Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

WATCH ME FLY (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2013 21:44
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04/09/2012 18:05
 
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Buona lettura!!

Capitolo ventottesimo

“Siamo arrivati?”
“Devi avere pazienza. Quasi.”
Quale fosse il fantomatico posto Clara non ne aveva idea e lui non aveva fatto trapelare nulla. Si era limitato a ripetere. “Ti piacerà.” Attraversarono un consistente tratto di Mosca tanto che si sarebbe potuto credere di esserne usciti.
“Eccoci!” esultò Michael ad un tratto sporgendosi in avanti.
Fu il primo a scendere e assicuratosi che vi fosse nessuno aiutò Clara a camminare poichè magistralmente bendata. Si affiancò poi al finestrino dell’autista. “Vi farò sapere quando potrete tornare.” Allora si allontanarono.
“Michael io temo di essere divenuta ceca per quanto tempo ho tenuto questo fazzoletto.” rise Clara inebriata e fuori di sé da quel che poteva aspettarsi . Lui dietro ridacchiò dal canto suo.
“Ora puoi.- disse finalmente poi sbucandole con la testa da dietro una sua spalla-anzi aspetta faccio io.”
Così la sbendò lentamente e Clara dopo aver aperto e chiuso le palpebre un paio di volte potè solo restare a bocca aperta e occhi sbarrati. Michael le scrutò il viso soddisfatto.
Davanti a loro si apriva un immensa distesa d’erba con qua e là piccoli fiori del posto resistenti al freddo che incombeva. Qualche albero salutava con i suoi rami semi spogli agitati da un lieve vento frizzante. Poco più giù il confine era segnato da un fiumiciattolo. Non c’era nulla a che vedere con la stagione o il posto alla fin fine. Era come un regno a parte.
“ è opera tua la magia che c’è?” chiese Clara guardando Michael che contemplava il tutto con le mani in tasca ciondolando sui piedi uniti.
“Mia? No, non ho queste facoltà. È semplicemente opera-indicò il cielo-di Dio.”
“Mi pare logico.” E accortasi del tremendo sproposito si grattò il capo abbassando lo sguardo imbarazzata.
“Io dico che manca qualcosa però.” osservò pensieroso.
Clara rialzò la testa. ”A sì?” Non le sembrava carente di nulla di più bello.
Michael la guardò malizioso. “Presa!” gridò correndo portandole via la sciarpa che teneva a penzoloni sulla borsa.
“Ma….-Clara si strinse nel cappotto risoluta ,si calò nella parte e lo seguì-me la pagherai!”
Percorsero tutto il prato colorandolo di felicità e spensieratezza. A cuor leggero si inseguirono a turno. Non fu la sciarpa di Clara l’unico ostaggio; gli occhiali di Michael che Clara raccolse da terra perché caduti dalla giacca a doppio petto su cui li aveva appesi, il ferma capelli di Clara, i suoi guanti finiti misteriosamente tra l’erba.
“Stop!” suggerì Michael sdraiandosi con le mani dietro la testa e un bel fiatone.
Clara lo raggiunse altrettanto stanca e si sedette accanto a gambe incrociate dandosi una risistemata. Rimasero un po’ in silenzio.
“Sei proprio sicura di voler andare?” chiese Michael mesto.
“Oh Michael ti prego non farmi cadere in inutili ripensamenti. “lo pregò guardandolo supplichevolmente.
Le sorrise. “Sì hai ragione.”
“Io non voglio la ragione, voglio che tu sia felice di questo come lo sono io.”
“Lo sono. -si sollevò su un fianco-qualcosa di me ti fa pensare il contrario?”
Clara scosse il capo e gli regalò un altro sorriso sincero.
“Parlando d’altro. Secondo te, Joan, sentirà la nostra mancanza?”
“è abituato. Poi, sa che noi gli vogliamo bene e questo gli basta. Me lo ha detto.” le assicurò.
“Quando tornerò mi rimetterò subito al lavoro anche io, con tutto. Vedrai sarò una donna completa, credo.” Alzò le spalle.
“Già lo sei, per me!”
Clara avvampò. Le facevano sempre un certo effetto i complimenti intimi.
“Michael le sfiorò la mano con l’anello. Ricordò la coppietta che aveva visto dal suo albergo e si riperse in qualche pensiero.
“A, tieni gli occhiali.” fece lei estraendoli dalla borsa e porgendoglieli con aria di vittoria per il fatto che a differenza, era riuscita a riprendersi tutto.
“Faremmo meglio ad andare perché ho fame e comincia a far davvero freddo.” suggerì Michael notando anche le guance di Clara farsi rosse.
La macchina li ricondusse all’hotel e lì Michael ebbe l’annuncio che l’indomani a sera Clara sarebbe ripartita con Joan.
“My little teacher spero che tu…sia stata bene qui .”
“Mi sono divertita tanto!” ammise.
“Lo stesso vale per me. Con te, cambia tutto.”
“Lo stesso con te. Stavo pensando, cosa pensi diranno i bambini se hanno saputo che noi..”
“Io dico che loro lo sapevano già. C’è da chiedersi, cosa accadrà a te tornando con...i grandi. Ti assaliranno. Ma stavolta anche tu avrai delle guardie, ci ho pensato io.”
Clara fece una buffa smorfia di disgusto. ”Intendi gli anti Joan. No grazie. Joan varrà mille volte più .”
“Anti Joan!?” rise Michael incuriosito dal nome che tuttavia, non era sbagliato.
“Ammettilo, ho centrato in pieno!”
“JOAN!” gridò Clara salutandolo da lontano lasciandosi dietro una barriera di curiosi che si tenevano ad una distanza rispettosa. Qualcuno sventolava giornali con la sua foto e quella di Michael che le sarebbe piaciuta ammirare da vicino.
“Michael è rimasto in albergo. Ti saluta e non vede l’ora di tornare.” disse al buon uomo abbracciandolo una volta saliti.
“Ma cosa avete combinato ragazzi? La televisione sbandiera la vostra relazione ma ,sia chiaro, con un fare che se Michael avesse udito ,non ci avrebbe creduto.”
“Diciamo che li abbiamo vinti ,come dice Michael. Ma ,Joan, vorrei che tu non parlassi di relazione ma, amore, è più bello secondo me.”
“Scusami tanto, ma in televisione hanno parlato così.” disse acconsenziente della sua richiesta.
Clara si voltò verso il finestrino e diede un’ultima occhiata, nello stesso istante, Michael scrutava il cielo nell’assurdo tentativo di vederla.In effetti i bambini ,radunati di nuovo, rivelarono di aver intuito qualcosa tra loro e la riempirono di lusinghe da parte dei genitori.
“Mia madre dice che siete una bella coppia e che… voi dovreste…”il piccolo si guardò attorno e non finì la frase ,imbarazzato.
“E sul giornale siete così romantici. “aggiunse una bambina vispa abbracciandosi e collegandoli a qualche principessa che le ricordò tanto Clara.
“Michael sarà via ancora per molto?”
“ è molto impegnato. Presto lo riavrete qui però ,bè, dovrete attendere ,ma ,fidatevi, attendere, lo so per esperienza, vale la pena .”e guardò il cielo.
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