complimenti a MEDIASET [Discussione sulla poca serietà della stampa e sulle manifestazioni studentesche]

lo stesso schifo che provai durante il g8...
è una situazione che me lo ricorda per molti versi.. (vedi blackblocks e no global)...
cossiga dice cose per le quali dovrebbe essere perlomeno ripreso...
e questo sarebbe un senatore a vita???
uno che inneggia alla violenza gratuita?
uno che sfrutta i facinorosi?

io mi chiedo dove andremo a finire...
come scajola che durante ilg8 ordinò alla polizia di sparare ad altezza uomo mentre berlusconi si preoccupava di come tagliare le aiuole...

roba da matti...
sto paese sta veramente raschiando il fondo...

mi vergogno

Ieri sono stato alla manifestazione di Milano e sono tornato a casa deluso, anche se c'era da aspettarselo...

C'è una tale confusione nelle teste dei giovani, bandiere rosse, canti partigiani, cori comunisti, musica da rave, canne, vino, un mare di pecoroni idioti che non hanno idea di che cosa stanno facendo e per quale motivo e che per trovarsi un senso si identificano nella cultura
della "fattonaggine politica"...

Orde di ignoranti che guardano alla scuola come ad un nemico e un peso da cui liberarsi che all'improvviso si scoprono studenti preoccupati del loro futuro, che difendono a spada tratta la scuola italiana che questi brutti cattivi fascisti li vogliono rovinare, che inneggiano contro una riforma, che è un decreto e contro la privatizzazione delle università che fa parte di una finanziaria di 3 mesi fa.

La manifestazione doveva essere degli studenti tutti, desta, sinistra centro, indistintamente, e invece si è trasformata nell'ennesimo pretesto per sfogare l'indole rivoluzionaria e scriteriata di una gioventù anonima e confusa...

Esistono certo persone e persone, ma la situazione generale è questa e il futuro, per l'Italia, è buio...

su alcuni punti ti dò pure reagione...su altri invece non sono per nulla d'accordo...

è vero il fatto che la maggior parte dei giovani guarda alla scuola come un peso da cui liberarsi...è un peso proprio perchè si è consapevoli del fatto che l'istruzione è necessaria per avere un margine di futuro in società (insomma se potessi fare l'avvocato senza stare a studiare dei libroni enormi ne sarei più felice...però non è possibile!)...
le prime manifestazioni non sono state caratterizzate da alcun marchio politico (tant'è che in piazza erano presenti studenti sia di destra che di sinistra),erano solo degli studenti che GIUSTAMENTE manifestavano contro una riforma che taglia fondi all'istruzione...

quando queste manifestazioni hanno assunto più rilievanza sono diventate oggetto di discussione in varie trasmissioni televisive e hanno occupato ampio spazio nei vari TG che continuavano a far riferimento alla matrice politica del tutto ...
da questo punto in poi si sono formate delle fazioni politiche...trasformando queste manifestazioni in una sorta di duello politico ( il tutto era stato previsto da Cossiga che al proposito ha esposto una teoria tutta sua,sulla quale è meglio calare un velo pietoso)!

concludendo ti dico che anch'io sono d'accordo sul fatto che l'ignoranza regna sovrana in Italia ( se così non fosse non ci troveremmo in una situazione simile)...ma non è privatizzando scuole ed università che le cose possono essere migliorate...anzi...è tagliando i fondi all'istruzione che si avvia l'Italia verso un futuro veramente buio!

Trilly-88, 31/10/2008 18.17:

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su alcuni punti ti dò pure reagione...su altri invece non sono per nulla d'accordo...

è vero il fatto che la maggior parte dei giovani guarda alla scuola come un peso da cui liberarsi...è un peso proprio perchè si è consapevoli del fatto che l'istruzione è necessaria per avere un margine di futuro in società (insomma se potessi fare l'avvocato senza stare a studiare dei libroni enormi ne sarei più felice...però non è possibile!)...

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Qui ti sbagli...

Sarebbe una gran cosa la consapevolezza del proprio futuro e dell'importanza della scuola, ma è proprio questa che manca...

La scuola per molti, tanti, troppi, è solo un peso, una routinè giornaliera che ha l'unico pregio di ospitare esemplari del sesso opposto che possano soddisfare i bisogni della carne e rendere tutto un po' più sopportabile;
Ma il vero senso della scuola, il crearsi le basi della propria VITA prima che della propria carriera, l'avere coscienza di se stessi e del mondo che ci circonda, l'essere consapevoli del valore della cultura non solo come erudizione ma come maestra di vita, ecco, tutto questo manca nella generalità e vive solo in situazioni particolari della scuola italiana.
La colpa non so proprio a chi darla, se ai genitori, se ai professori, se agli studenti, se ai costumi di questa società, se al decadimento della chiesa, non ne ho idea...

"O tempora! O mores!" direbbe Cicerone...

Ci sono studenti che erano presenti allo scontro in piazza navona che giurano di avere avvisato la polizia ore prima che succedesse il "fattaccio" ma sono rimasti di stucco quando hanno capito che stavano aspettando proprio quello..
in piu' in un video si sente chiaramente un poliziotto dire a un ragazzo contestatore "francesco basta! va via! va via!" come se lo conoscesse molto bene..

beh, ognuno tragga le sue conclusioni
e così che si fa a screditare un movimento studentesco

AJD, 31/10/2008 19.28:

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Qui ti sbagli...

Sarebbe una gran cosa la consapevolezza del proprio futuro e dell'importanza della scuola, ma è proprio questa che manca...

La scuola per molti, tanti, troppi, è solo un peso

Ma il vero senso della scuola, il crearsi le basi della propria VITA prima che della propria carriera, l'avere coscienza di se stessi e del mondo che ci circonda, l'essere consapevoli del valore della cultura non solo come erudizione ma come maestra di vita, ecco, tutto questo manca nella generalità e vive solo in situazioni particolari della scuola italiana.
La colpa non so proprio a chi darla, se ai genitori, se ai professori, se agli studenti, se ai costumi di questa società, se al decadimento della chiesa, non ne ho idea...

"O tempora! O mores!" direbbe Cicerone...

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ma dai...
vuoi farmi credere che quando vai ( o andavi...non lo sò) a scuola ti alzi alle sette del mattino ed entri in classe con l'intenzione di prendere coscienza di te stesso,del mondo che ti circonda,del valore della cultura come maestra di vita ecc...

sono sicuramente cose molto profonde e giustissime quelle che dici...però credo che ci si arrivi col tempo,occorre la giusta maturità per concretizzare determinate cose...una maturità che quando si è adolescenti non si possiede...
è questo uno dei motivi per i quali si va a scuola,acqisire un grado di maturità che possa aiutarti nella vita...
se si fosse già così maturi e consapevoli al punto da approcciarsi alla scuola nel modo in cui tu hai descritto credo che perderebbe importanza e necessità la scuola stessa!!!

mjfan80, 29/10/2008 19.30:

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sta succedendo quello che aveva consigliato cossiga
lasciare che i facinorosi si infiltrino tra gli studenti pacifici, se non si infiltrano, forzarli con agenti in borghese che fomentano i casini, per poi mandare tutti all'ospedale (le dichiarazioni di cossiga sono ufficiali, suo sito del governo)

ascoltate la testimonianza di questo giornalista
tv.repubblica.it/copertina/la-polizia-ignorava-i-violenti/257...
racconta di come un gruppo di facinorosi, chiaramente identificabili politicamente, con una camionetta carica di spranghe e simili, si sono infiltrati tra i manifestanti, con il beneplacido della polizia, iniziando a picchiare i manifestanti pacifici e rompendo qua e la un bar e altro
i poliziotti non intervengono, intervengono solo più avanti, picchiando con manganelli indistintamente sia manifestanti pacifici sia i tizi con spranghe

solo dopo la devstazione arrestano alcuni dei manifestanti non pacifici

assurdo

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leggendo ilgiornale il discorso è un pò diverso...come dire la verità sta sempre nel mezzo!!!nè da questa che dall'altra...

RomaNessuna «infiltrazione» da parte delle forze dell’ordine, nessun misterioso retroscena: gli incidenti in piazza Navona tra studenti sono stati innescati dalla sinistra antagonista, e la polizia ha gestito la situazione «seguendo criteri di equilibrio e prudenza».
A dirlo ieri in Aula a Montecitorio è stato il sottosegretario all’Interno Francesco Nitto Palma, durante l’informativa urgente del governo sugli incidenti di mercoledì. A innescare il violento confronto, aggiunge il sottosegretario, sono stati i giovani di sinistra, anche se i ragazzi di destra del «Blocco studentesco» erano armati di bastoni, occultati in un furgone. La dinamica viene ricostruita passo passo. Dall’arrivo in piazza dei due furgoni, quello degli studenti di sinistra e quello del «Blocco», cosa «consueta» nelle manifestazioni, dice l’esponente del governo. Verso le 11 di mattina, spiega Nitto Palma, «c’è stato un primo momento di tensione tra i ragazzi di Blocco studentesco e gli altri, che si lanciavano reciproche accuse di aggressione. Quelli del Blocco asserivano di essere stati circondati per essere estromessi dalla manifestazione, mentre quelli di estrema sinistra lamentavano l’aggressione di un ragazzo che sarebbe stato colpito alla testa da una cinghiata».

E su questo episodio, riferisce ancora l’esponente del governo, «risulta che all’ospedale Santo Spirito sono stati soccorsi un esponente della sinistra antagonista di 37 anni e un altro ragazzo di 25 che hanno riferito genericamente di essere stati aggrediti da parte di esponenti del Blocco e hanno evitato di sporgere denuncia». Lo scontro vero e proprio, poi, è avvenuto quando il camioncino con gli studenti del «blocco» si era rifiutato di abbandonare la piazza «nonostante i ripetuti inviti della polizia ad allontanarsi», continua Nitto Palma. E a quel punto sono arrivate «da corso Vittorio Emanuele II 4-500 persone dei collettivi universitari e della sinistra antagonista, alcuni dei quali indossanti caschi da motociclista, che invece che attestarsi nella piazza sono arrivati fin dove si trovava il gruppo di giovani di estrema destra».

Prima i «cori antifascisti», poi dal fronte della sinistra antagonista comincia un lancio di oggetti, «tra cui sedie, tavolini e bicchieri» contro i ragazzi del Blocco che, «in numero molto minore, si sono schierati con bastoni, mentre gli aderenti ai collettivi universitari avanzavano». E il presunto «poliziotto infiltrato» nelle fila dei ragazzi di destra, quello filmato mentre parla con gli agenti? Un bluff, spiega il sottosegretario: «Quel ragazzo è di Blocco studentesco, è stato portato in questura e identificato, e la sua posizione è ancora al vaglio degli inquirenti». Infine, quanto alla mancata presenza della polizia al momento dell’inizio degli scontri, per Nitto Palma era dovuta alla scelta strategica di non farsi vedere in piazza, dove gli studenti scandivano slogan contro le forze dell’ordine, proprio per evitare tensioni ulteriori.

La ricostruzione, però, solleva critiche sia nell’opposizione sia nella sinistra extraparlamentare, e anche tra i Collettivi studenteschi della Sapienza che annunciano una controinchiesta. Eppure la dinamica illustrata dal sottosegretario al Viminale ricalca quella raccontata ieri su Repubblica in un pezzo di retroscena sulle informative della questura. Dove si dà conto di quanto «documentato dai video degli scontri» con la carica che «parte dal settore degli studenti di sinistra coinvolgendo almeno 300 ragazzi». Niente da fare però. La rissa tra chi ha attaccato e chi si era portato dietro mazze e bastoni diventa, ovviamente, oggetto di polemica politica. E la ricostruzione del governo, per gli esponenti di Pd, Rifondazione e Pdci, non solo è «inaccettabile» ma anche «scandalosa». Una «bassezza mediatica», sibila Di Pietro. Di altro avviso Francesco Storace, segretario della Destra, che chiede ora alle tv di scusarsi con i «giovani di destra che si sono difesi dall’aggressione».

Trilly-88, 01/11/2008 10.34:

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ma dai...
vuoi farmi credere che quando vai ( o andavi...non lo sò) a scuola ti alzi alle sette del mattino ed entri in classe con l'intenzione di prendere coscienza di te stesso,del mondo che ti circonda,del valore della cultura come maestra di vita ecc...

sono sicuramente cose molto profonde e giustissime quelle che dici...però credo che ci si arrivi col tempo,occorre la giusta maturità per concretizzare determinate cose...una maturità che quando si è adolescenti non si possiede...
è questo uno dei motivi per i quali si va a scuola,acqisire un grado di maturità che possa aiutarti nella vita...
se si fosse già così maturi e consapevoli al punto da approcciarsi alla scuola nel modo in cui tu hai descritto credo che perderebbe importanza e necessità la scuola stessa!!!

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Be io questo grado di consapevolezza ce l'ho e ho appena iniziato il
4° anno di liceo, credo anche sia comune a gran parte dei miei compagni di classe, ma come dicevo non tutte le scuole sono in grado di metterti in questa condizione...

Università: ecco tutti gli importi dei tagli ai fondi degli atenei
di Nicoletta Cottone

commenti - | | Venerdí 31 Ottobre 2008


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Università colpita dai tagli. Documenti alla mano i tagli più consistenti li subisce il Fondo per il finanziamento ordinario delle università, per il funzionamento degli atenei, le spese di professori, ricercatori e personale non docente e per l'ordinaria manutenzione delle strutture universitarie e della ricerca scientifica.

La sforbiciata al Fondo, operata dalla Finanziaria per il 2009, fa registrare un taglio progressivo che dai 702 milioni di euro nel 2010 raggiunge nel 2011 gli 835 milioni di euro. Tutta colpa dei tagli alla tabella C della Finanziaria, legati, a partire dal 2010, alla riduzione lineare del 6,85% degli stanziamenti in ossequio al decreto Ici e a una ulteriore riduzione lineare di 30 milioni di euro imposta dal decreto Alitalia. Dati di segno negativo, dunque, in tutte le voci delle autorizzazioni di spesa: dal diritto allo studio, all'attività sportiva. In sofferenza anche le università non statali che incassano una potatura dei fondi di poco meno di 60 milioni di euro.

Oltre all'analisi dei tagli agli atenei contenuti nella Finanziaria per il 2009, c'è anche quella degli importi assegnati alla missione "Istruzione universitaria" dal disegno di legge di bilancio per il prossimo anno. Nella missione "Istruzione universitaria", divisa in 3 programmi, la dotazione è di 8.549,3 milioni di euro per il 2009, 7.844,5 milioni per il 2010 e 7.037,5 milioni per il 2011. La prima tabella, elaborata su dati del Servizio studi della Camera, nasce dal confronto tra gli importi assegnati a ogni programma con quelli del triennio successivo, dove verificare le riduzioni rispetto alle previsioni assestate di bilancio 2008, che escludono i tagli derivanti dai Dl 93/08 (Ici) e Dl 112/08 (manovra d'estate).

Le riduzioni più forti contenute nel ddl di bilancio per il 2009 sono concentrate nel programma sistema universitario e formazione post-universitaria, che scende verticalmente da poco più di 8mila milioni di euro a 6.496,5 milioni nel 2011 (meno 1.645,5 milioni di euro). Negli importi assegnati dal ddl bilancio per il diritto allo studio, dove si concentrano i fondi per borse di studio, prestiti d'onore, contributi per alloggi , residenze e collegi universitari e attività sportiva, si registra un calo che supera il 60% nel 2011 rispetto alle previsioni assestate 2008.





www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2008/10/universita-tagli-2001.shtml?uuid=88251354-a764-11dd-912b-fabc61a6857c&DocRulesVie...