CAPITOLO III: JOE
Part III : In bed
La stanza di Joe era un casino
Foxy “ Pulisci mai qui?”
Joe aveva messo un cd nello stereo sopra il mobile, poi era tornato da lei,
le note di Isn’t She Lovely di Stevie Wonder, risuonavano accattivanti in sottofondo
Joe “ Non sono mai a casa...ed ora,se possibile, ci sto ancora meno..”
Foxy sorrise
Foxy “ Adoro questa canzone..adoro Stevie..non sapevo..”
Joe “ Cosa, che mi piace Stevie Wonder?!.. Beh, ascolto musica bianca in prevalenza..ma ehi..Stevie Wonder é un genio..”
Lei lo fissò, avvolta nelle lenzuola del letto sfatto, Joe le carezzò la fronte, le mise un ricciolo dietro l’orecchio, ripetè insieme alla canzone
Joe “..Isn’t she lovely, made from love..”
Poi le sorrise, anche lei gli sorrise
Joe “ Sei fatta per l’amore..sei fatta d’amore..”
Foxy arrossì
Foxy “ Cosa dici?!”
Joe “ Non ho mai conosciuto nessuno sensibile come te..nessuno che avesse la tua grazia..la tua gentilezza..sei..così dolce..”
Foxy “ E’ solo in apparenza!!”
Rise
Joe la guardò ancora
Joe “ Io so come sei..”
Lei gli toccò la spalla, poi scese sul bicipite
Foxy “ E questi tatuaggi?!”
Joe sorrise
Joe “ Certi li ho fatti da ragazzino..”
Foxy “ Hanno un significato, vero?!”
Sulla parte interna dell’avanbraccio aveva tatuato un pugnale con la lama rivolta alla mano
Joe “ Questo é un debito..”
Foxy “ Che vuol dire?!”
Joe “ Che c’è un tipo da qualche parte a cui devo farla pagare..”
Foxy “ Oh..davvero?!”
Joe “ Se lo avessi trovato, ora ci sarebbe il fodero sul pugnale..”
Foxy “ E se lo troverai..aggiungerai il fodero?!”
Joe “ Certo..”
Foxy “ Questo?!”
Joe “ Questo l’ho fatto dopo il mio primo combattimento..il filo spinato vuol dire che devi stare alla larga da uno come me..”
Foxy “ Perché?! Sei pericoloso?!”
Joe “ Potrei esserlo..”
Foxy “ E il cuore trafitto?! Quello lo hai fatto per tua moglie?!”
Joe “ L’ho fatto per te..”
Foxy lo guardò
Foxy “ Mi prendi in giro?!”
Joe abbassò lo sguardo
Joe “ Me lo hai chiesto..”
Foxy “ Perciò..ti ho spezzato il cuore..”
Joe “ Lo hai fatto..”
Foxy “ E non conta che adesso siamo insieme? Non conta?”
Joe “ Quando capirò che é per sempre, ci scriverò..Francesca per sempre..ma per adesso lo tengo così..”
Poi Joe si girò un po’..le mostrò il fianco, si era fatto scrivere il nome di suo figlio
Joe “ Ti piace questo? L’ho fatto un paio di mesi fa..”
Lei ci poggiò la mano sopra
Foxy “ Perché sul fianco?!”
Joe “ Perché é dove sono più forte..Matthew é la mia forza..il motivo per cui vivo..”
Foxy “ Si , dev’essere così..”
Lei sorrise, poi con un dito seguì una vena che scendeva sul muscolo dell’ inguine
Foxy “ Credo che questa sia la parte che mi piace di più di te..”
Lui rise come uno stupido
Joe “ Ci sono i gioielli lì..”
Foxy “ No, intendo..questo muscolo..qui..é così bello..”
Joe “ Vuoi sapere cosa mi piace più di te?!”
Foxy “ Ho paura..”
Joe sorrise
Joe “ Beh..il sedere..”
Foxy “ Il sedere..”
Lo dissero insieme, Foxy rise
Foxy “ Ma che scontato..ho anche delle belle spalle..perché non hai detto le spalle?..”
Lui le carezzò la pelle vicino alla scollatura della canottiera
Joe “ Hai anche un bel paio di tette, se per questo..ma il tuo sedere..é portoricano..”
Foxy rise
Foxy “ Questa é una novità? In che senso?!”
Joe “ Perché é grosso..”
Foxy scattò seduta
Foxy “ Hai appena detto che ho il culo grosso?!”
Joe “ Volevo dire..che per essere così piccola..sei ben carrozzata..mi piacciono le donne con tette e sedere grossi..mi piace..”
Foxy “ Dovrò mettermi a dieta..”
Joe “ Non sto parlando di grasso..sto parlando di curve, di carne..di muscoli..sei perfetta così..davvero..ma lo sai..”
Lui le si avvicinò, la cinse
Foxy “ Sembro Jennifer Lopez?!”
Joe sorrise
Joe “ Falla finita..”
Erano abbracciati
Foxy “ Ti ricordi quando ti ho chiamato quella volta perché avevo i topi in casa?”
Joe “ Gesù..vivevi in quel buco di merda a S. Francisco...ti ho dovuto trovare un’altra casa,..non potevo pensare che dormivi lì..”
Foxy “ Mi hai sempre aiutato..”
Joe “ Beh..in quel momento volevo portarti a letto..”
Foxy “ Non lo hai fatto solo per quello..”
Joe “ Un buon 80%...”
Rise
Foxy “ Non ti credo..”
Joe “ Ero proprio..pazzo di te..avrei fatto qualsiasi cosa..”
Foxy “ Ma dai..”
Joe “ Beh..sono venuto a Los Angeles..”
Foxy lo guardò, poi gli diede un piccolo bacio, poi un altro, cominciarono a baciarsi intensamente
Joe “ Quand’è che potrò smettere di usare il preservativo?..”
Foxy “ Perché, vuoi diventare padre?!”
Joe “ Beh..magari un giorno..ma tu non prendi la pillola?!”
Foxy “ Per una maggior sicurezza..sai,sono molto fertile..”
Joe “ Il preservativo toglie la poesia..e poi..puzza..e non mi fa sentire niente..mi stai dicendo che lo useremo sempre?!”
Foxy “ Non so...ho un po’ paura..hai fatto il test dell’HIV?!!”
Joe “ L’ho fatto..aspetto i risultati..ma io sono pulito..faccio sempre sesso sicuro..”
Foxy “ Non si sa mai..”
Joe “ Tu piuttosto?!”
Foxy rise
Foxy “ Non ho fatto sesso per due anni..e comunque vengo da una relazione stabile..ma se vuoi lo faccio, così dovrai indossare il preservativo un’altra settimana!”
Joe “ Okay..come non detto..”
Risero ancora e si baciarono
Joe “ Sai, non mi sembra di aver fatto veramente l’amore con il preservativo..non ti ho sentita...e non é la stessa cosa..non é..mi hai capito..”
Lei gli carezzò la testa rasata
Foxy “ Lo so..ancora pochi giorni..”
Joe “ Perciò..se ti dicessi..di cominciare subito a non usarlo..”
Foxy “ Non scherzare su queste cose..aspetterai..”
Joe “ Dovevo provarci!”
Foxy “ Sono già le tre..dobbiamo dormire Joe..io mi alzo tra tre ore!”
Joe “ No, dai..ancora 5 minuti..”
Foxy “ Domani devi lavorare..”
Joe “ Dovrò sempre lavorare...ma voglio stare con te...non voglio più perdermi niente con te..”
Lui la baciò, senza lasciarla andare
Joe “ Facciamo l’amore..”
Foxy “ Joe, sono a pezzi!”
Joe “Anch’io..ma ho voglia di te..”
Lei gli prese la testa dalle tempie
Foxy “ Sei inesauribile..ti rendi conto dell’energia che hai?!”
Joe “ Sei tu..mi viene da te..é come se solo adesso avessi cominciato a vivere..”
Foxy “..Pensa al preservativo!”
Joe “ Neanche quello mi fa perdere interesse..”
Foxy rise, lui le faceva il solletico baciandole il collo
Joe “..Dai..lo so che lo vuoi..”
Foxy non riusciva a smettere di ridere, era lui, la sua voce, era buffo
Joe “ Dai..non te ne accorgerai nemmeno!”
Foxy gli mise una mano sulla faccia
Foxy “ Animale!”
Lui rise, le restava abbracciato, le baciò la mano, ci si strusciò come un cucciolo
Joe “ Oh ti prego, toccami ancora..”
Foxy gli mise anche l’altra mano sulla faccia
Joe “ Mi piace se mi tocchi tu,mi sento felice..”
Lei spostò le mani sulla sua nuca, poi sulle spalle, sulle sue spalle forti, carezzò il cuore trafitto
Foxy “ La tua pelle é calda..”
Lui arrossì, come se quel momento di tenerezza fra loro lo avesse preso in contro piede..Foxy gli prese il viso e lo baciò con desiderio, lo spinse di lato, salì su di lui
Joe “ Ehi..ma..”
Foxy “ Stai zitto?!”
Lui tacque, la guardò emozionato, lei era bella e lo guardava in un modo... lo desiderava...Foxy si sfilò la canottiera e riprese a baciarlo.
BJ III PARTE
CAPITOLO IV : DAUGHTER
Settembre 2011, Malibù, Los Angeles
Foxy aprì la porta, Alex’ entrò sparata, neanche un saluto... mollò la tracolla all’ingresso, come faceva anche a casa, e si diresse in cucina
Foxy “Buongiorno anche a te.. c’è il caffè..se vuoi..”
Alex’ aveva preso una tazza e si era servita, Foxy mise sul tavolo dei toast e dei biscotti fatti in casa, si sedette a tavola
Alex’ “ Beh..non dici niente?”
Foxy “ Sei tu quella sconvolta..”
Alex’ “ Certo che lo sono! Cazzo, trovo mia madre ad un falò che pomicia con un collega..!!!”
Foxy “ Sii un po’ più matura per favore..vuoi fare la psicologa?!..Tu non vuoi che io mi rifaccia una vita..”
Alex’ “ Ma perché così presto?!..E poi con quel tipo..”
Foxy “ Cristo Santo Alex’..mi sembri tuo padre..”
Alex’ “ ..Lui non sarebbe d’accordo..é sbagliato, anche per i bambini..”
Foxy “ I bambini adorano Joe!..Lui li adora! Non facciamo niente di male..”
Alex’ “ Non credo che tu voglia parlare del tuo unico grande amore..non credo che tu voglia ricordare quanto ti ha amata..che forse avresti dovuto onorare la sua memoria..”
Foxy “ Quanto avrei dovuto aspettare?”
Alex’ “ Più di quanto hai fatto..”
Foxy “ Beh..é successo adesso..Joe c’è adesso..”
Alex’ “ Siete già stati a letto?”
Foxy “ Si..”
Alex’ diventò furiosa
Alex’ “E Richie lo sa?!”
Foxy “ No, non lo sa nessuno. Alexandra, io sono una donna adulta,vivo la mia vita e non voglio che tu ti intrometta..sto facendo le cose in modo che nessuno debba soffrire..e non é semplice perché c’è un’altra persona, che ha le sue esigenze, che non capisce..”
Alex’ “ Ah, lui ha delle esigenze?! E tu hai quattro bambini piccoli e due figli grandi che hanno bisogno di te..”
Foxy “ Anch’io ho delle esigenze..”
Alex’ “ Non ti é bastato tutto quello che lui ti ha dato?! Cosa vuoi ancora?”
Foxy si alzò scansando la sedia
Foxy “ Non mi ero mai accorta che fossi così egoista e viziata..che fossi così poco compassionevole..hai idea di cosa ho passato negli ultimi..10 anni? Ho assistito alla fine del mio grande amore..sono stata testimone impotente della sua distruzione, perfettamente cosciente che sarebbe stata anche la mia...e quando é finita, hai idea di come mi sono sentita? Tu lo amavi, ma io lo avevo completamente, lui era mio..e non hai idea di quello che ho provato..tu non lo saprai mai..perciò..chi ti da il diritto di giudicarmi?! Cosa ne sai della mia vita? Amerò sempre tuo padre, ma é morto, e io sono viva...”
Alex’ “ Sei impazzita?! Sei totalmente impazzita? Hai avuto l’amore più bello che si può immaginare..non puoi viverne il ricordo?! Perché devi infangare così la sua memoria?”
Foxy “ Tuo padre era un drogato..la storia più bella che si può immaginare? Si, lo é stata..ma é stato anche brutto, tremendo..credimi..atroce..”
Alex’ “ Non parlare così di papà! Tu non puoi parlare di lui ! Non te ne importa più niente ! Sei una stronza!”
Rimasero in silenzio
Foxy “Come vuoi. Ma non ne devi parlare con nessuno..”
Alex’ “ Non lo farò, mi vergogno..”
Foxy “ Sei la benvenuta qui..ma non tollero scenate e attacchi a Joe, perciò se vieni..devi comportarti bene..”
Alex’ “ Non verrò..per vederlo che ti infila la lingua nell’orecchio?!”
Foxy “Non sei generosa...”
Alex’ “ Ho dovuto vedere mio padre che si comprava un’altra famiglia mentre eravate separati..l’ho visto farsi umiliare da quelle stesse persone..e in realtà cercava il tuo amore..l’ho sentito piangere la notte chiamando il tuo nome..credo che tu gli debba un po’ più di rispetto..invece che farti sbattere dal pugile..”
Foxy alzò la mano per colpirla, ma non lo fece
Foxy “ Io mi vergogno di te..”
Alex’ “ Bene, ci siamo chiarite..”
Foxy “ Bene..”
Alex’ “ Mati é su?!”
Foxy “ Si..”
Alex’ “ Vado a salutarla, poi me ne vado..”
Andò verso le scale.
Ottobre 20011, Malibu, Loss Angeles , Ca
Foxy si attaccò al campanello per la terza volta...improvvisamente la porta si aprì, Kevin si stava abbottonando una camicia hawaiiana, sotto indossava dei pantaloncini, era spettinato, era evidente che si era infilato le prime cose sotto mano, Foxy sorrise imbarazzata
Foxy “ Scusa, credevo che non voleste aprirmi..”
Kevin “ Alex’ é ancora a letto..io invece devo andare a lavoro..”
Foxy lo guardò, Kevin si fece da parte per farla entrare
Kevin “ Scusa..non carburo tanto quando é così presto.. prego, entra..”
Foxy “ Che lavoro fai?!”
Kevin “ Lavoro in un negozio che vende tavole..da surf..”
Foxy “ ..Giusto..la tua passione..”
Kevin “ Finché non mi laureo..”
Foxy “ Cosa studi?!”
Kevin “ Anch’io psicologia..ma preferirei diventare un professionista..della tavola..”
Foxy “ E cosa te lo impedisce?!”
Kevin “ I miei..ahm...vuoi un po’ di caffè?!”
Foxy lo seguì in cucina
Foxy “ Si, grazie..”
Kevin riempì il dosatore, versando un po’ di caffè sul ripiano, poi accese la macchina
Kevin “ E’ meglio che pulisca subito..o non me la farà passare liscia..”
Sorrise
Foxy “E’ una rompipalle..ma é buona..come me..”
Kevin si girò a guardarla
Kevin “ ..Ci sono ancora delle volte che Alex’ si sveglia nel cuore della notte piangendo..sogna suo padre..sogna che é tornato..é molto triste..io cerco di consolarla, di ascoltarla..ma mi rendo conto che é inconsolabile...”
La spia segnalò che il caffè era pronto
Kevin ne versò una tazza per lei
Kevin “ Latte e zucchero?”
Foxy “ No, va bene così..”
Kevin “ Non sono affari miei..non lo sono, perciò dirò solo questo..Alex’ sta molto male per suo padre, non é in se, si comporta da bambina..”
Foxy “ Credi che non conosca mia figlia?Che cosa sta passando?!”
Kevin bevve dalla sua tazza, imbarazzato
Foxy “ Scusa..scusa, lo so cosa stai cercando di fare..mi sbatterà fuori appena mi vedrà, non é vero?!”
Kevin “ No..spero di no..però volevo prepararla..”
Foxy “ Io so cosa sta passando...lo so esattamente per ognuno dei miei figli..ma loro non hanno idea di cosa ho passato io, perché erano allo scuro..lo sono ancora..ho bisogno di mia figlia..”
Kevin “..Vada da lei, io mi faccio una doccia e mi squaglio fuori di qui..”
Foxy gli si avvicinò, gli baciò una guancia.
Alexandra era distesa su un fianco, nella penombra,Francesca entrò piano, aprì la tenda, Alex’ mise la testa sotto il cuscino..
Alex’ “ Kevin! Non ho lezione fino alle 11!”
Foxy “ Buon compleanno..”
Alex’ si tirò su scarmigliata, restò a guardarla, poi si sciolse in lacrime, come una bambina, sua madre corse a stringerla nel letto
Foxy “ Non sono mai stata un mese senza vederti o sentirti..hai idea di come mi hai trattato?!”
Alex’ singhiozzava e si stringeva a lei
Foxy “ Ti voglio bene, anche se mi hai chiamato stronza..anche se sei un’immatura viziata..”
Alex’ “ Mamma scusa...scusa..mi sei mancata da morire..”
Foxy le baciò il viso, poi l’abbracciò di nuovo
Foxy “ Lo so che non vuoi che io stia con Joe, ma non devi allontanarti da me..dobbiamo restare unite..”
Alex’ “ Mi dispiace..é stato bruttissimo per me quella sera..”
Foxy “ Non voglio parlarne..é un mese che non ti vedo..ed é il tuo compleanno...”
Alex’ “ Mike avrebbe fatto 22 anni il mese scorso..”
Foxy “ Si, lo so..”
Alex’ “ Da quando é morto, ogni anno..accendo una candela e gli compro un regalo..perché così mi distraggo dalla tristezza, e mi concentro su cosa gli farebbe piacere..”
Foxy “ E cosa gli hai comprato quest’anno?”
Alex’ “ Sai..io me lo immagino adesso, e sarebbe così bello e sexy, con un po’ di esperienza in più..avrebbe finito la Juliard, avrebbe cominciato a lavorare in qualche produzione di Hollywood..avrebbe fatto sesso..andrebbe in giro con jeans attillati e mocassini ovviamente, ma avrebbe qualcosa di suo..il modo di tenere la cintura o la giacca..perciò, gli ho regalato una maglietta trendy, una che solo un ballerino potrebbe indossare..”
Alex’ si abbassò sul suo comodino e tirò fuori una busta con della carta colorata che ne usciva..
Ne tirò fuori una t-shirt a manica lunga rossa fuoco, con davanti disegnata una ragnatela in nero
Foxy l’ammirò
Foxy “ Fa un po’ uomo ragno..”
Alex’ “ L’avrebbe adorata...l’ho fatta fare..”
Foxy la osservò
Foxy “ Cosa ne farai?!”
Alex’ “ La metterò insieme agli altri regali..”
Foxy “ Ognuno ha i suoi riti per esorcizzare il dolore..non é vero?!”
Alex’ “ Si, é così..non basta essere forti..ci si deve aiutare..”
Foxy “ Io ho delle allucinazioni, in cui vedo tuo padre..”
Alex’ “ Mamma..”
Foxy “ Okay..ti porto il caffè e ne parliamo..ah..guarda nella mia borsa..”
Foxy le aveva portato una fetta di torta al cioccolato, la sua preferita, sopra la scatola aveva attaccato una busta
Foxy “ Ti si gonfieranno un po’ le labbra..ma ne vale la pena..ti piace così tanto..”
Foxy era andata in cucina, Alex’ era allergica al cacao, e proprio per questo lo adorava
Foxy tornò con una tazza e una forchetta
Alex’ era seduta a gambe incrociate nel centro del letto, aveva aperto la busta
Alex’ “ Puoi spiegarmi cos’è?! E’ la grafia di papà questa?!”
Teneva in mano un foglio a righe scritto a mano, un po’ spiegazzato, Foxy le porse la tazza
Foxy “ Era tra gli appunti di tuo padre.. continuo a trovare materiale..é una canzone..é per te..parla di te..”
Alex’ lesse il foglio
Alex’ “.. Dark child..”
Cominciò a piangere
Foxy “ Io so che l’ha incisa..ne sono sicura..tuo padre ha scritto più di 100 canzoni per la Sony negli ultimi anni, e le ha incise, anche se non le ha finite..sto lottando per averle,ma non credo che vincerò..c’è un contratto..”
Alex’ era incredula
Alex’ “ Ha scritto una canzone su di me..? “
Foxy “ Se non contiamo le canzoncine che si inventava per addormentarti..”
La carezzò
Alex’ “ Grazie mamma....”
Foxy “Ero così gelosa di voi..”
Alex’ bevve un sorso di caffè, si riprese un po’
Alex’ “ E’ assurdo..”
Foxy si era sfilata le scarpe e si era seduta vicino a sua figlia
Foxy “ La mattina dopo la prima notte di nozze tuo padre non riusciva a guardarmi negli occhi per più di un secondo..era così..dolce..era imbarazzato..anche se avevamo fatto l’amore, se eravamo diventati intimi..lui non ce la faceva..andavamo nei posti, agli eventi in suo onore e ogni volta che mi guardava arrossiva...perché..ripensava a cosa era successo, ad avermi vista nuda..era imbarazzato tutto il tempo..anche nei giorni seguenti..che sensazione, io percepivo il suo stato d’animo, perché anch’io mi sentivo così, solo che lui molto di più..eravamo scioccati..ci eravamo abituati alla castità e quel cambiamento ci ha scosso, ci ha..cambiato...e lui si è lasciato andare..”
Alex’ “ Perché me lo racconti?!..E’ tenerissimo, mi piace, mi interessa..ma non capisco cosa vuoi dirmi..”
Foxy “ Va bene con Kevin?!”
Alex’ “ Si va bene..ieri mi ha festeggiato..perché stasera va ad un raduno di surf..mi ha cucinato una cena swaily, sua madre é di origine swaily..buonissima..mi ha fatto ubriacare con dell’ottimo vino..poi..beh..ci siamo fatti le coccole e a mezzanotte mi ha dato il suo regalo..”
Le mostrò una catenina d’oro che le pendeva sul seno, con una perla grezza come ciondolo, piccola e imperfetta
Alex’ “ Ha trovato questa perla nell’oceano prima che ci mettessimo insieme..dice che ha trovato la perla e poi ha trovato me...é così dolce..”
Foxy “ Ho dei ricordi come questo con tuo padre, sono stampati a fuoco nella mia mente e nel mio cuore...la prima volta che gli ho stretto la mano, la prima volta che mi ha sorriso, la prima volta che mi ha vista nuda...é stato unico, perché lui era così particolare..era così chiuso e diffidente e ferito.... ho dovuto aspettare, capire, accettare..e avevo 17 anni..mi sono modellata su di lui, perché lui era più grande, la sua personalità..era così sicuro di se, e così insicuro..abbiamo concepito le nostre vite nel nostro mondo per 20 anni...credi che si possa uscire da questo tipo di sentimento? Credi che se ne possa fare a meno? Eravamo dipendenti l’uno dall’altra...la mia vita é finita con la sua...solo che é sbagliato..io sono viva..”
Alex’ “ Dimmi delle allucinazioni..”
Foxy “ Lo vedo in giro per la casa..parla con me..lui é sempre con me..”
Alex’ “ Anche adesso che c’è Joe?”
Foxy “ Gli ho detto di andarsene, per sempre... lo vedo sempre di meno..”
Alex’ “ E’ normale..non sei pazza..avevi bisogno di stare con lui, di parlargli..e il tuo subconscio ha creato la soluzione..”
Foxy “ Mi sono inventata tutto..perciò..”
Alex’ “ ..Beh..ti sei rassicurata..forse avevi bisogno di sentirti dire delle cose da lui..”
Foxy “ Si..é così..”
Alex’ “ Hai pensato di parlarne con qualcuno?!”
Foxy “ Ho il telefono di una terapista da due anni, ma non l’ho mai chiamata..”
Alex’ “ Ora é il momento..”
Foxy tacque
Alex’ prese la sua torta, aprì la scatola e l’attaccò
Alex’ “ Com’ é Joe?!”
Foxy “ Sono la sua perla..é così innamorato di me..”
Alex’ “ E tu?!”
Foxy “ No, ancora no..però..sono presa da lui..sto bene con lui..”
Alex’ “ E’ gentile? Non é violento, vero?!”
Foxy “ Solo perché ha fatto il pugile non vuol dire..”
Alex’ “ Non lo so..mi ha sempre fatto un po’ paura..”
Foxy rise
Foxy “ Gliene ho dati di motivi per picchiarmi..ma non l’ha fatto..non é violento..direi..piuttosto..mmh..selvatico..”
Alex’ parlò con la bocca piena
Alex’ “ Per favore..non sono ancora pronta per questo..”
Foxy “ Joe mi ama sul serio..e non voglio diventare vecchia da sola..prova a conoscerlo..”
Alex’ “ Sarò gentile..per adesso questo..poi vedremo..e se uno dei bambini mi viene a dire che qualcosa non va..faccio un casino..”
Foxy “ I bambini sono al sicuro...”
Alex’ “ Io voglio che anche tu sia al sicuro..”
Foxy “ Per la prima volta dopo tanto tempo, mi ci sento..”
Francesca prese un po’ di torta dalla scatola,la finirono
Alex’ “ Mi prometti che ci vai?”
Foxy “ Dal terapista?! Si, ci vado..devo farmi coraggio..”
Alex’ “ Non pensare che io non sappia cosa hai passato mamma..io lo so quanto vi amavate..io parlavo con papà..lui mi diceva tante cose di te, di voi..ed io sognavo, di poter avere quella stessa complicità ed attrazione...sto ancora male per averlo perso, e immagino cosa può essere stato per te..solo..che ho paura..che papà svanisca, che ci scordiamo di lui..”
Foxy “ Con i bambini parliamo di lui ogni giorno..non accadrà mai..”
Alex’ “ Però..se ti sposi con Joe..”
Foxy “ Non credo che sposerò mai nessun altro..”
Alex’ “ Certo, non deve essere facile per Joe..vivere a confronto con un altro, sapere che non ti potrà mai avere..”
Foxy “ Lui ha fiducia..capisci quanto mi ama?!”
Alex’ “ E’ un kamikaze..”
Foxy “ Forse per lui é più importante starmi vicino,che sposarmi..”
Alex’ “ Forse vale la pena di conoscerlo...”
Poi le scappò un rutto, risero.
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Foxy