Dal libro “Michael Jackson Il Complotto” di Aphrodite Jones

migi.mj, 09/07/2010 11.38:

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Il fatto di conoscere già ampiamente i fatti, forse mi ha permesso di avere un impatto leggermente meno angoscioso con ciò che leggevo. Certo, in alcune pagine il dolore si è rinnovato esattamente come quando lessi le notizie, in rete, all'epoca.
L’autrice ha il merito, secondo me di essere molto rispettosa ed oggettiva, considerato, appunto, che era convinta, inizialmente, della colpevolezza di Michael.
Tratta l’argomento con professionalità, con molto rispetto e tatto: poteva insistere sui particolari “torbidi” e non lo fa. La trovo, invece, molto asciutta, corretta, chiara.
Riuscendo inoltre a sottolineare, con chiarezza, da chi e in che modo il “complotto” sia stato allestito ai danni di Michael.

Più di tutto mi ha colpito la sua capacità empatica ed il modo in cui lei ritrae (mia modesta opinione) l’essenza di Michael: lascia qua e là, nel libro, le sue impressioni, usando parole semplici, ma dense e profonde, che fanno emergere, in tutta la sua luce, la grandissima MAGIA di Michael!!!!!! La sua regalità! Nonostante tutto!
Proprio come dici tu Mo.vir, anche lei viene “toccata” da Michael!
So che ormai è tardi, ma dopo aver letto quasi sempre cattiverie e malignità su di lui, questo libro è davvero un preziosa goccia d’acqua nel deserto.
Non solo mi ha fatto riflettere ancora su alcuni particolari legati al processo, ma anche sul contesto, sull’atmosfera in cui tutto ciò si è svolto, sul mondo dei media e dei tabloids, sull’intero “sistema”;dopo il processo non mi pare che molti di questi “signori” si siano affannati a chiedere “scusa”, hanno continuato il loro mestiere, liberi di poter massacrare nuovamente qualcun altro se capita!
Quanto vorrei che fossero in tanti, ma proprio in tanti a leggerlo!
Nella parte finale, viene riportata una delle dichiarazioni dell'avvocato Mesereau (la prefazione è davvero notevole e leggendola mi sono commossa molto) successiva al processo (durante una intervista con B.Walters), dove afferma che la causa contro Michael Jackson "era stata costruita sulla sabbia"!
Io avrei usato un altro termine, molto meno grazioso!!!!!!!!!!

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migi.mj, 09/07/2010 11.38:

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Il fatto di conoscere già ampiamente i fatti, forse mi ha permesso di avere un impatto leggermente meno angoscioso con ciò che leggevo. Certo, in alcune pagine il dolore si è rinnovato esattamente come quando lessi le notizie, in rete, all'epoca.
L’autrice ha il merito, secondo me di essere molto rispettosa ed oggettiva, considerato, appunto, che era convinta, inizialmente, della colpevolezza di Michael.
Tratta l’argomento con professionalità, con molto rispetto e tatto: poteva insistere sui particolari “torbidi” e non lo fa. La trovo, invece, molto asciutta, corretta, chiara.
Riuscendo inoltre a sottolineare, con chiarezza, da chi e in che modo il “complotto” sia stato allestito ai danni di Michael.

Più di tutto mi ha colpito la sua capacità empatica ed il modo in cui lei ritrae (mia modesta opinione) l’essenza di Michael: lascia qua e là, nel libro, le sue impressioni, usando parole semplici, ma dense e profonde, che fanno emergere, in tutta la sua luce, la grandissima MAGIA di Michael!!!!!! La sua regalità! Nonostante tutto!
Proprio come dici tu Mo.vir, anche lei viene “toccata” da Michael!
So che ormai è tardi, ma dopo aver letto quasi sempre cattiverie e malignità su di lui, questo libro è davvero un preziosa goccia d’acqua nel deserto.
Non solo mi ha fatto riflettere ancora su alcuni particolari legati al processo, ma anche sul contesto, sull’atmosfera in cui tutto ciò si è svolto, sul mondo dei media e dei tabloids, sull’intero “sistema”;dopo il processo non mi pare che molti di questi “signori” si siano affannati a chiedere “scusa”, hanno continuato il loro mestiere, liberi di poter massacrare nuovamente qualcun altro se capita!
Quanto vorrei che fossero in tanti, ma proprio in tanti a leggerlo!
Nella parte finale, viene riportata una delle dichiarazioni dell'avvocato Mesereau (la prefazione è davvero notevole e leggendola mi sono commossa molto) successiva al processo (durante una intervista con B.Walters), dove afferma che la causa contro Michael Jackson "era stata costruita sulla sabbia"!
Io avrei usato un altro termine, molto meno grazioso!!!!!!!!!!

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mo.vir, 17/07/2010 2.01:

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Hai ragione, dovrebbero leggerlo gli aspiranti giornalisti e...non solo...aspiranti!!!

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