dopo il terremoto devastante che ha lasciato molti bambini senza famiglia. Dettagli dei suoi piani saranno annunciati nei prossimi mesi. Sull'acquisizione dell'editore Matt Harper dice: "Per più di 25 anni, Frank ha avuto la fortuna di essere una delle poche persone che Michael Jackson ha scelto di avere intorno a lui. In quel periodo ha assistito a molti dei momenti più privati e pubblici del cantante in prima persona, e con questo libro, Frank rivelerà un lato di Michael che solo una manciata di persone hanno visto - sarà impostato per mettere le cose in chiaro e i cambiamenti che la gente ha pensato su questa icona e che spesso ha frainteso. " E 'stato Cascio al quale Michael girato nel 2003, quando aveva bisogno di qualcuno per supervisionare la famiglia Arvizo. E 'stato grazie a Cascio che ha contribuito a scagionare Michael sulla cospirazione nel 2005. In "My friend Michael", Cascio racconta l'intera storia della sua vita con Michael, che offre un conto edificante e definitivo della vita della superstar da qualcuno che ha vissuto al suo fianco nei momenti più controversi della vita di Michael. "Viaggiare per il mondo con Michael era un'avventura. Amava stare in hotels, li trasformava istantaneamente nella sua mini casa. In ogni albergo in cui soggiornavamo, dovevamo ricorrere a degli pseudonimi. Alcuni dei quali, devo ammettere, erano piuttosto divertenti. "Paperino" "Capitan Uncino" "Mr. Green" "Homer Simpson" "Bart Simpson". Utilizzava anche il nome "Michael Mckeller" che è il titolo di una sua canzone. Credo che il mio preferito fu quando diventammo tutti la "Famiglia Potter". Michael era "Harry Potter" ed io "Frank Potter". Ne emerge un lato emozionale del nuovo "Re del Pop," - uno umano che è stato a volte distrutto dai media, ma anche terribilmente segnato con la sua vita sotto i riflettori sia dentro che fuori il palco. Foto di pranzi di famiglia mai visti prima, rivelazioni incredibilmente perspicaci, aneddoti personali, momenti privati che sono essenziali per tutti i fan di Michael Jackson, questo libro è un tesoro delle tradizioni di Michael Jackson, uno che celebra sia la sua vita e lo presenta come le persona speciale che era davvero. I Diritti mondiali per il libro sono stati acquistati da William Morrow Senior Editor, Matt Harper da Matthew Guma of the Guma Agency. Uscita: 15 Novembre 2011 pubblicazione in Italia come in tutto il mondo . attualmente è possibile ordinarlo in Inglese su Amazon.com












Michela Jackson 95
00giovedì 3 novembre 2011 15:23

Un altro libro???
iknowmichael
00giovedì 3 novembre 2011 16:24
Re:
Michela Jackson 95, 03/11/2011 15.23:


Un altro libro???



qualcosa in contrario e voler far del bene?...o giudicherete anche questo
selenangelo
00giovedì 3 novembre 2011 16:45
io invece penso che questo libro sarà interessantissimo. I Cascio erano considerati come la sua seconda famiglia, ed ho pienamente fiducia in loro. Sono sicura che parlerà di Michael in modo rispettoso.
Tranquillo Dario, io lo acquisterò sicuramente e poi sapere che una parte del ricavato andrà in beneficienza e un altro punto a suo favore.
Grieved
00giovedì 3 novembre 2011 17:31
Sposto e unisco a un topic già aperto sull’argomento.
(Miss Piggy)
00giovedì 3 novembre 2011 17:31
Ciao Dario!
Eravamo a conoscenza del progetto, abbiamo un topic che viene aggiornato da gennaio

mjj.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=962...

Non mancherà, come al solito, chi criticherà il progetto, ma questo, prima o poi, voglio davvero leggermelo. Degli ultimi anni di Michael può dirci più di tanti altri.
Michela Jackson 95
00giovedì 3 novembre 2011 22:50
Re: Re:
iknowmichael, 03/11/2011 16.24:



qualcosa in contrario e voler far del bene?...o giudicherete anche questo



O.o ???

A dire la verità io ho scritto quel commento perchè non ricordo quando lessi un post molto simile dove c'era scritto che cascio avrebbe rilasciato un libro dove avrebbe parlato della sua amicizia con Michael, di conseguenza non ricollegando la notizia a questa, pensavo che ne stesse pubblicando un secondo...ecco il perchè della mia osservazione.
E poi, anche sei io fossi contro il progetto cosa ci sarebbe di così
assurdo e scandaloso? Uno è liberissimo di condividere o meno queste cose e altrettanto libero di esprimere come meglio crede la sua opinione in merito non è perchè la cosa è considerata "buona e giusta" dal alcuni lo deve essere anche per altri.
Victoryfan
00sabato 12 novembre 2011 19:45
Re: Re:
iknowmichael, 03/11/2011 16.24:



qualcosa in contrario e voler far del bene?...o giudicherete anche questo




Dipende che cosa significa per te far del bene....
silvia80.
00domenica 13 novembre 2011 03:14
Il libro esce il 15 novembre negli USA ed il 5 dicembre in Europa.
4everMJJ
00domenica 13 novembre 2011 11:31
Mi limito a postare perché se commentassi potrei trascendere. L'AP ha acquistato una copia del libro prima della pubblicazione, questo è il loro resoconto pubblicato sul Washington Post:


NEW YORK - Un assistente personale trasformatosi nel personal manager di Michael Jackson ha detto che il Re del Pop Stava prendendo il propofol già nel 1999, e che il cantante era sotto l'effetto dei farmaci prima dei suoi concerti per il 30° anniversario nel 2001.

Frank Cascio, che divenne un amico di famiglia di Jackson all'età di 5 anni e, infine, uno degli amici più vicini e dipendente del cantante, scrive in un nuovo libro che si è accorto la prima volta che Jackson prendeva il Demerol mentre accompagnava il cantante durante il Suo tour "Dangerous" nel 1993.

Scrive nel suo nuovo libro, "Il mio amico Michael: un'amicizia ordinaria con un uomo straordinario", che Jackson ha iniziato il primo dei due spettacoli dell'anniversario nel 2001 con un'ora di ritardo perché era sotto gli effetti dei farmaci nel suo camerino.

"La mia convinzione ingenua che Michael non avrebbe lasciato che i suoi medicinali interferissero con lo spettacolo mi è esplosa in faccia", scrive Cascio. "Non posso iniziare a descrivere la mia delusione e il panico in quel momento."

L'Associated Press ha acquistato una copia in anticipo del libro, che uscirà il 15 novembre edito da William Morrow, un'associata di News Corp.'s HarperCollins.

Cascio è diventato amico di Jackson dopo che suo padre lo ha presentato al cantante; il padre di Cascio lavorava presso l'Hemsley Palace a Manhattan come manager dell'hotel, dove Jackson soggiornava. In seguito quando aveva 5 anni, Cascio e suo fratello minore Eddie hanno trascorso del tempo con Jackson nel suo Neverland Ranch.

Dice che Jackson è stato introdotto al Demerol nel 1984, quando si è ustionato la testa durante uno spot per la Pepsi, e Cascio scrive di aver notato la prima volta che Jackson stava usando il medicinale nel suo tour "Dangerous".

"Ora, in tour, e di nuovo in un profondo dolore fisico, Michael è ritornato a quei farmaci", ha scritto.

Cascio dice che Jackson ha anche preso il propofol nel 1999 a Monaco di Baviera, quando la piattaforma in cui si trovava il cantante sospesa a 15 metri invece di scendere lentamente è caduta. Cascio scrive anche che Jackson aveva preso il Demerol per trattare la malattia della pelle vitiligine, e la sua preoccupazione per il suo uso del farmaco è aumentata.

"Era diventato chiaro per me che l'uso dei medicinali da parte di Michael cresceva" ha scritto. Cascio ha detto che a volte pagava in contanti i medici "perché tutti i problemi medici di Michael dovevano essere tenuti lontani dal pubblico e il loro costo in nero." Ha anche detto che aveva alcune delle prescrizioni scritte a suo nome.

"Nel corso degli anni, mi ero abituato a vedere medici che andavano e venivano, in particolare negli ultimi tour, quando Michael era sotto grande stress e aveva bisogno di aiuto per addormentarsi."

Cascio ha detto che voleva cercare aiuto, ma non sapeva a chi rivolgersi. In vista degli show per l'anniversario del 2001 ha detto di aver parlato con Janet, Randy e Tito riguardo al consumo di medicinali del loro fratello. Scrive che i fratelli di Jackson l'hanno approcciato, ma il cantante "semplicemente li ha mandati via."

Il medico della pop star, Conrad Murray, è stato condannato lunedì per omicidio colposo per aver fornito a un Jackson tormentato dall'insonnia il potente anestetico da sala operatoria propofol per aiutarlo a dormire mentre faceva le prove per il suo grande ritorno.

"Ma alla fine, l'angoscia fisica e mentale ha prevalso, e Michael è morto nella sua ricerca senza fine di raggiungere un po' di pace interiore," scrive Cascio.

"Il mio amico Michael" dà anche uno sguardo ad alcuni dei momenti personali e professionali di Jackson, per uno sgurado un po dietro le quinte della vita del Re del Pop.

Cascio scrive che lui e Jackson "si sono sbronzati in qualche occasione in montagna" (to get stoned, l'espressione che usa Cascio, significa anche "essere fatti" in relazione a droghe, bisognerebbe leggere il contesto per capire se intende sbronzati di alcool o anche fatti di marjuana o peggio, ndt), e che Jackson beveva vino dalle bottiglie di succo di frutta e dalle lattine di soda.

Cascio e il cantante si sono avvicinati sempre di più, e nel 1993, quando Jackson era stato accusato di molestie su minori, ha chiesto alla famiglia Cascio di fargli visita in Israele, mentre era in tour. Ha poi chiesto se i ragazzi potevano stare in tour con lui.

"È andato da mio padre ed è scoppiato in lacrime," scrive Cascio. "La gente potrebbe mettere in dubbio il giudizio dei miei genitori nel mandare due giovani ragazzi a trascorrere del tempo da soli con un uomo che era stato accusato di aver molestato un altro ragazzo. Ma per noi l'idea che fossimo in pericolo era completamente assurda".

Jackson ha invitato Cascio a lavorare come suo assistente personale un anno dopo il suo diploma alla scuola superiore. In seguito è diventato il suo manager personale.

In tutto il libro, Cascio scrive che Jackson non ha mai avuto rapporti sessuali con i bambini, ma aveva un amore per loro e voleva essere padre di 10 bambini.

Cascio dice che la principessa Diana era in cima alla lista delle donne con cui Jackson avrebbe voluto una storia, e che Jackson se la faceva con una dei membri del suo fan club.

"Propendeva per donne alte e snelle che descriverei come "secchione" in modo sexy", scrive.

Cascio ha anche detto che Jackson era solito affermare che il rapper e ballerino Omer Bhatti, a lungo citato dai rumor come suo figlio nato dall'amore con una donna norvegese, era suo figlio, anche se Cascio non gli credeva. Jackson più tardi ammise che non era vero.

"In una spiegazione, Michael mi ha dato lo stesso motivo che aveva dato per il suo matrimonio con Lisa Marie e Debbie Rowe. Aveva bisogno di mostrare al principe saudita e al resto del mondo degli affari arabo che aveva una famiglia", scrive Cascio.

Quando ha lavorato come suo manager personale, Cascio ha detto di aver dovuto interferire quando John McClain, ora co-esecutore del patrimonio di Jackson, e regista del video musicale di Jackson "You Rock My World", voleva che il cantante "usasse il trucco per scurire la pelle di Michael per il video" e "per riempire il naso con lo stucco". Cascio ha detto che Jackson si chiuse in bagno a piangere.

"Loro pensano che io sia brutto?" chiedeva Jackson. "Pensano che io sia un mostro, pensano che sia un mostro, pensano che sia un mostro".

www.washingtonpost.com/lifestyle/new-book-by-michael-jacksons-personal-assistant-offer-personal-look-at-singers-life/2011/11/12/gIQAz25ZEN_stor...

Antonella-60
00domenica 13 novembre 2011 12:11
Sai iknowmichael alla luce di quello che sta trapelando è difficile non giudicare o addirittura criticare certe scelte. Passi per la beneficenza, sempre nobile scopo, ma cercare a tutti i costi il sensazionalismo sulla pelle di Mike è cosa che non ci si aspetta da "chi lo ha conosciuto".

Sarebbe così difficile concentrarsi sulla sua arte e sulla sua generosità anzicchè sulle tematiche care ai tabloid ??
Alla fine i giornali, come testimoniato dall'articolo appena postato, parleranno solo delle sue debolezze tralasciando tutto il resto.

Sono solo frasi come queste: ("La mia convinzione ingenua che Michael non avrebbe lasciato che i suoi medicinali interferissero con lo spettacolo mi è esplosa in faccia";"Non posso iniziare a descrivere la mia delusione e il panico in quel momento."; "Era diventato chiaro per me che l'uso dei medicinali da parte di Michael cresceva") che si imprimono nell'immaginario collettivo.

Lo sappiamo tutti che Mike aveva dei problemi ma continuare a parlarne lo annulla come uomo e come artista.
aurora.69
00domenica 13 novembre 2011 12:19
grazie Cri, ho capito bene - il libro esce anche in Italia (quindi in lingua italiana) - Credo sia un leggere molto, molto interessante, dagli spezzoni viene fuori un Michael che molti non conoscono, una vita dietro le quinte con tante di quelle notiziuole succose che tutti avremmo voglia di sapere come ad esempio ... e mi viene da ridere ...

Cascio scrive che lui e Jackson "si sono sbronzati in qualche occasione in montagna" (to get stoned, l'espressione che usa Cascio, significa anche "essere fatti" in relazione a droghe, bisognerebbe leggere il contesto per capire se intende sbronzati di alcool o anche fatti di marjuana o peggio, ndt), e che Jackson beveva vino dalle bottiglie di succo di frutta e dalle lattine di soda.

questa per me e' proprio nuova [SM=g27828]

"In una spiegazione, Michael mi ha dato lo stesso motivo che aveva dato per il suo matrimonio con Lisa Marie e Debbie Rowe. Aveva bisogno di mostrare al principe saudita e al resto del mondo degli affari arabo che aveva una famiglia", scrive Cascio.
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