Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

My Heart Stops (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 13/10/2011 22:27
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25/09/2011 20:07
 
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Capitolo Ventotto

Sono impietrita. Non mi aspettavo una reazione del genere!
Non mi muovo. Ho paura che, se mi avvicino, potrà avere qualche strana reazione. Mi posso aspettare di tutto dopo ciò che ho visto!
Sta piangendo. Ha i palmi delle mani sulla fronte e si sta stringendo delle ciocche di capelli con tanta energia. Sembra quasi che se li volesse strappare. Ancora una volta mi ritrovo nella medesima situazione della sera in hotel. Non so più cosa fare. Mi abbasso solamente per prendere cappello e occhiali e, con la scusa di metterli sul tavolo, mi avvicino a lui.
Alza la testa per guardarmi, ha di nuovo gli occhi rossi.

"Ti sembra questo il modo di reagire ad una situazione così?" chiedo quasi seccata dal suo comportamento.

Non ottengo risposta. Come pensavo.
Abbassa nuovamente lo sguardo e prende nuovamente la testa fra le mani. Mi avvicino ancora di più. Sono praticamente di fronte a lui, se allungasse una mano riuscirebbe a prendermi la coscia. Ho le braccia incrociate davanti al petto.

"Ti ho fatto una domanda..." continuo con lo stesso tono scocciato .

Ancora una volta non ottengo risposta. Mi sto davvero stufando del suo comportamento da bambino di cinque anni.

"Hai deciso di non rispondermi?"

Niente.

"Ok...va bene! Allora credo sia meglio che io vada a fare un giro tempo che il signorino qui si decide a rispondere o almeno a degnarmi di uno sguardo mentre gli parlo! Chiamami quando ti sarai deciso..."

Mi giro per prendere la stampella poggiata al mobile, quando all'improvviso sento quasi urlare:

"Tu non vai da nessuna parte senza il mio permesso!"

"Cosa?" dico girandomi.

E' in piedi adesso e mi guarda dritta in faccia.

"Ho detto che non vai da nessuna parte!"

"Ah sì? Perchè? Cosa avresti intenzione di fare....sentiamo...."

"Questa è casa mia! Controllo tutto ciò che si muove qui dentro! Sono io il padrone...dimenticato?"

"Oh...scusi signore....avevo quasi dimenticato del Michael Jackson, la superstar, padrone di tutto e di tutti....e sentiamo....dato che io non posso fare niente senza il vostro permesso....cosa dovrei fare adesso? Stare qui a guardarti piagnucolare?"

"Stai zitta! Non hai il permesso di parlarmi così! Tu non te ne andrai da qui!"

E' assurdo! E' davvero sfacciato! Insopportabile.

"Scusi signor Jackson...ha ragione...io non ho il permesso di parlare in sua presenza...posso almeno respirare oppure mi è stato vietato anche questo?"

"Smettila!"

Faccio come vuole. Sto al gioco per vedere cosa ha intenzione di fare. Mi appoggio alla stampella perchè mi sta facendo male la caviglia. Lo guardo. Lui guarda me. Silenzio. Entrambi abbiamo uno sguardo fermo. Si sta mordendo il labbro nervosamente.
Passano alcuni minuti mentre noi rimaniamo a guardarci in silenzio provando a resistere l'uno allo sguardo dell'altra.

"Vedo che non hai niente di interessante da proporre....non vedo perchè dovrei continuare a stare qui...se non ti dispiace vado a fare due passi in giardino...qui c'è...aria....viziata!"

Mi giro e vado ad aprire la porta. La richiude bruscamente. Mi rigiro e me lo ritrovo faccia a faccia.

"Ti ho detto che non vai da nessuna parte!"

"Michael...non puoi tenermi qui pretendendo di restare tutto il tempo a guardartci in faccia come due stupidi! Ti ho dato una possibilità ma tu non hai saputo fare altro...ora vado a trovare qualcosa di interessante da fare in giardino..."

Cerco di afferrare la maniglia ma lui mi afferra la mano mentre con l'altra si poggia alla porta.

"Ti ho detto che devi restare qui con me! Ricorda che io ottengo sempre ciò che voglio!"

"Uh, e cosa vuoi da me allora??" chiedo ancora più seccata.

Avvicina il suo viso al mio e mi bacia. Lentamente i suoi baci si spostano sul mio collo mentre io rimango immobile poggiata alla porta. Una mano mi accareza e lentamente scivola nella mia maglietta. Ho capito le sue intenzioni. Ma cosa crede? Io non sono un trofeo da ottenere come e quando vuole! Lo faccio continuare e quando capisco che se resterò qui per altri dieci secondi finirei per cadere nella trappola, lo spingo via facendolo allontanare.

"Mi spiace per te...ma con me non puoi ottenere ciò che vuoi! Non sono il tuo trofeo!"

Apro la porta e me ne vado dimenticando la stampella lì per terra. Lentamente arrivo nel salone, poggiandomi ai muri scendo i pochi gradini che ci sono ed esco. Fuori ci sono i cani da guardia.

"Buon giorno" dico dopo essermi riconposta e facendo finta che non sia accaduto niente.

"Buon giorno signorina, si sente meglio?"

Che sorpresa! E' la prima volta che mi chiedono come sto o che mi dicano semplicemente qualcosa di diverso dal solito "buon giorno, buona sera, Mr Jackson la sta aspettando".

"Sì, molto meglio...grazie!" sorrido.

Noto subito Ashley che, appena mi vede, mi raggiunge con un grande sorriso.

"Oh...che piacere vederti in piedi!"

"Anche per me è un piacere vederti Ashley....ho bisogno di parlare con qualcuno..."

"Sono qui a posta!" e mostra nuovamente il suo sorriso smagliante e dolce.

"Senti...ti andrebbe di bere un thé o qualcosa di caldo con me?"

"Ma....io...veramente...non potrei..."

"Perchè? Ah....Michael..." dico alzando gli occhi al cielo "Non preoccuparti! Non succederà niente! E' lui quello che ha detto che dovrai stare a mia disposizione...quindi...ti prego....stai con me!"

"Oh...se la metti così...va bene....accetto volentieri..."

"Oh, grazie mille!!" abbracciandola.

"Vado subito a preparare il thé e la tavola nella sala dove si prende la colazione..."

"Cosa?? Oh no...ti prego....voglio restare fuori...ci sarà qualche tavolo qui fuori dove poter stare seduti a mangiare uno spuntino....ti prego...non voglio andare dentro...ho bisogno di aria fresca!"

Mi guarda con un punto interrogativo stampato negli occhi ma non può fare altro che accettare.

"Ok va bene....allora ti accompagno al tavolo ed avverto subito in cucina di prepararci qualcosa"

"Grazie mille Ashley! Sei un angelo!"

Camminiamo un pò ed andiamo a sederci a dei tavolini sotto una specie di gazzebbo....solo che questa sembra una casetta senza mura. Per strada mi chiede dove ho lasciato la stampella e le dico di averla dimenticata in camera ma le dico che non fa niente perchè tanto mi sento meglio e posso camminare anche senza.
Appena sedute prende un telefono, credo, o una specie di walky-talky e chiama in cucina. Appena posa l'apparecchio le faccio un grande sorriso, anche se dentro di me ho una miscela di emozioni e sentimenti che non mi fanno capire più niente di ciò che sto vivendo.

"Voglio ringraziarti ancora per essere venuta qui con me....ho tanto bisogno di stare con qualcuno..."

"Oh, no....non devi ringraziarmi...è il mio dovere! Lo hai detto anche tu....Mr Jackson vuole che io stia sempre con te..."

"Oh...Mr Jackson....ti prego....non me ne parlare...non voglio sentirlo nemmeno nominare per qualche minuto..."

Mi guarda un pò strana.

"Scusa.....se mi permetto....ma..."

"Vuoi sapere cosa è successo con Michael?"

"Ehm...ecco...non che vorrei farmi gli affari vostri....ma...ho notato che qualcosa non va....in più...vi ho sentiti litigare prima in camera sua....ero fuori in giardino....a sistemare delle cose e....la finestra era aperta quindi...."

"Oh....quindi già sai qualcosa....uh....non ti preoccupare....mi hai tolto un peso....ho davvero il bisogno di parlare con qualcuno di questa situazione..."

"Bhe...sinceramente....sapevo già da prima che tra te e Mr Jackson c'era qualcosa più grande di un'amicizia...insomma...qui lo sanno quasi tutti...."

"Oh...perfetto!" dico con tono sarcastico.

Lei abbassa la sguardo.

"Forse questo non dovevo dirtelo..."

"Oh no! Hai fatto bene!! Tu non hai colpa di niente!! Sono io!! Io combino sempre qualcosa che non va e mi caccio nei pasticci!
Ad esempio....sai perchè ho il piede fasciato? Beh....due sere fa....ero in hotel con Michael e stavamo litigando....credo quello fosse il nostro secondo litigio...è stato tremendo....a tal punto che sono dovuta correre via, non sarei resisistita un solo minuto in più lì, così correndo sono inciampata per le scale....fortunatamente niente di grave! Solo una caviglia slogata....grazie al cielo!"

"Oh...mi dispiace moltissimo!"

"Oh beh....quello è stato solo l'inizio....prima abbiamo avuto un altro litigio...per colpa mia....e sai perchè?"

Scuote la testa in segno di negazione.

"Perchè gli ho nascosto il fatto di avere il cancro..."

"Hai il cancro?!?!" chiede con gli occhi sbarrati.

"Ehm...sì....ma non è grave...insomma è all'inizio...o almeno lo era fino all'ultimo controllo....oggi il dottore ha detto che si è aggravato e quindi ho cambiato il trattamento....ma non credo che sia non curabile...insomma...mi sento molto energica...a parte la stanchezza generale....voglio andare in tour a tutti i costi!!"

Lei sta sorridendo teneramente.

"Gira voce che balli davvero bene!"

Arrossisco un pò e sorrido timidamente.

"Non vedo l'ora di vederti ai concerti!"

"Oh...appena la mia caviglia si sarà curata per te ci sarà un'anteprima ogni volta che vuoi!" dico e scoppiamo a ridere.

"Allora ci conto!"

"Sono contento di vedere che vi state divertendo voi due!" dice una voce da destra.

E' una voce inconfondibile. Infatti, appena mi giro, noto che è Michael.


To be continued...


Vi lascio un attimo in suspance.... [SM=x47979]
[Modificato da Adry.Walker 25/09/2011 20:09]
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