I testimoni nel documentario: ecco chi sono i due calunniatori
Come vi abbiamo informato stamattina, il 25 Gennaio 2019, al celebre Sundance Film Festival, verrà proiettato un infamante documentario incentrato sulle testimonianze di due trentenni che ritengono di essere stati abusati da Michael Jackson quando avevano 7 e 10 anni.
Dopo le dichiarazioni rilasciate dall'Estate di MJ, è ormai certo che
i due personaggi in questione siano i soliti
Wade Robson e
James Safechuck. Conosciamoli meglio.
- Durante il
processo a Michael Jackson del 2005,
Wade Robson sale sul banco dei testimoni
a difesa di Michael, dichiarando sotto giuramento di aver trascorso molto tempo a Neverland e che
«mai niente di inappropriato è accaduto con il signor Jackson».
- Alla fine di quell'infamante processo, definito «una parodia della giustizia» dall'avvocato Thomas Mesereau,
Michael Jackson viene giudicato NON colpevole di tutti i 14 reati a lui imputati.
- Nel
2009, dopo la morte di Michael, il ballerino e coreografo
Wade Robson dichiara:
«Michael Jackson ha cambiato il mondo e, più personalmente, la mia vita per sempre. È la ragione per cui ballo, la ragione per cui faccio musica, e uno dei motivi principali per cui credo nella pura bontà del genere umano».
Michael Jackson e Wade Robson
- Nel
2010,
Wade Robson è in contatto col "Cirque du Soleil" per occuparsi dei progetti relativi a Michael:
"Immortal" e "The One". Per qualche motivo, la
collaborazione tra la famosa compagnia circense e Robson
non va a buon fine, e quest'ultimo viene
licenziato dall'Estate di MJ.
- Sempre nel
2010, subito dopo il suo licenziamento, Wade Robson (che oggi ha 36 anni)
comincia improvvisamente a ricordare di aver subito molestie da Michael Jackson quando aveva tra i 7 e i 14 anni.
- Nel
2012, Wade Robson
scrive un libro sui presunti abusi subiti e cerca di venderlo agli editori. Ma nessuno degno di nota si mostra interessato.
- Nel Maggio del
2013, Wade Robson
presenta in tribunale le sue rivendicazioni contro l’Estate di Michael Jackson, chiedendo un risarcimento milionario per il trauma subito.
- Nel Maggio del
2015, il
reclamo creditizio viene respinto. Intanto Wade Robson, in sinergia
con l'amico James Safechcuk, ha già intentato un'altra causa contro le società di Michael, la MJJ Productions e la MJJ Ventures, sempre al fine di ottenere un
risarcimento milionario.
Michael Jackson e Jimmy Safechuck
- Ad ogni udienza viene progressivamente fuori la
malafede di Robson e Safechuck, costretti dal giudice a presentare documentazioni e prove che avevano in precedenza omesso, insabbiato o manipolato.
- Nel
2017 viene emessa la
sentenza definitiva, che
nega qualsiasi tipo di risarcimento a entrambi e solleva le società di Michael da ogni responsabilità.
- E arriviamo al
2019, cioè ad oggi: proprio a pochi passi dalla ricorrenza dei
10 anni dalla scomparsa di Michael Jackson (che tempismo), Wade Robson e James Safechuck
prestano le loro storie a Dan Reed, un regista sconosciuto in cerca di fama. Ne esce fuori un documentario di 233 minuti dal titolo
"Leaving Neverland", che il prossimo 25 Gennaio sarà proiettato in anteprima al Sundance Film Festival di Park City, Utah (Stati Uniti).
Come capirete, ancora una volta ci ritroviamo a dover difendere un uomo INNOCENTE dall'aviditá di esseri spregevoli e senza scrupoli.
Cerchiamo, tuttavia, di non smettere di lottare per Michael, per la verità, e di non dimenticare ciò che lui stesso aveva detto:
«Lies run sprints, but the truth runs marathons»
«Le bugie corrono veloci, ma la verità corre la maratona».
Lo Staff di
MJFS Michael Jackson FanSquare.
Tratto da un post a cura
Giusy Mascolo e
Vincenzo Compierchio.
[Modificato da Morphine95 11/01/2019 01:21]