Joe Jackson e Oxman ci riprovano, dopo che il giudice federale aveva riscontrato una carenza di informazioni sulla prima denuncia.
Joe Jackson ha ripresentato la sua denuncia contro il dottor Conrad Murray. Stavolta sostiene che il dottor Murray e l'AEG hanno fatto un intervento su Michael Jackson una settimana prima che morisse.
Secondo i nuovi documenti il dottor Murray e i rappresentanti della AEG sono andati a casa di Michael Jackson il 18 giugno 2009 e durante la riunione l'AEG ha chiesto a Michael di smettere di vedere il dottor Arnold Klein e di smettere di prendere i farmaci che Klein gli dava. Volevano che Michael prendesse solo i farmaci che gli venivano dati da Conrad Murray.
Secondo la denuncia con l'intervento si voleva portare Michael ad aderire al regime farmacologico del dottor Murray in modo da poter dormire di più. L'AEG pensava che Michael saltasse le prove a causa dei farmaci che gli davano il Dr. Klein e altri medici.
La denuncia sostiene inoltre che nei giorni precedenti la morte di Michael era evidente che fosse sempre più debole, a volte sembrava "sotto l'effetto dei farmaci ("drugged") e disorientato".
La conclusione della denuncia è che l'intervento e la generale preoccupazione circa il consumo di farmaci da parte di MJ è la prova che il dottor Murray non aveva alcun diritto di somministrare il Propofol e altri farmaci al cantante e che il dottor Murray sapeva che stava giocando con il fuoco.
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