Articolo di Vanityfair di Enrica Brocardo
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novembre , 2011 Dieci cose su Michael Jackson che non sapevo (o che non mi ricordavo)
Il 15 novembre esce «Il mio amico Michael» di Frank Cascio. L’ho letto prima della pubblicazione per un’intervista che esce il 16/11 su Vanity.
Frank ha 31 anni e da quando ne aveva 4 è stato vicino a Michael Jackson. Suo padre dirigeva l’ala vip di un hotel esclusivo di New York ed era diventato amico della pop star. Jackson trascorreva i Natali a casa loro, li invitava spesso a Neverland, la sua residenza in California. Poi, quando Frank, è diventato grande, lo ha assunto come assistente personale. Fino al 2005, ovvero al processo per pedofilia, quando (pare per un’incomprensione), i due litigarono.
Il libro è scritto dal punto di vista di un amico, come una difesa a 360 gradi di Michael Jackson. Ed è pieno di notizie e aneddoti. Ne ho scelti 10 (Me se volete saperne di più, anche di Frank Cascio, ecco il suo contatto su Twitter: @fdcascio).
1) PUZZIAMO INSIEME?
«Talvolta mi chiedeva se potevamo semplicemente prendere qualche film, rimanere in casa e «puzzare» (Michael aveva una predilezione per gli scherzi infantili riguardo agli odori corporali)».
2) IL BELLO DELL’ASPIRAPOLVERE
« Una delle attività preferite da Michael quando stava con noi era aiutare mia madre a pulire la casa. Gli piaceva molto passare l’aspirapolvere».
3) TACCHINO E CROSTATA DI PESCHE
«Michael amava la cucina di mia madre. Tutte le volte che veniva a casa nostra le chiedeva di preparargli il tacchino ripieno con il puré di patate e la salsa ai mirtilli, che gli piaceva molto. come
voleva sempre la crostata di pesche».
4) NON TOCCARE LE GIRAFFE
«(A Neverland c’erano) quattro o cinque giraffe. Michael era allergico sia a loro sia ai cavalli, se voleva toccarli era costretto a prendere medicine».
5) MICHAEL & IL SUO ROBOT
«Michael si era fatto costruire dai tecnici della Disney una serie di personaggi animatronici tratti da Pinocchio. C’era anche la sua figura animatronica a grandezza naturale, vestito come nel video di “Smooth Criminal”».
6) QUELLA VOLTA CHE MADONNA CI HA PROVATO
«Michael ci riferiva pettegolezzi del mondo dello spettacolo, raccontandoci di quando era andato a cena da Eddie Murphy, o di come Madonna avesse tentato di sedurlo. «”Lei… lei mi chiese di raggiungerla nella sua camera”. Si coprì il viso con le mani. “Ero così imbarazzato… non sapevo cosa fare”».
7) TRAVESTIMENTI
«A Buenos Aires, mio fratello e io ci vestimmo da «nerd», indossando cappelli buffi, occhiali e zainetti. Michael, per non essere da meno, si travestì da prete su una sedia a rotelle».
8 ) TROPPI FARMACI
«Una volta fu quando io, Eddie e Michael stavamo facendo i compiti. Michael sembrava tranquillo. Poi, all’improvviso, disse qualcosa di molto strano: “Mamma, voglio andare a Disneyland a vedere Topolino”».
9) BOLLE GIGANTI
«Quando veniva a casa nostra si presentava sempre con un barattolo gigante di gomme da masticare enormi quantità, facendo grandi bolle».
10) IN CAMERA CON LE FAN
«I flirt di Michael con le sue fan erano rari e riservati, ma non passavano certo inosservati. Preferiva donne alte e slanciate. Una volta, a Londra, mi trovavo nella sua suite quando portò in camera un’amica che conosceva da anni. Erano dentro da circa un’ora quando lui spuntò dalla camera con i pantaloni sbottonati».