Re:
Aryn, 26/11/2010 13.28:
di determinati argomenti se nè già parlato tanto sul forum ci sono discussioni e discussioni sulla vitiligine, seguo Mike da 20 anni e conosco piuttosto bene l'argomento. Non avete capito il succo del mio discorso, per me ci ha un pò giocato, altrimenti non capisco perché apparire sulla copertina di Bad più chiaro di quello che era, per quale scopo altrimenti?
Ripeto Mike è stato il primo a giocare con la sua immagine a giocare con i media, inventandosi spesso storie per far parlare di sè, problema che dopo la cosa gli si è rivolta contro.
Capisco la fase di accettazione della malattia, ma parlarne quando ormai sei bianco come un lenzuolo e il mondo ha avuto anni di tempo per parlarti dietro non è una mossa propriamente astuta. Anche perché i primi sintomi li ha avuti almeno 10 anni prima dell'intervista da Oprah, è normale che poi la gente non ti prende sul serio, purtroppo scrollarsi poi certe cose è dura, pensate che ci sono ancora fans che pensano che Mike si sia schiarito di sua volontà, nonostante il referto dell'autopsia, figuriamoci i media! Senza contare che Mike aveva il brutto vizio di mentire davanti alle telecamere, basta pensare quando a Bashir ha detto di essersi fatto 2 plastiche al naso, certe cose o non le dici o le dici credibili, altrimenti anche tutto quello che hai detto prima rischia di passare per una cavolata.
(mi scuso da subito per l'OT)
Guarda, tengo subito a dire che non sono qui nè per mettermi in mostra, nè tantomeno per fare la vittima. Sono una persona abbastanza riservata e, proprio perchè la vitiligine è un problema che mi riguarda in prima persona, quando se ne parla tendo a non intervenire. In questo caso, però, ci tengo a farlo.
In particolare, in merito alla parte che ho evidenziato, vorrei aiutarti a vedere la cosa da una prospettiva diversa, dalla prospettiva di una persona che sa che cosa si prova (davvero, non mi sto mettendo in mostra, voglio solo spezzare una lancia in favore di Michael).
Tu dici: "seguo Mike da 20 anni e conosco piuttosto bene l'argomento". Certo, ma CONOSCERE è divero da CAPIRE. Per quanto io per esempio possa sapere tutto sul diabete e che cosa comporta, non potrò mai sapere davvero che cosa sente una persona che ha questa malattia.
Sul fatto che Michael abbia mentito e abbia fatto parecchie sciocchezze, non c'è dubbio: con la vitiligine, però, credo che il discorso cambi. Te lo assicuro, è una malattia DAVVERO difficile da vivere. Se penso che io, da persona comune, faccio difficoltà persino a parlarne con i miei amici più cari, non OSO immaginare la FORZA che Michael deve aver avuto per trovare il coraggio di aprirsi.
Lo ammiro molto per questo, perchè già solo l'autoaccettazione è un passo impegnativo.
Ti dico la verità, il verbo "giocare" che hai usato con la vitiligine mi ha colpita profondamente. Sono sicura che non l'hai detto con cattiveria, solo che penso che, quando si parla di realtà che non si vivono in prima persona, bisognerebbe stare attenti alle parole che si utilizzano.
Tenderei a non rimproverare Michael, nè tantomeno a dire che ha "giocato" con la vitiligine. Ci sono ragioni e sentimenti che vanno al di là del dire la verità per non alimentare le malelingue. Per quanto uno infatti sappia che, così facendo, potrebbe andare incontro a problemi o fraintendimenti, che è quello che è successo e che ancora succede con Michael, semplicemente molte volte non RIESCE ad agire in maniera diversa.
Qui chiudo: davvero, non è un mio attacco nei tuoi confronti, ma solo una proposta di provare a vedere le cose da un un punto di vista diverso.