[rubriche] Foto del Giorno: la vita di Michael Jackson in un click

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Adelina78
00venerdì 1 novembre 2019 21:11
They are the face of God. Bellissima.
Adelina78
00venerdì 1 novembre 2019 22:33
[SM=g5818315]
rosi@
00lunedì 4 novembre 2019 00:27
[SM=g5818274]
dollarboy77
00sabato 9 novembre 2019 19:31
LA POESIA DI MJ SUL MURO DI BERLINO

Esattamente 30 anni fa, 9 Novembre 1989, cadeva il Muro di Berlino. Un evento storico che colpì profondamente anche Michael Jackson, tanto da dedicare ad esso questa meravigliosa poesia dal titolo "Berlino 1989":

«Odiavano il Muro, ma cosa potevano fare?
Era troppo difficile da abbattere.
Temevano il Muro, ma non avevano forse ragione?
Molti di quelli che avevano cercato di oltrepassarlo erano rimasti uccisi.

Diffidavano del Muro, ma chi non lo farebbe?
I loro nemici si rifiutavano di buttar giù anche solo un mattone; non importava quanto si protraessero i negoziati di pace.

Il Muro ghignava. “Vi sto insegnando una lezione”, si vantava. “Se volete costruire qualcosa di eterno, le pietre non servono a molto. Esistono cose come l’odio, la paura e la diffidenza che sono molto più forti”.

Sapevano che il Muro aveva ragione, e stavano per mollare.
Solo una cosa riuscì a fermarli: ricordarono chi c'era dall’altra parte. Nonne, cugini, sorelle, mogli. Volti cari che bramavano di rivedere.

“Cosa succede?”, chiese il muro, tremante.
Senza saperlo, stavano guardando attraverso il Muro, nel tentativo di trovare i loro cari.

In silenzio, da una persona all’altra, l’amore continuava a fare il suo lavoro invisibile.

“Smettetela!”, urlava il Muro, “sto cadendo!”.
Ma era troppo tardi. Un milione di cuori si erano ritrovati.

Il Muro era caduto prima che fosse abbattuto
».

- Michael Jackson, dal libro "Dancing the Dream" (1992).

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Post di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Adelina78
00sabato 9 novembre 2019 21:02
Bellissima e commuoventi le parole. Grande Mike
rosi@
00sabato 9 novembre 2019 22:10
Grazie dollarboyper aver riproposto questa meravigliosa poesia.
dollarboy77
00sabato 16 novembre 2019 15:40
L'UOMO DEI RECORD

Esattamente 13 anni fa, 14 Novembre 2006, Michael Jackson è al quartier generale del Guinness Book of World Records, a Londra, dove gli vengono consegnati i certificati ufficiali dei suoi otto Guinness mondiali dei primati. Eccoli uno per uno:

1. Serie di concerti di maggior successo di sempre. Il record riguarda i sette concerti sold out al Wembley Stadium di Londra, che dal 14 al 23 Luglio e dal 26 al 27 Agosto 1988 furono visti da un totale di 504.000 spettatori.

2. Album più venduto nella storia della musica. Parliamo ovviamente di "Thriller", con le sue oltre 50 milioni di copie certificate nel 2006.

3. Più alto numero di Grammy Awards vinti in un solo anno. Nel 1984, Michael se ne aggiudicò infatti ben otto grazie all'album "Thriller" e all'audiolibro "E.T. Storybook".

4. Contratto più oneroso di sempre. Ben 890 milioni di dollari stipulati con la Sony Music negli anni '90, con guadagni potenziali previsti di un miliardo di dollari.

5. Audience più alta di sempre. Il riferimento è ai 133.4 milioni di telespettatori che, il 31 Gennaio 1993, rimasero incollati agli schermi per guardare l'esibizione del Re del Pop durante l'half time del Super Bowl.

6. Portavoce commerciale più pagato di sempre. La Pepsi Cola corrispose a Jackson ben 12 milioni di dollari per quattro spot televisivi.

7. Tour musicale più ricco di sempre. Il leggendario Bad World Tour, dal Settembre 1987 al Gennaio 1989, registrò un incasso lordo di oltre 124 milioni di dollari.

8. Primo artista di sempre a debuttare direttamente alla n°1 nella Billboard Hot 100. Mai, prima di allora, una canzone era riuscita a debuttare in prima posizione nella classifica statunitense dei singoli musicali. Ci pensò, ovviamente, "You Are Not Alone".

Noi ci permettiamo di aggiungere un nono record, sempre troppo poco citato e ricordato: Michael Jackson è l'artista che ha donato più soldi in beneficenza nella storia, con oltre 400 milioni di dollari devoluti in cause umanitarie.

E a voi quale di questi record piace di più?
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A cura di Vincenzo Compierchio e Francesca De Donatis dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA. Foto di Eric Di Scenza.
Adelina78
00sabato 16 novembre 2019 21:32
Difficile scegliere ma se proprio devo direi la 2 la 7 l 8 e quoto il nono
Neverland1973
00domenica 17 novembre 2019 22:35
Non so scegliere...sono tutti record molto importanti e notevoli...
Grande Michael [SM=g5818238]

[SM=g5818274]
dollarboy77
00giovedì 21 novembre 2019 13:37
16 ANNI DI "ONE MORE CHANCE"

Esattamente 16 anni fa, 20 Novembre 2003, veniva pubblicato in tutto il mondo il singolo della romantica "One More Chance". Scritta da R. Kelly e interpretata da Michael Jackson, si tratta dell'unico inedito incluso nel fortunato greatest hits "Number Ones", rilasciato il 18 Novembre.

Triste la storia del videoclip di questo brano: diretto da Nicholas Brandt, le sue riprese iniziarono il 17 Novembre 2003 al "CMX Productions Studio" di Las Vegas, ma furono interrotte due giorni dopo a causa delle nuove, false accuse di molestie su minore che travolsero il Re del Pop.

Il video rimase così incompiuto e provvisto delle sole riprese in campo lungo e in semisoggettiva (le scene viste dagli occhi di MJ), senza alcun primo piano su Michael.
Solo sette anni dopo, in seguito alla morte dell'artista, verrà pubblicato nel DVD "Michael Jackson's Vision".

E ora una curiosità: in ITALIA, l'anteprima televisiva del videoclip venne diffusa dalla trasmissione "Emozioni" di Rai2, durante uno speciale dedicato proprio a Michael Jackson.

Chi di voi la vide in diretta?
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A cura di Vincenzo Compierchio dal nostro gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Grazie anche ad Eric Di Scenza per la foto e ad Alberto Della Cella per la segnalazione.
Adelina78
00giovedì 21 novembre 2019 15:05
😍 [SM=g5818274]
Very so sexi [SM=g5818315]
dollarboy77
00mercoledì 27 novembre 2019 20:39
BUON COMPLEANNO, DANGEROUS

«Voleva che 'Dangerous' diventasse il suo lavoro migliore. Voleva dimostrare di essere capace di creare un grande album anche senza Quincy Jones» [Teddy Riley].

Il 26 Novembre di 28 anni fa, il leggendario album 'Dangerous' di Michael Jackson veniva pubblicato in tutto il mondo.

Si tratta del primo LP del Michael adulto senza lo storico produttore Quincy Jones, e anche il più atteso in assoluto dai fan.
Basti pensare che il 20 Novembre 1991, al terminal dell'aeroporto di Los Angeles, tre uomini armati di fucile rubarono 30.000 copie del disco pronte per essere distribuite nei negozi, per un valore pari a 400.000 dollari. Mentre nello stesso giorno le prenotazioni dell'album in tutto il globo superarono il milione di unità.

Realizzato con la collaborazione di produttori e tecnici illustri quali Teddy Riley, Bryan Loren e Bruce Swedien, 'Dangerous' riscosse un successo commerciale clamoroso, piazzandosi alla numero 1 nelle classifiche di oltre 13 Paesi.
Tra questi, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Spagna, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Giappone, Germania, Francia, Finlandia, Brasile e Australia. Ottima l'accoglienza in ITALIA, dove salì sul podio alla numero 3.

Eccellenti anche le recensioni della critica. Alan Light della rivista 'Rolling Stone' elogiò Dangerous come un album in grado di «compiere l'impossibile sfida di eguagliare Thriller». Mentre Stephen Thomas Erlewine di 'All Music' lo descrisse come «una scelta più audace e nitida di Bad».
Anche Il critico Robert Christgau identificò l'album come uno dei migliori e più sperimentali del Re del Pop, assegnandogli una "A-". Ma la recensione più entusiastica arrivò dal magazine 'Entertainment Weekly', che lo definì «una pietra miliare nell'ambito della urban music».

Considerato l'album 'New Jack Swing' più venduto di sempre, con le sue 33-35 milioni di copie ad oggi, 'Dangerous' deve buona parte del suo successo anche al gigantesco 'Dangerous World Tour': quasi 70 concerti tra Europa, Asia, Sud America e Nord America per un totale di 4 milioni di spettatori e un incasso complessivo di 136 milioni di dollari.
Un tour che fece guadagnare molti tranne lo stesso Jackson, che donò la totalità dei suoi ricavi personali in beneficenza.
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Post di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Adelina78
00giovedì 28 novembre 2019 01:08
Dangerous man I love you 😍
[SM=g5818274] [SM=g5818315]
dollarboy77
00giovedì 28 novembre 2019 14:09
Brisbane (Australia), 28 Novembre 1987

Michael Jackson e Stevie Wonder accendono i 67.500 spettatori del Brisbane Entertainment Centre duettando insieme nella mitica 'Bad', e chiudendo così l'ultimo concerto australiano del leggendario 'Bad World Tour'.

Al contrario di quanto fatto da altri (magari per una manciata di like), per coerenza e rispetto nei confronti di Michael non vi mostreremo il video di questo duetto, essendo stato diffuso per la prima e unica volta da quell'infamante fiction televisiva che evitiamo di nominare.
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A cura di Eric Di Scenza e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Adelina78
00giovedì 28 novembre 2019 21:51
Infatti è meglio che ci rimanga impressa questa bella foto. [SM=g5818274]
dollarboy77
00domenica 1 dicembre 2019 13:55
L'ICONICA COPERTINA DI 'THRILLER'

«Arrivò il giorno delle riprese. Ingaggiai uno dei migliori stilisti di moda di Los Angeles per mettere assieme un’ampia varietà di guardaroba. Iniziammo così l'ostico processo di selezione degli abiti per la copertina di 'Thriller'.

Dopo circa un'ora con la testa nel guardaroba, Michael Jackson non era riuscito a trovare nulla che lo rendesse entusiasta. Cominciai ad andare in panico.

Ma a un certo punto, quando notò il vestito bianco che stavo indossando, i suoi occhi s’illuminarono: "Questo è il look che mi piace - esclamò - non abbiamo qualcosa di simile?". "No", gli rispondemmo.

Ero preoccupato di non avere abbastanza tempo per realizzare le mie idee per la copertina. Quindi mi venne un'idea: gli feci notare che eravamo più o meno della stessa altezza e corporatura, e gli proposi di indossare il mio abito. Rispose che era precisamente ciò che desiderava.

Fortunatamente, riuscimmo a modificare in tempo il vestito in modo che sembrasse realizzato su misura per MJ. Ma a quel punto si presentò un altro problema.

Prima della sessione, infatti, avevamo deciso che Michael sarebbe stato fotografato insieme a un cucciolo di tigre; così predisponemmo una selezione affinchè potesse scegliere.

Gli piacque un cucciolo di sei settimane. Ma, temendo possibili graffi, era molto restio nel lasciarlo avvicinare al suo viso. Per tutta la seduta dovetti convincere Michael a non pensare di poter essere graffiato e a concentrare la sua attenzione su di me.

Durante le pause, Michael si metteva di fronte a uno specchio a tutta altezza e si esercitava in continue rotazioni. Ho avuto il privilegio di vedere in anteprima personale quelle coreografie leggendarie che oggi sono così familiari a tutti noi.

Appena si metteva davanti a quello specchio, si risvegliava. Era affascinante, perché durante l’intera sessione fotografica aveva mostrato un atteggiamento così timido e sottomesso.
Eppure, mentre danzava di fronte a quello specchio, era elettrico. Per la prima volta mi resi pienamente conto di star assistendo a qualcosa di molto speciale.

Circa quattro giorni dopo le foto furono pronte, e ci incontrammo in studio di registrazione sulla Beverly Boulevard.

MJ stava terminando una delle sue tracce, quindi sistemai il mio tavolo luminoso e disposi le diapositive in modo che potesse vederle tutte contemporaneamente.

Michael uscì fuori dello studio, nell’area di ricevimento, dove era stata preparata la mia presentazione. Era d’ottimo umore. Guardò le diapositive e si mostrò molto emozionato e soddisfatto di ciò che stava vedendo.

Disse: "Ci sono tanti buoni scatti, come posso prendere una decisione?". Poi mi chiese di attendere un attimo e corse dentro lo studio. Un momento dopo ritornò fuori insieme a Quincy Jones, che stava producendo l'album ed evidentemente era molto rispettato da Michael.

Quincy diede uno sguardo alle diapositive e, con un sorriso fiducioso, senza alcuna esitazione, ne indicò una, esclamando: "Ecco la tua copertina, Michael!".

Rimasi totalmente impressionato da quella decisione. Quincy si rivelò la persona più veloce che avessi mai visto nella selezione di una diapositiva finale. E fu una buona scelta.

Michael era estremamente felice. Quincy era felice. La CBS era felice. Io ero in estasi. E, a giudicare dal fatto che 'Thriller' è ancora l'album più venduto nella storia, posso dire senza ombra di dubbio che fu la scelta giusta. E che anche il mondo ne sia stato felice.

Quell'immagine diventò un'icona artistica. Chi l'avrebbe mai detto che il clic della macchina fotografica, in un sessantesimo di secondo, avrebbe dato vita a una delle copertine più leggendarie della storia della musica?».

- Dick Zimmerman, fotografo -
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A cura di Ilaria Sacchini e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Grazie a Eric Di Scenza per la foto.

Adelina78
00domenica 1 dicembre 2019 22:35
[SM=g5818274] [SM=g5818274]
Thriller forever
dollarboy77
00venerdì 13 dicembre 2019 14:06
Los Angeles (Stati Uniti), 9 Dicembre 1984

Michael Jackson e i Jacksons si esibiscono nell'ultima tappa del loro "Victory Tour" davanti i 55.000 spettatori del Dodger Stadium di Los Angeles, in California.

Ultimo tour del Re del Pop coi suoi fratelli, il "Victory" toccherà 21 città tra Stati Uniti e Canada, per un totale di 55 date, oltre 2.7 milioni di spettatori e un incasso complessivo di circa 75 milioni di dollari.

Come annunciato in una conferenza stampa prima del tour, Michael Jackson devolverà tutti i suoi guadagni personali - circa 8 milioni di dollari - in beneficenza.
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A cura di Vincenzo Compierchio e Wioletta Maria Gorka dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Foto di Eric Di Scenza.


dollarboy77
00venerdì 13 dicembre 2019 14:07
Tokyo (Giappone), 12 Dicembre 1992


Dopo oltre due mesi di pausa dal leggendario concerto di Bucarest, Michael Jackson dà ufficialmente il via alla prima delle otto date sold out nella Capitale giapponese, dove 360.000 spettatori complessivi assisteranno alla magia del "Dangerous World Tour".

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A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Adelina78
00venerdì 13 dicembre 2019 17:34
[SM=g5818274] [SM=g5818274]
dollarboy77
00martedì 24 dicembre 2019 15:21
20 Dicembre 1989

Foto scattata il 20 Dicembre 1989 a New York City, Michael Jackson era appena uscito dal Virginia Theatre dopo la visione del musical City of Angels di Larry Gelbart.

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A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Adelina78
00martedì 24 dicembre 2019 17:13
[SM=g5818339] [SM=g5818339] [SM=g5818339] dio mio che bellezza [SM=g5818274]
dollarboy77
00mercoledì 25 dicembre 2019 16:29
VIGILIA DI NATALE 2008

L'ULTIMO NATALE DI MICHAEL JACKSON

«Andai a casa sua, che rispetto alla mia si trova proprio sotto la collina, più in là di pochi isolati.
Stava dando ai suoi figli l'infanzia che lui non ha mai avuto. Un'infanzia al di fuori della celebrità, in compagnia di persone che non li alienassero.

Perché normalmente, per Michael Jackson, la vita era come essere un animale allo zoo. Una specie in pericolo sempre dietro le sbarre.
Potevo stare nella gabbia con Michael e non andare fuori di testa. Non c'erano molte persone che avrebbero saputo come fare. Ma io sì.

Così mi unii a Michael nel pomeriggio, al suo zoo. Facemmo foto, mangiammo biscotti e decorammo l'albero. E poi, come al solito, Michael mi chiese di fare il discorso dell'ologramma di Star Wars per i suoi figli.
Non mi dispiaceva. Qualcuno, in realtà, dovette ricordarmi che il grande fan di Star Wars era Michael.

Mentre ero lì, però, non stavamo davvero vivendo la situazione. Per la maggior parte del tempo scattavamo delle foto.

Arnie [Klein] fece una foto a me e Michael con i bambini, e io scattai una foto ad Arnie e ai suoi amici insieme alla famiglia di Michael.
La foto che preferisco è quella di Michael mentre leggeva il mio libro "Wishful Drinking".

Terrò sempre nel cuore quello strano quadretto natalizio. Guardando indietro, era come se Michael non sapesse stare in una situazione senza registrarla su una macchina fotografica.

Il fatto è che lui era così abituato ad essere documentato anche se stavolta lo fece soprattutto per gli amici di Arnie, che volevano scattare foto del loro incontro con Michael in modo da poter portare via un po’ del suo splendore.
L'incontro li elevava. Potevano dire: “Oh, sono stato al cenone con Michael Jackson. Tu cosa hai fatto?”.

Comunque, cazzeggiammo alla grande, e fu divertente. Facemmo le foto, ci comportammo in modo infantile (almeno credo si trattasse di questo).

A un certo punto, Michael disse: “Okay, vi permetto di scattare foto ai miei figli perché so che non le mostrerete a nessuno. Sapete che voglio che nessuno li veda”.
Voleva che i suoi figli fossero ripresi il meno possibile.

Se gli africani credono che si perda un pezzo della propria anima ogni volta che viene scattata una foto, allora Michael non ne aveva avuta una per un periodo davvero lungo.
Ma lui stava cercando di sistemare le cose in modo che i suoi figli potessero preservare la loro.

I suoi figli sono bambini molto dolci e buoni. E questo perché, qualsiasi altra cosa lui fosse o non fosse, penso che Michael sia stato un padre davvero bravo.

Voglio dire, i suoi figli sono bambini gentili, molto educati, difficilmente irritabili e sostanzialmente non viziati. E questo non può venire da una tata. Non potete simulare quella roba. Deve venire dal genitore.

E quel genitore era Michael
».

- Dal libro 'Shockaholic' di Carrie Fisher (2011).
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A cura di Ilaria Sacchini dal nostro Gruppo Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Adelina78
00mercoledì 25 dicembre 2019 23:55
Era veramente un padre dolce e affettuoso. L'amore dei figli per un genitore è l'amore più grande che possa esistere e Michael lo ha dimostrato. ❤️❤️❤️❤️
dollarboy77
00sabato 4 gennaio 2020 20:06
Tokyo (Giappone), 31 Dicembre 1992

Michael Jackson festeggia il suo trentaquattresimo Capodanno in compagnia dei 45.000 spettatori del suggestivo Tokyo Dome, i quali assisteranno estasiati all'incredibile magia del "Dangerous World Tour".

Le porte del Tokyo Dome, uno stadio polifunzionale situato nel quartiere speciale di Bunkyō, si aprono alle 19:30 (ora locale), mentre il concerto inizierà alle 21:30 per terminare alle 23:30.

Questo show è particolare per vari motivi: oltre a delle piccole varianti nel suono di alcuni strumenti, durante “Black or White” si presenterà sul palco un ospite speciale. Inoltre, nella parte finale, il Re del Pop utilizzerà un outfit diverso dal solito.

Ma vediamo tutte le curiosità esibizione per esibizione.

"JAM"
Musicalmente possiamo notare che gli strumenti a corda e le tastiere suonano diversamente. Anche la batteria ha un sound molto più simile a quello utilizzato nella seconda parte del tour (1993).

"WANNA BE STARTIN' SOMETHIN'"
Michael sembra essere in ottima forma. La sua voce è perfetta, non è affannato e si esibisce con molta grinta. Durante la performance, la chitarra elettrica risulta prevalere sugli altri strumenti.

“SMOOTH CRIMINAL”
Appena parte il brano, oltre al deciso colpo di batteria di Ricky Lawson, si può ascoltare un netto suono di tastiera.
Questa sera Ricky colpisce molto virtuosamente la sua batteria, e il suono della grancassa risulta più deciso rispetto al solito. Anche le tastiere restituiscono un sound diverso in alcuni passaggi.
La scelta di suonare alcuni strumenti in modo alternativo deriva dal fatto che questo sarà l’ultimo concerto in cui il direttore musicale e tastierista Greg Phillinganes lavorerà per Michael.

“I JUST CAN’T STOP LOVING YOU”
Qui Michael dimentica alcune parole, saltandole con disinvoltura. Il suono del piano risulta diverso dal solito e i bassi molto prominenti.

“BILLIE JEAN”
I coristi cantano a un volume decisamente alto. Michael non è molto affannato e scandisce quasi tutti le parole. Fantastici gli ad-libs nel finale.

“BLACK OR WHITE”
Tra l'entusiasmo generale, per questa esibizione si presenta sul palco la guest star della serata: Slash.
Il chitarrista dei Guns N' Roses esegue un freestyle durante la parte rappata e anche una specie di assolo nel finale.
Sullo sfondo è possibile ascoltare un basso molto più potente del solito.

“MAN IN THE MIRROR”.
Prima dell'inizio dell'esibizione, viene eseguito dai tastieristi “Auld Lang Syne”, un brano che viene cantato durante la notte di Capodanno per dare il benvenuto all’anno nuovo.
Durante la performance, Michael indossa la giacca nera di “Who Is It”.
Musicalmente si può notare l’aggiunta di alcuni cori, arpeggi di tastiere e di un finto finale, che consiste nella classica conclusione del brano seguita da un canto a cappella di Michael, per poi riprendere con la canzone e il finale vero e proprio.
Questo tipo di arrangiamento veniva utilizzato durante il “Bad World Tour”, e i concerti a Tokyo sono gli unici di tutto il “Dangerous World Tour” a godere di questa particolarità.

Dopo il finale, Michael e una bambina salgono sul palco. Il Re del Pop è vestito con una camicia rossa aperta e un pantalone nero con una riga rossa sui lati, mentre regge un mazzo di fiori tra le braccia.
Tra fuochi pirotecnici e le urla del pubblico, viene fatto partire un countdown, e i coristi augurano un felice anno nuovo a tutti i fortunati presenti.
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A cura di Eric Di Scenza e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
dollarboy77
00sabato 4 gennaio 2020 20:09
Honolulu (Stati Uniti), 2 Gennaio 1997

Michael Jackson atterra sull'isola di Oahu, nelle Hawaii, dove il 3 e 4 Gennaio si esibirà in due concerti consecutivi del suo leggendario "History World Tour".

A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
dollarboy77
00sabato 4 gennaio 2020 20:12
Honolulu (Stati Uniti), 3 Gennaio 1997

Michael Jackson si esibisce nel primo dei due concerti all'Aloha Stadium, nelle Hawaii, dove 70.000 spettatori totali assisterono al gigantesco "History World Tour".

Durante questo show, il Re del Pop si esibì sotto la pioggia.
Inoltre, secondo le testimonianze di alcuni presenti, il concerto non fu molto gradito a causa dell’eccessivo utilizzo del playback e della sua poca interazione con il pubblico.

Al contrario delle date precedenti, Michael non sembrava molto concentrato e carico.
Necessitava probabilmente di una pausa che, in effetti, si prese: terminate le due date di Honolulu, MJ riprese il tour soltanto il 31 Maggio successivo, esibendosi nella città di Brema, in Germania.

La scaletta portata sul palco in questo show è la stessa utilizzata nei primi concerti del 1996.
Dunque comprendeva anche brani come “The Way You Make Me Feel” e il medley dell'album “Off The Wall": "Rock With You", "Off The Wall" e "Don’t Stop ’Til You Get Enough”.

Le canzoni appena citate, infatti, non vennero eseguite in tutto il tour, ma vennero eliminate per sempre dalla scaletta a partire dal concerto a Gelsenkirchen (Germania) del 15 Giugno 1997.

In quanto alle curiosità, essendo pochi i filmati a disposizione, possiamo raccontarvi solo due performance: "Scream" e "They Don't Care About Us".

“SCREAM”
Qui Michael sembra piuttosto infastidito dal palco bagnato e, nella parte finale del brano, non balla molto.
A un certo punto dell'esibizione, una spallina si stacca dalla giacca e penzola sul braccio del Re del Pop!

“THEY DON’T CARE ABOUT US”
L’armatura sul braccio destro sembra dare qualche problema.
Inoltre le macchine del vento non funzionano correttamente, e Michael fa segno alla sicurezza di sistemare il problema. La stessa cosa accadde durante il concerto in India del 1996.
Qui MJ sembra essere più concentrato e tende a pompare più energia nei movimenti.
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A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
dollarboy77
00sabato 4 gennaio 2020 20:14
L'INCONTRO TRA I DUE MICHAEL

Forse non tutti sanno che Michael Jackson e il campione di Formula 1 Michael Schumacher - che proprio oggi compie 51 anni - si incontrarono nel 2006, in Bahrain. Dopo la morte di MJ, il pilota ha confessato di esserne rimasto molto scosso:

«Ero sempre stato un suo fan. Ho ricevuto la notizia della sua morte via SMS, alle 3:00 del mattino. Avevo appena giocato a poker con i miei amici e mi stavo preparando per andare a dormire».

Riguardo al loro incontro e alle sue impressioni su Michael, Schumacher ha raccontato:

«Ci conoscemmo durante una delle mie ultime gare nel 2006, in Bahrain. Era un grande fan del motor sport e ne stavamo parlando. Ha voluto un mio autografo ad ogni costo.

Rimasi sorpreso dal fatto che una persona così straordinaria sul palco potesse essere così insicura e timida nella vita reale. Questo probabilmente perché molte persone si erano approfittate di lui in passato».
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Grazie per le varie segnalazioni a Ilaria Sacchini, Francesca De Donatis e Antonella Cucci dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Adelina78
00domenica 5 gennaio 2020 11:03
[SM=g5818274] [SM=g5818274]
dollarboy77
00giovedì 23 gennaio 2020 15:24
Los Angeles, 16 Gennaio 1984

Un 25enne Michael Jackson si appresta a diventare il primo artista nella storia degli "American Music Awards" ad aggiudicarsi otto premi in una sola serata, nonché il più giovane di sempre a ricevere l'Award of Merit, uno speciale premio alla carriera.

Post di Vincenzo Compierchio e Foto di Eric di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
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