00 09/07/2010 08:43
Volevo condividere con voi alcuni brani tratti dal libro di Aphrodite Jones:

…Mi domandai come lui si sentisse, e mi accorsi che era lui ad aver passato le pene dell’inferno. Lui era stato oggetto di un meccanismo mediatico di massa che lo voleva distruggere e la gente aveva parlato male di lui alle sue spalle…

…Mi sentivo come se avessi il mondo intero sulle spalle.
Chissà se Michael viveva la sua vita allo stesso modo.
Per tenermi su di morale, continuai a pensare alla volta in cui Michael, al processo, mi aveva salutata. Fu nel corridoio durante un intervallo, e io lo stavo fissando come se fosse una statua di cera. Improvvisamente Michael mi guardò e mi disse “Ciao!”. Quando mi rivolse la parola, sobbalzai. Voleva essere spiritoso e mi piacque molto…

…il giudice Rodney Melville, che aveva condotto il caso con dignità e chiarezza, che aveva fatto in modo che non ci fossero incidenti e non aveva tollerato nessuna interruzione, lesse una dichiarazione all’aula: “Noi, la giuria, con il peso degli occhi del mondo puntati addosso, abbiamo studiato scrupolosamente le testimonianze, le prove, e le regole di procedura presentate in quest’aula dal 31 gennaio 2005. Seguendo le istruzioni della giuria, siamo giunti fiduciosi al nostro verdetto. E’ nostra speranza che questo caso sia una testimonianza di fiducia nell’integrità e nella veridicità del nostro sistema giudiziario”.
A queste parole Michael, seduto dietro il banco della difesa, riprese la sua calma naturale. In qualche modo, sembrava un antico re. C’era qualcosa d’imperiale in lui. Autorevole nella sua presenza, ascoltò tranquillo il giudice mentre leggeva la dichiarazione. La superstar rimase immobile, a testa alta. Solo quelli che potevano vederlo da vicino, notarono una piccola lacrima scendergli sul viso.
“Signor Jackson, lei è esonerato dal presentare cauzione ed è libero di andare” disse il giudice Melville…

Da “Michael Jackson Il Complotto” A.Jones

…La prima volta che vidi la giornalista Aphodite Jones, nel tribunale di Santa Mria in California, durante il processo a Michael Jackson, mi voltai dall’altra parte. Non volevo avere niente a che fare con lei. La prima volta che i nostri sguardi si incrociarono, la guardai con profondità e freddezza. Se uno sguardo potesse uccidere, sarebbe già morta e sepolta…

…Ho esaminato il libro della signora Jones e mi complimento con lei per i suoi sforzi. Questo è il libro che dovrebbe leggere chiunque voglia sapere cosa è successo nel processo a Michael Jackson. Spiega, in modo chiaro e commovente, perché un genio musicale innocente e di animo gentile è stato assolto da una giuria conservatrice a Santa Maria in California.
Giustizia è stata fatta e sono molto orgoglioso di essere stato a capo del team degli avvocati di Michael Jackson.

Dalla prefazione di Thomas A. Mesereau Jr. - avvocato difensore di Michael - al libro “Michael Jackson Il Complotto” di A.Jones


[SM=x47928] Ho letto il libro della Jones, non solo è interessante, ma è un vero documento istruttivo oltre che commovente. Se pensiamo che la giornalista, inizialmente, si era schierata dalla parte dei colpevolisti, tutti possono comprendere quante e quali furono le situazioni inique, prima e durante il processo, per indurla ad una radicale conversione nei confronti della vicenda Jackson.
Certamente ha profuso tanto impegno nello studiare il caso, e si nota, leggendo, che via via, durante lo svolgimento, cresce la sua stima ed affetto nei confronti di Michael, forse si saranno parlati poche volte, ma anche su di lei, il Nostro, ha lasciato il segno.
Ciao a Tutti e grazie per l'attenzione