Re:
Simone Jackson, 27/07/2014 01:37:
Sono tanti i motivi per cui Xscape non sta andando come Sony o noi altri ci aspettavamo. Escludendo i fan boicottatori, che sono un discorso a parte, seppur molto influente sulla vendita (se tutti i fan fossero compatti, altro che Coldplay...), io penso che la gente comune, i cosiddetti casual buyers, non comprano questo album perchè non lo sentono legato a Michael e alla sua eredità.
Faccio un esempio: cominciamo ad ascoltare Johnny Cash e ci inizia a piacere e decidiamo quindi di comprare un suo album o una sua raccolta. Cosa compriamo secondo voi, un prodotto che è stato finito e approvato dall'artista o un prodotto composto da brani da lui scartati? Forse opteremo per la seconda ipotesi solamente se diventiamo grandi fan dell'artista, ma in genere, nessuno vuole comprare un prodotto incompleto.
E' vero, nel caso di Xscape c'è la promozione massicia in radio e in tv, ma se il pubblico rifiuta di acquistarlo e continua a buttarsi sul vecchio materiale, vuol dire che non ne vuole sapere.
Poco importa se Xscape è stato revisitato in chiave moderna. Alle persone a quanto pare questo trattamento non piace. Per loro è un prodotto cmq incompleto perchè non c'è l'artista a lavorarci e per qualcuno è persino un "sacrilegio" modificare senza il suo permesso. Per non parlare del duetto, che in molti sui forum definiscono "agghiacciante" per le frasi tipo "let me see your move....dance!", che dette da uno vivo ad uno morto non sono proprio il massimo.
Le uniche cose che continueranno a vendere di questi album postumi di inediti rilavorati o di sole demo saranno i singoli. Sono poco costosi e quindi la gente non si fa tanti problemi ad acquistare uno scarto se ben pubblicizzati.
Dopo il 2017 non so che tipo di contratto ci sarà, cosa prevederà e come verrà strutturato un ipotetico nuovo album. Però secondo me ci andranno molto più cauti.
E cmq, io son sempre convinto che se non fosse uscito quel polverone di "è lui o non è lui" con l'album Michael, sia quello che Xscape avrebbero avuto più fortuna. Secondo me, almeno 1 milione di copie in più le avrebbero vendute sicuro.
tu forse sottovaluti i "very very casual buyers", ovvero la maggioranza della gente in occasioni giuste e fortunate tipo il natale, la morte della principessa diana eccetera, che confina con la categoria dei "two pigeons with a fave" per il "sellerwhoisunderhome" per cui la cosa del momento è l'acquisto da fare per il nipote, lo zio, il quale entra nel negozio e chiede "giovanotto, vorrei un disco del "mai col cesso".
Che poi, ok mi ripiglio per un attimo (ed evito di chiedere perché non posti mai le posizioni del meraviglioso excapa in Guatemala che a sto punto mi interesserebbero), ci sarebbe anche un discorso musicale quasi serio per cui in effetti sono le cose inedite post mortem quelle più interessanti da un punto di vista artistico se le promuovi per il verso giusto. C'è un sito, mi pare hmmm, vado a memoria npr, o music pearls o wire, che pone una sorta di epistemologia degli album postumi di inediti (pure incompleta e scritta dal solito parvenue) che però ha il pregio di elencare una sorta di teoria del sapere degli album postumi, per cui si avrebbero (vado a memoria e aggiungo la mia idea) i) dischi in avanzato stadio di lavorazione finiti e completati subito dopo la morte di xyz (e.g. innuendo, milk and honey eccetera), che non sollevano questioni morali e non fanno grandi vendite*; ii) terminati ma mai realmente finiti, materiale di scarto inclusi i live (hendrix, led zep ecc); iii) dischi mai terminati né (ri)finiti ma ancra in via di produzione (eg Elliott Smith ed il suo celebre album di "lalala" ancora in fase di porre le lyrics ma con solo la musica in mente, pubblicati beninteso così come si trovavano, per me disco eccezionale detto realmente tra parentesi); iv) dischi che uniscono materiale originale ad altro per produrre un risultato musicale o che aggiungono un materiale sonoro non musicale ad altro per produrre un risultato pubblicabile come musica (il disco, questo sì una ciofeca memorabile dei Doors, o come chiamarli, dopo la morte di morrison dove si è estrapolato la sua voce che recita poesie per sovrainciderla sopra una base immonda dei rimanenti del gruppo e cmq di spoken voices inedite ce ne sono un'infinità) e paradossalmente beatles e MJ vanno oramai vicini a questa per me brutta china; v) dischi completati "secondo l'intenzione dell'epoca" con una sorta di interpretazione autentica, lasciata dallo stesso autore, eg Smile di Brian Wilson. Ma il discorso è aperto e questa è solo un modo per creare macro-categorie su album postumi di inediti che spesso sono un mix, un genere ibrido di queste categorie
*edit: prima che si fraintenda il concetto di vendita per me è relativo e si basa sulle mie aspettative di atteggiamento della massa