E qui c'è l'articolo di Roger Friedman:
Michael Jackson non era un pedofilo. Così dice Frank Cascio, che è cresciuto con Jackson da bambino insieme ai suoi fratelli. Cascio, ormai trentenne, dettaglia la sua vita con Jackson ne "Il mio amico Michael," ufficialmente pubblicato domani. E' il primo vero, vero resoconto su Jackson, inclusi i recenti libri di suo fratello e sua sorella, Jermaine e LaToya.
Cascio, che conosceva Jackson da quando aveva 5 anni e conosceva Jordy Chandler e Macaulay Culkin e tutti i ragazzi che sono passati per Neverland, scrive: "L'interesse di Michael per i ragazzini non aveva assolutamente niente a che fare con il sesso. Dico questo con la fiducia inattaccabile di averlo sperimentato in prima persona, la fiducia di un ragazzo che ha dormito nella stessa stanza di Michael centinaia di volte, e con la convinzione assoluta di un uomo che ha visto Michael interagire con migliaia di bambini. In tutti gli anni che sono stato vicino a lui non ho visto nulla che potesse allarmare, né da bambino e né da adulto. Michael potrebbe essere stato eccentrico, ma questo non lo rende un criminale".
Cascio dettaglia tutte le volte che lui e i suoi fratelli e la sorella dormivano in camera da letto di Jackson, e condivide le storie di altri ragazzi che hanno avuto lo stesso trattamento a Neverland. Cascio ha sempre sostenuto questa posizione, dato che l'ho incontrato nel 2000. I suoi racconti coincidono con quelli di Culkin e altri giovani che hanno visitato Neverland. Cascio racconta la riluttanza di Jackson a chiudere il caso Chandler al di fuori del tribunale. E i dettagli della storia degli avidi, calcolatrici Arvizo.
Questo fine settimana alcuni resoconti della stampa si sono concentrati sull'ammissione di Cascio che Jackson fosse schiavo di una varietà di medicinali. Abbastanza giusto. Ma come cronaca storica "Il mio amico Michael" riguarda molto di più. Perché Cascio e tutta la sua famiglia avevano un posto unico nella vita di Jackson. Ha vissuto nelle loro case da adulto, e i Cascio erano visitatori regolari a Neverland, e in Bahrain, quando Jackson c'è andato per un esilio auto imposto. E' stata la tenuta minuziosa degli appunti di Frank Cascio che nel 2003, durante lo scandalo Gavin Arvizo, ha discolpato Jackson dalle accuse di molestie su minori e cospirazione.
Ciò che rende così irresistibile il libro di Cascio per i fans di Jackson non sono le rivelazioni sui medicinali. Cascio racconta la storia nei minimi dettagli della situazione finanziaria di Jackson e delle macchinazioni di varie persone intorno a lui nel corso di un periodo-chiave, dal 1994 e lo scandalo Jordy Chandler, al 2000 con l'album "Invincible", all'arresto nel 2003.
Non corre buon sangue fra Cascio e John McClain, ex manager di Jackson e ora, per il colpo di fortuna di un testamento del 2002, co-esecutore testamentario. Secondo il racconto di Cascio, che ho riportato a suo tempo, McClain è stato per lui una costante spina nel fianco, minando la loro amicizia. Anni dopo, nel 2010, sarebbe stato McClain a fare confusione con l'album postumo "Michael", incoraggiando i fan a dubitare della veridicità delle tracce prodotte dal fratello di Cascio, Eddie.
"Il mio amico Michael" è un "must read" per qualsiasi fan di Michael Jackson. Avrò alcuni altri estratti più avanti nella giornata.
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