Brad Sundberg (ingegnere del suono di Michael Jackson)
«Questa follia deve finire»
Il 16 febbraio 2019, l'ingegnere del suono Brad Sundberg dichiara:
«Sono trascorsi dieci anni dalla morte di Michael Jackson, e ancora non si fermano. Per la cronaca: sono stato ai Record One ogni singolo giorno per l'album "Dangerous", e Wade Robson si fermava lì in alcune occasioni.
I Record One sono una struttura abbastanza piccola, con soli 2 studi, reception, soggiorno, il salotto di Michael, cucina e una manciata di cabine e armadi. Wade Robson, di solito, rimaneva nel salotto di Michael, dove c'era una TV e forse un videoregistratore per i film.
Michael entrava e usciva dagli studi, dalla cucina, ecc.
Ero spesso nel salotto di Michael e, come ho detto più e più volte, non c'era nulla che potesse anche solo lontanamente indicare qualcosa di "inappropriato".
Ma oltre a ciò, a quel tempo avevo da poco una famiglia, ed ero molto vicino ai bambini della mia chiesa.
Conosco i bambini. So quando qualcosa non va. Sono ferocemente protettivo nei loro confronti. È ripugnante che ora Wade Robson trascini Record One nella sua storia.
Conoscevo bene Michael. Era completamente a suo agio con me. Non c'è stato un solo momento in cui ho percepito che potesse, o volesse, o che stesse facendo qualcosa di male a un bambino. Se fosse stato così, sarei stato il primo a chiamare la polizia.
Non mi credete? Chiedete al giovanotto che ho contribuito a far andare in prigione qualche anno fa per aver fatto del male a dei bambini.
Questa follia deve davvero finire».