Grazie a tutte per l'incoraggiamento e l'apprezzamento, ragazze
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E veniamo alle news... anzi, partiamo dal "contorno" e poi vi riassumo l'udienza. Vi ricordate
l'intervista di Jason Pfeiffer (ex assistente di Klein) con il Sun, dove racconta di un messaggio sulla segreteria lasciato da MJ? Ovviamente è saltato fuori l'audio, pubblicato da
Radaronline. Questa è la traduzione esatta, il video lo trovate nel link:
"Jason, richiamami. Sono Michael, non riesco a trovare Klein, ho un problema alla zona inguinale e non voglio parlarne al telefono... area infiammata, su un privato... non voglio parlarne al telefono, digli di chiamarmi. Grazie. Subito. Bye Bye" (Pfeiffer continua a sostenere che era una delle tante telefonate fatte da MJ per avere la sua "fornitura" di medicinali)
Anche a Radaronline Pfeiffer ha detto che testimonierà per la AEG, ma non si è limitato a questo:
"Michael Jackson aveva un istinto suicida, non penso che qualsiasi persona, e sicuramente non qualcuno di AEG, avrebbe potuto impedirlo. Nessuno si era reso conto che stava ottenendo medicinali da tutti questi posti diversi, ed era inevitabile che qualcosa sarebbe storto. Ho una profonda compassione per i suoi figli e la sua famiglia, ma Michael era manipolativo e opprimente quando si trattava di ottenere ciò che voleva. Vorrei solo aver instillato un po' di comprensione in lui e avergli salvato la vita, perché aveva tanto da offrire."
"Il mio ruolo (come manager della clinica di Klein) era quello di monitorare Michael dopo che aveva avuto il Demerol. Lui trascorreva ore solo sdraiato sui divani o cercando di dormire. La ragione principale per cui veniva in ambulatorio così spesso era quello di ottenere una dose di Demerol durante le sue procedure. Pregava tutti di darglielo. Si lamentava che non riusciva a dormire perché la sua mente lavorava costantemente. Alla fine era diventata come una dose per Michael; il filler al viso e il botox erano un modo semplice per ottenere il Demerol".
Pfeiffer ha detto che è a conoscenza di casi in cui Jackson ha finto problemi medici in modo che potesse ricevere il Demerol, un antidolorifico.
"Michael era un tossicodipendente. Chiedeva sempre a Klein di dargli quattro volte la quantità normale, che fosse per trattare un brufolo o mettere il botox nella sua pelle. Michael pensava di essere immune ai volumi normali e pregava per quantitativi supplementari"
Pfeiffer ha detto di non aver mai visto il Dr. Klein somministrare farmaci per via endovenosa a Jackson, né dargli il Propofol. In effetti il dottor Klein ha a lungo insistito sul fatto che personalmente ha provato più volte a impedire che altri medici somministrassero il Propofol a Jackson per favorire il sonno. E anche se il dottor Murray è stato accusato di avere in cura Jackson per 150.000 dollari al mese da maggio, Pfeiffer ha detto di non aver mai visto il cardiologo al suo fianco.
"Il Dr. Murray non è mai venuto per una delle sue visite nella clinica di Klein. Lui, ovviamente, non si prendeva cura di lui 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana e Michael non lo ha mai menzionato. Ho parlato con lui una volta, quando ha telefonato per fissare un appuntamento per Michael. All'inizio ho pensato che fosse uno scherzo, ma poi Michael ha afferrato il telefono e ha detto: 'Ehi Jason, sono Michael e quello era il dottor Conrad. Voglio venire'. Perciò il dottor Murray sapeva ciò che Michael stava facendo e doveva avere un'idea di quello che stava facendo a se stesso."
L'articolo riporta gli altri particolari che non sto a tradurre perché potete leggerli nell'intervista del Sun e aggiunge che a Pfeiffer era stato chiesto di essere un testimone della difesa di Murray, ma il giudice Pastor decise che quello che succedeva nell'ufficio di Klein era irrilevante. Ovviamente nel processo civile la testimonianza può essere introdotta.
Alla fine dell'articolo c'è un commento di
Mesereau alla registrazione:
"Io non conosco le circostanze del come, quando o dove è stato registrato questo messaggio vocale, l'unica persona che potrebbe rispondere sarebbe il suo medico, il dottor Arnold Klein. Non so se era sotto l'influenza di qualcosa quando ha lasciato questo messaggio, ma è certamente un interessante sviluppo. AEG avrebbe dovuto essere più attenta nell'assunzione e nella supervisione del Dr. Conrad Murray. AEG era consapevole che Michael aveva avuto problemi di abuso di sostanze in passato. Credo che AEG stia per cercare di macchiare e sporcare il nome di Michael con accuse di abuso di farmaci. Per quanto riguarda se il dottor Klein dovrebbe testimoniare, dovremo vedere come si svolge il processo. Entrambe le parti potrebbero chiamare Klein, sarebbe un testimone convincente che potrebbe avere informazioni molto importanti."
Veniamo all'udienza di ieri 16/4/2013, sempre dai tweet di
ABC: un legale dell'Estate si è presentata in tribunale e ha detto al giudice che vuole le cartelle cliniche secretate al pubblico. Non importa se le informazioni sono presentate al processo, ma ha detto ai reporter nel corridoio che l'Estate vuole che le informazioni mediche non arrivino ai media. Il giudice ha detto che sta a loro dimostrare le motivazioni di quello che deve essere secretato o meno. E' una questione difficile da provare, dato che quello che viene presentato ai giurati diventa automaticamente pubblico. La decisione verrà presa il 25 aprile, nel frattempo l'ordine protettivo resta e riguarda tutti i documenti prodotti nella fase conoscitiva.
Dopo è finalmente iniziato il
"voir dire", cioè le domande ai potenziali giurati da parte degli avvocati delle due parti. Le domande che vengono fatte servono a stabilire se i giurati hanno preconcetti nei confronti delle due parti e di MJ, se si sono già fatti un'idea sulla causa e non sono inclini a cambiarla, se hanno un background che non consente loro di essere obiettivi sul processo e se hanno problemi ad emettere un verdetto, sia che dia un risarcimento milionario o sia favorevole alla difesa (AEG). Sono stati sentiti 14 giurati, qualcuno non ha una buona opinione di MJ come persona, altri sono indifferenti ma tutti dichiarano di non avere problemi con il fatto che sia stato processato e assolto per molestie, un altro ritiene questo caso una perdita di tempo, in diversi si dichiarano solidali con i problemi di dipendenza per casi avuti in famiglia o con amici, uno dice che non trova giusto il comportamento dei media nei confronti di MJ. L'esame prosegue oggi.