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Alain Branchereau: Micheal Jackson, castrato. Ma ci faccia il piacere!
Mercoledì 02 Marzo 2011 15:38 |
Da quando il grande Jackson è morto, nessuno ha avuto rispetto della sua memoria e dei suoi figli. E continuano a guadagnare su questo artista e personaggio edlla musica pop, che produce anche non camminando più tra noi. E' il caso di Alain Branchereau, autore del libro 'Michael Jackson, il segreto di una voce', che esce in Francia il prossimo 9 marzo. Secondo questo tizio, chirurgo francese, "una castrazione chimica subita a sua insaputa durante l'adolescenza come conseguenza di una cura anti-acne potrebbe spiegare il segreto della voce acuta di Michael Jackson".
In particolare, il medico sostiene che il fenomeno Michael Jackson puo' essere paragonato quello dei castrati del '600 che ''mandavano in delirio le folle''. Le voci bianche, chiamati così, uno dei più famosi nella storia era Farinelli. E come loro, sostiene, la popstar, morto cinquantenne il 25 giugno 2009, avrebbe subito una castrazione tra i 12 e i 20 anni.
La castrazione sarebbe stata chimica, diversa dalla fisica, il caso delle voci bianche.
La chimica, nata per inibire i pedofili e coloro che commettono reati a sfondo sessuale, agisce sul cervello inibendo gli ormoni che stimolano i testicoli alla produzione di testosterone. Viene usata anche per la fase preliminare al cambiamento di sesso.
Probabilmente, sostiene lo studioso, essa e' stata l'effetto di un trattamento contro l'acne, a base di ciproterone, una molecola scoperta negli anni '70 e molto diffusa all'epoca, ma che solo in seguito si scopri' essere un anti-ormone maschile. Questo avrebbe cosi' permesso alla voce di Jacko di restare immutata, mentre tutti i ragazzi cambiano voce con l'eta'.
Se così fosse, anche il cantante dei Cugini di Campagna e Robert Plant, Jimmy Sommerville, avrebbero dovuto avere lo stesso trattamento? Le loro voci, oh, si, se erano bianche, bianchissime!
Ma ci faccia il piacere, "monsieur Branchereau". Lasci in pace chi non può rispondere.