MY DREAM [Fan Fiction] (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2012 22:07
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09/12/2009 00:09
 
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bella bella brava
09/12/2009 00:30
 
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Chi è che stava piangendo?Voglio saperlo subito!Bello il capitolo,continua al più presto!
09/12/2009 16:53
 
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Per sapere chi satva piangendo dovrete aspettare il Cappy 5 [SM=x47979] [SM=x47979]
09/12/2009 22:19
 
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e quando arrivaaaa?

Alter Bridge O2.12.10

11/12/2009 16:58
 
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tra domenica e la settimana prossima
11/12/2009 17:01
 
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tra domenica e la settimana prossima
11/12/2009 18:45
 
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Finalmente sono riuscita a completare il cappy 4, godetevelo. Un bacio a tutti e soprattutto a MICHAEL [SM=x47938]

CAPITOLO 4

La fragilità e la forza di MICHAEL



È il grande giorno! [SM=x47928] Sono in piedi dalle sei più o meno in preda ad uno stato di mega agitazione. (infatti ho dato di stomaco, tanto valeva non fare colazione!) Passo tutta la mattinata facendomi manicure e pedicure mentre il pomeriggio scelgo cosa indossare e mi trucco. Alle sette sono pronta per uscire, minigonna nera con gli occhi della copertina di Dangerous stampati sul fondoschiena, leggins, stivali viola di pelle alti fino al ginocchio, una maglia viola scollata con una canutiera nera sotto per non mostrare troppo e per completare il tutto il guanto bianco di Billie Jean e sciarpa di Dangerous, mi avvio. [SM=g27811]

Lungo la strada vedo una persona, che indossa un body color oro e un paio di mocassini neri correlati degli immancabili calzini bianchi, un volto familiare, è Michael [SM=x47984] seduto su dei gradini che piange con la testa fra le gambe. Lo raggiungo, mi siedo di fianco a lui, vorrei aiutarlo ma l’unica cosa che riesco a dirgli è: “Cosa c’è Michael?” *come se non lo sapessi già*, mi risponde singhiozzando:” Non ce la faccio! Non ho la forza di uscire e affrontarli”. [SM=x47964] ”Ti prego non fare così, mi spezza il cuore vederti in questo stato, non ti riconosco più” controbatto, ma continua:” È vero non sono più quello con cui hai pranzato tre giorni orsono, ora sono un maniaco sessuale e pure pedofilo” continua lui, io incavolata come una bestia [SM=x47975] gli tiro una sberla in faccia dicendogli che queste cose non le deve dire nemmeno per scherzo perché così facendo fa solamente il loro gioco. Prendo poi le riveste che ho comprato due giorni fa, le metto per terra e le brucio usando un accendino:” Visto cosa dovremmo farne di questa spazzatura!!! Non bisogna credere alle sciocchezze che riportano i giornali, tu non sei come ti dipingono loro!” urlo in preda alla rabbia. [SM=x47975]
Dopo un breve attimo di silenzio riprende:” Non so più chi sono, non sono nemmeno più sicuro della mia innocenza” ribatto io:” Lo so io chi sei, tu sei Michael Jackson, the King of Pop, la persona che ha infranto le barriere razziali, che ha ispirato e ispira giovani artisti, colui che ha rivoluzionato l intero mondo della musica. Tu sei la creatura più dolce e sensibile che esista sulla faccia della Terra; hai messo il tuo potere e i tuoi soldi a favore dei bambini malati ed indigenti, hai condiviso il talento che Dio ti ha dato con il mondo intero; è grazie a te e alle tue canzoni che trovo la forza di andare avanti”.
Lui alza la testa e la gira verso di me sorridendo [SM=g27828] e dicendo:” È vero, io sono Michael Jackson ma evidentemente questo non basta e poi come fai ad essere così sicura del fatto che io sia innocente?” gli rispondo:” Eccome se basta, glielo faremo bastare insieme! Come faccio ad esserne così sicura che tu non faresti mai delle cose simili? È semplicissimo: conosco la tua infanzia, sei una persona talmente dolce e sensibile che solo il sentir nominare queste infamie ti fa star male infine se fossi davvero un pedofilo avresti cercato di aproffittarti anche di me, una fan ai tuoi piedi che farebbe qualsiasi cosa pur di renderti felice ma non l’hai fatto”.

Non mi dice nulla, non apre assolutamente bocca e la sua testa torna di nuovo in mezzo alle gambe, allora io mi alzo e gli dico:” Dai, insieme, insieme possiamo farcela; sei o non sei The King of Pop?!?”. Finalmente si alza, afferra la mano che gli ho appena porto e mi risponde con una grande grinta:” Sì, io sono Michael Jackson The King of Pop e non permetterò più a nessuno di metterlo in discussione!!”. Mi abbraccia, io gli sussurro all’orecchio:” Bravo, è così che ti voglio!”, mi bacia sulla fronte [SM=x47938] e afferma:” Grazie Elena a volte ho bisogno di qualcuno che mi ricordi chi io sia, per fortuna io ho te!” *non mi dire così se no mi squaglio* Mi lascia andare, mi squadra dalla testa ai piedi sostenendo di non aver mai visto una ragazza più bella di me *qui gatta ci cova*, gli rispondo:” Prima di farmi i complimenti sarà meglio che ti asciughi quelle lacrime e ci muoviamo visto che ora si è fatta”. Mentre camminiamo mi prende per mano e poi lascia la mia mano per mettere la sua sul mio fianco in modo che io possa appoggiare la testa sulla sua spalla, nessuno dei due però si accorge che un fotografo ci ha appena immortalati!! Purtroppo per lui ci ha fotografato anche nel momento in cui Michael si sporge per guardare il retro della mia mini e dice:” Hai miei occhi puntati sul fondoschiena!” e mi da una pacca sul sedere continuando a camminare.

Arrivati mancano poche decine di minuti, mi porta nel backstage per farmi vedere che consegna un mega assegno da 1 milione di dollari all’ospedale di Bucarest. Finita la consegna corro da lui e lo abbraccio dicendogli di essere orgogliosa di lui e poi anche di correre a prepararsi. Michael corre ma lo richiamo indietro chiedendoli se mi può tenere la borsa in camerino, perché ho paura di perdere qualcosa, e gli stampo sulla guancia un bacio portafortuna. [SM=x47938] Scendo a prendere il mio posto in prima fila e da quel momento non sono più la sua migliore amica ma la sua fan numero 1, la più scatenata di tutte, quando esce sul palco mi sento svenire e dietro i suoi rayban lo vede. Sono letteralmente scatenata, ballo, canto e urlo con Jam, con Human Nature scoppio a piangere e se accorge per questo sorride. Quando canta I just can’t stop loving you e mette la mano sulla coscia della corista vorrei tanto salire a strozzare entrambi *che fai sciacquetta? Non importa tanto dopo io sto con lui mentre tu dopo il concerto non lo vedi fino al prossimo. Na, na, na, na, na!* mentre nel momento in cui arriva a She’s out of my life un armadio a 4 ante si avvicina a me dicendomi di salire sul palco; che è un ordine del signor Jackson. *adesso mi da anche gli ordini!* [SM=x47982]
Salgo sul palco, mi abbraccia sussurrandomi all’orecchio di andare dietro l’angolo alla fine del concerto e salire sulla limousine dove lui sarà ad aspettarmi e aggiunge anche:”Comportati da fan così non capiranno niente.”,”Allora mi comporterò da fan” gli rispondo, inizio subito a urlare (insomma faccio le stesse cose della ragazza che è salita davvero sul palco) e quando ma portano via ci mandiamo un bacio entrambi. Nel momento in cui finisce Billie Jean con un tiro davvero perfetto mi lancia il cappello e lo afferro prontamente quasi mi fossi allenata tutta la vita solo per questo. Will you be there, non posso credere a tutte e lacrime che sto versando, come sempre il signorino lassù sul palco, non so come, mi vede e se ne compiace. Con Beat it e Black or white impazzisco letteralmente *che pezzo di gnocco* mentre quando canta Heal the world e Man in the mirror piango talmente tanto da non riuscirle neanche a cantare. Arriva il momento in cui Michael deve “partire verso l infinito e oltre” mi faccio largo tra la folla per raggiungere l’uscita ed andare in macchina ad aspettarlo.


Dopo più o meno 10 minuti arriva sedendosi compiaciuto dicendo:”Bene e anche questa è fatta, ora devo solo aspettare Elena” io, avendo capito che non si è accorto della mia presenza, gli metto le mani sugli occhi e gli chiedo:”Chi sono?”, lui sbalordito si gira domandandomi come mai fossi già in macchina ed io li rispondo:”Pensi che non ti sappia distinguere da un tuo sosia? Così mi offendi!” rammaricato controbatte:”Non volevo mica offenderti, è solo che non credevo possibile che una persona tra la calca e le urla potesse accorgersi della differenza; ma è il mio cappello quello che hai in testa?”. Gli dico:”No, mi è piovuto dal cielo, certo che è il tuo!”, mi implora di ridarglielo poiché è il suo preferito, ma io gli rispondo:”Chi lo trova se lo piglia!”. “Dai ridammelo” insiste “Se lo vuoi vienitelo a prendere” ribatto io “Ok, l’hai voluto tu” conclude gettandosi su di me come un bambino che rivuole a tutti i costi il suo giocattolo preferito. Comincia una lotta a colpi di solletico che alla fine si conclude con la mia vittoria schiacciante anche per il fatto che alla fine di questo scontro lui si trova sopra di me con un braccio che mi afferra saldamente e l'altro che tenta invano di raggiungere il mio per strapparmi il trofeo dalla mano. Siamo talmente vicini che sento il suo respiro sul mio collo e da essere inebriata dal suo profumo. I nostri respiri si fanno sempre più frequenti, il mio cuore batte all’impazzata *ho paura che da un momento all’altro possa scoppiare* e alla fine lentamente mi fa scorrere verso di se e mi bacia [SM=x47938] , un lungo e passionale bacio (credo anche di aver sentito la sua lingua ma non ne sono sicura perché sono talmente in estasi da non capire nulla) durante il quale lascio cadere il cappello. Poi si allontana delicatamente da me quasi non volesse lasciarmi andare, per distendersi appoggiando la testa sulle mie gambe facendo finta che non fosse successo nulla. Prese il cappello dal tappetino e me lo mise in testa dicendo: ”Alla fine sta meglio a te che a me, consideralo come un ringraziamento, ”Per cosa?” gli chiedo *come se non lo sapessi* mi risponde:”Come se non lo sapessi! Per avermi incoraggiato prima del concerto, senza di te non sarei mai salito sul palco e non ti averi fatta piangere, ti ho vista sai non credere che non me ne sia accorto” ribatto:”Ma non dirlo neanche ho fatto solo un favore all’umanità intera, niente di che e per la cronaca ho visto che mi guardavi sorridendo compiaciuto” accarezzandogli i capelli nero corvino. Per alcuni istanti nessuno dei due parla poi Michael prima di addormentarsi mi sussurra:”Le tue gambe sono davvero morbide e il tuo profumo è incantevole”. Durante il resto del tragitto rimango in silenzio a guardarlo e ad accarezzandogli i capelli tutto il tempo *sembra un angioletto, un angelo estremamente sexy [SM=x47962] e sono l’unica a cui si mostra così!*. Arriviamo davanti all’ albergo, dolcemente lo sveglio e lo aiuto ad arrivare in camera e a mettersi a letto e poi anche io mi vado ad infilare sotto le coperte dopo una bellissima e indimenticabile notte.


11/12/2009 19:55
 
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wow.......bellissimo....e che batticuore.....(stava quasi diventando un po' hard)....ehehehehe....continua continuaaaaa.....

11/12/2009 20:46
 
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Io non lo vedo come hard.....o meglio non ancora
13/12/2009 19:15
 
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Ecco la prima parte del cappy 5

CAPITOLO 5

Sempre insieme


Lentamente apro gli occhi, guardo la sveglia sono le 9:00 di mattina di venerdì 5 agosto; ora uno degli ostacoli dell’amicizia tra me e Michael, il concerto, è scomparso. Rivesto, prendo una canutiera bianca con Bart che dice:”Cucciati il calzino” e un paio di pantaloncini neri e vado dal personale delle cucine per farmi dare la mia colazione e quella di Michael. Busso alla porta della sua camera:”Chi è?” mi chiede”Sono io” rispondo”posso entrare?””Sì, sì entra pure” dice infine. Entro spingendo il carrello con le nostre colazioni, sorpreso mi chiede cosa ho portato; io un po’ imbarazzata ammetto:”Pensavo che sarebbe stato carino fare colazione insieme, sempre che tu non l’abbia già fatta” “No, anzi stavo giusto per ordinarla. Ma come sei dolce!” mi risponde mentre ribatto:”Dai non dire così che mi metti in imbarazzo” “E perchè?” controbatte”è un gesto davvero premuroso da parte tua assicurarsi che la più Grande Popstar del mondo faccia colazione, ancora meglio se in compagnia.”. ci mettiamo seduti a mangiare e parliamo del più e del meno (non fa cenno al bacio), stupidamente gli chiedo:”Allora, hai dormito bene?””No” mi risponde”perché il cuscino non era morbido come le tue gambe” –questa risposta di certo non te l’aspettavi mica- io non sapendo cosa dire sorrido e basta. “E tu come hai dormito?” mi domanda:”Bene, ero talmente stanca che appena ho appoggiato al testa sul cuscino mi sono addormentata” rispondo”Scusami” ribatte ”è colpa mia, ti ho fatto stancare troppo”, mi alzo, gli metto le braccia intorno al collo, controbatto:” Non ti devi scusare, anzi ti devo ringraziare perché mi hai fatto passare la notte più bella della mia vita”, poi lo bacio sulla guancia e lui semplicemente mi risponde con uno dei suoi magnifici sorrisi che valgono più di mille parole. Torniamo a mangiare quando mi squilla il cellulare, mi congedo da Michael per rispondere andando nell’altra stanza a passo di moonwalk ”È mia mamma” gli dico. “Pronto, ciao mamma” rispondo”Ciao pulcino, com’è andata ieri sera?” mi chiede e io imbarazzata dalla presenza di Michael affermo che quella di ieri sera è stata la serata più bella della mia vita, allora lei mi domanda se è solo per via del concerto o anche perché sono salita sul palco durante She’s out of my life.”Come fai a saperlo?Non dirmi che hai guardato il concerto?” le chiedo esterrefatta e risponde di sì e che una madre riconosce sempre la propria figlia anche quando è vestita troppo sexy “A proposito” afferma ”eri davvero uno schianto. Hai passato tutto il giorno a prepararti?” ribatto:”No mamma, che ti credi. Solo il pomeriggio” continuiamo, anzi continua facendomi domande del tipo: Com’è stato? Ti ha fatto male il bodyguard quando ti ha portata via? Hai pianto?, ma la domanda che mi lascia scioccata è:”Quando è che vi siete fatti fotografare insieme? Da come siete vestiti sembra che steste andando al concerto.” Le chiedo su quale rivista sono e riattacco immediatamente.

Ritorno a sedermi con aria preoccupata, Michael mi chiede se abbiamo parlato di lui, con la testa rispondo di sì, “Cosa ti avrà mai detto tua madre da farti stare in questo modo?” continua “Ti ha per caso detto che non stavi bene vestita così?” “No, peggio” ribatto “Ha detto che ci sono foto di noi due sul giornale””E che sarà mai” controbatte “ci ha visti tutto il mondo ieri notte” “Non capisci, non sono foto del concerto ma di quando siamo soli e ci stiamo dirigendo li!” dico infine. Dopo un breve momento di riflessione mi chiede il nome della rivista e telefona al suo agente e dopo cinque minuti… con un sorriso meraviglioso a 44 denti mi comunica che è tutto a posto, che non mi devo più preoccupare di nulla. Per oltre un’ora mi chiamano tutti i miei amici, i quali mi fanno la stessa domanda: Oh ma vecchia, eri tu quella tra le braccia di RE? E io gasata a mille urlo:”Sì, ero io!!!”. Quello che sfotto di più è quello che mi aveva sgridata per il numero delle mie valigie, gli dico:”Visto che servivano tutte quelle valigie, che alla fine l’ho incontrato!” “Tutta fortuna” risponde lui “tanto adesso non lo vedrai più. O non starai mica facendo colazione con lui?” “No, ma cosa ti viene in mente” ribatto io *e invece sì alla faccia tua*. Dopo la ventesima telefonata dico:”stop, tutti quelli che vogliono risposte si connettano in Facebook stasera” Michael non ne può più e quando finalmente mi vede ritornare fa i salti di gioia e si complimenta per il moonwalk di prima.
Mi chiede se voglio guardare la tv con lui gli rispondo di sì *come si fa a dirgli di no?Io non ci riesco* Accende la tele sui Simpson *caro il mio bambinone di 33 anni*, mi siedo sulla poltrona e mi fa:”No, non li, qui sulle mie ginocchia” “Sei sicuro?” gli chiedo “Guarda che sono pesante” “Ma va, che cavolo dici!” ribatte ridendo fa un pazzo “Sei magra come uno stecchino” “Magra non vuol dire leggera” dico “Non cercare scuse vieni qui con le buone o ti costringo io con le cattive” mi risponde e io:”Costringimi!”. Allora si alza, viene verso di me e mi solleva di peso mettendomi sulla spalla, per tutta risposta mi aggrappo alla poltrona, lui tira e io stringo, dopo una dura lotta ha la meglio *l’ho fatto vincere* e alla fine mi siedo in braccio suo. Mi abbandono alla morbidezza della sua camicia e alla dolce fragranza del suo profumo poi................
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