Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

BAD JOURNAL III PARTE. Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2012 12:09
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23/04/2012 12:53
 
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BJ III PARTE

Scusate, ci tengo a ribadire che Joe NON E' UN PALESTRATO...mi rendo conto che chi non é addentro allo sport, si possa confondere..la BOXE E' UNO SPORT (BELLISSIMO), perciò Joe é un ATLETA...non voglio proprio che vi immaginiate un pupazzo di plastica..é un uomo dolcissimo, con degli addominali da paura..ahahahahhahaha..GRAZIE!!



CAPITOLO VII DUST TO DUST

Francesca rientrò a casa che erano le 9 passate, lasciò cadere a terra le borse, si levò la giacca e la lanciò sull’ attacca panni...Il piccolo Joseph scese le scale come un razzo per andarle in contro, aveva in dosso il pigiamino..
Foxy lo abbracciò
Foxy “ E tu che ci fai ancora alzato?!”
Joseph si teneva attaccato a lei mettendogli le braccia intorno al collo
Joseph “ Volevo vederti mamma..”
Foxy “..Oh..amore..amore mio..”
Lei lo strinse, gli sbaciucchiò il collo
Foxy “ Cosa avete fatto?! Siete stati bravi?!”
Joseph “ Joe ha cucinato gli spaghetti..poi abbiamo parlato di basket..lui non sa niente di basket..”
Foxy sorrise
Foxy “ John é a letto?! E Mati?”
John si affacciò dalla ringhiera
John “ Ciao mamma! Mati é a letto..cambiata e lavata..ci ha pensato Joe..”
Foxy “ Ciao Johnny..ora torna a letto..e vacci anche tu Joe..io vengo tra poco a darvi la buonanotte..”
Joseph “ Mi leggi stasera mamma?!”
Foxy “ E’ troppo tardi per una favola intera..ti racconto una cosa della mia giornata..”
Joseph sorrise e corse di sopra
Foxy “ Joseph, Nii é su con voi?!”
Joseph “ E’ in cucina con Joe..”
Francesca si diresse in cucina, si avvicinò in silenzio, li sentiva parlare..
Nii “ Dove hai imparato a fare il cuoco?!”
Joe “ Quando sei povero, devi lavorare..ed io non avevo un soldo..volevo cavarmela..perciò..sono andato via di casa e ho scelto di fare il pugile..e ho fatto di tutto per mantenermi..”
Nii “ E i tuoi genitori?”
Joe sorrise
Joe “ Mia madre piangeva sempre al telefono..ma poi é stata fiera quando..ho cominciato a vincere..”
Nii metteva gli avanzi in una scodella, ed era così ordinato, preciso, Foxy non poteva credere che fosse il suo bambino, Nii aveva undici anni, era alto, sembrava più grande..
Nii “ Ma tu sei stato grande come Alì?”
Joe rise
Joe “ Beh..per arrivare ad essere grandi come Alì c’è bisogno anche dei pugili come me..ti immagini se fossero tutti imbattibili?!”
Nii “..Il mio papà era il più bravo..lo sai che gli hanno dato una laurea per la sua..per la sua..filan..filan..”
Joe “ Filantropia?!”
Nii “ Si..volevo dire quello..é quando fai del bene a tante persone e non ci guadagni niente..lo fai perché sei buono e generoso..”
Joe “ Tuo padre era bravo in tante cose..”
Joe stava riempiendo la lavastoviglie, aveva ancora un canovaccio infilato sui fianchi come grembiale
Nii gli porse il recipiente degli spaghetti vuoto e sporco di sugo
Nii “ Ti piace mia mamma, Joe?”
Joe lo guardò, si pulì la mano sul canovaccio, prese il piatto dalle sue mani
Joe “ Mi piace da sempre..le voglio bene..”
Nii “ Si, ma prima c’era papà..”
Joe era imbarazzato, lo guardò negli occhi, non si sentiva di mentire
Joe “ Si, mi piace..é un problema per te?”
Nii “ Lei é d’accordo? Non é che le dai fastidio?!”
Joe “ No, non le do fastidio.. ti secca questa cosa?”
Nii “..Io vorrei che i miei stessero ancora insieme..vorrei che mio padre fosse qui..ma lui non c’è...e mia mamma non può stare da sola..”
Francesca entrò in cucina, aveva le lacrime agli occhi, guardò Joe
Foxy “ Mi avete lasciato qualcosa per cena spero!”
Nii corse ad abbracciarla
Foxy “ Mi hanno detto che ci sono gli spaghetti..”
Nii “ Ho aiutato Joe a fare il sugo..sono buonissimi!”
Foxy gli carezzò la testa ricciuta
Foxy “ Ne sono sicura amore mio..ora li assaggio..”
Joe li guardava ed era impacciato
Foxy si sedette a tavola, Nii le passò la scodella colma
Foxy ne arrotolò un po‘ sulla forchetta, Joe le porse un cucchiaio e lei lo scacciò con la mano
Foxy “ Beh..per essere un americano, sei davvero bravo a fare gli spaghetti..”
Joe “ Grazie, ma ho avuto un valido aiuto..”
Foxy mise in bocca un’altra forchettata
Foxy “ E‘ ora di andare a letto Nii Amaà..su..saluta e vai su..”
Nii “ Si però tengo la luce accesa per un po’..voglio leggere i fumetti..”
Foxy gli diede un colpetto sul sedere mentre passava
Foxy “ Passo a vederti..”
Nii “ Ciao Joe..grazie per la cena..”
Gli batté il cinque
Joe “ Quando vuoi..buonanotte..”
Nii Amaà uscì dalla cucina, Joe era appoggiato al pensile e teneva le braccia conserte
Foxy “ Ma cos’è, ragù?!! E‘ delizioso..”
Joe “ Carne e melanzane..fatte rosolare nell’olio d’oliva, sfumate con un po‘ di vino e un pizzico di prezzemolo..io non li ho mangiati..”
Lui si avvicinò a lei, Foxy alzò la testa
Foxy “ Lo sai che questo sugo é veramente sexy?!”
Joe si abbassò un po’ su di lei
Foxy “ Sei bravo anche in cucina..”
Joe “ Perché in cos’altro sono bravo?!”
Foxy “Sei bravo con me e con i miei figli..”
Lei lo baciò, lo tirò a se per la maglietta
Joe “ Sono sudato..e puzzo di cucinato..fammi fare una doccia..”
Foxy “ Lasciati baciare..lo voglio fare adesso..”
Si abbracciarono.
Foxy era passata a controllare i bambini, Mati compresa, andò in camera da letto e chiuse la porta, Joe era appena uscito dalla doccia
Foxy “ Resta a dormire..”
Joe la guardò
Joe “ Che fai..perdi lucidità?! Mai se ci sono i bambini..ricordi?!”
Foxy “ Solo stanotte..”
Joe “ E se uno dei bambini fa un brutto sogno..e vuole dormire con te che facciamo?!”
Foxy “ Hai ragione..ma..mi deprime vederti andare via..hai anche fatto il bagnetto a Mati e l’hai messa a letto..e adesso vai a casa, come una colf!”
Joe rise, aveva un asciugamano intorno alla vita, si metteva la schiuma da barba sul viso..
Joe “ Quindi ti comincia a pesare che vado via dopo cena..”
Cominciò a passarsi un rasoio usa e getta sulla guancia
Foxy “ Si, mi pesa..perché é tutto perfetto..sarebbe perfetto se tu potessi restare..”
Joe si voltò verso di lei, aveva ancora mezza faccia bianca di schiuma
Joe “..Ahm...mi hai detto una cosa molto bella..”
Foxy si era seduta sul bordo di una piccola vasca di ottone, di quelle antiche, con i piedini
Foxy “ Sento questo..”
Joe lasciò il rasoio cadere nell’acqua saponata del lavandino, si pulì con l’asciugamano i residui dal viso, andò da lei
Joe “ Perciò..sarebbe perfetto..”
Foxy “ Si..”
Joe “ Anche per me lo sarebbe..ma..scoppierebbe un casino che farebbe del male a te e soprattutto ai bambini..l’ho capito..sarebbe l’inferno..perciò meglio essere furbi..”
Foxy “ Sei stato bravo con Nii Amaà..lui lo capisce se menti..”
Joe “ Quando mi ha detto che vorrebbe vedere i suoi genitori ancora insieme, mi ha fatto pensare a Matthew..se Nii mi avesse detto che non vuole che io stia qui, me ne sarei andato..”
Foxy “ Lo so..”
Joe si chinò, le prese le mani
Joe “ A proposito, devo dirti una cosa..”
Foxy “ Cosa Joe?”
Joe “ Devo tenere Matthew per due settimane..pensavo di prendermele di ferie, per stare con lui..”
Foxy “ Questo implica che non starai con noi..con me..”
Joe “ Possiamo mangiare una pizza tutti insieme..ma non so come faremo a vederci..non gliel’ho detto..”
Foxy “ Ma Joe , Matthew é adolescente! Cosa aspetti a dirgli che suo padre ha una donna?!”
Joe “ E’ già così incazzato con la vita..non voglio sconvolgerlo..”
Foxy “ Beh, non lo é Nii Amaà..”
Joe “ Si, ma Nii Amaà non capisce che dormi con uno che non é suo padre..pensa che ci teniamo per mano..”
Foxy “ Non lo sottovalutare..é un bambino maturo..”
Joe “ Il punto é che mi serve un po’ di tempo con mio figlio..glielo dirò quando sarà qui..”
Foxy “ Certo due settimane senza preavviso, mi lasci nella merda in palestra..potrei licenziarti..”
Joe “ A che serve andare a letto col capo?!”
Foxy “ Sei sicuro che non sia una scusa?! Mi vuoi lasciare Joe? Questo é un preambolo per farmelo capire?”
Joe “ Cosa?!! Io non sono così contorto..te ne accorgerai quando sarò stanco di te..e non é così baby..non ancora..”
Foxy “ Okay..lo affronteremo..andrà bene..sarà un segno se andrà bene..””
Joe “ Ehi..pensi che stia due settimane senza vederti da sola?”
Foxy “ No..però..sarà difficile..”
Joe “ Troveremo il modo..adesso finisco di farmi la barba e vado a casa..mettiti a letto che vengo a darti la buonanotte..”
Lei annuì e andò in camera, Joe tornò davanti allo specchio
Joe “ Devi vedere le cose in prospettiva..adesso facciamo dei sacrifici..ma alla fine, staremo davvero insieme..”
Foxy si era sfilata la maglia, aveva pensato a Michael, che le aveva sempre detto di guardare in prospettiva, ma lei non ne era capace,lei viveva il momento e la sua infelicità
Foxy “ Non sono capace..”
Joe “ Imparerai..”
Foxy “ Non credo..”
Joe entrò in camera, aprì l’armadio
Joe “ Ehi..”
Si girò a guardarla, Foxy indossava la sua t-shirt
Joe “ Se lascio qui un cambio pulito, non é per fartelo usare come pigiama!”
Foxy lo guardò
Foxy “ Ma hai così tante magliette, e sono così comode..!”
Joe le si avvicinò
Joe “ La mia maglietta..”
Foxy “ Non ho altro addosso!”
Joe sorrise
Joe “ Devo togliertela io?!”
Foxy la sfilò, era nuda, gliela porse, Joe la prese, poi afferrò anche lei tirandola a se
Joe “ Questa é una manovra per non farmi andare via?”
Foxy era schiacciata al suo petto
Foxy “ Chiudi la porta a chiave..andrai via..dopo..”
Joe fece scattare la serratura.


Giugno 2012, Los Angeles, Ca

Francesca spense la sigaretta nel posacenere, era sola in quella sala d’aspetto..era un salotto accogliente, ma questo non le toglieva l’ansia di avere la sua prima seduta da una terapeuta.
La porta si aprì
Dottoressa Paris “ Signora Modafferi?”
Foxy “ Sono io..”
Le andò incontro e le strinse la mano
Dr.sa Paris “ Prego si accomodi..”
Le fece strada e si accomodarono nello studio, era un ambiente accogliente, sembrava il salotto di qualcuno
Dr.sa P “ Mi scusi se ha dovuto attendere..le sedute sono a tempo..ma..ho la discrezione di prolungarle di qualche minuto, se mi accorgo che il paziente ne ha bisogno, recupereremo il suo tempo, non tema..”
Foxy sorrise
Foxy “ E’ confortante..che abbia così a cuore i suoi pazienti..”
La dottoressa si era accomodata su una comoda poltrona bianca dai braccioli morbidi e rotondi, Francesca era rimasta in piedi, non sapendo dove doveva sedersi, la terapeuta era una freudiana (cioè della scuola di Freud: ciò prevede che il paziente si sdrai su un lettino, per rilassarsi, e dia le spalle al terapeuta, la cui voce gli giungerà come una voce del subconscio)
Dr.ssa P “ Ha paura che non avrò cura di lei?!”
Foxy “ Oh, no..non dubito..ehm..”
Dr.ssa P “ Prego, si sdrai sul lettino..”
Le fece segno di accomodarsi sulla chez-long di pelle bianca
Foxy “ Ma così, non ci vedremo..”
Dr.ssa P “ E non crede che sarà più facile per lei aprirsi?!”
Foxy obbedì e si sdraiò, poi prese le sigarette dalla borsa e fece per accendersene una
Dr.ssa P “ Non può fumare durante la seduta..”
Foxy “ Ma devo aprirmi!”
Dr.ssa P “ E’ una distrazione..deve aprirsi, rilassarsi, ma restare concentrata sulle sue emozioni..”
Foxy tacque, ripose il pacchetto
Dr.ssa P “ Sente davvero il bisogno impellente di fumare?!”
Foxy “ Continuamente..”
Dr.ssa P “ Sono molti anni che fuma?!”
Foxy “ Ho ripreso quando mio marito si é aggravato..”
Dr.ssa P “ Lui le impediva di fumare?!”
Foxy “ All’inizio si, quando ci siamo conosciuti..lo faceva per il mio bene..poi sono successe tante cose brutte e lui ha cominciato a stare male..lui non mi ha detto niente quando ho ripreso, ma era preoccupato..”
Dr.ssa P “ Che uomo comprensivo..”
Foxy “ Mi ascolti..forse lei dovrebbe sapere..”
Dr.ssa P “ Sua figlia mi ha detto lo stretto necessario perché io abbia un quadro della situazione..so chi era suo marito, so dei suoi problemi di salute, e dei vostri problemi in passato..ma sarà lei a spiegarmi tutto..voglio sentirlo da lei..”
Foxy “ Devo dirle tutto quanto? Mi ci vorrà più di un drink allora e un pacchetto di sigarette..”
Dr.ssa P “ Può bere un po’ d’acqua se vuole, ma niente alcolici..perché é venuta da me?!”
Foxy “ Perché mio marito é morto tre anni fa e io non riesco..”
S’interruppe
Riprese
Foxy “ ..Non riesco a lasciarlo andare..”
Dr.sa P “ E’ naturale, era suo marito..avete avuto un matrimonio lungo e felice..é normale che il coniuge che resta in vita..”
Foxy “ Io parlo con lui, lo vedo..”
Dr.sa P “ Quando ha cominciato?”
Foxy “ Subito dopo che é morto..veniva a trovarmi..parlavamo..ero in cinta della nostra ultima figlia, e lui s’interessava della gravidanza..era elettrizzato.. non sapevamo di aspettare, cioè l’ho scoperto dopo che lui..può immaginare come sia stato per me..”
Dr.sa P “ E vi vedete da soli o anche in pubblico?..”
Foxy “ Solo quando siamo soli..lo so che é un’allucinazione..lo so che sono pazza..”
Dr.sa P “ Gliel’ho chiesto perché voglio sapere che tipo di incontri avete..”
Foxy “ All’inizio..era come se niente fosse cambiato..mi svegliavo e lui era lì a darmi il buon giorno..a dirmi che Matilda aveva bisogno della poppata, o che doveva essere cambiata..era lì quando cenavo da sola con un bicchiere di vino..era lì quando stavo male..”
Dr.sa P “ E dopo?!”
Foxy “ Quando ho cominciato a stare meglio..veniva solo per vedere la bambina..e per parlare dei ragazzi..”
Dr.sa P “ Nel vostro rapporto chi dei due aveva un ruolo stabilizzatore?!”
Foxy “ Che vuol dire?!”
Dr.sa P “ Chi era di voi due che dava sicurezza all’altro?!”
Foxy “ Entrambi..era un lavoro di squadra..noi ci aiutavamo a vicenda..lui sapeva come farmi felice ed io..sapevo farlo sentire al sicuro..”
Dr.sa P “ Come la rendeva felice?!”
Foxy “ Tornando a casa in anticipo sui suoi programmi..portandomi a cena fuori a sorpresa..chiamandomi spesso..”
Dr.sa P “ E lei? Come lo faceva sentire al sicuro?!”
Foxy “ Quando ha cominciato a stare male davvero e non aveva più fiducia nella vita, passava le notti in bianco..ero l’unica a cui permetteva di stargli accanto..riuscivo ad addormentarlo..riuscivo a calmarlo dai suoi incubi..e poi..ho studiato fisioterapia, per il mio lavoro, così gli facevo dei massaggi quando aveva dei forti spasmi muscolari..quando aveva i crampi perché il suo corpo era devastato dai barbiturici..”
Dr.sa P “ ..Riusciva ad addormentarlo, proprio come fa una madre..”
Foxy restò in silenzio
Dr.ssa P “ Perciò lei si occupava di lui come fa una madre..e lui la portava fuori a cena?!”
Foxy “Dove vuole arrivare?”
Dr.ssa P “ Non crede che suo marito traesse vantaggio dal tornare prima dai suoi viaggi, per vederla, per vedere i suoi figli, quanto lei?”
Foxy “ Certo..sicuramente era così, lui ci adorava..”
Dr.ssa P “ E allora perché si sente in debito con lui, anche se quello che faceva per lei lo rendeva felice?”
Foxy “ Io non mi sento..”
Dr.ssa P “ Cosa faceva Michael per renderla felice?”
Foxy “ Lui..mi amava..”
Dr.ssa P “ Vuol dire..che lui le permetteva di stargli accanto..”
Foxy “ Cosa vuole insinuare?!”
Dr.ssa P “ Ci sono molti modi di amare..si può amare in un modo narcisistico, cioè si ama in base a quanto ci ama l’altro..”
Foxy “ Come si permette! Mio marito mi amava!”
Foxy alzò la voce, ma non si mosse, come se sapesse che era vero
Dr.ssa P “ Lei adorava suo marito, e lui traeva la sua forza da questo..una donna che si é annullata per lui, che ha lasciato il suo Paese, la sua famiglia..che si è fatta cacciare dalla sua casa..”
Foxy ebbe un moto d’ira giù nelle viscere
Foxy “ Lui non mi ha cacciato! Io me ne sono andata..”
Dr.ssa P “ Era morto vostro figlio..”
Foxy “Lui era sconvolto ed anch’io..e..era così doloroso..”
Francesca piangeva, senza accorgersene, piangeva
Dr.ssa P “ In una coppia c’è sempre uno che ama di più..che si sacrifica più per l’altro..e questa era lei..non siamo tutti uguali..a lei bastava amarlo, lui voleva essere amato..”
Foxy tacque un minuto, poi con voce tremante rispose
Foxy “ E questo spiega le mie allucinazioni?!”
Dr.ssa P “ Beh..questo spiega perché una donna in gamba decide di aver bisogno di un fantasma per continuare a vivere..lei crede di non valere nulla senza di lui, pensa di essere stata miracolata per aver ricevuto l’amore di un uomo così speciale..”
Foxy “ E’ stata una benedizione per me..”
Dr.ssa P “ Quando capirà, che suo marito ha avuto la stessa benedizione?!”
Foxy “ Ma io..”
Dr.ssa P “ Il nostro tempo é finito..”
Foxy “ Ma..”
La dottoressa si alzò, finalmente si videro negli occhi, Foxy era imbarazzata, le aveva gridato contro, ad una perfetta estranea
Dr.sa P “ Giovedì alla stessa ora?”
Foxy annuì, si alzò come stordita.



Giugno 2012, Malibu

Dopo aver mangiato una pessima pizza e bevuto due gazzose fecero una passeggiata sulla spiaggia, tirava vento di scirocco, era piacevole
Joe “ Levati quella giacca..”
Matthew “ E’ anormale un posto in cui fa così caldo..a S.Francisco non fa così caldo..”
Joe “ Non ci vivresti un po’ qui? Dopo il diploma..prima di andare al college..”
Matthew “ Voglio andare alla scuola di cinema, qui a Los Angeles..posso vivere con te?”
Joe “ Certo che puoi..voglio stare con te..”
Lo abbracciò per un attimo mentre passeggiavano, uno accanto all’altro
Joe “ Devo dirti una cosa..ho una donna..”
Matthew “ La conosco?”
Joe “ Ahm si..é il mio capo, é Francesca..”
Matthew “ Ma come hai fatto?!!Tu sei un poveraccio! Lei é abituata ai ristoranti francesi e a dormire fra lenzuola di cotone egiziano..tu sei un fallito..”
Joe “ Potresti per favore mettere da parte il tuo cinismo di adolescente contro e non trattarmi come se avendo fallito la vita con tua madre, avessi fallito tutta la mia vita?!..Questa é la seconda occasione che ho ..ho inseguito questa donna per così tanto tempo..mi dirai poi un giorno se avrai lavorato così tanto per ottenere qualcosa..”
Matthew “ Ti invidio..perché scopi..anch’io vorrei una fissa,vorrei una vita sessuale..”
Joe lo toccò sul braccio
Joe “ Hei, non hai neanche 17 anni..”
Matthew “ Non penso ad altro che alle ragazze..mi passerà vero?”
Joe “ No, non ti passerà mai, ma imparerai a controllarlo..”
Matthew “ Com’é lei?”
Joe “ L’hai conosciuta, no?!...Però mi piacerebbe fartela incontrare di nuovo, che ne pensi?!”
Matthew “ Forse..”
Joe “ Lei é bellissima..t’innamorerai e vorrai farmi fuori...é bella anche dentro, ti ci puoi illuminare di notte con la sua luce..”
Matthew “ Cos’ha di diverso dalla mamma?”
Joe “ Non lo so..lei é diversa..lei mi capisce..lei..noi..stiamo così bene insieme..siamo simbiotici..sono innamorato..”
Matthew “ Non sei mai stato innamorato della mamma?”
Joe “ Forse no..”
Matthew tacque
Joe “ Non lo pensare..non é così...la tua nascita mi ha reso così felice..ma non ci amavamo più..”
Matthew “ Papà lo so..stai tranquillo..”
Joe “ Così vuoi fare la scuola di cinema..”
Matthew “ Si..non costa molto..posso lavorare, non pretendo che paghiate voi..però..mi farebbe comodo un aiuto per venire qui, l’iscrizione..”
Joe “ D’accordo, ti aiuterò..potresti lavorare in palestra per un po’..”
Matthew “ Papà..non mi alleno..”
Joe “ Perché no? Ti farebbe bene..sei così magro..come speri di attrarle le ragazze senza muscoli..?”
Matthew “ Con il mio fascino ebreo-irlandese..”
Joe lo abbracciò, si fermarono, Matthew provò a liberarsi, ma quando suo padre teneva la presa non c’era niente da fare.

Grazie a tutti! [SM=x47926]

Foxy
[Modificato da Foxy1975 24/04/2012 12:29]
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