BAD JOURNAL III PARTE. Rating: rosso

Stupore..


Foxy

Stupore per cosa? Ho detto solo quello che penso:-)
Ikaika

Bastava una volta! Ahahahahahaha


Tranquilla!

Ciao

Foxy

Cara. Foxy quanta tristezza quando muore michael!!
Foxy è una donna forte che ha sofferto molto non so come faccia!! Mi sono molto affezionata a tutto questo e continuerò a leggere ma senza mich.. Logicamente mi mancherà:'-(! Baci foxy:-)
ikaika

Cari utenti, oggi, per recuperare il ponte, doppio capitolo, uno adesso e uno nel pomeriggio..non mi restate indietro!!!
Grazie dell'attenzione




CAPITOLO XII : LOVELY

Aspettò che si facessero le dieci di mattina..non dormiva dalle sei,lui non l’aveva chiamata.
Mise su il caffé e a fare i toast e fece colazione, poi fece alzare i suoi figli e li fece mangiare, li preparò per un’esaltante giornata di mare con Miko e la sua nuova ragazza.. poi si fece un altro caffé si fumò una sigaretta e aspettò che si facessero le dieci, lui non aveva chiamato..le dieci del mattino é un orario decente per andare a bussare a casa della gente di domenica.
Era salita in macchina in camicia da notte, con una felpa addosso e le pantofole di spugna rosa..le occhiaie le solcavano il viso, forse aveva perso la possibilità di innamorarsi di nuovo..non come con Michael..ma pur sempre di innamorarsi..e l’amore le era così necessario per vivere..forse era tardi.
Scese dalla macchina e si diresse sicura verso il complesso di appartamenti sulla spiaggia..la moto di Joe non c’era..forse non era rientrato affatto..lei si fermò in mezzo alla strada..poi si sentì stupida, era arrivata fin lì, tanto valeva provarci..suonò il campanello, nessuna risposta...

Joe era in coma, riverso sul corpo abbandonato di Melody, sentiva rimbombargli nella mente un campanello, che a intermittenza trillava fastidiosamente..sembra il morse di qualcuno veramente incazzato, pensò..poi si mosse nel torpore e sentì che il campanello era reale ed era quello della porta...prese i jeans da terra e faticosamente si alzò..era piuttosto sbattuto e puzzava di alcol e di sesso...
Joe aprì la porta e la luce gli ferì gli occhi causandogli una fitta lancinante alla testa, si ritrasse coprendosi la faccia con una mano..lei lo guardò, incerta e felice di vederlo, felice di non essere andata via subito...poi lo vide bene, gonfio e sbattuto..era restata sulla porta, non si erano detti una parola
Foxy “ Posso entrare?”
Joe “ No..ahm..che sei venuta a fare..”
Lei gli si avvicinò con l’intenzione di entrare ma lui le si parò davanti, lei sentì chiaramente puzza di alcol e di..sudore, ma più dolce..fece una smorfia mista tra disgusto e dispiacere
Foxy “ Hai bevuto Joe?”
Joe “ Che cazzo te ne frega? Non é affar tuo..”
Foxy “ E’ colpa mia Joe..é stata colpa mia..”
Joe “ Sono io che ho bevuto..”
Foxy “ Chiamerai Stu? Joe lo chiamerai, lui ti può aiutare..”
Joe “ Sono cazzi miei se chiamo il mio responsabile dell’anonima o no..adesso vattene..”
Foxy “ Dobbiamo parlare Joe..”
Joe “ Non ho più voglia di parlare con te..”
In quel momento, Melody uscì dalla stanza da letto, con addosso la camicia di Joe aperta sul seno
Melody “ Amore? Fai il caffé?!!”
Foxy non la potè vedere, ma la sentì distintamente
Foxy “ Chi é?”
Joe “ Nessuno..”
Lei lo spinse, entrò in casa, andò in camera da letto, era un casino, lenzuola e vestiti ovunque, la bottiglia vuota sul pavimento, ma non c’era nessuno, Joe la seguì..
Foxy andò verso il bagno e la vide..la prorompente Melody
Foxy “ Ma é una vecchia!”
Melody “ Hei gioia, vacci piano..”
Joe “ Adesso vattene..”
Foxy “ Ci siamo lasciati e tu vai a letto con questa?Ora capisco perché ti sei dovuto ubriacare..”
Melody “ Hei stronza..chi ti credi di essere?!!”
Foxy le andò contro
Foxy “ Sono quella che ti spacca la faccia puttana!”
Joe la trattenne
Joe “ Te la spacca davvero..é un pugile..ed é in cinta, perciò ha a forza di Godzilla adesso..”
Melody scivolò via in camera da letto, Joe teneva ancora Foxy per le braccia, la guardò era ..adorabile..in camicia da notte e pantofole, lui intravide i suoi capezzoli trasparire dal tessuto leggero e si distrasse un attimo
Foxy “ Hai scopato con quella troia?!!”
Joe “ E’ una troia per davvero..le ho lasciato i soldi sul comodino..scusa Melody, niente di personale..”
Melody dall’altra stanza
“ Niente amore..”
Foxy “ Sei andato con una puttana vicina alla pensione dopo che ci siamo lasciati?”
Joe “ Dopo che tu mi hai lasciato..”
Foxy “ Beh..non credevo che saresti corso nel primo bar e avresti rimorchiato la prima..”
S’interruppe, cominciò a piangere
Joe “ Cosa vuoi da me? Mi hai detto di stare alla larga..”
Foxy “ Con una troia!”
Joe “ Quella troia, é una vera intenditrice di uomini..lei lo vede quanto sono carino e bravo e dotato! Lei mi chiama amore e non ho fatto niente per lei, se ne intende più di te..che sei una vera troia, che ti fai scopare prima di lasciarmi..”
Foxy lo fissò
L’unica volta che aveva visto il wild side di Joe, era stata anni prima a casa sua, quando poi l’aveva cacciata..ora lo vedeva di nuovo..ed era quello il suo errore, essere stata tanto superficiale da non voler vedere che se Joe aveva un problema di alcolismo, aveva anche dei problemi e dei traumi da risolvere..era come se lei non li volesse vedere i suoi problemi, perché avrebbe significato esserne coinvolta.
Foxy “ Adesso é finita davvero..”
Lei si girò e andò via.


Il cellulare era nella tasca dei jeans..lui lo prese e lo accese..voleva mandarle un messaggio..mentre lo scriveva, gli arrivarono due messaggi che gli segnalavano due messaggi in segreteria e tre chiamate perse
Lovely 1 missed call 00:15 am..
Lovely 1 missed call 2:57 am..
Lovely 1 missed call 4:17 am..
Lovely 1 vocal message 3:00 am..
Lovely 1 vocal message 4:20 am..
Ascoltò l’ultimo messaggio..
“....Joe..hai ragione tu, sono pazza..non dovevo fare..non dovevo dirti..ti chiedo scusa..chiamami..Joe, io ti amo..”
Lo ascoltò di nuovo.

GRAZIE MONDO!!!!

Foxy

Accidenti e de coccio troppo comodo piombargli in casa per parlargli e cercare di rimediare a ciò che aveva fatto in precedenza ed infine andarsene.

Come promesso, un altro capitolo...

Grazie per la vostra attenzione!!

CAPITOLO XIII : SURPRISES

Francesca guidava verso casa.
Non piangeva almeno, non aveva più lacrime...avrebbe pensato di ritornare a casa ferita, dopo un’altra lite furibonda, ma mai esterrefatta.
Non ci poteva credere, Joe si era portato a letto un’altra.
Ritornava a rimproverarsi, se fosse stata meno superficiale, avrebbe saputo che le corna sono un rischio, se stai con un ubriacone.
Ma lo aveva spinto lei a bere, e quindi, lo aveva spinto anche a tradirla.
Si era sorpresa di se stessa, riscoprendosi gelosa...i pochi secondi che erano trascorsi tra l’udire la voce di un’altra donna, e vederla effettivamente in faccia, l’avevano svegliata dal torpore di una notte passata a piangere e a pensare e l’avevano trasformata in una belva..se non ci fosse stato Joe a frapporsi tra loro, Foxy l’avrebbe picchiata...non sapeva bene con quali diritti, ma le avrebbe tolto il sorriso dalla faccia mentre chiamava il suo Joe ‘amore’.
Era stata patetica, presentarsi lì, fare una scenata, scoprire che per Joe era una questione di sesso..soddisfarsi..andare con chiunque per togliersi il prurito..o non sarebbe andato con una prostituta nemmeno tanto attraente...o forse voleva punirla? Avevano litigato in modo disumano, lui sicuro era sconvolto dal dolore..forse aveva voluto punirla, vendicarsi di lei..ferirla..e ci era riuscito. Sapeva perfettamente che quella ‘trasgressione’ non contava..che tutto quello che si erano detti e avevano fatto quella notte non contava...c’erano cose ben più importanti in ballo..c’era un bambino e la loro vita insieme...ma quell’irregolarità andava aggiungendosi al calderone dei mille problemi che li attendevano, e anche se era ininfluente, la infastidiva e la faceva stare male.
Anche lei aveva tradito in passato, ora sapeva cosa si provava.
Era gelosa.
Gelosa di Joe.
Finalmente.
Sebbene sapesse che la vita sessuale di Joe fosse stata, fino a lei, molto movimentata, e avesse accettato di finire, ancora, accanto ad un uomo ambito...non era gelosa di lui..lei che era sempre stata per indole passionale e per insicurezza, una gelosa retroattiva.
Asfissiava Michael con la sua gelosia, riguardo alle donne che avrebbe incontrato o che aveva già incontrato.
Si sentiva maturata con Joe...pensava di non amarlo ancora a tal punto di esserne gelosa..pensava di aver imparato a gestire il suo caratteraccio.
Sbagliato.
Non le importava del passato di Joe, perché sapeva di essere al centro del suo presente, e del suo futuro, e di aver in qualche modo riempito anche il passato, si sentiva sicura, perciò del suo amore per lei.
Un tradimento all’inizio di una relazione non é di buon auspicio..ma può capitare..non ci si conosce ancora..e può succedere che ci si fraintenda, che capitino eventi eccezionali a condizionare le cose.
Una gravidanza all’inizio di una relazione può essere un problema, o una benedizione..ma può capitare..e bisogna affrontarla insieme.
Pensò
“Lovely...come stai?”
Il sorriso di Joe le apparve davanti, e fu così rassicurante vederlo nella sua mente.
Forse qualcosa era cambiato da parte di Joe...forse lei aveva rovinato tutto, per sempre.
Il cellulare cominciò a suonare dalla sua borsa, sul sedile posteriore..Foxy si girò un attimo per vedere se poteva prenderlo, ma era troppo lontano..lo lasciò squillare..quanto sperava fosse Joe..doveva essere Joe..lo avrebbe richiamato subito una volta a casa, era arrivata.
Scese dalla macchina, recuperò la borsa, cercò subito il cellulare...con ansia tolse il blocco
...restò a guardare lo screen..
..1 missed call from Michael...
..controllò la data, pensando di aver fatto confusione e aver pescato nella memoria messaggi...la data era di oggi, di quattro minuti e mezzo prima..tornò indietro
..1 missed call from Michael..
Si sedette sugli scalini della casa, lasciò cadere la borsa dal braccio, sfiduciata, rimase per un minuto così, col cellulare tra le mani..pensando..che doveva essere uno scherzo, che qualcuno alla centrale di S.Barbara si era divertito a fare una chiamata dal cellulare di Michael Jackson..e l’ultimo numero che lui aveva sicuramente chiamato era il suo..s’indignò, pensò che doveva denunciare il responsabile, perché non si gioca con i sentimenti della gente.
Alzò il telefono e chiamò un numero
Foxy “ Ciao Kate...tutto bene con Mati?!”
Kate “ Si sta bene..tu, ti sei ripresa dall’influenza?”
Foxy “ Insomma..forse é meglio che la venga a prendere domani..”
Kate “ Non c’é nessun problema..mi sembra saggio..”
Foxy “ ..Senti..awn..volevo chiederti una cosa..”
Kate “ Dimmi pure..”
Foxy “ Sai in che mani é andato il cellulare di Michael?”
Kate “ Tu non ce l’hai?”
Foxy “ No..credo fosse in camera sua, sul comodino..credo che sia stato acquisito come prova insieme ad altre cose..non sai se c’é l’ha la polizia della contea?!”
Kate “ Non lo so davvero..ma come mai ci pensi?”
Foxy “ Mi chiedevo..che fine ha fatto il cellulare di Michael?..Non me lo sono mai chiesto..volevo sapere se é in qualche magazzino polveroso della polizia..qualcuno potrebbe rubarlo..per rivenderlo..”
Kate “ Oh Gesù! Non ci avevo pensato!..Non so niente di queste cose, ma..ti posso far chiamare da Jermaine, lui si é occupato di tutto con la polizia..”
Foxy “..Oh grazie Kate, sarebbe magnifico..mi trova sul cellulare..a presto..”
Rimise il telefono nella borsa e si alzò dagli scalini per entrare in casa.

Approfittò che i bambini fossero al mare per dormire un paio d’ore..fortunatamente, aveva addosso ancora la camicia da notte.. arrancò sul letto fino a restare completamente sdraiata, la quiete ed il sonno cominciavano a prenderla..mentre un’apertura dalla tenda faceva entrare un raggio di sole di mezzogiorno a scaldarle le gambe..le si strinse il cuore.. in genere consumava i suoi pisolini con Joe..facevano spesso tardi la notte, e così quando avevano tempo si ritagliavano un’ora per dormire..si mettevano a letto e via..occhi chiusi, sonno profondo...Foxy si sentì sola nel letto.


Mentre preparava del pane e marmellata per i bambini che erano tornati affamati come lupi, il cellulare le aveva squillato
Foxy “ Pronto?”
Jermaine “ Ciao Francesca..”
Foxy “ Erms..come stai?!”
Jermaine “ Bene..scusa se ti chiamo solo ora ma..”
Foxy “ Non importa..”
Jermaine “ Kathrine mi ha detto che volevi sapere riguardo gli effetti personali di Michael..”
Foxy “ Beh..si..”
Jermaine “ Hanno restituito le cose più personali, e trattenuto il resto come prove..ho tutto io..alcuni dei suoi abiti, il suo orologio..la sua agendina..speravo contenesse qualche canzone..ma ci sono solo appunti..personali..quindi forse é meglio che la tenga tu..”
Foxy “ Scusa, ma hai questa roba da due anni? Cosa aspettavi a dirmelo?!!”
Jermaine “ ..Scusami..non sapevo quando potesse essere il momento giusto..sei stata così male..”
Foxy “ L’importante é che tu mi dia quell’agendina..”
Jermaine “ Lo farò..volevi sapere questo?”
Foxy “ No, a dire il vero.. volevo sapere che fine ha fatto il suo cellulare..”
Jermaine tacque
Foxy “ Non mi dirai che non ne sai niente! Ah ah..”
Erms “..Ahmm..non é mai stato rinvenuto il cellulare in camera sua..ho pensato che ce l’avessi tu, o fosse nella tasca della giacca..ma ho cercato in tutto il guardaroba di Michael, e non l’ho trovato..”
Foxy “ Io non ce l’ho..e sono sicura..”
Erms “ Cosa?”
Foxy “ Sono sicura che fosse sul suo comodino quella sera..lo ha tolto dalla giacca e lo ha messo..”
Lei pensò che qualcuno l’avesse preso.
Foxy “ Dannazione..se lo avessimo cercato prima..ormai é perso..”
Erms “ In ogni caso..ovunque sia..nessuno ci ha lucrato sopra, c’erano dei tuoi messaggi e delle foto sopra..immagino..”
Foxy “ Si..tu tieni d’occhio queste cose su internet?!”
Erms “ Che cose?!”
Foxy “ Cose tipo ‘ vendo il cellulare di MJ al miglior offerente’..”
Erms “ No..direi di no..”
Foxy “ Beh, Richard lo fa per me..e dice che a parte oggetti di collezionismo non c’é niente di strano in giro..ma penso, che potremmo anche non saperlo mai..”
Erms “ Stai tranquilla..probabilmente quel cellulare é stato portato via da qualcuno e poi si é perso..”
Foxy “ Già...beh, grazie Erms..ci vediamo..”
Chiuse per dare la merenda ai suoi pesciolini.
Si leccò le dita sporche di marmellata, osservò le mani di Johnny afferrare una fetta di pane, aveva le mani lunghe ed affusolate di suo padre, la stessa forma delle unghie..pensò a Michael...e si sentì veramente sola.
Si era scordata di lui..in quegl’anni, troppo presa dal risollevarsi, troppo presa dalla sua vita, non aveva mai pensato a che fine avesse potuto fare il cellulare di suo marito..il cellulare che era stato testimone di tante conversazioni tra loro, specialmente nell’ultimo periodo, quando lui restava fuori per giornate intere.
Ricordava ogni dettaglio di quella sera..da quando era rientrato e la aveva trovata addormentata sul letto..si era tolto la giacca, sembrava stanco, poi aveva posato il cellulare sul comodino ed era andato in bagno per struccarsi...era tutto vivido nella sua mente, poteva giurarci..ma anche no, poteva essere un ricordo della routine che si sovrapponeva a quella sera..ed erano passati due anni.
Incrociò le braccia sul banco della cucina e ci appoggiò la fronte sopra...
Nii “ Mamma dov’é Joe?”
Un’altra tegola le cadde in testa
Foxy “ ..Non sta bene..”
Nii “ Ma ieri sera era qui, vero?”
Foxy “ Perché?!”
Nii “ Ho sentito la moto arrivare..”
Foxy “ E’ passato per darmi dei documenti e poi é andato a casa, aveva un brutto raffreddore..”
Nii “ Non dovremmo portargli un po’ di brodo?!”
Foxy “ Non gli piace il brodo..”
Nii “ Allora delle arance..”
Foxy “ Joe starà bene..vedrai..”
Francesca si sentì in colpa, dare un simulacro di padre ai suoi figli, per poi doverglielo togliere.

Grazie e a domani!!


Foxy

Povero Nii che deve vivere con una madre snaturata gli mente su Joe

Utenti...mi auguro che non mi abbiate ancora abbandonato ...per chi mi vuole..io continuo..

CAPITOLO XIV SIBLINGS


Janice era stretta nel suo accappatoio di spugna bianca, con i capelli scarmigliati, stava mettendo il caffé nella macchina, poi accese, si voltò verso di lui
Janis “ Non ti prendo a calci nel culo solo perché hai il cuore spezzato..”
Joe abbassò la testa
Joe “ Grazie..”
Janis “ Che hai intenzione di fare?..”
Joe “ Non lo so..ma non la lascio..”
Janis “ ..Forse però dovresti lasciarle un po’ di tempo..é un buon segno che sia venuta da te stamattina..forse, se non ci fosse stata Melody..”
Joe la guardò
Joe “ Tu lo sai come divento quando bevo..tu sai come trattavo Sharon..ho fatto una cazzata..a bere..a portarmi una donna a casa..poi mi ritrovo il suo messaggio..mi manda fuori di testa..mi farei una birra..mi dice che mi ama..lo vuoi riascoltare?”
Lui lo cercò sul cellulare, Janis prese la caffettiera e riempì due tazze
Janis “ ..No Joe, lo so a memoria...io ti amo Joe..”
Joe “ Ho aspettato così tanto sentirglielo dire..ma non così..non dopo avermi detto che vuole abortire..”
Il caffé fuma spandendo il suo aroma e riempiendo la cucina dai pensili gialli, entrambi tengono le mani sulle tazze, godendo del calore rassicurante
Janis “ ..Una volpe in trappola..”
Joe “ Che cosa..”
Janis “ Si comporta..come un animale impazzito, si ferisce le zampe graffiando le sbarre..non é lucida Joe..é spaventata a morte..ecco perché ti ha detto tutte quelle brutte cose..”
Joe “ Avrei dovuto..lo sapevo..”
Janis “ Non potevi fare niente, ha deciso di lasciarti..pensi che abortirà?”
Joe “..Non lo farebbe mai..e non sbaglio su questo..può anche non amarmi, ma non lo farebbe mai..”
Janis “Sarebbe un peccato..”
Joe “ ..Non puoi parlarle?..Non puoi provare..”
Janis scosse il capo
Janis “ Non sono Cupido..”
Il cellulare di Joe squillò, lui saltò sullo sgabello alto su cui si era seduto, prese il cellulare, il suo sguardo si spense
Joe “ Sharon..ciao..”
Sharon “ Ciao Joe, come stai?”
Joe “Bene..e tu?”
Sharon “ E’ un po’ che non ci sentiamo..ho pensato..come va la tua vita?..”
Joe “ Alla grande..”
Lui pensò che aveva perso la donna e il lavoro in un colpo solo, e stava parlando con la sua ex-moglie che lo vedeva come un fallito
Sharon “ Mi ha detto Matthew che ti vedi con qualcuno..”
Joe “ No, nessuno in particolare..”
Sharon “ Credevo..da come mi aveva parlato Matt..”
Joe “ Si c’é stata una persona..ma niente di importante..e tu?”
Sharon “ Io sto sempre con Martin..”
Joe “ Già..Martin..ahmm..aiutami..é un professore?!”
Sharon “ Insegna all’università..fisica quantistica..”
Joe “..Beh ottimo, sei felice?!”
Sharon “ Abbastanza..sai, mi aveva incuriosito l’idea che tu avessi trovato la donna giusta..volevo vedere come deve essere fatta la donna giusta per te, volevo vedere se mi somiglia..”
Joe “ Non ti somiglia..”
Sharon “ Allora esiste..”
Joe “ Volevi dirmi qualcosa di Matthew?!!”
Sharon “ No, volevo salutarti..sapere come stai..”
Joe “ Sono felice..”
Sharon “ Buon per te..a presto Joe,poi dovremmo discutere delle vacanze estive di Matt..”
Joe “ Si, ma non é un buon momento, non sono a casa..”
Sharon “ Allora richiamami quando puoi..”
Joe “ Okay..”
Attaccò
Janis “ Sei sempre stranito quando parli con lei..”
Joe “ Siamo separati da più di 12 anni, ma ogni volta che parliamo mi da l’impressione che mi voglia ancora..mi fa così incazzare..”
Janis “ Sei l’uomo più conteso che conosco..”
Joe “ Per favore..”
Janis “ Va a finire che ti fidanzi con Melody..”
Joe rise e bevve un sorso di caffé
Joe “ Wow! E’ buonissimo..!”
Janis “ E’ quello che puoi trovare qui..un buon caffé e un secchio per vomitare..”
Joe “ Le parlerai?”
Janis “ No! E poi, mi chiuderebbe il telefono prima di..”
Janis capì il suo sguardo
Janis “ Tu vuoi che ci vada!!”
Joe “ Beh..sarebbe meglio..”
Janis “ Non ci contare..”
Joe “ Chi ti ha aggiustato il guasto in cucina quando non trovavi un idraulico e avevi l’acqua alle ginocchia?!!”
Janis “ ..Non é la stessa cosa..quella era un’emergenza..”
Joe “ Ti prego..”
Janis “ E cosa dovrei dirle e perché lei dovrebbe accettare di vedermi?!!”
Joe “ Le devi dire che ti ho proibito di impicciarti..che non devo sapere che sei andata da lei..poi le devi dire che..voglio questo bambino da morire..voglio lei e questo bambino..che deve stare tranquilla..che io penserò ad entrambe..”
Janis “ Joe, ma lei lo sa..é proprio questo che la spaventa..cominciare una nuova vita con te..pensava di essere al sicuro senza dirti ‘ti amo’..ed é rimasta in cinta..mi hai detto che prendete precauzioni..”
Joe “ Si..é stata male, forse la pillola non ha funzionato..”
Janis “ Cazzo, se diventi padre stavolta devi farlo come si deve..”
Joe “ Io sono un buon padre..”
Janis “ Matthew é così pieno di complessi per colpa tua e di Sharon..eravate troppo presi dai vostri problemi per accorgervi che vostro figlio assorbiva tutto quell’odio..”
Joe “ Eravamo immaturi..ma adesso é diverso..”
Janis “ Certo..lei che ti lascia perché ti vuole e tu che vai subito a ubriacarti..molto maturi..ah, senza scordare che ti sei fatto una puttana e ti sei fatto anche beccare..”
Joe “ Insomma basta con la storia della puttana! Non é stato male..ti dirò..”
Janis “ Perché una puttana Joe?! Se volevi scopare per ferirla, potevi chiamare Patricia o July..lo avrebbero fatto gratis, e forse..anche insieme..”
Joe “ Mh..lo terrò presente..non lo so perché..mi sono sentito compreso..poi mi sono ubriacato e la cosa mi sembrava divertente..”
Janis “..Che ti ha detto Stu?”
Joe “..Mi aspettavo peggio..mi ha detto che se lo aspettava, che é normale una ricaduta..
adesso però devo stare attento..non voglio stare solo..Janis..”
Lui piangeva..improvvisamente
Janis “ Joe..”
Joe “Non posso stare solo..ho paura..e non posso andare da lei, mi sento..troppo vulnerabile..”
Janis “ Resta qui un paio di giorni..rimettiti in sesto..ci sono un po’ di lavoretti da fare..ti servirà restare occupato..”
Joe “ Grazie..”
Lui tirò su col naso
Janis “ Non é la prima volta che ti vedo piangere..ma sei diverso..”
Joe “ E’ la mia vita..lei é la mia vita..se finisce..stavolta..”
Janis “Hai bisogno di dormire..vieni di la..”


Dopo che Joe aveva dormito un paio d’ore, erano andati a correre, una cosa soft, o a Janis veniva un infarto,poi erano stati a casa di Joe per portare via dei vestiti, alla fine si erano fermati al take away messicano...rientrarono a casa e poggiarono le buste in cucina
Joe “ Mi faccio una doccia..cazzo, ho voglia di vino bianco..”
Janis “ Sidro..é tutto quello che avrai..lavati e chiuditi a chiave..non si sa mai..”
Lei ridacchiò
Joe “ Okay..”
Uscì in corridoio..
Janis tirò fuori i piatti dalla credenza, e i bicchieri, aprì il cassetto per prendere le posate..il cordless suonò dal ripiano vicino al frigo
Janis “ Pronto?”
Foxy “ Ciao Janis, sono Francesca..”
Janis “ Oh..ciao..”
Foxy “ Scusa se ti chiamo così..ma..volevo sapere se hai visto Joe..”
Janis “ Si..so tutto..ahm..come stai?..”
Foxy “ Lui come sta?”
Janis “ E’ di cristallo..ascoltami, non potresti mettere tutto in stand by? Dovete parlare e adesso..”
Foxy “ Abbiamo fatto un gran casino..”
Janis “ Si..ma non é tardi..”
Foxy “ Non so cosa fare..”
Janis “ Devi capire quello che vuoi..”
Foxy “ ..Non voglio il bambino..”
Janis “ Ne sei sicura?”
Foxy “ Ho pena per quel bambino..non credere che io sia un mostro..ma ho anche paura di quello che scatenerebbe, in che razza di clima verrebbe al mondo..”
Janis “ Vi amate, no? Crescerà in una famiglia allargata un po’ particolare..ma non vedo problemi..”
Foxy “ Forse non puoi capire..sono coinvolte troppe persone, non è solo il mio futuro..”
Janis “ Forse non m’intendo di scandali..ma so che un aborto non ti darà un futuro migliore..”
Francesca tacque
Janis “ Tra un paio di giorni chiamalo..ora é fuori fase..ma..si riprenderà..ha bisogno di te..”
Foxy “ Anch’io ho bisogno di lui..”
Janis “ Ora ti devo lasciare..”
Foxy “ Grazie Janis..”
Janis riattaccò prima di lei.
Francesca pensò che lasciarsi con Joe era stato come un lutto, lui non c’era da appena 24 ore, e lei si sentiva schiacciare il petto fino a mancarle l’aria..si era illusa che imparando ad essere indipendente e a rimboccarsi le maniche, avrebbe raggiunto la quiete, la serenità..ma quella serenità le derivava dall’amore..l’amore di Joe.


Joe aveva un aspetto decisamente migliore di quella mattina..dormire e correre lo avevano rimesso al mondo
Joe “ Sto morendo di fame..”
Janis “ Prendi da bere in frigo?!!”
Joe “ Ci hai pensato? La chiamerai?”
Janis “..Non voglio che la prendi come una scortesia da parte mia..ma non credo che serva..dammi retta..aspetta un paio di giorni..”
Joe “ Perché ne sei così sicura?!!”
Janis “ Hei, sono una donna..le so queste cose!”
Joe “Già..dimenticavo..”
Lei rise chiudendo gli occhi in due fessure,con quelle ciglia biondissime, come quelle di un maialino da latte..


Grazie!

Foxy

Contenta sta soffrendo per la mancanza di Joe