La causa di morte illecita presentata dal padre di Michael Jackson sarà ora gestita da un tribunale statale dopo che un giudice federale ha detto lunedi che non aveva l'autorità di ascoltare il caso e che è inverosimile che il padre del cantante possa esigere decine di milioni di dollari di danni nella sua corte.
L'avvocato di Joe Jackson ha deciso di rinunciare ad una parte della sua causa contro il medico accusato della morte della superstar del pop, cosa che ha indotto il giudice a dichiarare che le questioni rimanenti dovevano essere ascoltate in un tribunale statale.
Il giudice distrettuale John F. Walter ha aperto un'audizione lunedì dicendo all'avvocato di Joe Jackson di non pensare che il padre di Jackson possa ricevere soldi da una delle cause principali dell'azione, cioè che i presunti diritti del cantante sono stati violati in base all'Americans with Disabilities Act (norme per la tutela delle persone disabili, ndt).
"Sono fermamente convinto che non si possa chiedere il risarcimento su questo argomento" ha detto Walter.
Il giudice ha detto che era l'unica questione federale nel caso e che non deve gestire eventuali altri argomenti. "Questa affermazione di morte illecita riguarda la legge statale", ha detto il giudice.
L'avvocato di Joe Jackson, Brian Oxman, ha accettato di abbandonare il reclamo correlato all'American with Disabilities Act e ha detto che avrebbe presto ripresentato il caso alla Corte Superiore di Los Angeles.
Walter aveva in precedenza espresso dubbi che il caso riguardasse la corte federale, ma ha permesso che restasse fino all'audizione di lunedì.
La causa probabilmente si unirà a un caso presentato dalla moglie del patriarca della famiglia Jackson contro il promotore di concerti AEG Live. Katherine Jackson ha citato in giudizio la società, che ha progettato e promosso una serie di concerti a Londra che Michael Jackson stava preparando quando è morto improvvisamente nel giugno 2009.
Ha accusato il promotore della mancata consegna al dottor Conrad Murray di apparecchiature salvavita e di non averlo correttamente sorvegliato mentre curava suo figlio durante i preparativi per i concerti. AEG ha detto che la causa è senza merito.
"Date le due cause in corso, non ha senso tenerle separate", ha detto Oxman. "E' una questione di praticità."
Murray è stato accusato di omicidio colposo ed è stato chiamato in causa da Joe Jackson, ma non nel caso presentato da Katherine Jackson.
L'avvocato di Murray, Charles H. Peckham, ha detto a Walter che ci sarebbero ancora ostacoli giuridici nel tribunale di Stato per la causa di Joe Jackson. Ha detto dopo l'udienza che Murray contesterà il fatto che l'anziano Jackson abbia il diritto di citare in giudizio per omicidio colposo.
Le autorità hanno accusato Murray di aver somministrato a Michael Jackson una dose letale di sedativi, tra cui l'anestetico propofol, nella camera da letto della villa affittata dal cantante. Il Propofol è pensato per essere usata in ambito ospedaliero.
Murray si è dichiarato non colpevole.
Walter ha anche detto lunedì di non voler aspettare che il processo di Murray si concluda, e ha avvertito gli avvocati che se il caso rimane nella sua aula di tribunale, non sarà significativamente rimandato.
"Non ho intenzione di aspettare per due anni, se si pensa che questo è la probabile durata della causa penale", ha detto il giudice.
Murray dovrà tornare in tribunale il 4 gennaio per l'inizio di una udienza preliminare in cui i pubblici ministeri presenteranno alcune delle prove contro di lui. I suoi avvocati hanno detto che non lui non ha dato al Re del Pop niente che dovrebbe averlo ucciso.
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