Morta la cantante Amy Winehouse

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sapphi
00domenica 24 luglio 2011 11:00
Commenti del tipo : se l'è cercata , c'era da aspettarsi , era anche il tempo etc sono anche troppi in giro e non mi piacciono anche perche sono gli stessi commenti che ho sentito 2 anni fa quando è morto un altro cantante. Lasciando stare il stile di vita che aveva ... rimane comunque una ragazza di 27 anni , più o meno la mia stessa età, che non meritava di morire cosi presto , nessuno forse merita di morire cosi presto. La dipendenza di farmaci, droghe o alcool rimane pur sempre una specie di malattia per come la vedo io e non un crimine , quindi commenti del genere non li capisco : non ha ammazzato nessuno per meritarsi tutti questi giudizi negativi. Io mi auguro per prima cosa che sia una notizia falsa (da quanto ho sentito non è stato ancora confermata)e per la seconda che sia ricordata per quello che ha fatto nella musica e non per la sua vita privata , anche se ha fatto un solo album ha vinto comunque da quello che ho sentito 6 Grammy e le sue canzoni si studiano nelle università inglesi (avevo letto proprio ieri un articolo su di lei)
Victoryfan
00domenica 24 luglio 2011 11:20



[SM=g27813]
mimma58
00domenica 24 luglio 2011 11:33
Re:
sapphi, 24/07/2011 11.00:

Commenti del tipo : se l'è cercata , c'era da aspettarsi , era anche il tempo etc sono anche troppi in giro e non mi piacciono anche perche sono gli stessi commenti che ho sentito 2 anni fa quando è morto un altro cantante. Lasciando stare il stile di vita che aveva ... rimane comunque una ragazza di 27 anni , più o meno la mia stessa età, che non meritava di morire cosi presto , nessuno forse merita di morire cosi presto. La dipendenza di farmaci, droghe o alcool rimane pur sempre una specie di malattia per come la vedo io e non un crimine , quindi commenti del genere non li capisco : non ha ammazzato nessuno per meritarsi tutti questi giudizi negativi. Io mi auguro per prima cosa che sia una notizia falsa (da quanto ho sentito non è stato ancora confermata)e per la seconda che sia ricordata per quello che ha fatto nella musica e non per la sua vita privata , anche se ha fatto un solo album ha vinto comunque da quello che ho sentito 6 Grammy e le sue canzoni si studiano nelle università inglesi (avevo letto proprio ieri un articolo su di lei)



Sono d'accordo con te sapphi!

AntonellaP85
00domenica 24 luglio 2011 12:25
Re:
Aryn, 24/07/2011 00.40:

è una gran triste notizia, purtroppo ha ripercorso la via che tanti altri prima di lei avevano già intrapreso. L'autodistruzione è una cosa comune a molti artisti e non sta a noi cercare di comprendere i motivi dietro a certi stili di vita, non la conoscevamo, non possiamo giudicare.
Sono rammaricato inoltre da un atteggiamento che sto leggendo spesso in queste ore: "Amy se l'è cercata, è stata stupida, quindi non merita nessuna compassione". Auguro a queste persone di non avere mai un famigliare drogato, mai nessuno vicino con problemi di dipendenze... purtroppo sono cose che ho vissuto da vicino e so bene quali mostri si celano dietro a certe situazioni... è troppo facile giudicare, troppo facile sparare sentenze, ma in tutto questo mi domando dove sia l'umanità.


Ciao Amy. Spero che almeno ora tu possa aver trovato la pace che non hai trovato in vita.




Sono assolutamente d'accordo con te Moreno. Non credo che persone normali come noi possano davvero capire certe situazioni: noi siamo solo gli 'utilizzatori finali' (passatemi il termine) di un prodotto, la musica, che viene da un mondo allucinante. A certi livelli le pressioni sono enormi, essere sotto gli occhi del mondo intero, dei tabloid, dei pettegoli, che sono sempre pronti a giudicare ogni tuo minimo passo falso, ogni sbaglio, ogni cosa, deve essere terribile e nessuno di noi può capire veramente cosa si prova. Penso a me stessa, che spesso mi arrabbio per ogni minimo sciocco giudizio, non so come potrei reagire se il mondo mi tenesse sotto la lente di ingrandimento. E se a ciò aggiungi che sei una persona fragile, debole, solitaria, il tutto si aggrava. Per non parlare di ciò che succede quando incontri l'uomo sbagliato. Amy è stata sfortunata, ha incontrato un uomo bastardo, che l'ha rovinata, l'ha condotta su quella strada di autodistruzione e non è stata capace di uscirne. Quante donne sono vittime di uomini violenti o bastardi e non trovano la forza di liberarsene? Tantissime. La sua sfortuna è stata anche quella di non avere alle spalle qualcuno che la aiutasse, amici, famiglia. Non basta la forza di volontà, se sei da solo. Se li avesse avuti, oggi non saremmo qui a scrivere in questo topic e la musica non avrebbe perso un talento enorme. Lei ha chiesto aiuto, a modo suo, ma l'ha chiesto, peccato che nessuno se ne sia accorto.
Come è stato già detto da altri, non è questo il momento del giudizio. Io però mi chiedo davvero se il fatto che una mia coetanea, che avrebbe potuto avere tutto ciò che voleva dalla vita, muoia così, sola e disperata, non sia indice che qualche meccanismo in questo Sistema in cui viviamo non funzioni.
Quando ho appreso la notizia ieri mi è venuta la pelle d'oca, ho subito pensato a Michael (ovviamente con le dovute distinzioni, non fraintendete il senso delle mie parole): una PERSONA (prima ancora che una grande artista) con un talento unico, lasciata sola da tutti, morta sola con i suoi problemi e senza l'aiuto di nessuno, circondata da sciacalli e vittima dei giudizi moralistici della gente. Un copione già visto e che noi dovremmo conoscere purtroppo molto bene.
aurora.69
00domenica 24 luglio 2011 12:53
non l'ho seguita molto ma ricordo una new su sky dell'ultimo concerto a Belgrado più ubriaca che mai, è stata presa a fischi dai suoi fan visto che non riusciva nemmeno a reggersi in piedi.
Cordoglio si, ma spero che questa ulteriore scomparsa prematura suoni come un campanello d'allarme - RIP Amy
AntonellaP85
00domenica 24 luglio 2011 13:25
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=157303&sez=HOME_SP...

Bellissimo articolo del Messaggero che spiega benissimo la situazione:

Amy Winehose, il giovane miracolo
mandato al macello dal suo entourage


di Simona Orlando



ROMA - Il mondo musicale ha perso più di quanto finora sia stato disposto ad ammettere. Amy Winehouse era davvero un grande talento, offuscato negli ultimi cinque anni da tristi vicende personali, l’occhio spietato dei tabloid puntato su ogni sua smorfia e miseria avevano trasformato questo giovane miracolo in un fenomeno da baraccone, la pressione di un tour affrontato senza averne la forza l’aveva definitivamente privata di dignità, e più si sentiva insicura più lei affondava.

La sua carriera è finita non con un applauso ma con un fischio, a giugno, in quella penosa esibizione di Belgrado dove sbandava sul palco, biascicava parole, perdeva il controllo sul corpo e sulla mente, si disfaceva pubblicamente. E guardandola veniva da chiedersi chi avesse avuto il coraggio di mandarla così al macello, e veniva da rispondersi che finché avesse avuto accanto persone che anteponevano gli affari al suo benessere non si sarebbe potuta salvare.

Ai tempi di “Frank”, esordio del 2003, la Winehouse portava con fierezza e sfrontata sensualità la sua taglia 48, dopo il successo di “Back to Black”(oltre dieci milioni di copie vendute) era ridotta all’osso, una magrezza così insana da rivelare gravi problemi di alcol, droga, depressione e disordini alimentari. Cancellava concerti raccontando di essere stanca o indisposta, salvo poi farsi beccare dai fotografi inchiodata ai banconi dei bar londinesi e guadagnarsi il soprannome di Camden Caner. Amy, la sballata di Camden, la ragazza con il bicchiere sempre in mano, pronta a baciare chiunque le offrisse uno shot di tequila, Amy che si scolava una bottiglia nel market all’angolo, Amy con l’eyeliner sciolto giù per il viso e i denti rotti, dentro e fuori la riabilitazione, dentro e fuori relazioni sbagliate, Amy che moriva a dirotto.

Da tempo si attendeva un nuovo disco. Più l’aspettativa cresceva più in lei aumentava la paura di deluderla e rinviava. Si parlava di un disco reggae, inciso durante la lunga vacanza sull’isola caraibica di Santa Lucia, di un duetto con Tony Bennett, di provini con Mark Ronson e altri colleghi, tutte cose di cui forse non andava fiera e che vedremo sicuramente pubblicate, tirate fuori dal cilindro a ogni prossima commemorazione. Non saranno questi brani, né il modo in cui se ne è andata, né la esclusiva tessera associativa al club dei 27, che la consegneranno alla storia della musica leggera.

Amy Winehouse ha rotto la monotonia della proposta musicale di questo decennio riportando in voga un sound retrò, la moda anni ’50, con spirito nuovo. E’ stata un’artista con identità, carisma, e non solo interprete ma autrice dotata, da sola ha composto, arrangiato, scritto testi, e in concerto, finché è stata lucida, ha voluto proporre le sue canzoni in un set essenziale e per questo strabiliante. Era inglese ma sembrava afro-americana, era melodica e non melensa, a vent’anni aveva il respiro vissuto di una cinquantenne, possedeva una voce soul-jazz d’altri tempi e un malessere tutto contemporaneo, ha regalato un pop sofisticato e personale in cui convergevano i suoi modelli Ray Charles e Donny Hathaway, Lauryn Hill, la rotondità, la pienezza vocale e i cuori spezzati di Dinah Washington, Sarah Vaughan, Billie Holiday.



dollarboy77
00domenica 24 luglio 2011 13:43
Re: Re:
AntonellaP85, 24/07/2011 12.25:




Come è stato già detto da altri, non è questo il momento del giudizio. Io però mi chiedo davvero se il fatto che una mia coetanea, che avrebbe potuto avere tutto ciò che voleva dalla vita, muoia così, sola e disperata, non sia indice che qualche meccanismo in questo Sistema in cui viviamo non funzioni.
Quando ho appreso la notizia ieri mi è venuta la pelle d'oca, ho subito pensato a Michael (ovviamente con le dovute distinzioni, non fraintendete il senso delle mie parole): una PERSONA (prima ancora che una grande artista) con un talento unico, lasciata sola da tutti, morta sola con i suoi problemi e senza l'aiuto di nessuno, circondata da sciacalli e vittima dei giudizi moralistici della gente. Un copione già visto e che noi dovremmo conoscere purtroppo molto bene.




Hai detto tutto, quoto [SM=x47963]

ely jackson95
00domenica 24 luglio 2011 13:52
si quando l'ho saputo sono rimasta sconvolta anche se non era una delle mie cantanti preferite, indubbio che aveva una voce bellissima... mi dispiace un sacco!!! poi a soli 27 anni!!
ladythriller
00domenica 24 luglio 2011 14:23
Mi dispiace tanto. E' il male di vivere che l'ha consumata.
Daniela(75)
00domenica 24 luglio 2011 16:05
Re:
Aryn, 24/07/2011 00.40:

è una gran triste notizia, purtroppo ha ripercorso la via che tanti altri prima di lei avevano già intrapreso. L'autodistruzione è una cosa comune a molti artisti e non sta a noi cercare di comprendere i motivi dietro a certi stili di vita, non la conoscevamo, non possiamo giudicare.
Sono rammaricato inoltre da un atteggiamento che sto leggendo spesso in queste ore: "Amy se l'è cercata, è stata stupida, quindi non merita nessuna compassione". Auguro a queste persone di non avere mai un famigliare drogato, mai nessuno vicino con problemi di dipendenze... purtroppo sono cose che ho vissuto da vicino e so bene quali mostri si celano dietro a certe situazioni... è troppo facile giudicare, troppo facile sparare sentenze, ma in tutto questo mi domando dove sia l'umanità.


Ciao Amy. Spero che almeno ora tu possa aver trovato la pace che non hai trovato in vita.

Sono d'accordo. "No time for losers 'cause we are the champions of the world"... Tante persone sembrano aver fatto proprio questo verso della canzone dei Queen, ma in un modo antipatico, come a ritenersi "i bravi bambini", perfettamente in linea con ciò che a livello sociale è un modello acclamato. Si ritengono superiori al punto di denigrare chi per certi versi non ce l'ha fatta, chi è debole. Non tutti hanno un background familiare invidiabile, fonte dei cosiddetti sani principi, e occasioni di serenità. E' anche vero che nonostante questo c'è chi ce la fa lo stesso ma ognuno è un mondo a se' e a proposito di mondo senz'altro il sentirsi giudicati e respinti pressoché dalla totalità di esso non è che aiuti.


MJxsempre84
00domenica 24 luglio 2011 16:35
Mi spiace tanto... gli artisti fanno più o meno la stessa fine!
:-(
Inoltre aveva la mia età!
angelico
00domenica 24 luglio 2011 17:22
Re:
MJxsempre84, 24/07/2011 16.35:

Mi spiace tanto... gli artisti fanno più o meno la stessa fine!
:-(
Inoltre aveva la mia età!




ti gufi da sola?

viola.72
00domenica 24 luglio 2011 23:07
Re:
AntonellaP85, 24/07/2011 13.25:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=157303&sez=HOME_SPETTACOLO

Bellissimo articolo del Messaggero che spiega benissimo la situazione:

Amy Winehose, il giovane miracolo
mandato al macello dal suo entourage


di Simona Orlando



ROMA - Il mondo musicale ha perso più di quanto finora sia stato disposto ad ammettere. Amy Winehouse era davvero un grande talento, offuscato negli ultimi cinque anni da tristi vicende personali, l’occhio spietato dei tabloid puntato su ogni sua smorfia e miseria avevano trasformato questo giovane miracolo in un fenomeno da baraccone, la pressione di un tour affrontato senza averne la forza l’aveva definitivamente privata di dignità, e più si sentiva insicura più lei affondava.

La sua carriera è finita non con un applauso ma con un fischio, a giugno, in quella penosa esibizione di Belgrado dove sbandava sul palco, biascicava parole, perdeva il controllo sul corpo e sulla mente, si disfaceva pubblicamente. E guardandola veniva da chiedersi chi avesse avuto il coraggio di mandarla così al macello, e veniva da rispondersi che finché avesse avuto accanto persone che anteponevano gli affari al suo benessere non si sarebbe potuta salvare.

Ai tempi di “Frank”, esordio del 2003, la Winehouse portava con fierezza e sfrontata sensualità la sua taglia 48, dopo il successo di “Back to Black”(oltre dieci milioni di copie vendute) era ridotta all’osso, una magrezza così insana da rivelare gravi problemi di alcol, droga, depressione e disordini alimentari. Cancellava concerti raccontando di essere stanca o indisposta, salvo poi farsi beccare dai fotografi inchiodata ai banconi dei bar londinesi e guadagnarsi il soprannome di Camden Caner. Amy, la sballata di Camden, la ragazza con il bicchiere sempre in mano, pronta a baciare chiunque le offrisse uno shot di tequila, Amy che si scolava una bottiglia nel market all’angolo, Amy con l’eyeliner sciolto giù per il viso e i denti rotti, dentro e fuori la riabilitazione, dentro e fuori relazioni sbagliate, Amy che moriva a dirotto.

Da tempo si attendeva un nuovo disco. Più l’aspettativa cresceva più in lei aumentava la paura di deluderla e rinviava. Si parlava di un disco reggae, inciso durante la lunga vacanza sull’isola caraibica di Santa Lucia, di un duetto con Tony Bennett, di provini con Mark Ronson e altri colleghi, tutte cose di cui forse non andava fiera e che vedremo sicuramente pubblicate, tirate fuori dal cilindro a ogni prossima commemorazione. Non saranno questi brani, né il modo in cui se ne è andata, né la esclusiva tessera associativa al club dei 27, che la consegneranno alla storia della musica leggera.

Amy Winehouse ha rotto la monotonia della proposta musicale di questo decennio riportando in voga un sound retrò, la moda anni ’50, con spirito nuovo. E’ stata un’artista con identità, carisma, e non solo interprete ma autrice dotata, da sola ha composto, arrangiato, scritto testi, e in concerto, finché è stata lucida, ha voluto proporre le sue canzoni in un set essenziale e per questo strabiliante. Era inglese ma sembrava afro-americana, era melodica e non melensa, a vent’anni aveva il respiro vissuto di una cinquantenne, possedeva una voce soul-jazz d’altri tempi e un malessere tutto contemporaneo, ha regalato un pop sofisticato e personale in cui convergevano i suoi modelli Ray Charles e Donny Hathaway, Lauryn Hill, la rotondità, la pienezza vocale e i cuori spezzati di Dinah Washington, Sarah Vaughan, Billie Holiday.







Bellissimo articolo davvero...

E guardandola veniva da chiedersi chi avesse avuto il coraggio di mandarla così al macello, e veniva da rispondersi che finché avesse avuto accanto persone che anteponevano gli affari al suo benessere non si sarebbe potuta salvare.

Come sono vere queste parole...
a Belgrado non era in condizioni di affrontare un concerto...L'hanno mandata lo stesso piuttosto che rimborsare il costo dei biglietti...


Destiny70
00domenica 24 luglio 2011 23:54
L'ho saputo da poco, mi dispiace tanto, mi piaceva come cantante anche se tristemente la sua scomparsa non mi ha sorpreso. Mi chiedevo come ce la facesse ancora, ma spero che chissà possa trovare un po' di pace ora.
FLY67.
00lunedì 25 luglio 2011 16:34
Auguriamoci di non avere mai a che fare con alcool e le droghe. Noi siamo riusciti a sfuggirgli, e non è detto che anche i nostri figli ci riescano.
Alejean
00lunedì 25 luglio 2011 20:10
Poco tempo fa avevo visto al tg il suo concerto a Belgrado.. E la disastrosa performance.. Mi era dispiaciuto vederla in quello stato..
Mi sono chiesta il perchè.. Poi ho letto sul web del suo divorzio e le accuse nel 2009 di stalking nei confronti del marito e mi sono fatta una mia ragione.. Ho pensato che la sua vita non è stata facile..
Sabato poi... La brutta notizia..
Non ci volevo credere... Ho pensato anche io subito a Michael, anche se le cause sono state differenti,ma entrambi rimasti soli e abbandonati..
Sicuramente era una ragazza che aveva bisogno di aiuto..
Non vorrei giudicare nessuno,ma la madre ha detto proprio una frase che non mi è piaciuta affatto: "Era questione di tempo"
Già il fatto che la figlia l'ha telefonata prima della sua morte vuol dire che si sentiva sola,magari se c'era la madre vicino a lei...
Forse sbaglio a dire questo.. Ma io che non sono ancora madre e desidero un figlio se disgraziatamente dovessi trovarmi in questa situazione
Bhè io non la mollerei nemmeno un secondo.. Non andava lasciata sola..
Mi fa una GRAN RABBIA sapere che un altro talento della musica sia scomparso così... Sono così triste da sabato,mi piacevano le sue canzoni... Ho un magone enorme... Mi dispiace troppo! [SM=g27813]
(Miss Piggy)
00lunedì 25 luglio 2011 20:24
Vedi un pò quanto son deficiente - non che sia una grossa novità.
Saran 7 anni che ho letto la 1°, entusiasta, recensione di "Frank", e mi son convinta ad ascoltarlo davvero solo in questi giorni. Consigliatissimo anche questo.
"Back to black" è uno dei pochissimi cd che ho comprato in anni in cui ne acquistavo davvero pochi (prima della morte del titolare del forum, dopodichè son ripiombata in un trip semiadolescenziale [SM=g27827] ), e decisamente è l'unica nuova cantante che mi ha convinta all'acquisto.

Con l'articolo del Messaggero son d'accordo fino ad un certo punto: quanto son tutti cattivi e spietati [SM=g27820] [SM=g27828] quelli del mondo della musica lo sappiamo, ma ho avuto l'impressione, già il mese scorso, che quelli del suo entourage abbiano voluto tentare "anche questa". Mi spiego.
Il fatto che abbiano subito cancellato TUTTA la tournèe, senza ricorrere al solito balletto di conferme e smentite,o cancellando le date un pò per volta per dare l'impressione che la situazione fosse sanabile, dimostra che sapevano bene che non ce l'avrebbe fatta, ma mettendola davanti alla responsabilità di un tour FORSE speravano di scuoterla. Delle due l'una: renderti conto che sei una larva che non sta in piedi può deprimerti a morte (il suo caso, purtroppo) o darti la sferzata di cui hai bisogno per cominciare a risalire la china.

Alejean: avendo letto un bel pò di articoli, soprattutto inglesi, posso dirti che la madre è andata a trovarla venerdì, non le ha solo telefonato.Ma non fa differenza. Una così lanciata verso l'autodistruzione come era Amy, se non è lei a volerlo, NON la salvi. E non serve certo starle attaccata al sedere 24 ore al giorno (impensabile, tra l'altro) per evitare il peggio: bastano due secondi per ingoiare una pastiglia di ecstasy (se è stata davvero quella ad ucciderla).
Una creatura così determinata puoi anche chiuderla in gabbia per ripulirla, ma se non ha sconfitto i suoi demoni, dopo 5 minuti di libertà è già attaccata alla bottiglia o a far di peggio.
Non si salvano certe persone, se non da sole e/o con un pò di fortuna, come ha ricordato anche Marianne Faithfull in questa intervista

www.corriere.it/spettacoli/11_luglio_25/laffranchi_0dd65978-b684-11e0-b3db-8b396944e2...
badmjj
00martedì 26 luglio 2011 11:34
Re:
sapphi, 24/07/2011 11.00:

Commenti del tipo : se l'è cercata , c'era da aspettarsi , era anche il tempo etc sono anche troppi in giro e non mi piacciono anche perche sono gli stessi commenti che ho sentito 2 anni fa quando è morto un altro cantante. Lasciando stare il stile di vita che aveva ... rimane comunque una ragazza di 27 anni , più o meno la mia stessa età, che non meritava di morire cosi presto , nessuno forse merita di morire cosi presto. La dipendenza di farmaci, droghe o alcool rimane pur sempre una specie di malattia per come la vedo io e non un crimine , quindi commenti del genere non li capisco : non ha ammazzato nessuno per meritarsi tutti questi giudizi negativi. Io mi auguro per prima cosa che sia una notizia falsa (da quanto ho sentito non è stato ancora confermata)e per la seconda che sia ricordata per quello che ha fatto nella musica e non per la sua vita privata , anche se ha fatto un solo album ha vinto comunque da quello che ho sentito 6 Grammy e le sue canzoni si studiano nelle università inglesi (avevo letto proprio ieri un articolo su di lei)



Il paragone con Michael è del tutto fuori luogo anche se è vero che 2 anni fà le stesse persone hanno detto le stesse frasi. Michael non si drogava ma prendeva dei farmaci seppur paragonabili a droga per i vari dolori che nel tempo ha avuto mente Amy Winehouse era obiettivamente una drogata. Inoltre anche se da un punto di vista umano può dispiacere perchè è morta una ragazza di solo 27 anni c'è da dire che la sua vita è uno schiaffo a tutti coloro che ogni giorno si spaccano il cu*o per sopravvivere con stipendi da fame mentre una come Amy Winehouse che dalla vita ha avuto tutto soldi, successo, ammirazione non aveva nient'altro di più bello da fare che infilarsi una siringa in vena, pasticcarsi o sniffare dalla mattina alla sera. Sinceramente mi dispiace dal punto di vista umano (per i suoi appena 27 anni) e artistico (perchè ea davvero un talento) ma come persona non posso altro che dire che se le cercata!! Infine la droga non è una malattia e se pensate questo allora fatevi un giro nei reparti oncologici dove ci sono i malati di cancro guardateli negli occhi e vedrete una bella differenza tra chi sta morendo ma vuole tanto vivere e chi della vita non se ne frega un piffero!!!


meryna81
00martedì 26 luglio 2011 13:15
Re: Re:
badmjj, 26/07/2011 11.34:



Il paragone con Michael è del tutto fuori luogo anche se è vero che 2 anni fà le stesse persone hanno detto le stesse frasi. Michael non si drogava ma prendeva dei farmaci seppur paragonabili a droga per i vari dolori che nel tempo ha avuto mente Amy Winehouse era obiettivamente una drogata. Inoltre anche se da un punto di vista umano può dispiacere perchè è morta una ragazza di solo 27 anni c'è da dire che la sua vita è uno schiaffo a tutti coloro che ogni giorno si spaccano il cu*o per sopravvivere con stipendi da fame mentre una come Amy Winehouse che dalla vita ha avuto tutto soldi, successo, ammirazione non aveva nient'altro di più bello da fare che infilarsi una siringa in vena, pasticcarsi o sniffare dalla mattina alla sera. Sinceramente mi dispiace dal punto di vista umano (per i suoi appena 27 anni) e artistico (perchè ea davvero un talento) ma come persona non posso altro che dire che se le cercata!! Infine la droga non è una malattia e se pensate questo allora fatevi un giro nei reparti oncologici dove ci sono i malati di cancro guardateli negli occhi e vedrete una bella differenza tra chi sta morendo ma vuole tanto vivere e chi della vita non se ne frega un piffero!!!





Sono daccordo nel non paragonare la vicenda di Michael con quella di Amy. Sono due cose completamente diverse. In generale posso dire di essere daccordo con tutto il tuo discorso anche se quando si dice che la droga è una malattia ci si riferisce (secondo me) a quella sofferenza dell'anima che spesso porta molte persone a cercare sollievo nella droga. E' pur vero che molti si drogano per "provare", per "sballarsi" e da lì a precipitare nel baratro poi ci vuole poco.
Non conosco le motivazioni che hanno avvicinato Amy alla droga e non mi sento di dire che "se lo meritava", allo stesso tempo non mi sento nemmeno di compatirla. Se ha iniziato a drogarsi per "moda" è da biasimare, se ha cercato sollievo dalla sofferenza nella droga è da biasimare ugualmente giacchè ci sono persone in fin di vita che non per questo si infilano un ago in vena...
AntonellaP85
00martedì 26 luglio 2011 13:26
Vi posto questo articolo scritto da un mio amico, con cui sono assolutamente d'accordo: www.lospaziodellapolitica.com/2011/07/in-memoria-di-amy-wi...
Ed evidenzio soprattutto questa frase: se fosse successo nella vostra famiglia direste che se l'è cercata? Giudicare è troppo facile, è vero che c'è chi è malato, soffre e non si droga, ma è un discorso populista e fuori luogo, non tutti siamo uguali e non tutti soprattutto viviamo sotto la lente di ingrandimento del mondo o soffriamo del cosiddetto male di vivere. In questi giorni ho letto commenti veramente disgustosi in giro per il web: mi viene solo da dire che nell'uomo oggi come oggi sono proprio l'umanità e la pietas che mancano.
(Miss Piggy)
00martedì 26 luglio 2011 13:42
..a proposito di pietas, lo zelo di Forza Nuova si è già messa al lavoro [SM=g27829] [SM=g27829] .

netslash2010.myblog.it/archive/2011/07/25/ecco-il-manifesto-antidroga-di-forza-nuov...

Che non si debbano mai giudicare gli altri...mmhh, non son mica sempre d'accordo: ci son situazioni in cui si può e si deve giudicare. La pietà non deve essere buonismo gratuito.

Antonella:ho letto l'articolo del tuo amico e, come ho già detto, son d'accordo ma fino ad un certo punto. Ricordiamoci che la poveretta era già sull'alcolizzato andante prima di diventare famosa e credo che lo sarebbe stata, come tanti, anche se avesse fatto la bidella. Poi se non avesse conosciuto quella m [SM=g27816] a di Blake e non avesse avuto tanta pressione, FORSE le cose sarebbero andate diversamente....ma io ho sempre avuto l'impressione (e magari mi sbaglio, eh) che fosse una votata all'autodistruzione. I media casomai hanno accelerato i tempi.
sapphi
00martedì 26 luglio 2011 14:35
]

Il paragone con Michael è del tutto fuori luogo anche se è vero che 2 anni fà le stesse persone hanno detto le stesse frasi. Michael non si drogava ma prendeva dei farmaci seppur paragonabili a droga per i vari dolori che nel tempo ha avuto mente Amy Winehouse era obiettivamente una drogata. Inoltre anche se da un punto di vista umano può dispiacere perchè è morta una ragazza di solo 27 anni c'è da dire che la sua vita è uno schiaffo a tutti coloro che ogni giorno si spaccano il cu*o per sopravvivere con stipendi da fame mentre una come Amy Winehouse che dalla vita ha avuto tutto soldi, successo, ammirazione non aveva nient'altro di più bello da fare che infilarsi una siringa in vena, pasticcarsi o sniffare dalla mattina alla sera. Sinceramente mi dispiace dal punto di vista umano (per i suoi appena 27 anni) e artistico (perchè ea davvero un talento) ma come persona non posso altro che dire che se le cercata!! Infine la droga non è una malattia e se pensate questo allora fatevi un giro nei reparti oncologici dove ci sono i malati di cancro guardateli negli occhi e vedrete una bella differenza tra chi sta morendo ma vuole tanto vivere e chi della vita non se ne frega un piffero!!!






Non ho fatto nessun paragone tra Amy e Michael , ho solamente detto che i commenti sono gli stessi ... il paragone lo stai facendo tu purtroppo e non voglio dire altre cose perché poi chissà che si capisce ... tanto è vero che quando si parla di una persona a quale gli vuoi bene il fine giustifica sempre i mezzi , mentre la stessa cosa non è valida per altri ... dobbiamo pur essere coerenti nei nostri giudizi, no? Non devo andare in nessun ospedale o reparto , mi basta andare a casa e vedere mio babbo che ha gravi problemi con alcool e ti posso assicurare che è malato anche se non va dal dottore , se qualcuno gli fa qualche esame non voglio nemmeno sapere che trova !! però se muore secondo te mi posso consolare con il fatto che se l'è cercata , no?
aurora.69
00martedì 26 luglio 2011 14:54
Crisi epilettica o overdose, mistero sulla morte di Amy Winehouse
Oggi i funerali: cremata
. Assente l'ex marito. Attesa per i test tossicologici. E spunta un omaggio a Camden, forse di Bansky

Roma, 26 lug. (TMNews) - Amy Winehouse sarà cremata e la cerimonia in forma strettamente privata si terrà oggi alle 15 (le 16 in Italia) al Golders Green Crematorium a North West London. Ma è ancora giallo sulle cause della morte della cantante dopo che l'autopsia effettuata ieri non ha saputo fornire una spiegazione ufficiale al decesso della 27enne.

Le sue ceneri - ha rivelato il "Sun" - saranno mescolate a quelle della adorata nonna, Cynthia, anche lei una cantante, a cui Amy era molto legata. Un'altra parte dei suoi resti potrebbe essere spedita a St. Lucia, l'isola caraibica dove nel 2008 l'artista si era rifugiata per ripulirsi dai suoi eccessi.

I funerali della cantante di "Back to Black" si terranno a tre giorni dalla sua morte, anche se i risultati dell'autopsia effettuata ieri non hanno saputo fornire una spiegazione ufficiale per la tragica fine. La polizia londinese ha annunciato che sono necessari ulteriori test tossicologici, i cui risultati non saranno noti prima di due-quattro settimane. Amy Winehouse potrebbe essere morta per un "infarto", secondo i genitori, o per un attacco epilettico, di cui soffriva da qualche tempo, probabilmente a causa dell'abuso di alcol, secondo i tabloid.

Pare che l'artista fosse "devastata" per essersi lasciata con il fidanzato 35enne Reg Traviss, visto apparire davanti alla sua casa poche ore dopo il ritrovamento del suo cadavere. L'ex marito "tossico", Blake Fielder Civil, l'uomo da cui ha divorziato nel 2009 dopo due anni di matrimonio turbolento, non sarà ai funerali, dopo che il carcere di Leeds, dove sta scontando una pena per furto, non gli ha concesso un permesso.

Intanto la sua villa a Camden Town, Nord di Londra, è stata visitata da migliaia di persone, che hanno deposto fiori, biglietti e fotografie della star, ma anche lattine di birra. Spuntano numerosi i ricordi e gli omaggi artistici, uno forse di Bansky vicino a uno dei luoghi più frequentati dalla cantante di "Rehab": un murale monocromo attribuito al misterioso artista di strada di Bristol che ritrae la diva con i caratteristici capelli a nido d'api e un paio d'ali, rivela il "Mail" on line.

Amy ha lasciato il mondo a 27 anni, come altre star maledette (Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison, Kurt Cobain) e solo il refrain di "You know I'm no good" sembra dare una spiegazione alla sua prematura fine: "Ho tradito me stessa, come sapevo avrei fatto, ti ho detto che avevo dei problemi, sai che non sono brava".

Miss quoto ogni singola parola - l'autodistruzione in questo caso e' stata fatale per Amy - ho letto articoli su The People nel quale si afferma che solo poche ore prima avrebbe comprato cocaina, eroina, ecstasy e ketamina da uno spacciatore a Camden Town. Il tabloid cita alcune fonti secondo le quali la cantante sarebbe stata vista la sera di venerdì 22 fare incetta di droga e anche bere grandi quantità di alcol. «Nessuno di noi sa chi era con lei nelle prime ore di sabato. Ma sballarsi era chiaramente la sua principale priorita' quella notte» ha riferito una fonte.
ECSTASY SBAGLIATA. Un amico dell'interprete di «Back to black» è convinto che sia stata una pasticca di ecstasy di cattiva qualità, mischiata all'alcol a risultare fatale
Daniela(75)
00martedì 26 luglio 2011 14:55
badmjj, 26/07/2011 11.34:

Il paragone con Michael è del tutto fuori luogo anche se è vero che 2 anni fà le stesse persone hanno detto le stesse frasi. Michael non si drogava ma prendeva dei farmaci seppur paragonabili a droga per i vari dolori che nel tempo ha avuto mente Amy Winehouse era obiettivamente una drogata. Inoltre anche se da un punto di vista umano può dispiacere perchè è morta una ragazza di solo 27 anni c'è da dire che la sua vita è uno schiaffo a tutti coloro che ogni giorno si spaccano il cu*o per sopravvivere con stipendi da fame mentre una come Amy Winehouse che dalla vita ha avuto tutto soldi, successo, ammirazione non aveva nient'altro di più bello da fare che infilarsi una siringa in vena, pasticcarsi o sniffare dalla mattina alla sera. Sinceramente mi dispiace dal punto di vista umano (per i suoi appena 27 anni) e artistico (perchè ea davvero un talento) ma come persona non posso altro che dire che se le cercata!! Infine la droga non è una malattia e se pensate questo allora fatevi un giro nei reparti oncologici dove ci sono i malati di cancro guardateli negli occhi e vedrete una bella differenza tra chi sta morendo ma vuole tanto vivere e chi della vita non se ne frega un piffero!!!

Rimangono punti di vista. C'è chi ama vivere e chi no, mica si sceglie di nascere! Si deve amare per forza la vita? Trattasi di moralismo. Il coraggio per vivere quando non se ne può più lo si trova esclusivamente per amore degli altri che soffrirebbero per una morte tragica e improvvisa, non certo perchè ci si aspetti chissà cosa, chissà quale svolta epocale in una vita che ha preso una piega storta e non sempre per errori e responsabilità strettamente propri. La gente molte volte è respingente e ti sbatte porte su porte in faccia. Non è che chi arriva al suicidio non ami abbastanza i propri cari, significa che era ancora più debole di chi invece era riuscito a frenarsi.
meryna81, 26/07/2011 13.15:

Se ha iniziato a drogarsi per "moda" è da biasimare, se ha cercato sollievo dalla sofferenza nella droga è da biasimare ugualmente giacchè ci sono persone in fin di vita che non per questo si infilano un ago in vena...

Non siamo tutti uguali, tutti forti, tutti eroi. Le persone in fin di vita hanno altro a cui pensare che drogarsi perchè il male fisico fa dimenticare quello emotivo legato a tante altre cose che non si riconducono alla malattia. La malattia diventa il centro di tutto. Tanto per fare un esempio stupido, quando ti prende una colica renale improvvisamente le pene d'amore ti sembrano un vago ricordo, cazzate. Come fa effetto il Buscopan si ritorna alle lacrime per l'amor perduto. Diciamo che l'istinto di autoconservazione e il rifiuto della sofferenza fisica stanno al di sopra di tutto, sono assolute priorità.
Torno a rispondere a badmjj, che poi esprime il pensiero di tanti... La droga non è a disposizione solo dei ricchi e famosi. Specialmente negli anni '80 di persone tossicodipendenti ce ne sono state fin troppe e tanti sono stati i morti per overdose anche appartenenti al ceto sociale medio-basso. "Amore tossico" non è un film su una Amy Winehouse del passato. Aveva tutto... Non credo. Era alla costante ricerca di qualcuno che la amasse, un vuoto questo che viene da lontano. Più è grande, addirittura eccessivo, il bisogno dell'altro più significa che a livello di attenzioni genitoriali si è ricevuto ben poco. Le insicurezze nascono tutte da lì e si amplificano se al di là della porta di casa si trova freddezza.
(Miss Piggy), 26/07/2011 13.42:

..a proposito di pietas, lo zelo di Forza Nuova si è già messa al lavoro [SM=g27829] [SM=g27829] .

netslash2010.myblog.it/archive/2011/07/25/ecco-il-manifesto-antidroga-di-forza-nuov...

Che non si debbano mai giudicare gli altri...mmhh, non son mica sempre d'accordo: ci son situazioni in cui si può e si deve giudicare. La pietà non deve essere buonismo gratuito.

Antonella:ho letto l'articolo del tuo amico e, come ho già detto, son d'accordo ma fino ad un certo punto. Ricordiamoci che la poveretta era già sull'alcolizzato andante prima di diventare famosa e credo che lo sarebbe stata, come tanti, anche se avesse fatto la bidella. Poi se non avesse conosciuto quella m [SM=g27816] a di Blake e non avesse avuto tanta pressione, FORSE le cose sarebbero andate diversamente....ma io ho sempre avuto l'impressione (e magari mi sbaglio, eh) che fosse una votata all'autodistruzione. I media casomai hanno accelerato i tempi.

Forza Nuova (a mano e in lavatrice) conta 4 gatti che si devono far notare a tutti i costi. "Si può e si deve giudicare"... La Winehouse non la conosciamo, non ci nuoce perciò perchè non usare comprensione più che altro? Certamente se avessi una figlia che frequenta una ragazzina della sua età, diciamo sui 15 anni, che ha già avuto 4 aborti (cosa che mi è stata raccontata domenica scorsa) mi comporterei diversamente anche se ci terrei a parlare con questa ragazzina per cercare di capire e di aiutarla se fosse nelle mie possibilità.
criticofan
00martedì 26 luglio 2011 15:00
Non ho mai subito il fascino della voce della Winehouse, e nemmeno riesco a vedere in lei quella grandezza di cui tanti parlano.
Però mi dispiace che sia morta.
Del resto, Era una ragazza maledetta e 'senza speranza'.
Sarebbe comunque stata una donna profondamente angosciata, per tutta la vita.
Almeno adesso è tranquilla.

R.I.P.
FLY67.
00martedì 26 luglio 2011 15:00
NON SIAMO NESSUNO X GIUDICARE! E' VERGOGNOSO...........



Aryn
00martedì 26 luglio 2011 15:00
non capisco dove stia il "buonismo gratuito". Questa persona la conoscevamo? chi siamo noi per giudicare la sua vita quando spesse volte non sappiamo manco giudicare le nostre azioni?
Tutti professori che salgono in cattedra e puntano il dito, bà, mi piacerebbe tanto sapere cosa combinano nel loro privato. D'altro canto tutti sono bravi ma guarda a caso c'è qui una società che fa pena.

Cmq sia le cause della morte non sono ancora del tutto chiarite, l'autopsia di ieri non ha portato a niente di buono e ci vogliono gli esami tossicologici. Probabile che Amy abbia deciso di farla finita dopo la recente fine del suo legame con Reg Traviss. A questo proposito vi posto il link di un articolo che ne parla:

www.tmnews.it/web/sezioni/esteri/PN_20110726_00095.shtml
AntonellaP85
00martedì 26 luglio 2011 15:04
Re:
(Miss Piggy), 26/07/2011 13.42:

..a proposito di pietas, lo zelo di Forza Nuova si è già messa al lavoro [SM=g27829] [SM=g27829] .

netslash2010.myblog.it/archive/2011/07/25/ecco-il-manifesto-antidroga-di-forza-nuov...

Che non si debbano mai giudicare gli altri...mmhh, non son mica sempre d'accordo: ci son situazioni in cui si può e si deve giudicare. La pietà non deve essere buonismo gratuito.

Lungi da me il buonismo gratuito, che non mi è mai appartenuto, credo che le situazioni che possiamo giudicare sono quelle che possiamo capire. Io non ho mai vissuto sotto i riflettori del mondo, giudicata dai media per ogni minimo passo, non ho avuto un marito drogato e violento, non ho avuto una madre che ha pensato a comprarmi un loculo quando ero ancora viva e che dice in giro di essersi rassegnata alla mia morte invece di prendermi a sberle e fare tutto il possibile per aiutarmi, quindi non giudico perché oggettivamente non so cosa avrei fatto io al suo posto. E poi credo che davanti alla morte di una ragazza il giudizio non sia così importante, almeno non ora.[

G]Antonella:ho letto l'articolo del tuo amico e, come ho già detto, son d'accordo ma fino ad un certo punto. Ricordiamoci che la poveretta era già sull'alcolizzato andante prima di diventare famosa e credo che lo sarebbe stata, come tanti, anche se avesse fatto la bidella. Poi se non avesse conosciuto quella m [SM=g27816] a di Blake e non avesse avuto tanta pressione, FORSE le cose sarebbero andate diversamente....ma io ho sempre avuto l'impressione (e magari mi sbaglio, eh) che fosse una votata all'autodistruzione. I media casomai hanno accelerato i tempi.

Non dubito che lo fosse, anzi lo penso anche io. Ma quante persone, se ben aiutate, ne sono uscite? Direi tantissime. Sempre quello è il punto....se non hai qualcuno che ti aiuta, che tu sia Amy o Gigi il bidello, sempre questa è la fine che fai. Magari nel caso di Amy la cosa è ancora peggiore (cercate di capire il senso delle mie parole) proprio perché le possibilità di aiuto, a livello economico, non mancavano, cosa che invece può mancare a un comune mortale.
Io non posso pensare che ci si rassegni così davanti a una giovane vita che si spegne in questo modo orribile, buttandola sulla fatalità. Il Fato non esiste, siamo noi a crearlo.




FLY67.
00martedì 26 luglio 2011 15:07
Re:
Aryn, 26/07/2011 15.00:

non capisco dove stia il "buonismo gratuito". Questa persona la conoscevamo? chi siamo noi per giudicare la sua vita quando spesse volte non sappiamo manco giudicare le nostre azioni?
Tutti professori che salgono in cattedra e puntano il dito, bà, mi piacerebbe tanto sapere cosa combinano nel loro privato. D'altro canto tutti sono bravi ma guarda a caso c'è qui una società che fa pena.


Volevo scrivere esattamente le stesse cose..... [SM=g27811]


Daniela(75)
00martedì 26 luglio 2011 15:13
Sono d'accordo. Per me più che lo star system a distruggerla è stato l'andamento negativo della sua vita privata. Per Dalida fu lo stesso. C'è anche il discorso di dire "Sono bella, ho raggiunto qualcosa nella vita, sono pure famosa, stupida proprio non si può dire, insensibile nemmeno, cattiva neanche... Ma che devo fare ancora per essere amata, per non essere presa in giro?! Non è mai abbastanza, cos'è che vogliono 'sti qua? Che devo fare di più?"... Niente! Volare??? Impossibile. Al posto loro mi sarei buttata giù parecchio pure io.
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