Frank Cascio firma un contratto per un libro sul suo rapporto con MJ: "My Friend Michael"

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Aryn
00domenica 20 novembre 2011 11:08
I bambini sono curiosi e fanno tante domande, per quanto ne sappiamo Blanket é già stato preparato... chiunque si chiederebbe: ma la mia mamma dov'é?

laura 60
00domenica 20 novembre 2011 15:10
Ho letto il libro,anzi l'ho divorato,in un paio di giorni e mi è piaciuto tantissimo. Toccante in alcune parti,molto divertente in altre,ci restituisce un'immagine di Michael uomo assolutamente positiva,a mio parere,e anche quando racconta di episodi delicati,lo fa con garbo e sempre sottolineando la pressione soffocante alla quale era costantemente sottoposto.
Sarò ingenua, ma credo che Frank sia stato molto sincero nel suo racconto e si sia speso particolarmente nel ribadire con forza l'assoluta falsità delle accuse di pedofilia rivolte contro Michael.
La lettura di questo libro mi ha lasciato l'amaro in bocca,una profonda tristezza(del resto non poteva essere altrimenti) e la rinnovata consapevolezza di aver perso una persona veramente speciale.
Continuo a chiedermi come facciano certi personaggi(dai Chandler, agli Arvizo,a Bashir,a Sneddon o come diavolo si chiama) a vivere serenamente dopo quello che hanno fatto.
Può esserci qualcosa di più tremendo dell'uccidere un uomo? Per me la risposta è sì ed è togliergli la propria dignità e costringerlo ad una vita di tormenti e sofferenze.Questo hanno fatto e la consapevolezza che non pagheranno mai per la loro meschinità mi fa star male.
La fine amara di questa storia è che Michael è morto mentre loro continuano a vivere serenamente la loro vita e tutto questo mi sembra assurdo e ingiusto.
In questi casi mi piacerebbe avere il conforto della fede per essere sicura che, se non in questa terra, pagheranno altrove per le loro colpe e per immaginare Michael ora finalmente sereno. Purtroppo non ce l'ho e mi rimane solo tanta rabbia e tanto dolore.
lialla
00domenica 20 novembre 2011 19:34
Non ho comprato il libro e sinceramente non credo lo farò.
L'ultimo che ho comprato su Michael è quello di Joe Vogel che sto trovando davvero interessante. Al momento non mi interessa leggere qualche aneddoto sulla sua vita personale, preferisco qualche informazione in più sulla sua musica. Dubito molto della sincerità di tutte queste storie che saltano fuori solo ora, quando lui non può replicare, e dubito anche di tutte queste buone intenzioni che ora animano i suoi "amici". Cascio poi me lo ricordo ancora al fianco di Michael quando firmava i cd di Invincible al Virgin Store e mi ricordo che mi sono sempre chiesta cosa ci facesse lì, boh. Personalmente non ho mai capito bene il suo ruolo, ma comunque immagino che anche lui si sia ritagliato un qualche spazio, per amicizia o per soldi questo non lo so, e ormai non ha neanche più importanza.
Sulla questione Blanket, che ho visto sollevare da alcune utenti, non posso esprimermi perchè non condivido assolutamente la scelta di Michael di avere un figlio comprando una madre. Lo trovo piutosto aberrante.
Non penso che esista un diritto a diventare genitori, neanche se si è Michael Jackson.
Victoryfan
00domenica 20 novembre 2011 19:51
Re:
laura 60, 20/11/2011 15.10:

Ho letto il libro,anzi l'ho divorato,in un paio di giorni e mi è piaciuto tantissimo. Toccante in alcune parti,molto divertente in altre,ci restituisce un'immagine di Michael uomo assolutamente positiva,a mio parere,e anche quando racconta di episodi delicati,lo fa con garbo e sempre sottolineando la pressione soffocante alla quale era costantemente sottoposto.
Sarò ingenua, ma credo che Frank sia stato molto sincero nel suo racconto e si sia speso particolarmente nel ribadire con forza l'assoluta falsità delle accuse di pedofilia rivolte contro Michael.
La lettura di questo libro mi ha lasciato l'amaro in bocca,una profonda tristezza(del resto non poteva essere altrimenti) e la rinnovata consapevolezza di aver perso una persona veramente speciale.
Continuo a chiedermi come facciano certi personaggi(dai Chandler, agli Arvizo,a Bashir,a Sneddon o come diavolo si chiama) a vivere serenamente dopo quello che hanno fatto.
Può esserci qualcosa di più tremendo dell'uccidere un uomo? Per me la risposta è sì ed è togliergli la propria dignità e costringerlo ad una vita di tormenti e sofferenze.Questo hanno fatto e la consapevolezza che non pagheranno mai per la loro meschinità mi fa star male.
La fine amara di questa storia è che Michael è morto mentre loro continuano a vivere serenamente la loro vita e tutto questo mi sembra assurdo e ingiusto.
In questi casi mi piacerebbe avere il conforto della fede per essere sicura che, se non in questa terra, pagheranno altrove per le loro colpe e per immaginare Michael ora finalmente sereno. Purtroppo non ce l'ho e mi rimane solo tanta rabbia e tanto dolore.




Non posso che condividere ciò che hai scritto...Non ho letto il libro ma la vicenda di MJ mi ispira gli stessi sentimenti e la stessa amarezza...

@Lialla...Perchè una persona che non ha trovato l'amore..non ha diritto di diventare genitore? Michael non ha comprato Blanket...lo ha voluto e, secondo me, ha compiuto come tutti i genitori una scelta d'amore...Grazie a Dio...c'è la scienza che ci soccorre quando la natura o il fato, ahimè, ci tradisce...
Chiara74
00domenica 20 novembre 2011 22:44
Re:
lialla, 20/11/2011 19:34:

Non ho comprato il libro e sinceramente non credo lo farò.
L'ultimo che ho comprato su Michael è quello di Joe Vogel che sto trovando davvero interessante. Al momento non mi interessa leggere qualche aneddoto sulla sua vita personale, preferisco qualche informazione in più sulla sua musica. Dubito molto della sincerità di tutte queste storie che saltano fuori solo ora, quando lui non può replicare, e dubito anche di tutte queste buone intenzioni che ora animano i suoi "amici". Cascio poi me lo ricordo ancora al fianco di Michael quando firmava i cd di Invincible al Virgin Store e mi ricordo che mi sono sempre chiesta cosa ci facesse lì, boh. Personalmente non ho mai capito bene il suo ruolo, ma comunque immagino che anche lui si sia ritagliato un qualche spazio, per amicizia o per soldi questo non lo so, e ormai non ha neanche più importanza.
Sulla questione Blanket, che ho visto sollevare da alcune utenti, non posso esprimermi perchè non condivido assolutamente la scelta di Michael di avere un figlio comprando una madre. Lo trovo piutosto aberrante.
Non penso che esista un diritto a diventare genitori, neanche se si è Michael Jackson.



Cominciavo a pensare di l'unica a non trovare giusta questa scelta! e che ne fossero diffusi certi dettagli..


silvia80.
00lunedì 21 novembre 2011 01:27
Anch'io in parte non condivido la scelta di Michael, però hanno avuto nella tata Grace una figura femminile di riferimento. Alla fine Prince e Paris la madre l'hanno conosciuta Blanket no è solo su questo punto che mi spiace perchè magari Blanket non saprà mai chi è la sua mamma. Mi sembra comunque che siano cresciuti bene nonostante tutto ma io sono per la famiglia tradizionale, forse sono bacchettona e magari un giorno cambierò idea ma credo che una tata per quanto brava non potrà mai sostituire una madre. Tuttavia meglio avere un padre single amorevole ed attento che due genitori che si scannano dal mattino alla sera facendo magari loro vivere l'esperienza traumatica del divorzio o di una convivenza forzata come quella dei genitori di Michael.
Valerie77
00martedì 22 novembre 2011 22:49
Re:
lialla, 20/11/2011 19.34:

Non ho comprato il libro e sinceramente non credo lo farò.
L'ultimo che ho comprato su Michael è quello di Joe Vogel che sto trovando davvero interessante. Al momento non mi interessa leggere qualche aneddoto sulla sua vita personale, preferisco qualche informazione in più sulla sua musica. Dubito molto della sincerità di tutte queste storie che saltano fuori solo ora, quando lui non può replicare, e dubito anche di tutte queste buone intenzioni che ora animano i suoi "amici". Cascio poi me lo ricordo ancora al fianco di Michael quando firmava i cd di Invincible al Virgin Store e mi ricordo che mi sono sempre chiesta cosa ci facesse lì, boh. Personalmente non ho mai capito bene il suo ruolo, ma comunque immagino che anche lui si sia ritagliato un qualche spazio, per amicizia o per soldi questo non lo so, e ormai non ha neanche più importanza.
Sulla questione Blanket, che ho visto sollevare da alcune utenti, non posso esprimermi perchè non condivido assolutamente la scelta di Michael di avere un figlio comprando una madre. Lo trovo piutosto aberrante.
Non penso che esista un diritto a diventare genitori, neanche se si è Michael Jackson.



Al di la delle preferenze personali(Libri sulla vita, libri sulla musica)che non precludono,la scelta dell'uno elimini l'altro,l'amicizia di Frank e Michael dura un quarto di secolo.Non è proprio uno arrivato li per sbaglio,o che ha conosciuto Michael da fan ne da amico dell'amico.Ha passato più tempo Frank con Michael dei suo stessi fratelli e famiglia.Il suo ruolo è stato quello di amico(con Michael che gli ha fatto da padre da insegnante da mentore e poi da datore di lavoro,prima come assistente personale e poi come manager).
Non chiamerei tutto questo,un" non sapere bene cosa ci facesse li".
Non sto difendendo il libro,o le motivazioni dello stesso,ma sarebbe opportuno non parlare tanto per dar solo voce alle proprie simpatie o antipatie, che nulla hanno a che vedere con la realtà delle cose.Oppure informarsi un pò meglio..magari,che non guasta mai.

aurora.69
00mercoledì 23 novembre 2011 15:31
E' arrivato proprio oggi e leggendo i vs post chi pro, chi contro, a sto punto sono proprio curiosa di leggerlo, non dico tutto di un fiato, ma capitolo x capitolo per valutare anche l'UOMO e non solo la SuperSTAR
Camila@
00mercoledì 23 novembre 2011 16:16
Accidenti quante cose di Michael da comprare...anche questo mi piacerebbe tanto averlo. Un pò alla volta sarà tutto mio...e mi marito mi ucciderà [SM=x47934]
meryna81
00mercoledì 23 novembre 2011 16:20
Dopo averci pensato un po' su ho deciso di comprarlo. Lo leggerò durante il volo in viaggio di nozze.
Niki64.mjj
00mercoledì 30 novembre 2011 21:09
Re:
laura 60, 20/11/2011 15.10:

Ho letto il libro,anzi l'ho divorato,in un paio di giorni e mi è piaciuto tantissimo. Toccante in alcune parti,molto divertente in altre,ci restituisce un'immagine di Michael uomo assolutamente positiva,a mio parere,e anche quando racconta di episodi delicati,lo fa con garbo e sempre sottolineando la pressione soffocante alla quale era costantemente sottoposto.
Sarò ingenua, ma credo che Frank sia stato molto sincero nel suo racconto e si sia speso particolarmente nel ribadire con forza l'assoluta falsità delle accuse di pedofilia rivolte contro Michael.
La lettura di questo libro mi ha lasciato l'amaro in bocca,una profonda tristezza(del resto non poteva essere altrimenti) e la rinnovata consapevolezza di aver perso una persona veramente speciale.




"Storia di un'amicizia normale con un uomo fuori dal normale"

Penso che questa frase riassuma perfettamente il libro che anche a me è piaciuto molto. Un'amicizia di oltre 20 anni, raccontata da una persona che ha voluto bene a Michael senza secondi fini, condividendo con lui i momenti migliori e quelli più oscuri, intervallandoli con aneddoti veramente divertenti e simpatici. E, cosa più importante, difende Michael riaffermando la sua completa innocenza da quelle accuse che, a partire dal '93, lo avrebbero poi consumato interiormente. [SM=g27819]
samymj
00venerdì 2 dicembre 2011 13:53
Re: Re:
Niki64.mjj, 30/11/2011 21:09:




"Storia di un'amicizia normale con un uomo fuori dal normale"

Penso che questa frase riassuma perfettamente il libro che anche a me è piaciuto molto. Un'amicizia di oltre 20 anni, raccontata da una persona che ha voluto bene a Michael senza secondi fini, condividendo con lui i momenti migliori e quelli più oscuri, intervallandoli con aneddoti veramente divertenti e simpatici. E, cosa più importante, difende Michael riaffermando la sua completa innocenza da quelle accuse che, a partire dal '93, lo avrebbero poi consumato interiormente. [SM=g27819]



Anche a me è piaciuto [SM=g27823] L'amicizia con Michael è raccontata in maniera molto semplice e chiara senza tralasciare i momenti più cupi e tristi della sua vita, intervallati da episodi gioiosi e scherzosi. [SM=x47979]
selenangelo
00venerdì 2 dicembre 2011 16:38
Anch'io l'ho trovato bellissimo.
Ho trovato Frank molto leale e quasi ossessivo nel ripetere più e più volte durante tutto il libro che Michael non centrava nulla con le accuse sia del '93 che del '03.
I suoi racconti mi hanno commosso fino all'ultima pagina.
amomichael
00venerdì 2 dicembre 2011 18:10
Io 'sto libro l' ho comprato da 10 giorni ma non sono riuscita a leggerne nemmeno una pagina....ho altre cose da finire prima, perchè quando lo inizierò vorrò essere super concentrata e leggendo i vostri commenti positivi sono andata in fibrillazione!!!
Lunke
00venerdì 2 dicembre 2011 22:41
il libro ce l'ho e lo devo cominciare a leggere.Per tutti quelli che si scandalizzano di come Blanket sia venuto a sapere da un libro....ma scusate, credete che un ragazzino di 10 anni ragionando con la sua testolina o facendo delle domande ai fratelli certe cose nn le sappia già ? Suvvia..mica avrà dovuto aspettare 10 anni un libro,per sapere in che modo è stato concepito !!!!!
Dayna87
00sabato 10 dicembre 2011 18:44
Comprato questo pomeriggio!! [SM=g27828]
giady.fan.MJ
00sabato 10 dicembre 2011 18:50
Io ho finito di leggerlo ieri e devo dire che mi è veramente piaciuto... ci sono episodi molto diverti e alti meno,
le ultime pagine sono commoventi... molto [SM=g27819]
DOUBLE-D
00sabato 10 dicembre 2011 19:41
A me è piaciuto, vedere MJ in certi modi, penso che alcuni libri, fratelli o conoscenti, siano buoni per avere una idea di MJ come persona, visto che l'ho sempre adorato come cantante e ballerino.

Vedere le sue fragilità,le sue paure/paranoie, lo fa sembrare veramente umano.

Avrei visto anche un bel libro di DI LEO, sul periodo come manager di MJ,peccato che non ci sia più.
Niki64.mjj
00martedì 20 dicembre 2011 21:57
Recensione di Lauren Trainor
Dec 17, 2011

Ai fan di Michael Jackson.
Ho scritto questo libro per mostrarvi un lato personale di Michael che si può o non si può conoscere. Spero che possiate apprezzare l'essere umano che stava dietro al suo enorme talento. Per più di 25 anni, la mia famiglia ed io siamo stati benedetti nello sperimentare il mondo dalla sua prospettiva. Attraverso gli occhi di Michael, il mondo era un posto molto diverso. Lui era l'innocente.




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Ogni recensione di un libro scritto da un esperto professionista letterario o da un privato riflettono, in qualche misura, le opinioni personali, i pregiudizi, le aspettative e un impegno a livello emotivo del tema trattato. Lo scrittore non fa eccezione e segue una breve premessa :

Io credo che la verità su Michael merita di essere rivelata, discussa e infine accettata. Credo anche che la sua umanità merita di essere riconosciuta e abbracciata. E in che modo questo accade? E’ stato reso possibile aprire la porta su Michael da quei pochi fortunati che lo hanno conosciuto, che sapevano veramente chi era, il suo modo unico di essere nel suo mondo di trionfo e di tragedia. I pochi che hanno trascorso le ore, gli anni o una vita con lui. Sono stanca di offensive assurdità verbali stampate e scaturite da esperti che si suppone con fonti non confermate che hanno foderato le loro tasche, la carriera e la fama con denaro sporco che hanno fabbricato su uomo che non è mai esistito.
Una favola venduta e comprata da un pubblico ignaro. Questo deve cambiare.

La privacy è preziosa e Michael l’ha custodita con diligenza, ma ha sofferto molto perché è stato profondamente incompreso durante la sua vita. Se noi non permettiamo e non accettiamo una rivelazione diretta su Michael come persona, come e quando ci sarà una rettifica delle opinioni sbagliate che esistono? L’eredità artistica di Michael vive per sempre, da come si respira la sua magia ora e in futuro; il genio musicale non può essere negato. E l'uomo? Jermaine in un affettuoso tributo a suo fratello, ci ha permesso di sbirciare nella mente e nel cuore di un bambino in quella grande famiglia e ha aperto una finestra per comprendere la persona attraverso gli occhi di un fratello. E ora, Frank Cascio ci invita a vedere Michael con i suoi occhi e con il suo cuore, qualcuno che ha assistito e condiviso quella vita unica per oltre 25 anni. "Il mio amico Michael, una amicizia ordinaria con un uomo straordinario", inoltre, apre con chiarezza quella porta in un racconto amorevole, fedele e onesto.

Nel suo prologo, Frank spiega: "Questo libro parla di Michael Jackson l'uomo. Il mentore che mi ha insegnato come fare una 'mappa mentale'. L'amico che amava nutrire gli animali con le caramelle. Il burlone che ha indossato un travestimento e fece finta di essere un sacerdote su una sedia a rotelle. L'umanitario che ha cercato di essere il più grande e il più generoso nella sua vita privata come lo era in pubblico. L'essere umano. Voglio che Michael sia visto come l'ho visto io, da far capire a tutti quegli stupidi, l'affettuoso, l’intrigante, l’imperfetta bellezza che io amavo. "



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Attraverso suo padre, Frank ha incontrato Michael all'età di quattro anni. Gli occhi di un bambino vedevano un uomo simpatico che condivideva l'interesse per la sua raccolta di figurine “Garbage Pail Kids”, per i cartoni animati e per i giocattoli. Già una star internazionale, Michael aveva trovato rifugio nella casa dei Cascio nella periferia di New Jersey e sviluppò una lunga amicizia di fiducia con Frank, con i suoi genitori e fratelli. E’ facile per me mettere in relazione l'ambiente descritto nella sua casa perché ho vissuto una simile educazione come componente di una grande famiglia con genitori responsabili che avevano simili priorità e aspettative per i loro figli. Immagino che l'emozione di una ripetuta visita a tarda notte, il cui arrivo significava svegliarsi per abbracciarsi e giocare, sarebbe un'aggiunta emozionante alla vita di un bambino. I ricordi di Frank di quegli anni vengono trasmessi con un'abbondanza di calore e di amore. Chi sapeva che Michael amava dare l’aspirapolvere e desiderava ardentemente il tacchino e la salsa di mirtilli con il pasticcio dolce alle pesche come dessert? Anche in quei primi anni, Michael iniziò l'insegnamento, guidando Frank come avrebbe fatto una figura paterna: .. il rispetto prima di tutto per tua madre ... non saresti qui se non fosse stato per lei.

Frank ci dice: "Mi ha insegnato a perseguire la conoscenza. Mi ha incoraggiato a studiare. Mi diceva di essere umile ... mi ha messo in guardia lontano da feste e dall’uso di droga e di sigarette. Mi ha ispirato ad essere il meglio che potevo essere ... mi ha fatto vedere che la scuola non era l'unico maniera per imparare. Avrei potuto imparare qualunque cosa che era necessaria sapere per diventare un leader del mestiere scelto. Non importa quello che ho fatto, Michael credeva in me."

Le innumerevoli visite a Neverland e l'incantesimo trovato lì, sono descritti magnificamente, vividi ricordi della bellezza delle luci, della musica, di animali esotici e di risate, un sogno creato e condiviso con il cuore aperto. Frank era lì quando Jordy Chandler e la sua famiglia entrarono a far parte della vita di Michael, ed è stato testimone di cosa è accaduto o non accaduto prima delle accuse del 1993. Una profonda e leale fiducia in Michael dei genitori di Frank, li ha spinti a permettere a Frank ed a suo fratello Eddie, di volare a Tel Aviv e di rimanere con i loro amici e con i componenti della famiglia adottiva durante tutti quei difficili primi mesi. Con i miei genitori, il suo comportamento era quello di un umile, gentile e maturo adulto, un brillante, un uomo colto con interessi, con opinioni ponderate. Lo videro come una buona influenza sui loro figli.

Un testimone in prima persona, che era presente e consapevole con gli occhi aperti, che solidamente e fortemente ridimensiona i diffusi giudizi sbagliati circa le intenzioni di Michael e il comportamento con i bambini. I postumi di quel trauma sono descritti con compassione, come lo sono i cambiamenti che hanno generato in un uomo sempre innocente.

"Morale della favola: l'interesse di Michael per i giovani ragazzi non aveva assolutamente niente a che fare con il sesso. lo dico con una fiducia inattaccabile per averlo sperimentato in prima persona, la fiducia di un giovane ragazzo che ha dormito nella stessa stanza di Michael centinaia di volte, e con la convinzione assoluta di un uomo che ha visto Michael interagire con migliaia di bambini. In tutti gli anni che sono stato vicino a lui, non ho visto nulla da sollevare un pericolo, non come un bambino e non come un adulto. Michael poteva essere stato un eccentrico, ma questo non fa di lui un criminale ".

Michael era un tutor che incoraggiava la lettura, che faceva domande incentivando il pensiero indipendente, un modello di assistenza umana che visitava orfanotrofi, ospedali e scuole, un insegnante di come vivere la vita solo sulle proprie condizioni, ma con a cuore il benessere degli altri. La dicotomia di Michael è evidente nello stupore descritto nella trasformazione sul palco, la reazione umana in massa ai suoi concerti, un essere "divino" per migliaia di persone di ogni luogo, beatamente inconsapevoli che lo stesso uomo aiutava ogni sera i due bambini nei loro compiti a casa.

Frank descrive un viaggio in autobus che cambia la vita attraverso la Scozia che lui e Michael intrapresero insieme nel 1996. Egli descrive il contatto con le "mappe mentali", la bellezza della meditazione sviluppando l’apprezzamento per la natura vista attraverso gli occhi di Michael. La responsabilizzazione, l’ambizione e la consapevolezza in sé stesso sarebbero potuto diventare le porte alle opportunità: Michael voleva vivere in quel modo, volare al di là di ogni aspettativa, per vivere una vita straordinaria ..."Tutto quello che devi fare", diceva, "è studiare queste immagini e queste parole. Guardati allo specchio e dì a te stesso quello che vuoi che accada. Fallo tutti i giorni, e ciò accadrà. "Abbiamo anche conosciuto la stupidità, a volte infantile, con il senso dell'umorismo: prendendo spesso in giro l’innocua idiozia che avvertiva negli esseri umani creduloni che esaminava nel modo giusto.

Un thread meraviglioso nella storia di Frank è la dedizione, la gioia e l'amore assoluto che Michael sentiva verso i suoi figli. Le sue capacità erano eccellenti: sapeva ascoltare i bambini e la sua pazienza con loro era infinita ... Era determinato ad essere il miglior padre che poteva essere e cercava di capire la psicologia dei bambini e il significato delle loro interazioni con i genitori .... Michael ha cresciuto i suoi figli in un modo in cui ogni genitore dovrebbe crescere un bambino ...i suoi bambini erano diventati la parte più felici di Michael.

Nel 1999 Frank descrive il suo passaggio a fidato assistente personale e molto altro ancora. Nel successivo decennio, il suo ruolo nella vita di Michael si era evoluto in un dichiarato difensore leale, protettore, guardiano, pubblico rappresentante e, con ricordi divertenti, un babysitter. Frank è venuto a conoscenza a volte delle subdole macchinazione di squadre di manager, di avvocati, di consulenti, pubblicisti e di numeroso personale di supporto. Egli descrive candidamente gli innumerevoli tradimenti che hanno ferito Michael e che hanno contribuito alla sua mancanza di fiducia e alla paranoia, come un giustificato e legittimo meccanismo di sopravvivenza. Ricordiamo anche l'amore di Michael per i suoi fan e il suo profondo apprezzamento per i doni d'amore ricevuti in cambio.



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Proprio come ognuno di noi, Michael aveva le sue sfide, le sue debolezze ed i suoi demoni che Frank descrive, anche se discretamente, nel contesto di una vita piena e straordinaria. Queste parti possono causare disagio, tristezza e rabbia per le circostanze e per le persone egoiste che circondavano Michael e che gli procuravano un grande dolore. La voglia di salvare e di modificare le forze che distruggevano un vulnerabile uomo gentile, poteva essere travolgente. Diventa dolorosamente chiaro che la strada per cambiare era difficile da percorrere, date le molte complessità del mondo di Michael. Coloro che gli sono stati vicini e lo hanno amato, sono stati incapaci di aiutarlo, ostacolati in molti modi.

Non ci sono giustificazioni mentre Frank descrive lo shock e l’angoscia degli effetti duraturi del 2005 e di come questa esperienza ha fatto a fette l’anima di Michael e abbandonato i pezzi mancanti fino al giorno della sua morte. Era lì quando gli Arvizo e Bashir hanno interpretato fino in fondo i loro tradimenti e trovò due anni di allontanamento insopportabile fino a quando l'amicizia è stata recuperata nel 2007. Camminiamo con Frank nella confusione e nella incredulità, e la sensazione terribile di perdita e di impotenza che si è verificata dopo il 25 giugno 2009.

La storia di Frank non è che una pietra miliare sulla strada della chiarezza su Michael Jackson, la persona. Si è cominciato a dire la verità con un scritto in formato cartaceo, legato con ricordi struggenti e belle foto, scorci di un quarto di secolo di amicizia piena di amore, rispetto, di disaccordi, di rabbia, incomprensioni e riconciliazione. Il flusso e riflusso di un'amicizia normale che si è estesa su di un quarto di secolo, lasciando ricordi e lezioni per durare una vita. Questa è una bella storia, un omaggio ad un uomo speciale amato dal mondo e dal suo amico. Straordinario.

Un anno dopo la morte di Michael, Frank ha parlato al suo amico, Grazie ... per la più grande avventura che si possa donare a qualcun altro. Grazie per avermi aperto gli occhi ad un mondo intero che, se non grazie a te, non avrei avuto l'opportunità di sperimentare. Grazie per i ricordi che mi hai lasciato. Sono stato veramente benedetto per averti avuto nella mia vita. Ti amo, e mi manchi.

Michael Jackson: "Non sarò mai triste se lascio questo mondo, perché so che sarò in un posto migliore. L'unica cosa che mi interessa è che la gente smetta di pensare che ho fatto qualcosa di sbagliato. Adoro i bambini, e le disgustose bugie mi hanno quasi ucciso. Quando morirò, tutti i soldi che ho, andranno ai miei figli e agli altri bambini del mondo".

(grazie Cri [SM=g27822] )

mjtpmagazine.presspublisher.us/issue/a-very-special-weekend/article/my-friend...
(Miss Piggy)
00mercoledì 21 dicembre 2011 17:04
Grazie Cri [SM=g27818] ??????????
Ti smolla da tradurre delle pappardelle infinite e tu la ringrazi pure??
Bisogna che te lo dica: hai la sindrome di Stoccolma [SM=x47979] !!

Torno a dire la mia quando l'ho letta [SM=g27828] .

4everMJJ
00mercoledì 21 dicembre 2011 19:21
Re:
(Miss Piggy), 21/12/2011 17.04:

Grazie Cri [SM=g27818] ??????????
Ti smolla da tradurre delle pappardelle infinite e tu la ringrazi pure??
Bisogna che te lo dica: hai la sindrome di Stoccolma [SM=x47979] !!

Torno a dire la mia quando l'ho letta [SM=g27828] .




Stai cercando di traviare la mia collega???? Lo sai che posso sempre mandare un pò di roba anche a te [SM=x47979] [SM=x47954]

Comunque ho letto la recensione in treno e devo dire che sono completamente d'accordo con Lauren: certe cose scritte nel libro di Frank sono dolorose, ma fanno parte di quello che era ed è Michael e personalmente sono contenta che Cascio abbia scritto questo libro.

Antonella-60
00mercoledì 21 dicembre 2011 19:38
Bella recensione che condivido in toto;

Se noi non permettiamo e non accettiamo una rivelazione diretta su Michael come persona, come e quando ci sarà una rettifica delle opinioni sbagliate che esistono?

Mai affermazione fu più vera !!!

La storia di Frank non è che una pietra miliare sulla strada della chiarezza su Michael Jackson, la persona.

...ma perchè molti fan non sono d'accordo?

Grazie alla coppia di centravanti Niki-Cri
Anto (girl on the line)
00mercoledì 21 dicembre 2011 20:06
Re:
Niki64.mjj, 20/12/2011 21.57:



Michael Jackson: "Non sarò mai triste se lascio questo mondo, perché so che sarò in un posto migliore. L'unica cosa che mi interessa è che la gente smetta di pensare che ho fatto qualcosa di sbagliato. Adoro i bambini, e le disgustose bugie mi hanno quasi ucciso. Quando morirò, tutti i soldi che ho, andranno ai miei figli e agli altri bambini del mondo".



Suppongo che questa frase si trovi nel libro,vero?
Ma perchè con quest'uomo mi sudano sempre gli occhi? [SM=x47964] [SM=g27819]


Edit: La maledizione del corsivo ha toccato pure me [SM=x47930]
foreverdarling70
00giovedì 22 dicembre 2011 00:36
Re:
Antonella-60, 21/12/2011 19.38:


La storia di Frank non è che una pietra miliare sulla strada della chiarezza su Michael Jackson, la persona.

...ma perchè molti fan non sono d'accordo?


Non ho ancora preso il libro di Frank, già so che sicuramente lo farò ma per ora l'ho guardato e lasciato dov'era pur essendo entrata in libreria apposta per acquistarlo..
Sono anche una delle poche fan a non aver apprezzato il libro di Jermaine, e forse è proprio la delusione per questo volume a rendermi titubante.
Non ho paura per le parti dolorose del libro di Frank (da vecchia fans ormai credo di sapere cosa aspettarmi), mi sono piaciute le sue interviste e sono curiosa di conoscere dettagli da chi ha vissuto a stretto contatto con Michael in anni recenti, ma mi sono stufata di libri scritti per "fare chiarezza sulla persona di Michael", questa frase comincia a suonarmi come opportunista.
Questi sono libri scritti per i fan, sono acquistati da fan, non porteranno particolari contributi alla percezione del pubblico sulla persona MJ per il semplice fatto che chi non è fan difficilmente acquista un libro di questo tipo e questa cosa la sanno gli autori, gli editori e pure i recensori (e se avessero avuto dei dubbi il target del libro della Jones li ha tolti).
PsychoScientist
00sabato 24 dicembre 2011 02:36
Sto leggendo il libro, finora sono arrivato al capitolo 6, pagina 63 mi pare.
L'unica domanda che mi sta balenando in testa è: Può davvero una famiglia come i Cascio aver davvero pubblicato delle canzoni non cantate da MJJ?
A leggere tutto questo, io direi di no.
Cosa credete voi?
badgirl.
00sabato 24 dicembre 2011 08:28
Io credo che tu sei matto a riaprire l'argomento...ahahahah...(in senso affettuoso eh [SM=g27823])
PsychoScientist
00domenica 25 dicembre 2011 01:25
Ti assicuro che non voglio aprire alcuna flamewar, sto parlando seriamente Badgirl. Io non so più davvero a cosa credere. Ammetto la mia ignoranza sulla famiglia Cascio antecedente alla lettura del libro. Prima potevano anche passare per "i cattivi" perchè non sapevo quanto c'entrassero con la vita di MJJ. Ora fatico a crederlo. Voi non siete disorientati almeno?
amomichael
00domenica 25 dicembre 2011 21:40
Re:
PsychoScientist, 25/12/2011 01.25:

Ti assicuro che non voglio aprire alcuna flamewar, sto parlando seriamente Badgirl. Io non so più davvero a cosa credere. Ammetto la mia ignoranza sulla famiglia Cascio antecedente alla lettura del libro. Prima potevano anche passare per "i cattivi" perchè non sapevo quanto c'entrassero con la vita di MJJ. Ora fatico a crederlo. Voi non siete disorientati almeno?


Non entro nel merito della pubblicazione o meno delle canzoni, ma ti quoto perchè ho avuto lo stesso tuo disorientamento nel capire quale importanza ha avuto la famiglia Cascio negli anni bui di Michael (confesso che non l' avevo capito.....)
Vorrei aggiungere che a me il libro sta piacendo moltissimo: lo trovo schietto e sincero ed è ricco di luci e (ahimè!) ombre del carattere di Michael e mi sta aiutando a farmelo conoscere sempre meglio!

(Miss Piggy)
00domenica 25 dicembre 2011 21:50
Re:
PsychoScientist, 25/12/2011 01.25:

Ti assicuro che non voglio aprire alcuna flamewar, sto parlando seriamente Badgirl. Io non so più davvero a cosa credere. Ammetto la mia ignoranza sulla famiglia Cascio antecedente alla lettura del libro. Prima potevano anche passare per "i cattivi" perchè non sapevo quanto c'entrassero con la vita di MJJ. Ora fatico a crederlo. Voi non siete disorientati almeno?




Io non ho ancora letto il libro, ma l'importanza dei Cascio negli anni bui l'avevo ben presente, e questa cosa l'avevo sottolineata tutte le volte che è stata messa in dubbio la genuinità dei brani (pur con qualche rimaneggiamento di troppo, almeno su questo siamo tutti d'accordo, eh [SM=g27827] ?).
badgirl.
00domenica 25 dicembre 2011 22:22
Esattamente Miss
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