Dal libro “Michael Jackson Il Complotto” di Aphrodite Jones

Volevo condividere con voi alcuni brani tratti dal libro di Aphrodite Jones:

…Mi domandai come lui si sentisse, e mi accorsi che era lui ad aver passato le pene dell’inferno. Lui era stato oggetto di un meccanismo mediatico di massa che lo voleva distruggere e la gente aveva parlato male di lui alle sue spalle…

…Mi sentivo come se avessi il mondo intero sulle spalle.
Chissà se Michael viveva la sua vita allo stesso modo.
Per tenermi su di morale, continuai a pensare alla volta in cui Michael, al processo, mi aveva salutata. Fu nel corridoio durante un intervallo, e io lo stavo fissando come se fosse una statua di cera. Improvvisamente Michael mi guardò e mi disse “Ciao!”. Quando mi rivolse la parola, sobbalzai. Voleva essere spiritoso e mi piacque molto…

…il giudice Rodney Melville, che aveva condotto il caso con dignità e chiarezza, che aveva fatto in modo che non ci fossero incidenti e non aveva tollerato nessuna interruzione, lesse una dichiarazione all’aula: “Noi, la giuria, con il peso degli occhi del mondo puntati addosso, abbiamo studiato scrupolosamente le testimonianze, le prove, e le regole di procedura presentate in quest’aula dal 31 gennaio 2005. Seguendo le istruzioni della giuria, siamo giunti fiduciosi al nostro verdetto. E’ nostra speranza che questo caso sia una testimonianza di fiducia nell’integrità e nella veridicità del nostro sistema giudiziario”.
A queste parole Michael, seduto dietro il banco della difesa, riprese la sua calma naturale. In qualche modo, sembrava un antico re. C’era qualcosa d’imperiale in lui. Autorevole nella sua presenza, ascoltò tranquillo il giudice mentre leggeva la dichiarazione. La superstar rimase immobile, a testa alta. Solo quelli che potevano vederlo da vicino, notarono una piccola lacrima scendergli sul viso.
“Signor Jackson, lei è esonerato dal presentare cauzione ed è libero di andare” disse il giudice Melville…

Da “Michael Jackson Il Complotto” A.Jones

…La prima volta che vidi la giornalista Aphodite Jones, nel tribunale di Santa Mria in California, durante il processo a Michael Jackson, mi voltai dall’altra parte. Non volevo avere niente a che fare con lei. La prima volta che i nostri sguardi si incrociarono, la guardai con profondità e freddezza. Se uno sguardo potesse uccidere, sarebbe già morta e sepolta…

…Ho esaminato il libro della signora Jones e mi complimento con lei per i suoi sforzi. Questo è il libro che dovrebbe leggere chiunque voglia sapere cosa è successo nel processo a Michael Jackson. Spiega, in modo chiaro e commovente, perché un genio musicale innocente e di animo gentile è stato assolto da una giuria conservatrice a Santa Maria in California.
Giustizia è stata fatta e sono molto orgoglioso di essere stato a capo del team degli avvocati di Michael Jackson.

Dalla prefazione di Thomas A. Mesereau Jr. - avvocato difensore di Michael - al libro “Michael Jackson Il Complotto” di A.Jones


Ho letto il libro della Jones, non solo è interessante, ma è un vero documento istruttivo oltre che commovente. Se pensiamo che la giornalista, inizialmente, si era schierata dalla parte dei colpevolisti, tutti possono comprendere quante e quali furono le situazioni inique, prima e durante il processo, per indurla ad una radicale conversione nei confronti della vicenda Jackson.
Certamente ha profuso tanto impegno nello studiare il caso, e si nota, leggendo, che via via, durante lo svolgimento, cresce la sua stima ed affetto nei confronti di Michael, forse si saranno parlati poche volte, ma anche su di lei, il Nostro, ha lasciato il segno.
Ciao a Tutti e grazie per l'attenzione

Grazie per questa anticipazione. Non vedo l'ora di leggerlo aspetto con ansia che mi arrivi

Ho appena iniziato a leggere il libro e spero possa raccontarmi tante cose interessanti!!
Già avevo capito MOLTE cose leggendo "DOSSIER" di Ken Paisli......
Mi è già rimasta impressa questa frase ..."e mi accorsi che era lui ad aver passato le pene dell' inferno"....

io lo sto finendo..
questo libro fa luce su molti punti sconosciuti che ovviamente la stampa si è ben guardata dal farlo sapere..
tra cui anche la deposizione di Debbie Rowe per l'accusa..
a mio parere veramente bello..

Il fatto di conoscere già ampiamente i fatti, forse mi ha permesso di avere un impatto leggermente meno angoscioso con ciò che leggevo. Certo, in alcune pagine il dolore si è rinnovato esattamente come quando lessi le notizie, in rete, all'epoca.
L’autrice ha il merito, secondo me di essere molto rispettosa ed oggettiva, considerato, appunto, che era convinta, inizialmente, della colpevolezza di Michael.
Tratta l’argomento con professionalità, con molto rispetto e tatto: poteva insistere sui particolari “torbidi” e non lo fa. La trovo, invece, molto asciutta, corretta, chiara.
Riuscendo inoltre a sottolineare, con chiarezza, da chi e in che modo il “complotto” sia stato allestito ai danni di Michael.

Più di tutto mi ha colpito la sua capacità empatica ed il modo in cui lei ritrae (mia modesta opinione) l’essenza di Michael: lascia qua e là, nel libro, le sue impressioni, usando parole semplici, ma dense e profonde, che fanno emergere, in tutta la sua luce, la grandissima MAGIA di Michael!!!!!! La sua regalità! Nonostante tutto!
Proprio come dici tu Mo.vir, anche lei viene “toccata” da Michael!
So che ormai è tardi, ma dopo aver letto quasi sempre cattiverie e malignità su di lui, questo libro è davvero un preziosa goccia d’acqua nel deserto.
Non solo mi ha fatto riflettere ancora su alcuni particolari legati al processo, ma anche sul contesto, sull’atmosfera in cui tutto ciò si è svolto, sul mondo dei media e dei tabloids, sull’intero “sistema”;dopo il processo non mi pare che molti di questi “signori” si siano affannati a chiedere “scusa”, hanno continuato il loro mestiere, liberi di poter massacrare nuovamente qualcun altro se capita!
Quanto vorrei che fossero in tanti, ma proprio in tanti a leggerlo!
Nella parte finale, viene riportata una delle dichiarazioni dell'avvocato Mesereau (la prefazione è davvero notevole e leggendola mi sono commossa molto) successiva al processo (durante una intervista con B.Walters), dove afferma che la causa contro Michael Jackson "era stata costruita sulla sabbia"!
Io avrei usato un altro termine, molto meno grazioso!!!!!!!!!!

grazie mille per questa anticipazione,mi ha commossa,non vedo l'ora di leggere questo libro!

Per tenermi su di morale, continuai a pensare alla volta in cui Michael, al processo, mi aveva salutata. Fu nel corridoio durante un intervallo, e io lo stavo fissando come se fosse una statua di cera. Improvvisamente Michael mi guardò e mi disse “Ciao!”. Quando mi rivolse la parola, sobbalzai. Voleva essere spiritoso e mi piacque molto…

Mi ha colpito questo passo. Aphrodite si tiene su di morale pensando a Michael; era un uomo che trasmetteva bellezza e positività e questo solo con un semplice saluto.
Credo che Michael entri nel cuore della gente che è predisposta ad accoglierlo, non è per tutti. Aphrodite evidentemente aveva dentro di sè un animo nobile e gentile e su di lei Michael "ha fatto effetto".

Ho letto anche io il libro della Jones, naturalmente. Tra le altre cose, ciò che mi ha colpito è stata l'obiettività con cui ha riportato i fatti. Non è mai facile essere oggettivi tanto più se si pensa che la Jones non solo era convinta della colpevolezza di Michael ma aveva distorto le informazioni, inducendo l'ignaro lettore a credere alla veridicità della accuse. Aveva anche diffamato Michael in diverse trasmissioni.

Il fatto che sia riuscita a fare mea culpa e ha scrivere un libro così imparziale dimostra quanto sinceramente sia pentita e quanto sia fermamenta convinta dell'innocenza di Mike!

Libro da leggere e rileggere,da tenere in primo piano sulla libreria, da memorizzare e conservare. Un grazie alla Jones e un reale complimento al suo coraggio nel cambiare idea e nel denunciare i manipolatori...solo gli stupidi non cambiano mai opinione.

Sono d'accordo