Berlusconi rinviato a giudizio con rito immediato

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rossijack
00mercoledì 9 febbraio 2011 19:04
Re: Re: Re:
(Miss Piggy), 09/02/2011 17.33:




Ostrega, son rimasta indietro anche qui [SM=g27827] !!
Quanta roba che mi devo leggere e/o guardare.
critico, ovviamente davo per scontato (forse sbagliando), che un pò tutti ricordassero che Tarak è stato anche manager di MJ....è proprio quello che mi ha spinto a postare quell'estratto. Per il resto era la solita solfa.




Alla fine che ti sei persa,quattro troie che vanno con i ricconi impotenti ad avere rapporti sani,sessuali e non,con le donne e quattro anziani che strumentalizzano il loro potere sulle donne!I nomi si aggiungono,comunque la storia e' la stessa,i personaggi piu' o meno anche...di Corona ho sempre pensato che avesse problemi psichiatrici,non sto facendo ironia!Anche lui,come gli altri, non ha rispetto delle donne,le donne in questione non hanno rispetto di loro stesse,e cosi' via.....
(Miss Piggy)
00mercoledì 9 febbraio 2011 19:49
Corona a me sembra, più che psicolabile, furrrrrbo, ributtante e con una faccia di bronzo senza eguali.
Per il resto...mi riferivo più che altro ai video, per farmi almeno due risate [SM=g27825] .Se ci riesco.
rossijack
00mercoledì 9 febbraio 2011 20:04
Re:
(Miss Piggy), 09/02/2011 19.49:

Corona a me sembra, più che psicolabile, furrrrrbo, ributtante e con una faccia di bronzo senza eguali.
Per il resto...mi riferivo più che altro ai video, per farmi almeno due risate [SM=g27825] .Se ci riesco.




I video sono carini,riderai di sicuro!Il mio preferito e' Inception Berlusconi,secondo me e' girato benissimo!
rossijack
00mercoledì 9 febbraio 2011 21:01

Da un giornale on line:

"Sara Tommasi
E’ stata lei stessa a fare la grande rivelazione pubblica, dai microfoni del programma di Radio” ‘Un giorno da pecora’: ‘Nel 2009, tramite amici ternani, deputati tra le file del Pdl, ero stata presentata a Berlusconi’. Lui, incantato dalle sue virtù e dal suo curriculum scolastico, che comprende una laurea alla Bocconi, le ha proposto ‘in maniera ufficiale’ la candidatura al Parlamento Europeo (eh già). Proposta che però lei ha rifiutato perché ‘sono una showgirl, voglio fare l’attrice’.

E con Berlusconi, all’epoca, è stata molto chiara: ‘Gli dissi ‘No Presidente, io voglio assolutamente far carriera o nel giornalismo o nel cinema’. Certo, qualche ripensamento poi c’è stato: ‘Rimpiango l'occasione, non ho colto l’opportunità offerta dal Cavaliere. Ma io voglio fare showbiz’.


Poi Sara ha smentito con decisione di essere stata ad Arcore (dalle intercettazioni risulta una sua presenza lo scorso 25 aprile): ‘E’ una grandissima balla, io non sono mai andata’. In preda a un meraviglioso senso poetico, ha inoltre espresso una sua netta preferenza per Putin: ‘Preferisco tutta la vita lui a Berlusconi: è più giovane, ha più soldi’. Ecco.

Infine, la Tommasi ha negato di aver mandato sms affettuosi al Premier: ‘Mi hanno rubato il cellulare tre volte nel giro di un mese: tassisti, camorristi, scippatori in metropolitana... Il mio telefono è stato oggeto di ‘sequestri’. A me sono successe cose pazzesche: mi hanno rubato anche la macchina e, per un po’, ho girato in taxi. Il telefono l'ho dimenticato un secondo in macchina e da lì... Penso che un intermediario all'interno del taxi abbia preso il telefono, abbia visto un po' di numeri e abbia iniziato a mandare a caso un po' di cose’. Sembra incredibile. Non solo a questa ragazza rubano di tutto, per quanto gli oggetti – grandi e piccoli – finiscono in mano dei più improbabili personaggi. Che sfortuna. "



Belle le due frasi"Berlusconi,visto il curriculum,voleva candidarla" e "preferisco Putin,e' piu' giovane,ha piu' soldi".
Quindi ci siamo scansati un'altra brava donna in politica che piaceva a B per il suo "tetticulum",piu' che altro!Ma povero il nostro capo,bistrattato cosi' da giovani donzelle che disprezzano la sua eta' e il suo culo flaccido,non merita questo un uomo cosi' generoso!

patrimj71
00mercoledì 9 febbraio 2011 21:08
Povera Tommasi, capitano tutte a lei...

Ma com'è che tutte hanno il cellulare del presidente ? MAH
Aryn
00mercoledì 9 febbraio 2011 21:27
angelico
00giovedì 10 febbraio 2011 16:06
rossijack
00giovedì 10 febbraio 2011 21:55
Re:
angelico, 10/02/2011 16.06:

http://www.youtube.com/watch?v=5MKnoLxJc8A&feature=player_embedded#t=0s





Bentornato,angelico,con questo video divertentissimo!Che risate,grazie!


rossijack
00venerdì 11 febbraio 2011 08:04
Qualche stralcio di giornale,Ruby racconta :"Quella sera del 14 febbraio nella villa di Berlusconi a Arcore, il premier davanti alle invitate "prendeva in giro politici di sinistra, tipo Bersani". Lo ricorda Ruby nell'intervista a "Oggi". "Ci ha fatto vedere una statua di marmo con la sua faccia e il corpo di Superman", aggiunge. "Una volta dentro ci ha accolti lui - dice Ruby - Mi ha detto che ero elegantissima e che ho le gambe lunghissime. Eravamo dieci ragazze. Ma nomi non ne faccio"

"Poi mi ha dedicato una canzone, perché ero nuova. Mi ha cantato Se tu non fossi tu di Apicella" aggiunge. Ed ancora: ad Arcore "ci ha accolti lui, in golfino blu e giacca. Mi ha detto che ero elegantissima e che ho le gambe lunghissime. Io mi limitavo a dire grazie. Non volevo dare troppa confidenza, non sapendo che tipo fosse. Quella sera eravamo dieci ragazze. Erano tutte molto appariscenti, in rosso, verde smeraldo. E c'era Emilio Fede. Ero seduta accanto a Silvio. E vicino alla tenda c'era Apicella che suonava".

Il Bunga Bunga
Ruby è tornata anche sul Bunga Bunga: "Ci siamo spostati in un salotto dove lui ci ha raccontato la barzelletta del Bunga Bunga, bevendo Sanbitter. Glieli portavo io. Poi volli andare via, ero a disagio perché tutte erano in confidenza con lui e io no. Prima però lui mi ha portata al piano di sopra nel suo ufficio. Sapeva dei miei problemi e voleva aiutarmi". Secondo quanto riportato dal settimanale e anticipato da Tgcom, Berlusconi quel 14 febbraio le avrebbe dato una busta con 7 mila euro dicendole di non volere nulla in cambio e aggiungendo: "Non sono un uomo cattivo, non stare sulle tue".

"Pensavo si mangiasse meglio"
"Quella sera - prosegue Ruby - avevo un tailleur pantalone color panna e una camicia con il collo alto, i capelli raccolti a banana. Il taxi si è avvicinato a un ingresso laterale. Priscilla (la sua amica brasiliana, ndr) ha chiamato in villa e i carabinieri ci hanno lasciato passare. Quando ho visto quel villone ho chiesto alla mia amica dove fossimo. E lei mi ha detto 'dal presidente'. M'è preso un colpo. Io fino a pochi mesi prima dormivo su una panchina a Catania''.

"Mi sentivo Cenerentola - continua - con la prospettiva di tornare alla realtà e ai sacrifici di mezzanotte. Il menu? Tutto tricolore: pomodori, mozzarella e olive; pasta al pomodoro, pasta al pesto e pasta ai formaggi; timballo tricolore; gelato al pistacchio, fragola e vaniglia. Pensavo si mangiasse meglio. Poi Silvio ci ha regalato una collana di Damiani con un cuore perché era San Valentino"

MIO COMMENTO:

Da qui si evince che:
-Berlusconi ama l'Italia tanto da far preparare un menu con i colori della bandiera nazionale;
-e' un gran romantico,per S.Valentino ha regalato alle ragazze un cuore!
Ma che vorranno mai questi magistrati comunisti che lo perseguitano!Queste sono prove di un uomo pieno di sentimenti!

DOUBLE-D
00venerdì 11 febbraio 2011 10:03
Re:
angelico, 10/02/2011 16.06:

http://www.youtube.com/watch?v=5MKnoLxJc8A&feature=player_embedded#t=0s



[SM=x47954]
badgirl.
00venerdì 11 febbraio 2011 13:29
Re:
rossijack

MIO COMMENTO:

Da qui si evince che:
-Berlusconi ama l'Italia tanto da far preparare un menu con i colori della bandiera nazionale;
-e' un gran romantico,per S.Valentino ha regalato alle ragazze un cuore!
Ma che vorranno mai questi magistrati comunisti che lo perseguitano!Queste sono prove di un uomo pieno di sentimenti!





Cara, ti sei dimenticata di dire che è anche tanto generoso.....

Bentornato Angelico [SM=g27823]
patrimj71
00venerdì 11 febbraio 2011 16:13
@angelico grazie per il video ! [SM=x47979]

@rossijack io aggiungerei che si evince che non è vero il luogo comune che in Italia si mangia bene [SM=g27828] ... Rubi ha anche il coraggio di lamentarsi che si mangia male [SM=g27820] ... ma come, se gli ha pure dedicato le canzoni di Apicella [SM=g27825]
(Miss Piggy)
00venerdì 11 febbraio 2011 16:45
Bon, ho recuperato un pò di arretrati....mitico il video del Papa...e, a giudicare dalla foto qui sopra, suggerirei alla signorina Tommasi di rifare la convergenza alle protesi :-D!
JIre
00venerdì 11 febbraio 2011 16:55
Re:
angelico, 10/02/2011 16.06:

http://www.youtube.com/watch?v=5MKnoLxJc8A&feature=player_embedded#t=0s




[SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954] [SM=x47954]

(WATW for Polverini uscì in occasioni delle regionali del Lazio, troppo bella.."Non si ditrugge la democrazia per due panini"!!! [SM=x47979] )

Va bè,per il resto che dire... [SM=g27834]
rossijack
00venerdì 11 febbraio 2011 17:33
Da Repubblica.it un articolo in vista della manifestazione delle donne in piazza di domenica 13 febbraio.

"In tutta Italia, con un'eco che si propagherà anche all'estero . Da Amsterdam a Honolulu, da New York a Boston, da Parigi a Londra, dal Mozambico alla Nuova Zelanda. E poi Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Giappone, Canada, Grecia. Gli occhi del mondo sono puntati sulle donne d'Italia. Oggi a Berlino, in occasione del festival, al grido di 'No Berlusconi Berlin', le donne si riuniscono a Potsdammer Platz per protestare.

"Continuano ad arrivare adesioni dall'estero. La stampa internazionale 3 si sta occupando moltissimo di questa mobilitazione nazionale", ha spiegato Sara Ventroni che lavora al Comitato 'Se non ora quando 4', promotore dell'iniziativa. "Ci sono oltre quattrocentodiecimila contatti sul blog. Nelle scuole lavorano alla manifestazione ragazze e ragazzi. Mi ha colpito. Per loro è un discorso acquisito, da affrontare uniti e lo stanno facendo con molta naturalezza. Vogliono cambiare le
cose insieme", ha aggiunto tra telefoni che continuavano a squillare nel centro organizzativo. Mancano due giorni all'urlo delle piazze.

Le manifestazioni nelle centinaia di città che hanno aderito all'appello saranno precedute da un minuto di silenzio, poi una voce collettiva farà da fischio d'inizio. Le ragioni per gridare sono diverse. Partono da Arcore, finiscono con i dati della disoccupazione femminile. Appartengono a donne impazienti di interrompere una partita cui sono costrette ad assistere da troppo tempo. E a uomini che non vogliono indossare l'idea di essere considerati "tutti uguali". Santoro nella puntata di ieri sera di Annozero ha invitato i telespettatori a partecipare alla mobilitazione, così hanno fatto in tanti. Ognuno a suo modo, tramite radio, Rete, forum di discussione.



"Io, uomo sul palco". Stefano Ciccone, organizzatore della rete Maschile Plurale, sarà 'l'uomo' sul palco. Avrà come tutti quelli che interverranno, tre minuti a dispozione. Per spiegare i suoi motivi "che non sono e non devono essere di solidarietà al mondo femminile. Questa partecipazione non rispecchia una difesa della donna, non è una scesa per salvare la dignità delle donne. Serve a noi, invece. Serve agli uomini che credono in un'alternativa tra l'indignazione venata di moralismo e l'indifferenza che relega la sessualità", ha spiegato.

Salirà a dire la sua, unico uomo di fronte a una platea che sarà con ogni probabilità composta soprattutto da donne. Quello che nella preistoria lessicale si chiamava anche "sesso debole". Preistoria, ma pare che ci sia ancora bisogno di parlarne. "Viviamo tempi in cui è ammessa la battuta omofoba, e discussioni su pillole abortive e i rapporti a pagamento diventano trasgressioni consentite, abituali. C'è bisogno di riparlarne, di urlare via tante banalissime scuse che molti chiamano moraliste, quando invece sono il contrario. Al sogno rattrappito di un mondo di infinita disponibilità femminile preferisco quello più concreto e che certamente trasgredisce l'ordine dominante, di un mondo abitato dal desiderio femminile. Non corpi muti a servizio ma storie, sguardi, desideri di donne con cui mettere in gioco anche il mio stesso desiderio", ha spiegato Ciccone. "La trasgressione che ci propone il premier assomiglia molto a quella dell'adolescente che rutta o dice schifezze davanti alle ragazze per affermare la sua virilità sempre sotto osservazione e in attesa di conferma. I limiti della libertà, la trasgressione sono fissati nell'immaginario del Bagaglino e di Alvaro Vitali, ma se sgarri dai canoni della virilità tradizionale la scure moralista è ferrea".

Già nelle piazze. Pro e contro. La distinzione tra pubblico e privato sembra essere diventato un appiglio liberatorio. La giustificazione eccellente utilizzata da persone comuni e non. E intanto oggi le donne (e non solo), hanno cominciato a anticipare gli appuntamenti del 13 sfilando per le strade di Livorno, dove circa 250 persone si sono ritrovate in piazza del Municipio, fermando il traffico e mostrando striscioni con le scritte 'D come dignità, 'D come donna'. Il Pdl ha sfilato invece davanti al tribunale di Milano, "il palazzo dell'ingiustizia" come lo ha definito il sottosegretario all'attuazione del programma Daniela Santanché. Parla di donne anche lei: quelle che scenderanno in piazza "sono strumento dei maschi di sinistra. Non c'entra niente la dignità delle donne. Mi fanno pena perché si rimangiano la loro storia, la storia del femminismo. Erano loro per la libertà sessuale, mica noi. Erano per l'aborto, per la pillola del giorno dopo. Gridavano 'l'utero mio e me lo gestisco io' e invece ora vogliono gestire l'utero delle altre". La pasionaria del Pdl è un fiume in piena. "La dignità l'ha data Silvio Berlusconi alle donne. Basta guardare i dati della Mondadori", ha concluso con cipiglio.

Torna a intervenire Susanna Camusso, segretario generale della Cgil: "Abbiamo un presidente del Consiglio che crede che le donne siano una merce, e non delle persone, delle lavoratrici, delle signore da rispettare", ha detto. "Il tema è cosa fa un governo che dovrebbe essere un esempio - ha aggiunto - e qual è la politica maschile su queste cose: se no si finisce per fare il solito gioco per cui gli uomini sono sempre liberi di fare qualsiasi cosa e le donne sono condannabili. Il tema non sono le ragazze, il tema è l'uso che la politica sta facendo del corpo delle donne". Secondo Camusso, che domenica a Roma parteciperà alla manifestazione in Piazza del Popolo, "sulla parità manca ancora moltissimo, anzi stiamo arretrando nelle classifiche mondiali, anche sul piano dell'occupazione: dal 2010 quella femminile sta scendendo".

Le scettiche. E mentre continuano ad arrivare adesioni, come l'associazione Sportive italiane, molte sono le donne che hanno dichiarato che non scenderanno in piazza. Ne fanno un cavallo di battaglia i giornali vicini al Cavaliere. Come il Giornale che utilizza le frasi della moglie del capo dello Sato, Clio Napolitano, che a La7 ha dichiarato che le piacerebbe si affrontassero problemi "più di sostanza", e mette in fila le dichiarazioni scettiche - con motivazioni a volte opposte - di personalità come la penalista Grazia Volo, la scrittrice Chiara Gamebrale, la conduttrice Simona Ventura, la tennista Francesca Schiavone o la parlamentare Wladimir Luxuria. O ancora Panorama, che dedica la sua copertina a venti (20) "donne normali", che dichiarano la loro indifferenza se non proprio avversione all'iniziativa del 13.

Il programma. Domenica prossima, lo stesso, alle 14 dal palco di piazza del Popolo a Roma le prime parole che saranno scandite saranno versi. Scritti e letti da una donna, Patrizia Cavalli, tra le voci più significative della poesia italiana e dedicati all'Italia. Anzi, a La patria (titolo del suo ultimo libro, edizioni Nottetempo, in libreria dal 17 febbraio). "Certo,/ sarebbe un gran vantaggio/ poterla immaginare, tutta intera,/ dai tratti femminili, dato il nome..». E tra le mille polemiche nate dopo l'annuncio della mobilitazione, tra donne che non si riconoscono nelle donne che scenderanno in piazza, tra quelli che non vogliono essere catalogati, e arrovellarsi su spinose questioni come tragressività e moralismo, ipocrisia, pubblico e privato, nelle piazze d'Italia l'urlo sarà liberatorio. I motivi di ciascuno si uniranno in un'unica nota, e certo non sarà debole.



rossijack
00venerdì 11 febbraio 2011 17:55
Da mesi si parla di questo documentario di questa imprenditrice,apparsa anche in una puntata dell'Infedele,Lorella Zanardo, che ha creato "IL CORPO DELLE DONNE",riferito all'uso e alla strumentalizzazione che si fa del corpo o del ruolo delle donne nei programmi televisivi ,che alterano tutta l'immagine femminile e sono dannosi sia per l'uomo che per la donna.il documentario e' in 3 parti,e' stato presentato a vari festival anche stranieri,tradotto in diverse lingue.
www.youtube.com/watch?v=wEEyVtiKvK4

www.youtube.com/watch?v=3QIJkb6tpa8


www.youtube.com/watch?v=gazi17BYhSU
lisalovemichael
00venerdì 11 febbraio 2011 18:31
Re:
rossijack, 11/02/2011 17.55:

Da mesi si parla di questo documentario di questa imprenditrice,apparsa anche in una puntata dell'Infedele,Lorella Zanardo, che ha creato "IL CORPO DELLE DONNE",riferito all'uso e alla strumentalizzazione che si fa del corpo o del ruolo delle donne nei programmi televisivi ,che alterano tutta l'immagine femminile e sono dannosi sia per l'uomo che per la donna.il documentario e' in 3 parti,e' stato presentato a vari festival anche stranieri,tradotto in diverse lingue.
www.youtube.com/watch?v=wEEyVtiKvK4

www.youtube.com/watch?v=3QIJkb6tpa8


www.youtube.com/watch?v=gazi17BYhSU




Grazie per aver postato questi video..Andrebbero divulgati alla grande!
E poi..Una cosa..E' mai possibile che in ogni programma televisivo la vallettina sgallettata è sempre, dico sempre accompagnata da un conduttore che sembra il figlio di Pierino e la Mazzamauro?
Bah! A questo punto, visto che regna la formula delle apparenze, invoco la par condicio!!!

Mi chiedevo inoltre quando fossero saltati fuori i giochini di Del Noce..Si accompagnava a ragazze giovanissime e bellissime,che poi trovavamo un pò ovunque in programmi e persino fiction, spesso prendendo il posto di conduttrici e attrici già affermate e più talentuose, mandate in prepensionamento forzato......Se tanto mi da tanto.. [SM=g27834]


patrimj71
00venerdì 11 febbraio 2011 18:47
Re:
rossijack, 11/02/2011 17.55:

Da mesi si parla di questo documentario di questa imprenditrice,apparsa anche in una puntata dell'Infedele,Lorella Zanardo, che ha creato "IL CORPO DELLE DONNE",riferito all'uso e alla strumentalizzazione che si fa del corpo o del ruolo delle donne nei programmi televisivi ,che alterano tutta l'immagine femminile e sono dannosi sia per l'uomo che per la donna.il documentario e' in 3 parti,e' stato presentato a vari festival anche stranieri,tradotto in diverse lingue.
www.youtube.com/watch?v=wEEyVtiKvK4

www.youtube.com/watch?v=3QIJkb6tpa8


www.youtube.com/watch?v=gazi17BYhSU



Grazie per averli postati, un' analisi interessante, soprattutto quello che riguarda la faccia.
La scena finale di quella appesa come un prosciutto è abbastanza triste come immagine e fa pensare, almeno dovrebbe smuovere qualche coscienza o prendere atto di quello che è diventato normale vedere oggi alla TV, purtroppo però è un modello che non c'è solo da qualche anno a questa parte, mi viene in mente il Drive In o le ragazze Cin Cin di Umberto Smaila tanto per dirne qualcuna.


rossijack
00venerdì 11 febbraio 2011 19:01
Re: Re:
patrimj71, 11/02/2011 18.47:



Grazie per averli postati, un' analisi interessante, soprattutto quello che riguarda la faccia.
La scena finale di quella appesa come un prosciutto è abbastanza triste come immagine e fa pensare, almeno dovrebbe smuovere qualche coscienza o prendere atto di quello che è diventato normale vedere oggi alla TV, purtroppo però è un modello che non c'è solo da qualche anno a questa parte, mi viene in mente il Drive In o le ragazze Cin Cin di Umberto Smaila tanto per dirne qualcuna.






Questo documentario lo tenevo in caldo per voi aspettando il momento giusto,cioe' la manifestazione del 13 che avra' un molteplice significato,non e' solo contro l'uso che fa Berlusconi delle donne.
Riguardo al Drive-in ieri sera Santoro si e' dissociato dalle critiche,dicendo che quello era un uso molto ironico delle donne.Posso anche essere d'accordo, ma Ricci da li' e' andato avanti inaugurando una saga di programmi dove culi e tette sono i protagonisti piu' importanti.
E'assurdo ma due anni fa ,dopo la puntata del GF,alle prime ore non riuscivo a fare lezione perche' i maschi della classe,in piena esplosione ormonale,parlavano delle "zizze",cosi' si chiamano a Napoli ,della Del Basso! Un giorno,stanca, ho occupato tutte le ore con una lezione sulla distorsione di questi messaggi femminili.
A dimostrazione dei modelli imposti anche nella forma del seno,che,essendo per la maggior parte rifatti a palla,il figlio di una amica,che ha 10anni,ha visto il seno della mamma mentre si vestiva ed ha detto che ha un seno strano e appeso(cosa che non e'!!).Per forza,e' abituato a quelle forme inesistenti in natura! [SM=x47958]

(Miss Piggy)
00lunedì 14 febbraio 2011 03:17
Aaaaaaallooooorraaaaa donne, chi c'era in piazza??
Io sì!
Ed eravamo tutti stupiti perchè non ci aspettavamo tanta gente. Abbiamo dovuto ampliare il percorso già stabilito perchè eravamo veramente tanti. E,anche se in teoria non si poteva, abbiamo pacificamente occupato piazza Maggiore.

rossijack
00lunedì 14 febbraio 2011 08:47


Io credo che al di la' della presenza fisica c'eravamo tutte comunque!

www.youtube.com/watch?v=SFZ8iM8lYEs
AntonellaP85
00lunedì 14 febbraio 2011 13:03
Io ero a quella di Bari, circa 10mila persone in piazza, anche tanti uomini e giovani.
rossijack
00lunedì 14 febbraio 2011 14:27
Un articolo sulla manifestazione in tutta Italia dal FATTO QUOTIDIANO:"
Il riscatto delle donne, ma non solo
Oltre un milione di persone in 100 piazze
"Se non ora quando" fa il pienone. Non solo in Italia, ma anche all'estero. Il ministro Gelmini, però, nega l'evidenza e dice: "Sono solo poche radical chic"
Centomila a Roma. E centomila anche a Milano e a Napoli. Ventimila a Palermo e migliaia a Trieste, Bari, Pesaro, Bergamo, Genova. Oltre 100 piazze, in Italia ma non solo (Bruxelles, Parigi, Barcellona, New York…) hanno lanciato un messaggio chiaro a Silvio Berlusconi: “L’Italia non è quella che si legge nelle intercettazioni di Arcore”. Così la manifestazione “Se non ora quando”, indetta sull’onda dell’indignazione femminile, si è trasformata in un evento che entrerà nella storia di questo Paese. Almeno un milione di donne e uomini hanno sfilato senza bandiere e senza simboli politici. Manifestazioni ordinate ma senza sconti. Con slogan chiari, provocatori, in qualche caso particolarmente coloriti. Sempre all’insegna di una rivendicazione semplice: “Dignità”.

“Il colpo mortale al berlusconismo”. Questa è la sintesi della giornata del governatore pugliese Nichi Vendola che ha partecipato a Milano alla manifestazione dell’orgoglio femminile. Per fare dei bilanci è ancora presto, ma i cortei hanno colpito nel segno. “C’è un’Italia migliore di quella di Lele Mora, Emilio Fede, Fabrizio Corona e Silvio Berlusconi”, dice Vendola. Parole che suonano a mo’ di risposta a quanto detto dal ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini: “Le donne che scendono oggi in piazza sono solo poche radical chic che manifestano per fini politici e per strumentalizzare le donne”. Saranno state pure delle radical chic, ma al contrario di quanto sostiene il ministro, erano tantissime. Una forza spontanea e auto-organizzata con cui Silvio Berlusconi dovrà necessariamente fare i conti. Lo ha detto dal palco di Piazza del Popolo a Roma la presidente della commissione Giustizia della Camera, la finiana Giulia Bongiorno: “Se questa cosa dovesse proseguire, si creerebbe qualcosa di grande, genuino e travolgente”.

Ma ecco come sono andate le cose nelle principali piazze italiane.

MILANO – Nonostante la pioggia, il centro della città è stato letteralmente invaso. “Da piazza del Duomo a piazza Castello i milanesi stanno facendo sentire la loro voce”, ha detto dal palco Teresa Mannino. Molte donne hanno raccolto l’appello di scendere in piazza con una sciarpa bianca, “segno di lutto per i tempi che corrono”. Fra la folla molte personalità della politica, della cultura e dello spettacolo: dal numero uno di Sinistra e libertà Nichi Vendola al presidente dell’Idv Antonio Di Pietro fino al premio Nobel Dario Fo. Centinaia i cartelli sventolati contro il premier. In prima fila oltre a un pupazzo che raffigura Berlusconi chiuso in gabbia anche uno striscione sull’ex moglie Veronica Lario: “Veronica è libera… ora tocca a noi”.

ROMA – Una folla oceanica ha invaso anche Piazza del Popolo. Tanti i cartelli sotto il palco: su uno si legge “Ex-cavaliere, qui!”. Su un altro “Ci ruba soldi cultura e dignità”. La piazza è dominata da un grande striscione firmato dalle Donne del Sud con scritto: “Non chiamatemi escort, sono una puttana. Non chiamatemi puttana, sono una schiava”.

NAPOLI - Nessun simbolo di partito, una sola bandiera, il tricolore italiano e tantissima gente. Secondo gli organizzatori, al corteo del capoluogo campano hanno partecipato 100mila persone. Ad aprire il lungo serpentone che ha attraversato la città da piazza Matteotti a piazza Dante, lo striscione con il claim dell’iniziativa: “Se non ora quando?”. Molte donne indossavano una maglietta bianca con scritto “Mi riprendo il mio futuro”.
“Siamo 100mila, tutte non a disposizione di Berlusconi”, ha sottolineato dal palco Elena Coccia, una delle organizzatrici. Teresa Potenza, della Camera del lavoro di Napoli, ha osservato come l’iniziativa sia stata organizzata “dal niente, senza strumenti e senza nulla. Questo significa che c’e’ una forte voglia di dissenso”. Un’opinione condivisa anche da Rosa Russo Jervolino, sindaco della città: “Napoli rispetta la sua medaglia d’oro della Resistenza e si schiera in favore della difesa della dignità del Parlamento, della magistratura e della dignità della donna”.

TORINO - Piazza San Carlo, punto di partenza dei cortei, affollata come nelle manifestazioni storiche del primo maggio. I portici di via Roma impercorribili come non mai. La città è rimasta paralizzata per ore ore. Una fiumana di gente ha attraversato tutte le arterie principali del centro storico.”Siamo partiti in 50 mila – hanno gridato le donne torinesi – ora siamo diventati 100 mila“. Chi sfilava in corteo portava ombrelli colorati con su scritto lo slogan: “Per ripararci dal fango che viene gettato su noi donne”. “Una manifestazione gentile” urlavano dal palco di piazza Vittorio. Tanti gli striscioni con scritte come: “Donna è cultura”, “no alla pornocrazia” e “io non mi arrendo”. In via Verdi, dove c’è la sede della Rai, alcuni dei manifestanti hanno voluto fare un appello “contro chi propone alle nuove generazioni guadagni facili attraverso l’offerta della bellezza al potente di turno”.

VENEZIA – ”Berlusconi, tu ci Ruby la libertà”: è uno dei cento cartelli della manifestazioni per la dignità delle donne svoltasi oggi a Venezia. Campo Santa Margherita, uno dei più grandi della città lagunare, completamente pieno, autobus incolonnati sulla terraferma che hanno lasciato gente a terra. Novemila donne hanno partecipato al raduno antiberlusconiano secondo le organizzatrici (una quindicina di attiviste che hanno creato l’evento in modo trasversale), oltre quattromila invece le manifestanti per le forze dell’ordine. Dal palco, una studente ha letto una toccante e agguerrita ‘Lettera a Ruby’ che comincia con: “Preferiamo chiamarti Karima”, e l’appello contro “il modello di relazione tra donne e uomini ostentato da una delle massime cariche dello Stato”. Solidarietà inoltre è stata espressa per Nicoletta Zago, operaia che da tre giorni, su una torre di Marghera a 150 metri d’altezza, è in sciopero della fame per il posto di lavoro. Per circa tre ore sul palco si sono alternate attrici con scene teatrali esilaranti, grintosi cori vocali, poetesse e gruppi di donne che hanno letto i propri documenti sulla dignità femminile.

BARI – Il corteo del capoluogo pugliese si è concluso con l’annunciato flash mob: alcune delle manifestanti hanno stracciato simbolicamente alcuni cartellini dei prezzi con il codice a barre al momento del loro arrivo nella gremita piazza del Ferrarese. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 10mila persone, è partita dalla centralissima piazza della Prefettura e ha sfilato pacificamente per le vie della città con striscioni e cartelli. “Chi governa deve dare il buon esempio e non chiedere il legittimo impedimento”, e ancora: “Indisponibile”.

PALERMO – Sono circa diecimila le persone giunte in piazza Verdi a Palermo dietro lo striscione “Se non ora quando?”. Cori e slogan hanno accompagnato un corteo variopinto che è partito da piazza Croci e a cui hanno partecipato anche molti uomini e famiglie con bambini. Su un palco si stanno esibendo artisti locali e lo spettacolo durerà fino al primo pomeriggio. “Senza rendercene conto – hanno detto alcune delle partecipanti – abbiamo superato la soglia della decenza. Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni”.

TRIESTE – Donne di tutte le età, ma anche molti uomini con tamburi, cartelli, fischietti e coperchi di pentole. Da piazza dell’Unità d’Italia, sotto la Prefettura, punto d’incontro della manifestazione, è partito un corteo spontaneo di circa tremila persone che si è diretto verso la vicina piazza della Borsa. Ad aprire il corteo uno striscione a fondo rosso e scritta bianca del ‘Coordinamento donne Trieste’. Molti i cartelli con scritte spiritose: “Donne sull’orlo di una crisi di disgusto”. Un manifestante ha invece issato un tricolore molto particolare: fatto con tre mutande, una bianca, una rossa e una verde “per un’Italia unita e per bene”. Ha preso parte all’evento anche la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat.

PESARO – Quasi un migliaio di persone hanno partecipato dalle 11 di questa mattina alla mobilitazione organizzata dal comitato ‘Se non ora quando?’, nella centralissima piazza del Popolo. Più che una giornata di polemiche, è stata una grande festa e non solo al femminile: molte donne non impegnate politicamente e una larga rappresentanza maschile hanno partecipato in un clima tranquillo. Tanti i palloncini rosa. Diversi i cartelli, a significare la posizione delle donne pesaresi: “Siamo stufe di mantenere una classe dirigente venduta e comprata”, “Vogliamo dignità”, “Non sono una sua dipendente”. Preso d’assalto anche il gazebo all’interno del quale si raccoglievano le firme di protesta.

IMPERIA – “Belen e Canalis, dal palcoscenico dell’Ariston lanciate un messaggio anche voi per sostenere diritti e dignità della donna”. Con queste parole Alixi Patri, portavoce del coordinamento donne della Cgil, si è rivolta alle due showgirl che partaciperanno al Festival di Sanremo che si aprirà martedì prossimo. All’iniziativa della città ligure hanno preso parte oltre 700 donne, ma anche uomini appartenenti alle più svariate associazioni, partiti e sindacati – tra cui Cgil, Arci Guernica, Pd, Sel e Rifondazione. “Il nostro obiettivo – ha commentato Patri – è difendere la dignità e i diritti delle donne che non sono solo quelle rappresentate sui giornali e i mass media. In un momento di crisi economica, inoltre, la donna si conferma soggetto più debole”.

CAGLIARI – In piazza Amendola, di fronte al porto turistico della città, si sono alternate donne comuni che hanno rivendicato il rispetto per il mondo femminile. Ad ascoltare gli interventi circa 4.000 persone. Tantissimi anche gli uomini e i ragazzi. In un lato della piazza è stata legata una fune cui sono stati appesi messaggi, poesie, frasi di donne famose (Virginia Woolf, Simone de Beauvoir, Hannah Arendt, Marguerite Yourcenar) ma anche delle partecipanti. Al posto delle bandiere di partito, le donne cagliaritane hanno portato in piazza un mazzetto di mimose o degli adesivi con scritto ‘Io per la dignità delle donne’.

BRUXELLES – Anche la capitale d’Europa è scesa in piazza per riaffermare i diritti delle donne e per dimostrare l’indignazione verso il premier italiano travolto dal caso Ruby. Nella centralissima Place de la Bourse mille persone hanno manifestato al grido di “Se non ora quando?”. Tanti i cartelli: “Noi non siamo in vendita”, “Bandire Berlusconi dal Consiglio europeo”. Ma anche “Silvio enjoy bunga bunga in jail”. E ancora tanti slogan scanditi in coro, da “Basta plastica” a “Basta mafia e prostituzione, più rispetto per la Costituzione”. Un’iniziativa riuscita ben oltre le più rosee previsioni, hanno affermato soddisfatti gli organizzatori. In effetti davanti al palazzo della Borsa una folla di italiani così non si vedeva dalla vittoria ai mondiali di calcio del luglio 2006."



Victoryfan
00lunedì 14 febbraio 2011 14:33
IMPERIA – “Belen e Canalis, dal palcoscenico dell’Ariston lanciate un messaggio anche voi per sostenere diritti e dignità della donna”. Con queste parole Alixi Patri, portavoce del coordinamento donne della Cgil, si è rivolta alle due showgirl che partaciperanno al Festival di Sanremo che si aprirà martedì prossimo.



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Questa mi ha fatto proprio ridere....Mi ha raddrizzato la giornata....

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angelico
00lunedì 14 febbraio 2011 14:37
Anche i guadagni della escort non sfuggono al redditometro
Anche i guadagni della escort non sfuggono al redditometro

di Giovanni ParenteCronologia articolo13 febbraio 2011
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Pecunia non olet, si diceva in latino. O per gli amanti del mondo e del linguaggio anglosassone: money is money. Anche il fisco sceglie questa linea nel contrasto all'evasione. Il redditometro, quindi, non fa, né può fare differenze. Le escort devono dichiarare tutto. E non sono ammesse giustificazioni «morali» o, tantomeno, che i compensi percepiti siano da considerare una forma di risarcimento per la lesione della dignità personale derivante dall'attività svolta. Attività, come precisato dalla stessa ricorrente, «assimilabile, con i dovuti distinguo del caso, all'attività di prostituta». Lo afferma chiaramente la Commissione tributaria provinciale di Novara con la sentenza 2/01/11.


La vicenda
L'Agenzia delle entrate aveva accertato con il redditometro una escort. Gli indici di capacità contributiva della donna avevano fatto emergere che poteva disporre di un reddito di quasi 130mila euro per ciascuno degli anni dal 2004 al 2006. Risultava proprietaria di immobili, intestataria di un'assicurazione e aveva sostenuto diverse spese per incrementi patrimoniali. Una volta ricevuto l'avviso di accertamento, la diretta interessata aveva presentato ricorso ai giudici tributari. Perché? Sosteneva che i soldi ricavati come escort e accompagnatrice in realtà dovessero essere interpretati come una sorta di indennizzo per l'affronto della vendita del proprio corpo. L'amministrazione finanziaria, però, ha fatto riferimento all'orientamento dei giudici comunitari. Già la sentenza della Corte di giustizia C-268/99 aveva affermato che la prostituzione è «caratterizzata dalla natura economica e da uno svolgimento in forma di lavoro autonomo, non sussistendo alcun vincolo di subordibnazione in capo a chi la esercita». In pratica, la prostituzione è un lavoro autonomo e redditi percepiti si dichiarano.

La decisione
La Commissione tributaria, investita del caso, ha ritenuto pienamente corretto l'operato dell'ufficio. Punto primo la escort non aveva negato quegli indici di capacità contributiva (gli immobili, la polizza) su cui il fisco si era basato ma aveva semplicemente affermato di possedere un reddito che «ne giustificava il mantenimento e che tale reddito non era imponibile» perché derivava dall'attività esercitata «assimilabile a quella di prostituzione». Punto secondo, la donna non ha provato quale fossero le somme effettivamente percepite e quelle spese. Punto terzo, la motivazione della presunta natura risarcitoria degli incassi non è accettabile.

L'abitualità nell'esercizio della prostituzione, secondo i giudici tributari, porta a escludere che i compensi siano stati elargiti come forma di donazione da parte dei beneficiari delle prestazioni. Piuttosto le frequentazioni erano «regolate da precisi accordi commerciali», per cui i due "contraenti" (escort-clienti) erano consapevoli di adempiere ad obblighi contrattuali. Di conseguenza, motiva la Ctp, «se un soggetto acconsente, sebbene il fatto posto in essere sia avvertito dalla generalità delle persone come violazione della morale corrente, tale comportamento certamente non può assumere giuridicamente natura di risarcimento».

Il richiamo alla Costituzione
Del resto, come aveva già osservato la Corte di giustizia Ce, la prostituzione è una prestazione di servizi retribuita e quindi rientra nella nozione di attività economica. E qui entra in gioco anche una considerazione più alta, di natura costituzionale. Già, perché come aveva sottolineato la stessa Agenzia delle entrate, alla base c'è il principio stabilito dall'articolo 53 della Costituzione: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva». Pertanto, «non si può ritenere ammissibile che determinati soggetti - conclude la sentenza della Ctp Novara - possano eludere al dovere di contribuire al sostenimento dei costi collettivi, di cui essi stessi beneficiano».



www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-13/anche-reddito-escort-sfugge-185224.shtml?uuid=...
angelico
00lunedì 14 febbraio 2011 14:38
Lodo Mondadori all'ultima fase. Entro due mesi la sentenza d'appello


Appello sul Lodo Mondadori alle battute finali. Domani, con il deposito delle repliche alle conclusionali di 20 giorni fa da parte di Cir e Fininvest, si avvia all'ultima fase la causa d'appello relativa al lodo Mondadori. I giudici da domani saranno in camera di consiglio e avranno 60 giorni per emettere la sentenza che dovrà confermare o ribaltare il verdetto di primo grado del giudice Raimondo Mesiano che decise per un risarcimento di 750 milioni di euro dalla società di Silvio Berlusconi a quella di Carlo De Benedetti.


La causa civile era stata intentata dalla Cir perchè Berlusconi legale rappresentante di Fininvest uscì solo per prescrizione attraverso la concessione delle attenuanti generiche dalla vicenda penale che poi ha portato alla condanna di Cesare Previti e altri imputati per corruzione in quanto avevano comprato pagando il giudice Vittorio Metta la sentenza che annullò il lodo arbitrale favorevole a De Benedetti nella guerra per il controllo di quella che all'epoca era la più grande casa editrice italiana.

I legali della Fininvest hanno sempre sostenuto che la Cir non ebbe alcun danno economico dall'annullamento del lodo perchè la decisione era stata presa da un collegio di tre giudici e i soldi a Metta non influirono sul verdetto.

Per la Cir, il giudice Metta essendo il relatore decise la sentenza perchè era stato corrotto, come accertato in via definitiva a livello penale dalla Cassazione.

I giudici della corte d'appello di Milano emetteranno la sentenza mentre saranno in corso tre processi penali con Silvio Berlusconi imputato: il 28 febbraio riprenderà il processo sui diritti tv di Mediaset, il 5 marzo l'udienza preliminare di Mediatrade, l'11 marzo il caso della presunta corruzione di David Mills. Tra domani e dopodomani, infine, è attesa la decisione del gip Cristina Di Censo sulla richiesta della procura di processare il capo del governo per concussione e prostituzione minorile nell'ambito della vicenda Ruby.

www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-02-13/lodo-mondadori-ultima-fase-175755.shtml?uuid=...
rossijack
00lunedì 14 febbraio 2011 14:42
Angelico,interessante l'articolo,ma allora il cliente puo' scaricare queste spese?
angelico
00lunedì 14 febbraio 2011 15:03
4everMJJ
00martedì 15 febbraio 2011 12:11
Con somma goduria riporto il link di Repubblica con tutta la cronologia: il Berlusca rinviato a giudizio immediato per tutti e due i capi di imputazione!! [SM=x47932] [SM=x47932]


Berlusconi a giudizio per entrambi i reati
Il Gip: "Sussiste evidenza della prova"


Inizierà il 6 aprile prossimo alle 9.30 davanti ai giudici della quarta sezione penale di Milano il processo a carico di Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile della giovane Ruby. Lo ha deciso il gip di Milano, Cristina di Censo. per il gip sussiste la prova evidente per rinviare a giudizio con rito immediato Berlusconi. Sarà un collegio composto da tre donne - Carmen D'Elia, Orsolina De Cristofaro e Giulia Turri - della quarta sezione del tribunale di Milano a giudicare il premier (Aggiornato alle 12:02 del 15 febbraio 2011)

12:02 Anche tre funzionari polizia tra parti lese 14 –Ci sono anche tre funzionari della Questura di Milano, insieme al ministero dell'Interno e a Ruby, tra le parti lese nella vicenda che ha portato al rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi. I tre funzionari sono Pietro Ostuni, Giorgia Iafrate e Ivo Morelli, vittime della presunta concusisone in relazione alla telefonata del premier per ottenere la "liberazione" di Ruby fermata per furto.

12:00 La notizia sui siti stranieri 13 –Con prevedibile velocità la notizia della decisione di sottoporre a processo immediato il primo ministro italiano Silvio Berlusconi è rilanciata dai siti di informazione internazionale. "Processo per accuse sessuali" scrive la BBC dove si afferma che il primo ministro italiano dovrà rispondere delle accuse di aver pagato per fare sesso con una minorenne e abuso di potere. "Processo per Berlusconi" titola anche il GUARDIAN che rilancia subito la notizia con una 'breaking news' anticipando ulteriori particolari. Il NEW YORK TIMES in home page sul sito scrive: "Berlusconi incriminato per prostituzione...". Il conservatore THE TIMES apre l'home page con la foto del premier italiano e titola: "Berlusconi a processo per accuse sessuali..." Il francese LE MONDE titola: "la giustizia italiana decide un processo immediato contro Silvo Berlusconi".

11:59 Longo su giudici donne: "Gradite e a volte gradevoli" 12 –"Benissimo, le signore sono gradite e qualche volta gradevoli". Così Piero Longo, avvocato del premier, ha commentato la notizia che Silvio Berlusconi sarà giudicato da un collegio tutto femminile. "Abbiamo già tre donne nel processo Mills", ha ricordato il senatore rispondendo ai cronisti a Palazzo Madama.

11:57 Cicchitto: "Si può parlaredi giustizia a orologeria" 11 –"Come volevasi dimostrare. È proprio il caso di parlare di una giustizia ad orologeria che per Berlusconi è rapidissima, addirittura istantanea" afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, e prosegue: "Tutto questo procedimento è viziato alla radice dal fatto che - trattandosi, visto il reato ascritto che è la concussione, di un'imputazione che per definizione riguarda il titolare di un pubblico incarico, nel nostro caso deve essere trattato dal tribunale dei ministri. Quindi c'è il tentativo di sottrarre Berlusconi al suo giudice naturale e anche di un fumus persecutionis che percorre questo procedimento dall'inizio al suo attuale sviluppo".

11:56 Legale del premier: "Mi aspettavo rito abbreviato" 10 –"Senz'altro", mi aspettavo questa decisione del gip anche perché "è quello che chiedeva la procura di Milano". Così il senatore del Pdl Piero Longo, legale del premier Silvio Berlusconi, commenta la decisione del gip di Milano Cristina Di Censo

11:54 Pd: "Smontata la tesi di complotto" 9 –"Credo proprio che la decisione del gip di Milano smonti completamente la tesi del 'complotto' sostenuta dal premier sul 'caso Ruby'". Il capogruppo del Pd in commissione Giustizia Donatella Ferranti commenta così la decisione del gip Cristina Di Censo di rinviare a giudizio il presidente del Consiglio.

11:51 Papa (Pdl): "Negato a premier diritto di difesa" 8 –''È la prima volta dal 1994 che si prescinde da qualunque accertamento preventivo per negare la competenza del Tribunale dei ministri''. Lo afferma Alfonso Papa, deputato , componente la Consulta giustizia del Pdl, riferendosi al giudizio immediato disposto per Berlusconi.

11:48 Rotondi: "Intervenga Napolitano" 7 –"Mai nella storia d'italia vi è stato un uso della giustizia così finalizzato alla lotta politica. È inevitabile un intervento del capo dello Stato". Così il ministro per l'Attuazione del programma Gianfranco Rotondi.

11:46 Berlusconi non commenta, ma non partecipa a conferenza stampa a Catania 6 –Il premier Silvio Berlusconi ha lasciato Mineo senza fare dichiarazioni né commentare il giudizio immediato sulla vicenda Ruby . Il presidente del consiglio è uscito in auto dal residence degli Aranci di Mineo dopo aver tenuto un sopralluogo nella struttura che potrà ospitare migliaia di immigrati sbarcati in Sicilia. Secondo quanto si appreso, il premier non parteciperà alla conferenza stampa alla Prefettura di Catania ma rientrerà immediatamente a Roma per impegni improrogabili.

11:44 Gip: "Sussiste evidenza della prova" 5 –Il gip Cristina Di Censo, nel disporre il rinvio a giudizio per il premier, ha valutato tutte le "premesse processuali", come la questione della connessione dei reati di prostituzione minorile e concussione, e quella della competenza della procura di Milano ad indagare. Lo ha spiegato il presidente dell'ufficio gip, Gabriella Manfrin. Dunque, il Gip ha preso in considerazione anche le memorie difensive dei legali del premier che sostenevano la competenza del tribunale dei ministri, e ha deciso per la competenza della procura di Milano. Inoltre nel decreto, che è motivato, il gip ha indicato che sussistono i presupposti per il rito immediato tra cui l'evidenza della prova a carico di Berlusconi.

11:40 Processo, parti lese sono ministero Interno e Karima 4 –Sono Ruby-Karima, in relazione all'accusa di prostituzione minorile, e la Questura di Milano quindi il Ministero dell'interno per quanto riguarda la presunta concussione le parti lese indicate nel procedimento con rito abbreviato.Il decreto che dispone il giudizio sarà quindi notificato, oltre ai legali del Presidente del Consiglio, alla segreteria del ministro Roberto Maroni. Ancora non si sa, però, quale legale affiancherà la giovane Ruby dopo che ben due legali, Luca Giuliante e Massimo Dinoia, hanno rimesso il mandato.

11:39 Idv: "Si faccia giudicare e si dimetta" 3 –Silvio Berlusconi si presenti al processo che inizia il 6 aprile e si dimetta. Lo dice Massimo Donadi, capogruppo di Idv alla Camera. "Due italiani su tre hanno perso la fiducia in Berlusconi. Il governo è in minoranza nel paese e il premier, se ha a cuore gli interessi dell'Italia, vada a farsi giudicare e si dimetta", dice Donadi. "Le decisioni dei magistrati - aggiunge - vanno rispettate". Quanto a Napolitano "Idv rispetta la sua autonomia e non si sente di tirare il presidente per la giacca".

11:38 Il premier giudicato da collegio di tre donne 2 –Saranno i giudici Carmen D'Elia, Orsolina De CRistofaro e Giulia Turri i giudici della quarta sezione del tribunale di Milano che comporranno il collegio che giudicherà il premier Silvio Berlusconi il 6 aprile prossimo nel processo con rito immediato disposto oggi dal gip sul caso Ruby

11:37 Berlusconi rinviato a giudizio per entrambi i reati

www.repubblica.it/politica/2011/02/15/dirette/berlusconi_a_giudizio_per_entrambi_i_reati_la_prima_udienza_fissata_al_6_aprile-12483170/?re...

(Miss Piggy)
00martedì 15 febbraio 2011 12:19
Bonu,bonu come direbbe vazquez [SM=g27828] !!

Ma l'onanismo me lo concederò solo dopo la sentenza, se sarà quella che ci auguriamo [SM=x47918] .
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