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complimenti a MEDIASET [Discussione sulla poca serietà della stampa e sulle manifestazioni studentesche]

Ultimo Aggiornamento: 02/11/2008 22:59
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27/10/2008 14:23
 
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Un'altra giornata di proteste contro la riforma della scuola e i tagli all'Università
Roma, il corteo si "spacca":
antifascisti contro il Blocco
Nella capitale dissidi tra studenti di sinistra e quelli di estrema destra, ma la manifestazione va avanti


Liceo Boccioni occupato a Milano (Newpress)
ROMA - Occupazioni, cortei, manifestazioni. Non si ferma la protesta nel mondo della scuola e dell'Università, in vista della votazione finale al Senato del decreto Gelmini sul maestro unico (leggi il testo del decreto 137), prevista mercoledì, un giorno prima dello sciopero promosso dai sindacati.

ROMA - Nella capitale circa 5-6 mila studenti, a detta degli organizzatori, hanno manifestato in un corteo sfilando da piazza della Repubblica fino a piazza Venezia. Più tardi alcuni ragazzi si sono spostati davanti al Senato. Durante il percorso del corteo c'è stata una spaccatura fra testa e coda. Davanti il "Blocco Studentesco" di estrema destra (che ha intonato il coro «Duce, Duce») e dietro gli studenti antifascisti. Questi ultimi hanno avuto attimi di indecisione e, giunti in via Cavour all'altezza di via dei Serpenti, avevano deciso di modificare il percorso della loro manifestazione per dirigersi verso il ministero dell'Istruzione. Una volta giunti in via dei Fori Imperiali gli studenti di sinistra sono stati convinti però dalle forze dell'ordine, che hanno sbarrato con un cordone l'accesso verso il Colosseo, a proseguire con il percorso concordato e raggiungere la testa in piazza Venezia. Molti gli slogan scanditi dai ragazzi: «Nel nostro futuro più pubblico e meno privato», ma anche «la Gelmini non ci fermerà, salviamo la scuola e le università». Nelle prossime ore, spiegano gli studenti, crescerà il numero di scuole a Roma e in tutta Italia in mobilitazione. Occupati, tra gli altri, il liceo "Giulio Cesare" e l'istituto nautico "Colonna", mentre i giovani di medicina della "Sapienza" hanno fatto lezione sotto il ministero dell'Istruzione.


Il corteo a Roma (Graffiti)

MILANO - Occupazioni scattate anche negli istituti secondari milanesi. Al liceo artistico Boccioni, in piazzale Arduino (zona Fiera), alle 8.30 è stata approvata «a stragrande maggioranza», spiegano gli studenti, l'occupazione dell' istituto che dovrebbe andare avanti fino a mercoledì. «Quello che ci siamo presi è solo una piccola parte di ciò che ci aspetta», recita uno striscione apposto all'ingresso della scuola. Ora i ragazzi sono riuniti in un'assemblea per decidere come organizzare l'occupazione.

NAPOLI - Studenti in piazza anche a Napoli. Due i cortei organizzati per le vie della città: un primo, autorizzato, è partito poco dopo le 10 in alcune strade del quartiere periferico Ponticelli; un altro, estemporaneo, si è radunato in piazza del Gesù per dirigersi in piazza Municipio. Aumenta anche nel capoluogo partenopeo il numero di istituti superiori occupati o autogestiti. Lo storico liceo classico Genovesi, in piazza del Gesù, che è stato il primo ad essere occupato, resta il fulcro della protesta.

PALERMO - Cortei e iniziative di protesta contro la legge 133 sono in corso in diversi punti di Palermo. Davanti la sede della Rai, in viale Strasburgo, un gruppo di studenti di scuole medie superiori sta effettuando un sit-in, mentre altri studenti dopo un presidio in piazza Politeama, davanti al teatro, hanno sfilato in corteo per via Libertà, creando problemi alla circolazione. In piazza Castelnuovo invece gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università hanno partecipato a una lezione all'aperto. Altre lezioni delle facoltà di Ingegneria, Architettura, Medicina, Farmacia e Giurisprudenza sono in programma martedì in diverse zone della città

SIT IN AL SENATO - Intanto i Cobas lanciano un sit in per martedì alle 17 davanti al Senato, in concomitanza con le votazioni sul provvedimento, che dovrebbero chiudersi mercoledì. «Anche oggi - sottolinea il portavoce nazionale, P iero Bernocchi - in tutta Italia proseguono cortei, sit-in, occupazioni e autogestioni di scuole, a dimostrazione di quanto fosse sentito quel 'Non ci farete paura' che il movimento ha risposto alle brutali minacce poliziesche e forcaiole di Berlusconi contro il popolo della scuola pubblica».




27 ottobre 2008


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