alexgas, 08/10/2010 13.01:
Scusate, non so se qualcuno lo ha menzionato, ma vi siete accorti che gli insegnati delle nostre scuole hanno tutti la doppia professione?
La scuola e l'insegnamento è per loro non una vocazione ma un'attività secondaria che gli permette di avere un sostegno economico assicurato, esercitano la libera professione gestendo studi tecnici e altre attività generiche.
Mia moglie per anni ha "pagato" per lavorare con le scuole, considerando sia l'impegno che ci metteva e quindi le ore extra-scolastiche non retribuite, più le esorbitanti distanze dei plessi in cui andava a svolgere il proprio lavoro vi lascio immaginare le spese benzina!!!
A fine mese tra spese e costi il guadagno era di 400 Euro mensili!!
[Questa è vocazione/Passione e come lei ce ne sono di insegnati !!]
Ora grazie alla Gelmini sta a casa... ormai da due anni... in attesa che qualcuno la chiami!!.
Chiudo il discorso dicendo che secondo me che chi sceglie di fare l'insegnate deve fare l'insegnate e non avere le mani in pasta su altre 412 attività, ripiegando sull'insegnamento solo per riempire
ulteriormente il salvadanaio! Dobbiamo evitare situazioni in cui l'insegnate se ne sbatte dei nostri figli e che legge il giornale mentre gli alunni fanno il compito in classe, mai disponibili a ripetere a far capire le cose...
Ovviamente il discorso regge se gli stipendi degli insegnati vengono
rivisti e adeguati al tenore di vita di oggi!!
Chi insegna lo fa sempre anche quando la campana è già suonata, perchè non c'è stipendio che ripaga della soddisfazione di aiutare a crescere
chi ancora deve imparare a camminare con le proprie gambe!!
P.S. Questo non giustifica gli stipendi da fame degli insegnati, spero che chi ha letto abbia capito lo spirito del messaggio!!
Ciao a tutti!
Sante parole, Alex!
Pensavo proprio a questo l'altro giorno, dopo aver letto i post su questo topic..
Volevo rispondere a
Denis, su certi aspetti.. Il fatto è che non hai tutti i torti..Almeno all'apparenza. E' vero che il settore scuola oggi è diventato un ammortizzatore sociale. Come ha detto Alex, ci sono molti insegnanti che non lavorano per vocazione, e "Lavoro" è proprio il termine giusto, in questi casi.. Perchè, vedi, per un insegnante che crede veramente in quel che fa non si tratta di un lavoro, non comporta fatica, sacrificio esercitare questa professione..Te lo dico io che, come la moglie di Alex, sono in casa, in attesa di essere chiamata, da due anni scolastici,ormai..Tranne qualche breve supplenza..Nel frattempo cosa si fa? Mi dirai:ti cerchi un altro lavoro..E mi sta bene, d'altronde, sai mi sono già fatta 1200km per giungere nel tuo Veneto solo per lavare qualche piattino nei ristoranti..Niente di che, studiavo e mi piaceva mantenermi da me..Ma ora, con una laurea, la formazione che vorrei fare e che la benemerita Gelmini mi ha vietato (abolendo le scuole di specializzazione),alla mia età, cosa posso mettermi a fare? Mi improvviso artista di strada? Così posso guadagnare un paio di euro e consumare? E' difficile trovare un lavoro serio adeguato alle proprie capacità, e se ripiego su un lavoro qualsiasi, ammesso che mi prendano alla mia età,chi ha più il coraggio di guardare la laurea appesa in camera mia? Non credi che siano mortificazioni queste, esattamente come il tuo stipendio ed i tuoi sacrifici, che io comprendo benissimo.
Ma poi una cosa! Ma perchè sempre la scuola?
Perchè lo Stato non lima un tantino gli stipendi di certi impiegati e funzionari che occupano anche più di una carica? No! Si continua a tagliare la scuola e a privare di qualità il futuro dei nostri ragazzi...Ma sìiii...Tanto il Governo lo sa che poi gli insegnanti si sacrificano e rimangono più del dovuto, si autotassano per comprare ciò che serve a scuola, fanno ripetizioni dopo le lezioni per far recuperare i ragazzi che nel turbinìo di una classe sovraffollata non riescono a comprendere...E quindi se ne approfitta...
Proposta per il Governo da un umile insegnante precaria: licenziamento degli insegnanti somari ( e ce ne sono e sono pure quelli più raccomandati!), meritocrazia, quella vera, però, formazione e iniziali contratti a termine in base al rendimento, allora si ragiona!!!
Denis, io andrei a scuola anche per metà dello stipendio! Perchè amo il mio lavoro, l'ho sempre sognato ed appartengo alla quarta generazione di maestre nella mia famiglia, ce l'abbiamo nel sangue! Se potessi usufruire di capitali, me ne andrei ad insegnare nello Zambia, almeno lì mi sembrerebbe di essere più apprezzata per quel che faccio!
"...You're just another part of me..."
"Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza!" O.W.