Dangerous fan fiction (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2013 23:47
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08/01/2011 17:55
 
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Scusate la lunga attesa ed ecco il nuovo capitolo.
è finito,
Scusate e buona lettura a tutte...

CAPITOLO 91:

LA SERA PRIMA DEL VIAGGIO.

Ore 21,30 (Neverland,camera da letto).

Era bellissimo,la notte ci cullava,la luce della luna che penetrava delle finestre batteva sui nostri corpi facendoci brillare,era bellissimo...
Michael mi cingeva la vita,e io ero abbracciata a lui come per cercare protezione,anche alla notte volevo essere cullata,mi piaceva sapere che accanto a me stessa avevo un uomo che avrebbe fatto di tutto pur di proteggermi...
E con quell'idea nella mente avevamo deciso di stare insieme per sempre,come se sapessimo che cosa ci aspettava,sicuri della nostra scelta...

Eravamo ancora lì a gustarci quel momento con gioia,e un pizzico di serenità,perchè sapevamo che qualunque cosa sarebbe stato d'intralcio per la nostra vita insieme,ogni ostacolo ci sarebbe stato noi saremmo stati sempre uniti,come due calamite che si attraggono,come un bambino curioso che cerca il suo regalo nascosto tra mille latri regali... La nostra storia sarebbe stata lo stesso,saremmo andati avanti insieme,qualunque cosa sarebbe successa...

*Chiara*

Era bellissimo,noi due,solo noi e i battiti del nostro cuore che facevano per noi...
* Vero a volte che basta guardarsi per capire cosa si prova?,E se si,perchè succede solo con alcune persone?,Ma una storia può durare per sempre?, non lo so amore,ma spero che la nostra storia duri all'infinito * Ero felice di quello che avevo pensato ,finalmente avevo un uomo al mio fianco,che mi amava,che mi voleva bene ed era per questo che in quel momento la mia mente era libera,volava tranquilla,su dei pensieri e ogni pensiero un battito del mio cuore,che scalpitava nel mio petto,mi faceva capire quanto amore si provasse a stare con la persona che ami...
Ad un certo punto un rumore ci fece tornare con la testa sulla terra,stavano bussando alla porta della camera da letto,poi una voce femminile,arrivò alle nostre orecchie,come un suono di uccellino...
"Ragazzi è pronto" Disse la domestica,io e Michael ci guardammo un moneto,l'emozione,con lui,sembrava non finire mai....
Lo guardai negli occhi,in quei profondi occhi scuri segno di una vita bellissima,ma anche pesantissima, pressata dai media,da quelle persone che non volevano altro il suo sprofondare nell'abisso delle ingiustizie,di calunnie,e di gesti che lui non aveva mai compiuto....
E in quel momento guardando i suoi occhi,mi sembrava di volare, in quello scuro vortice,che aveva visto di tutto,dai bambini sofferenti alla gioia di stare a contatto con delle persone che possono sembrare frenetiche ma che ti vogliono un mondo di bene.... " Michael,dai andiamo" Dissi e piano piano anche lui tornò alla realtà...

*Michael*

Era rimasto abbindolato,io mi ero fissata nei suoi occhioni scuri e lui aveva fatto lo stesso con me,aveva fissato i miei occhi azzurri,color mare,quel colore che ti colpisce a vista d'occhio...che nn scorderai mai...
Minuto dopo minuto,si ricordava,di tutti quei momenti che aveva passato con me,dalla nostra prima chiacchierata alla nascita di nostro figlio,al matrimonio,tutto ora,riveniva fuori come se per tutto quel tempo fosse stato racchiuso all'interno di una scatola,ma ora era arrivato il momento di riaprirla e ricordare,tutto l'amore che provava per me....
"Amore mio,quanto sei bella,lo sai che ti amo vero?" Mi chiese e io ancora persa nei suoi occhi risposi,con un fil di voce,come se tutto,adesso,fosse nelle sue mani...
"Si lo so,lo so che mi ami,e so che faresti tutto per me,anche io ti amo,e non ti lascerò mai" Dissi e mi riaccoccolai tra le sue braccia,avvolta dal suo calore,dalla sua forza,dal suo amore,protetta dall'esterno che avrebbe tentato di dividerci ancora una volta...
" Promettimelo" L'unica parola che gli venne in mente,d'istinto aveva detto quella frase,aveva bisogno di conferme,era stanco di dovere aspettare il tempo,era stanco di dover essere allo scuro di tutto,era il momento di sapere la verità,quella buona o quella cattiva... Qualunque sarebbe stata...

*Chiara*

Rimasi un attimo immobile,pensierosa,anche io avevo bisogno delle risposte alle mie domande,ma lui era stato più veloce di me,nell'avere una risposta...
Era una domanda chiara,mi aveva chiesto di prometterglielo,ma si può promettere una cosa del genere?...
- Amore quanto vorrei riuscire a prometterti una cosa del genere,come faccio a prometterti che noi staremo sempre insieme,lo spero tanto amore mio,lo spero,credimi,ma non so se tutte le mie speranze si avvereranno in futuro. Hai visto quante tempeste ha dovuto combattere il nostro amore,e come faccio a prevedere se ce ne saranno delle altre?,amore ti prego perdonami ma io non posso prometterti una cosa così importante.
Ho le mie paure amore,vivo con il cuore in gola ventiquattro ore su ventiquattro per la paura che possa succedere qualcosa che ci allontani,vivo con il presentimento che da un momento all'altro possa arrivare qualcuno a distruggere tutta la fatica che abbiamo fatto per stare insieme,me lo sento amore che succederà,ma come faccio a dirtelo?,come faccio a parlarti liberamente se mi guardi con gli occhi lucidi?,amore ti prego perdonami ma non ce la faccio -.
La mia mente aveva elaborato tutto un discorso,ma non ero riuscita a liberarmi,sapevo che comunque tutte le mie paure sarebbero state custodite nel mio cuore,fino a che non ci saremmo separati veramente,sempre ammesso che sarebbe successo...

*Michael*

Continuava a guardarmi,guardava i miei occhi che erano fissi suoi suoi,però questa volta era tutto divers,non riusciva a trovare una risposta....
"Amore!,amore guardami" Disse "So che c'è qualcosa che ti turba,amore dimmelo,non voglio che porti qualcosa di brutto nel tuo cuore,e soprattutto non voglio che tu viva con la paura senza parlarmene".
Aveva capito tutto,nonostante i miei occhi si fossero opposti nel fargli capire la risposta....
Lo guardavo,con aria innamorata e meravigliata allo stesso tempo....
"Amore,ho paura" Dissi abbracciandolo di nuovo, stringendolo a me...
La sua felpa assorbiva le mie lacrime,e i miei singhiozzi,ma ancora una volta,alla porta bussò qualcuno...
"Ragazzi,allora,su,dai,si fredda" Disse e io mi allontanai dal petto di Michael mentre lui fissava la porta con aria imbronciata e stufata allo stesso tempo...
Corine era ancora di fronte alla porta della stanza,ignara di quello che stesse succedendo all'interno,ignara dell'amore che stesse girando nella stanza dei sogni, nella stanza nella quale abbiamo dato la dimostrazione della nostra unione...
Ma lei non lo sapeva,non lo sapeva e continuò a bussare.... "Ragazzi è pronto,si fredda,muovetevi dai!" Disse.
Michael si stancò di sentire la sua voce disturbare il nostro momento intimo,così si alzò dal letto dirigendosi alla porta,con aria scocciata,di chi non vuole essere disturbato nei momenti di privacy....
Era di fronte alla porta ormai e mise la mano sulla maniglia, io lo guardavo e capivo che sarebbe finita male....
Aprì per poco la porta facendo intravedere solo la sua testa... " Abbiamo capito,grazie,ma se non rispondiamo vuole dire che siamo accupati,e comunque puoi portarcela in camera la cena?,è meglio che la mia principessa stia un pò a riposo,io me lo ricordo che aspetta un bambino e non voglio che faccia sforzi" Disse e lei rimase lì,immobile,capendo di avere beccato il momento sbagliato....
Abbassò la testa,girandosi dall'altra parte e prendendo il cammino verso le scale...
Non le era mai successo di essere rifiutata così da Michael,non le aveva mai risposto in quel modo,o comunque le avrebbe chiesto il motivo della sua visita.
Ma sapeva che non era suo compito discutere,lei doveva solo fare quello che gli chiedevano e come sempre,senza pensare all’accaduto andò in cucina a prendere da mangiare per noi….

Poco dopo ritornò mentre noi eravamo seduti sul letto a chiacchierare…
Bussò…

*Chiara*

Mi alzai,mi diressi verso la porta con già in mente cosa fare… Michal era stato troppo duro con lei e non mi andava che per una stupidata lei ci rimanesse male…
Aprii la porta,me la ritrovai davanti…
“ Ho portato la vostra cena,e scusate ancora il disturbo di prima,non capiterà più” Disse, io le accarezzai la guancia….
“Non ti preoccupare anche noi siamo stati duri con te,e dato che te sei l’unica che sa capirci e che ci vuole bene come pochi sanno fare ti invito a mangiare in camera con noi” Dissi,Micahel mi sorrise.
“Si,Chiara ha ragione siamo stati troppo duri con te,te ci sei sempre stata con noi,e noi non dobbiamo trattarti così,però ora venite che sennò veramente si fredda…
Michael prese il mangiare e lo appoggiò sul tavolino…
Corine era un attimo sorpresa da quella situazione ma più stava vicino a noi,a me e a Michael, più capiva quanto amore si deve voler bene ai propri famigliari…

Neverland (Salotto) Ore: 10,40.

Era passata un’oretta e ci eravamo trasferiti in salotto per fare due chiacchiere…
Eravamo entrati nel discorso famiglia dopo che Corine ci aveva detto che eravamo una bella coppia…
“Dai Corine dicci un po’ la tua storia” Disse Michael e lei anche se un po’ imbarazzata iniziò a raccontare un po’ tutto sulla sua vita quando entrò a parlare del marito e dei figli ebbe paura… iniziò a tremare,gli occhi le divennero lucidi,quasi parlava a stento…
“Corine… ti senti bene?,raccontaci di tuo marito” Dissi e lei con una lacrima che le rigava il viso intraprese il racconto…
“Si,Mio marito quando l’ho conosciuto era diverso,più sensibile,con pochi segreti,diciamo che sapevo tutto di lui,lo amavo,faceva parte di tutti i miei sogni…
Solo che dopo pochi anni di matrimonio io con lui accanto… ero felice,quello si… ma… mi mancava qualcosa...
Volevo sentire delle emozioni diverse,così decidemmo di avere un bambino,dopo pochi mesi rimasi incinta di Thomas… mio figlio…. Però mio marito Lucas non era più lo stesso,ritornava stanco la sera andava a letto,divenne violento e questo dopo due mesi dalla nascita del piccolo…
Feci delle indagini ma non capii nulla così una sera gli chiesi di dirmi tutta la verità,e lui mi confessò di essere entrato nel giro della cocaina…
Da quel giorno non l’ho più rivisto,e con tutti i debiti che avevo dovetti vendere anche la casa…2 Due lacrime,solo due,sgorgarono dai suoi occhi… scesero lungo le sue guance scure,sulla sua pelle scusa,e poi su una cicatrice che partiva dall’occhio e arrivava alle labbra….
Io e Michael restammo immobili davanti alle sue parole...
“ Scusa e ora tuo figlio dov’è?” Chiese Michael…
“è da mia sorella,lo vedo nei giorni di riposo dal lavoro,e quando mia sorella torna da new york,quindi una volta al mese” Disse…
Michal rimase troppo scioccato,mi disse una cosa veloce nell’orecchio io acconsentii…
“Corine,tu ora senza dire ma vai… telefoni a tua sorella e ti fai portare tuo figlio per domani mattina…
E poi parti con noi,non puoi stare così...” Disse Micahel.
L’ennesima dimostrazione della bontà del suo cuore…
Corine rimase colpita… “Non posso,non posso accettare..”.
“Si che puoi,per tuo figlio e per te tutto” Ci alzammo a la abbracciammo.
Il bene aveva di nuovo vinto contro il male….



"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
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