Annega un topo per la depressione:dire no all'uso di animali nella sperimentazione

Ultimo Aggiornamento: 18/06/2016 12:00
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
14/11/2013 15:55
 
Quota
Post: 3.293
Registrato il: 16/07/2009
Sesso: Femminile
Bad Fan
OFFLINE
Anto, come fai ad affermare con tanta certezza (forse non te ne accorgi, ma sei proprio tu che esponi le tue tesi come assolute, inattaccabili e frutto di una vera informazione) che la sperimentazione animale non serve a nulla?
Chi sono queste “migliaia” di scienziati che affermano una cosa del genere? La comunità scientifica afferma in gran parte il contrario e questo non perché i veri luminari, e secondo te unici detentori della verità, siano oscurati dai media.
Precedentemente hai fatto l’esempio delle cellule staminali come alternativa totale alla sperimentazione animale, ma sai che invece non è affatto così? Le cellule staminali non consentono, purtroppo, una sperimentazione condotta su un organismo vivente, che, nella sua interezza, mostra complessità e reazioni che, ad oggi, non sono riproducibili in provetta. E questo non l’ho letto su internet o su gruppi di animalisti, ma mi è stato spiegato da chi si occupa in prima persona di ricerca oncologica.
Come puoi dire che la sperimentazione animale non ha portato a nulla se la gran parte dei progressi della medicina, che oggi salvano migliaia di vite, derivano proprio da essa?
E come puoi sostenere con tanta evidenza che a chiunque, solo ragionandoci un attimo, dovrebbe essere chiaro che il corpo degli animali è talmente diverso da quello umano da rendere inutili questi esperimenti?
Quindi i ricercatori, con tutte i loro studi di anatomia e medicina, devono essere veramente degli stupidi se affermano l'esatto contrario e se non arrivano a una verità così semplice ed evidente, a cui tu invece, senza le opportune conoscenze, giungi con tanta facilità e solo "ragionandoci un attimo".

Per carità, tutte le opinioni sono legittime, ma non si possono mettere sullo stesso piano quelle di opinionisti, animalisti e, in generale, di persone che nulla sanno di ricerca con quelle di ricercatori che alle spalle hanno anni e anni di studio e di esperienza sul campo. La vera conoscenza, che può essere solo il risultato di uno studio pluridecennale in un determinato ambito, non è nemmeno lontanamente paragonabile all’informazione, vera o presunta che sia. E se questo vale in tutti i settori, lo è ancor di più in un settore difficile come quello della ricerca medica.

Che gli interessi economici ci siano non c’è dubbio, così come in tutte le cose, ma questo è vero anche al contrario, ossia che tanti risultati scientifici, nonostante i buoni presupposti, non trovano la prosecuzione o l’accelerazione che meriterebbero, sia a causa della mancanza di fondi sia per gli interessi economici che remano contro.

Quando il leone aggredisce la gazzella (per restare al paragone che avete fatto) non decide della vita di un altro essere vivente? Non va forse ad aggredire un essere indifeso, sano, che non gli aveva arrecato alcun danno? La sua uccisione è più giusta ed è forse meno cruenta? La sua sofferenza è più giustificabile? L’uomo adopera l’intelligenza, che la natura gli ha donato, per salvare o provare a salvare la propria vita.
Se dipendesse da me, non avrei alcun dubbio nel preferire un ordine naturale diverso, in cui gli esseri più deboli mai e in alcun caso dovrebbero soggiacere a quelli più forti, ma non è questo il mondo in cui viviamo.

Io però continuo a chiedermi: ma tu che sei così contraria alla sperimentazione animale, rifiuti altrettanto categoricamente le cure mediche sviluppatesi grazie ad essa?
Perché alla fine sarebbe facile per tutti far ricadere la “responsabilità” sui ricercatori che, dopo anni di studio sui libri e per quattro soldi, portano avanti questi esperimenti e, contemporaneamente, beneficiare dei risultati.
Io non chiudo gli occhi proprio davanti a nulla, non l'ho mai fatto e mai lo farò, ma cerco di non perdere di vista la realtà e la coerenza.

Il discorso sulla Terra dei Fuochi, poi, è tutta un’altra storia. Che l’uomo sia stato causa dei tanti mali che ora lo affliggono non c’è alcun dubbio, ma chi ha detto il contrario e cosa c’entra questo con la legittimità o meno della ricerca? Se poi si vuole dire che per questo l’uomo non merita nemmeno di essere salvato, allora si apre un dibattito completamente diverso, che però, appunto, è tutta un’altra storia.
[Modificato da Grieved 14/11/2013 16:07]
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com