Eccomi di nuovo qui, zia Foxy. Non vedevo l'ora.
Gli ultimi due capitoli che hai postato sono stati insuperabili, in particolare il penultimo. Vorrei davvero metterci qualcosa di mio in questo commento, ma mi rendo conto che non credo ci sia molto da aggiungere. Ogni volta che, leggendo, un pensiero mi attraversava, questo subito compariva tra le tue parole, qualche rigo dopo. Questo mi ha davvero sorpresa. Piacevolmente, ovvio.
Possi dire che è naturale che ora Francesca debba affrontare delle interminabili discussioni con i familiari di Michael. Oltre ad essere la famiglia di un meraviglioso uomo e la famiglia di Michael Jackson, sono anche una famiglia di Gary, Indiana. Una famiglia di afroamericani, con le tradizioni e il rispetto smodato tatuati sulla pelle e marchiati a fuoco nel cervello. Per quanto il loro cuore possa tentare, e magari anche riuscire, a capire il bisogno di Francesca di avere qualcuno al suo fianco che l'apprezzi, non credo che riusciranno mai ad accettare completamente quella che ai loro occhi sembra una vera e propria sostituzione. Ma Francesca non sta cercando di trovarsi un altro marito. Non sta cercando qualcuno che, appunto, possa sostituire l'uomo che, lei lo sa, amerà per sempre. Joe è un compagno, una persona che lei spera possa starle accanto, nonostante non potrà mai essergli donato il cuore nella sua interezza. Joe non sarà mai un padre per i bambini di Michael e Foxy, e non credo che vorrebbe nemmeno esserlo, ma bisogna ammettere che i ragazzi sembrano passare dei bei momenti insieme a lui. Penso sia importante. Ciò nonostante, non mi sento di giudicare insensato il comportamento e il risentimento dei due membri della famiglia Jackson al corrente della storia nei confronti di Francesca. Mi pare più che naturale che tutto questo accada. Ma tengo a sottolineare che il fatto che io non trovi senza senso questi atteggiamenti, non significa che li approvi. Sono reazioni e comportamenti perfettamente umani, io credo. Esattamente come il senso di inadeguatezza di Joe Strummer nei confronti di Michael.
E poi arrivo alla parte che davvero mi ha colpita. Francesca che scopre dei lati di se stessa che pensa di non aver mai conosciuto prima. Beh, forse è proprio così. Io credo che, ogni volta che si prende una decisione nella propria vita, sia possibile imboccare solamente una strada del bivio, e questo significa rinunciare a qualcosa che, di certo, avrebbe contribuito a formare il nostro carattere, il nostro essere. Francesca ha scelto Michael, ha scelto di amarlo, seppur consapevole che non sarebbe stato sinonimo di quello che la gente intende per "normalità". Questo ha comportato una rinuncia ad una parte di lei, che ora sta lentamente scoprendo, proprio grazie alla differenza tra Michael e Joe. Questa parte di Francesca non è mai sparita, non è mai nata. Credo sia sempre stata insita in lei. Ora la sta solo scoprendo; il modo di essere di ognuno è un pò come un fiore, che si dischiude e si rivela solo con la luce, il calore e l'atmosfera che più gli si confanno.
Credo di aver detto tutto! Sono stata prolissa come al solito..!
Grazie mille, zia Foxy..resti sempre un portento.
Viki
[Modificato da Girl In The Mirror.95 23/04/2012 12:44]
Una gentilezza innata. Un carattere seducente. Uno sguardo incantatore. Un’aura magnifica, illuminante qualsiasi cosa. Una vita tormentata da pregiudizi e false accuse, ma uno splendido desiderio sempre vivo di essere bambino almeno per un attimo. Un incredibile senso di umanità e altruismo. Un complesso di meraviglia e Amore puro. Un cuore estremamente sensibile. Una voce angelica, incisiva, tagliente, incantatrice. Un talento sfolgorante. Una perenne ricerca della perfezione. Un'incontrastabile immortalità. Il tutto racchiuso in un genio leggendariamente inestinguibile. In altre parole, Michael Jackson.