[Progetto] Stazione Martinez (e Levante)

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Sarebbe interessante sapere chi, in Comune o in AMT, é contrario all'allungamento della metropolitana ed eventalmente sta remando contro, temo che qualcuno ci sia, dato che ogni volta che si lancia un'iniziativa di questo genere, essa viene insabbiata, invece ce raccolta ed amplificata. Ho dunque motivo di credere che esistano politici o funzionari che fanno opposizione passiva/attiva ai progetti, e cred che occorra ad un certo punto confrontarsi con loro

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Più che remare contro è una questione di opportunità. Perché un politico dovrebbe lavorare ad un progetto ambizioso che ha un arco temporale di realizzazione molto lungo? La pianificazione non porta voti, meglio aggiustare un marciapiede o tracciare due parcheggi sull'asfalto, cose che sono immediata,ente visibili e che sono tangibili. Servirebbero amministratori davvero capaci ed innamorati della nostra città, disposti anche a perdere la poltrona se non graditi. Ma qui entriamo nel campo della fantascienza.

La politica oggi è una cosa odiosa, hanno provato molte volte a tirarmi dentro e ammetto che mi piacerebbe. Ma è un mondo troppo viscido, ad oggi non c'è spazio per una persona come me che crede davvero nel bene comune.

Qua si paga molto la mancanza totale di programmazione e progettazione.
Se il comune avesse avuto già pronti nel cassetto i progetti per estendere la metro anche in varie direttrici avrebbe potuto salire sul cavallo della raccolta firme e presa di coscienza dei cittadini sull'importanza di avere l'ospedale collegato ed incominciare ad utilizzare i soldi già stanziati per Martinez per incominciare a scavare la stazione del san martino e parte della galleria che la collegherà in futuro a Terralba, magari utilizzando anche i lavoratori in cassa integrazione dell' ilva che se non sbaglio volontariamente possono partecipare a lavori del comune, quello è un lavoro che per forza di cose ha una durata lunga, intanto che si definisce il dialogo con rfi sulle aree dello scalo di Terralba, poi collegare con binari da brignole a Terralba non è grossa spesa, accantonando anno per anno tra comune e regione dei fondi si potrebbe avere il necessario per terminare quel lavoro magari attingendo a fondi statali e perché no anche europei. Ma la realtà delle cose credo sia che il discorso del sindaco di fine 2014 dove hanno fatto tutto un lavoro "al momento non visibile" ( discorso che potete visionare su youtube )per prolungare la metro al san martino sia solo aria fritta.

Se ti fai dare i soldi per Martinez non puoi utilizzarli per scavare una galleria facente parte di un altro progetto. Anche se discutibili, le leggi vanno rispettate.

Lo sblocca Italia ha individuato un elenco di opere da realizzare e molte sono ben più costose dei pacchetto di finanziamenti per Martinez e treni. Resta da chiedersi come mai Firenze riesca ad ottenere 80 milioni per la linea di tram e noi, a fatica, riusciamo a farci finanziare mezza stazione della metropolitana.

Probabilmente si ha poca voglia di andare a Roma a battere i pugni oppure, dopo la questione Valbisagno, non siamo più credibili.

Quel che possiamo fare ORA è subissarli di firme. La petizione è un volano importante, l'unico che può far smuovere i politici, trattandosi di elettori. Da parte mia, su fb sto cercando di sensibilizzare i miei amici sul tema. Se ognuno di noi (penso tutti visto che ci chiamamo metrogenova (!)) lo facesse, otterremmo un grande risultato numerico. Tale numero rappresentativo dovremmo in qualche modo cavalcarlo e come dice GJackson non lasciar sopire la questione!

Ottima iniziativa!
personalmente ho già recuperato una ventina di firme certe.

Il concetto è che ora siamo in ballo.

Le firme devono essere il collante tra le varie iniziative, ma lo scopo è quello di non mollare l'osso, ognuno per quello che riesce a fare.

Auspicabile un comitato che riunisca tutte le parti e che porti ad un percorso forte e comune.

Ma non molliamo, bisogna metterli all'angolo.

Tralasciando termini pugilistici, credo occorra piuttosto capire chi tra ammministratori e politici possa essere più sensibile alla causa e supportare azioni propositive da dentro.

Ad esempio, poiché tutti sappiamo che la prima tappa, quella più concreta, visto che è già un progetto preliminare ed una parte di finanziamento è Martinez, non trovate sorprendente il totale silenzio delPresidente del Municipio bassa Val Bisagno?

In associazione abbiamo già in agenda un incontro con il Presidente del medio levante e dopo vedremo anche lui.

Ho parlato della questione anche QUI

Temo che i poltici del Municipio Bassa Val Bisagno, probabilmente non molto avvinti dai temi del trasporto pubblico, siano anche distratti dal ftto che ,per quella zona, si parli a piu' riprese anche di tramvia. Temo che in questo caso, tram e metropolitana si facciano, per cosi' dire, concorrenza fra loro. Quanto alle iniziative, noto che,purtroppo, all'interno del San martino non c'é molto entusiasmo ,anche perché chi usa i mezzi pubblici non é visto come esempio, ma, semmai, come persona sfortunata che ha seri problemi economici al quale é stata ritirata la patente

A me non importa quello che dicono (ho qualche dubbio su questa cosa, in ogni caso) i dipendenti del San Martino. A me interessa avere un'infrastruttura che aiuti la gente a muoversi meglio in città. Punto.

Valbisagno? Nessuna concorrenza, anche perchè per Martinez ci sono i fondi, quindi son due cose completamente scollegate e poi sono convinto che il tram purtroppo per ora resta veramente un sogno, ancor più della metropolitana.

In Municipio stanno in silenzio perché non c'è alcuna visione globale del trasporto pubblico e perché non c'è nessuno con le palle che abbia il coraggio di uscire allo scoperto con scelte decise.

Sai quando vedrai qualcuno esporsi? Al momento di un eventuale avvio dei lavori, vedrai come spunteranno come funghi...

Posso,se volete, chiedere alla Direzione Sanitaria se si puo' fare raccolta firme entro il San Martino, penso a luoghi molto affollati come il Monoblocco o l'IST. Se,pero', si ci andasse in veste, per cosi' dire, ufficiale, in nome del comitato, cred si otterrebbero migliori risultati

Ispettore te lo sconsiglio con tutto il cuore e l'affetto.
Bisogna agire diversamente

Allora, come ho già detto in precedenza, la questione dell'utenza S Martino va attentamente analizzata, se vogliamo essere attendibili e credibili nei confronti delle istituzioni.
Vi sono due tipologie di utenza:

utenza ospedaliera: i dipendenti dell'ospedale sono circa 5000; una buona quota sono dirigenti medici che, nella migliore delle ipotesi, disprezzano il trasporto pubblico. Poi ci sono altri profili più bassi (sanitari, tecnici e amministrativi) che, in gran parte, abitano in zona o nelle vicinanze (S Fruttuoso, Borgoratti, Levante e ovviamente S Martino per cui si recano al lavoro o a piedi o in scooter/auto).
Un'altra fetta sarebbe potenzialmente interessata alla metro (siamo intorno ai 500-600 persone/giorno).
Poi c'è l'utenza nel senso dei pazienti che costituisce il vero nocciolo della potenziale domanda di trasporto (anziani, persone disagiate che, se non hanno bisogno di essere accompagnati utilizzano il trasporto pubblico) e qui siamo parlando di cifre elevate.
Infine, non trascurabile per nulla sono gli studenti (nel complesso ospedaliero sono attivati molti corsi di laurea) anche qui sull'ordine di un migliaio al giorno.

Utenza di quartiere: S Martino e S Fruttuoso alta hanno un bacino di circa 20.000 persone.
Il problema è in questo caso la collocazione della fermata.
Al di là dei problemi idrogeologici che a mio parere, impediscono totalmente la costruzione in quel punto Largo Benzi è troppo lontana dal quartiere: Via S Martino (molto popolosa), Via Lagustena e Borgoratti bassa sono troppo lontane per pensare che una fermata del genere serva a coloro che abitano in zona. A quel punto sarebbe necessario arrivare al Pronto Soccorso, che permetterebbe oltre che un'offerta migliore per la parte alta dell'ospedale (dove ci sono le maggiori utenze) anche un beneficio per Borgoratti e tutto il quartiere di S Martino; a quel punto si potrebbe tagliare il 44 e/o limitarlo al Pronto Soccorso.

Poi c'è anche il problema di Terralba FS, ma questa è un'altra storia.

Comunque tutte cose da tenere molto in considerazione .

Ad oggi, da quello che ho potuto notare,fra chi lavora al San Martino solo in pochissimi hanno conoscenza di questa iniziativa della raccolta-firme, ache perché mi pare di capire che sia stata ,per ora rivolta pr o piu' agli abitanti di San Martino quartiere.

Potenzialmente la stazione San Martino intercetterebbe anche studenti di altre facoltà. Con un po' di ottimismo possiamo includere tutti quelli delle facoltà di Scienze, ma anche buona parte di quelli che andrebbero a chimica, fisica e matematica, i quali attualmente giungono in zona col 17.

Per quanto riguarda chi lavora al San Martino, tempo fa Avartge mi aveva proposto di coinvolgere un'associazione disabili ed io ci avevo provato. La loro risposta non è stata negativa, ma sono stati lentissimi, si rimbalzavano la palla l'uno con l'altro.

Può testimoniarlo lui stesso che ha conoscenze nell'associazione, forse si può coinvolgere chi lavora lì, ma a me pare un aspetto molto marginale che, secondo me, potrebbe risultare per certi versi elitario.

A parer mio occorre affrontare la cosa in modo strutturato, successivamente se c'è qualche pesce piccolo interessato, fa sempre in tempo a salire a bordo.

Un piccolo intervento. Penso di conoscere molti sistemi di metro e metrotranvie in giro per il mondo. Mi stupisco sempre quando si dice "impossibile", "costa troppo" e quando si pensa sempre in modo troppo convenzionale: "la metro è sotterranea e quindi a San Martino ci si deve arrivare sottoterra". Chi lo dice? non sono ingegnere ma per raggiungere San Martino si possono benissimo usare altre due vie: il piano stradale in centro strada in Corso Europa (ne abbiamo parlato, fino alla nausea nel topic apposito sulla metrotranvia) oppure un viadotto leggero, sempre in centro strada. E non mi venite a dire "non ci sta", "che brutto il viadotto", presente intanto che schifo di via è già in quel tratto, Corso Europa? vi sembra che ci sia qualcosa da rovinare? Un viadotto, esteticamente bello e leggero, adeguatamente insonorizzato non potrebbe che essere che utile e migliorare la situazione, non il contrario. In più sono anni che si parla di un deposito AMT sotto lo Stadio Carlini, ideale capolinea e deposito della metro. In questo modo le fermate, dopo Terralba potrebbero essere addirittura tre. Però qui ci vogliono società serie che vogliano finanziare, ingegneri che pensino "out of the box" e una volontà politica di far fare un progetto serio. Non mi sembra ci siano nessuna di queste tre cose, quindi rimangono solo le parole che a Genova sono le uniche che abbondano. Non voglio smorzare gli entusiasmi ma della raccolta firme, passate queste settimane, si dimenticheranno tutti molto in fretta. In ogni modo bravi per aver fatto parlare nuovamente della metro in una città masochista che è capace solo a sminuirla e parlarne male. Caso unico a livello mondiale visto che altrove la metro è sempre vista come il fiore all'occhiello di cui essere orgogliosi (vedi Milano, Torino e Brescia, per esempio).

Le società che vorrebbero finanziare ci sono, ma vorrebbero un interlocutore serio, come per metro5 a Milano che ha vinto il premio come miglior Project financing d'Europa.
Ci sono anche studi di progettazione molto validi, a Genova e fuori...
Manca solo una delle tre cose...

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Non voglio smorzare gli entusiasmi ma della raccolta firme, passate queste settimane, si dimenticheranno tutti molto in fretta

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Claudio è tutto corretto ciò che dici, ricordati però che nessuno sta puntando sulla raccolta firme. Se hai seguito da vicino ciò che stiamo facendo, avrai certamente capito che quello è stato semplicemente usato come pretesto per riaprire la discussione. Dopo tanti anni ormai tutti noi sanno quanto sia difficile fare qualcosa in questa città. L'importante è non mollare.

Io sono tra quelli che non molleranno mai. Oggi mi sbatto da appassionato, un domani credo che mi sbatterò da politico, visto che prima o poi il mio destino sarà quello...

Sì, Alex, infatti riparlare della metro è un'ottima cosa, l'importante è continuare a mantenere viva l'attenzione e non appiattirsi sulle "non" posizioni del Comune, anzi andare contro questo modo di "non" fare dovrebbe essere il primo punto di un'ideale scala d'importanza. A seguire bisognerebbe puntare sull'utilità della metro (velocità di spostamento = miglior qualità della vita e del lavoro), sull'orgoglio di avere a Genova una delle poche metro che ci sono in Italia, sui prezzi delle case più alti dove c'è una fermata (questo la rende "simpatica" anche a chi guarda il portafoglio), spingere sulla necessità di espandere la metro in più quartieri facendo notare a quelli che non hanno la metro che sono "discriminati". Quindi giusto coinvolgere i presidenti dei Municipi e cittadinanza locale. "Metro: obiettivo San Martino" è un ottimo "slogan" che dovrebbe stimolare tutti i genovesi. Alex, se vuoi fare il politico saprai che bisogna parlare ripetendo sempre alcuni concetti (pochi) più e più volte fino a farli diventare slogan.

In realtà a Genova la metropolitana ha portato ben poca valorizzazione immobiliare per due motivi.
Per sei stazioni su otto non é un mezzo di trasporto che migliora così significativamente la mobilità.
Per le due rimanenti (Brin e Sarzano) il miglioramento c'è stato ma è stato accompagnato da una involuzione del mercato dovuta ad altri motivi.
Tra l'altro i tempi di costruzione così lunghi non permettono un confronto specifico tra la situazione prima e dopo indipendente dagli andamenti del mercato immobiliare stesso