Dangerous fan fiction (in corso). Rating: verde

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2013 23:47
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09/10/2010 18:12
 
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Tranquilla Angel... la scuola è la scuola... siamo tutte qui che aspettiamo! [SM=x47938]
I love you more [SM=x47938]


Angel




Una gentilezza innata. Un carattere seducente. Uno sguardo incantatore. Un’aura magnifica, illuminante qualsiasi cosa. Una vita tormentata da pregiudizi e false accuse, ma uno splendido desiderio sempre vivo di essere bambino almeno per un attimo. Un incredibile senso di umanità e altruismo. Un complesso di meraviglia e Amore puro. Un cuore estremamente sensibile. Una voce angelica, incisiva, tagliente, incantatrice. Un talento sfolgorante. Una perenne ricerca della perfezione. Un'incontrastabile immortalità. Il tutto racchiuso in un genio leggendariamente inestinguibile. In altre parole, Michael Jackson.



10/10/2010 10:05
 
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Grazie angel,ti voglio bene anche io,tranquille,è alla fine,il capitolo,per la ff non lo so,è un pò più lunga di quanto credevo,saranno 150 capy,o forse di meno,vi voglio bene,è solo grazie a voi se ora la ff è qui,quasi completata,grazie a tutte e soprattutto allacciate le cinture,forse stasera.... il capy sarà qui.

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
10/10/2010 10:09
 
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Chiarettaaaa...studia studiaaa...noi siamo qui che aspettiamo tranquilla!!!

un bacio immenso piccola...mi manca chiacchierare con te!!
[Modificato da DangerousLucy 10/10/2010 10:12]
10/10/2010 10:38
 
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Eccomi,da ora sarò più presente,tranquille,ti voglio bene anche io,ah la tua storia è bellissima,continua così,mi raccomando.
Ti voglio bene,tanto bene,ciao,Chiara.

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
10/10/2010 10:50
 
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Re:
manu 62, 29/08/2010 10.40:

Chiara!Come puo' essere deprimente una stanza dove c'è Michael?!!Anche se è una stanza d'ospedale basta la sua presenza per illuminare tutto!Brava che hai deciso di restare con lui in quella stanza "deprimente"...Buone vacanze.


Mi associo a Manu!Attendiamo il prossimo capitolo! [SM=x47928]

10/10/2010 11:04
 
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Tranquille arriverà presto,anzi prestissimo.

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
10/10/2010 11:41
 
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Eccomi ragzze spero che le cinture siamo allacciateeeeee [SM=g27822]

Grazie a tute siete fantastiche e ecco a voi il capitolo scritto in vacanza e battuto a casa.
Vi voglio bene e buona lettura....

CAPITOLO 90:

PREPARATIVI DI VIAGGI.

Quante volte mi sono chiesta se ero una buona mamma e una buona moglie,e questo me lo chiedo tuttora,ora che ho un figlio di un anno e una in arrivo...
è una domanda stupida,ma alla quale,molte volte,uno non riesce a dare risposta...
Una risposta sensata,una risposta,una sola,che mi possa liberare dal tormento dei ricordi...
Ero sveglia già da un pò,Michael non si era ancora svegliato,ero seduta sul letto e quella domanda mi girava in testa e mi ingombrava la mente,tanto da non lasciare spazio a nient'altro...
Giro lo sguardo,guardo la finestra,le tende che si muovono per l'aria che le trapassa,entrando dalla finestra aperta e mentre quelle trende si muovono anche i miei ricordi si mettono in moto,cerco di capire meglio che fosse successo all'incidente,cerco di sforzarmi ma nulla viene a galla,tutto è ritornato a posto ma quel ricordo si è cancellato,quel piccolo dettaglio che forse era solo fonte di dolore.
Le tempie piano piano,stanche di sforzarsi per ricordare mi fanno male,un dolore tremendo,ed esso mi fa ritornare sulla terra... Butto la testa sul cuscino con un piccolo lamento,toccandomi le tempie che ancora martellano,ma con dei respiri il dolore si attenua,si rimargina sempre di più fino a scomparire in un altra scatolina della mia mente...
E allora,lì,con la testa sul cuscino,capivo a cosa serviva la mente e cosa serviva il cuore e perche a volte essa ti impedisce di ricordare,e con quella certezza nella testa,mi rialzo ed esco dalla stanza.
Cammino lentamente,il pancione si fa sentire,pesa ma sono contenta di questo,sono contenta di aspettare una piccola bambina,e con quella idea mi soffermo su un immmagine bellissima,la camera del mio bambino.
Vedo il suo lettino e vengo attratta dal desiderio di andarlo a vedere mentre dorme tranquillamente,guardo ancora un pò dentro la stanza e poi decido di entrare, mi avvicino al lettino lui è appoggiato con la testa sul cuscino,i capelli che gli vanno sopra gli occhi,tendo la mano destra e piano piano con un gesto premuroso gli metto quel ciuffetto ribelle dietro l'orecchio e lui piano piano muove una manina e continua dormire traqnuillamente...
Lo guardo ancora un pò e sorrido,sorrido perchè lui,quel piccolo bambino è il frutto tra l'amore mio e di Michael,un amore forte che ci terrà sempre legati.
E con un altro pensiero nella testa mi dirigo verso la porta,dopo pochi passi sono uscita dalla stanza,dò un altro sguardo alla cameretta e poi mi chiudo la porta alle spalle,proseguendo verso la mia meta,la cucina...
Entro in quella stanza, mi appoggio al marmo del tavolo,mi guardo un pò intorno e poi riprendoi a camminare verso il mobiletto nel quale teniamo gli oggetti per la colazione,lo guardo un pò,ne sfioro il legno,liscio sotto i miei tocchi leggeri,poi piano piano afferro le manigliette e apro quelle due ante, continuo ancora un pò a guardarlo e piano ne estraggo un pentolino,e due tazze,appoggiando il tutto sul tavolinetto di marmo...
Poi riprendo la mia lenta camminata verso il frigo,è di un binco perla misto al legno creando quel colore lucente bellissimo e noto su quel frigo due fotografie,una,me e Michael mentre passeggiamo per Neverland,e l'altra io e prince mentre lui mi da un bacino sulla guancia.
I ricordi riprendono il possesso della mia mente,ma cerco di rimandare tutto nel più profondo di essa... Apro la porta del frigo e ne estraggo una bottiglia di latte,ne verso un pò nel pentolino,per due,e lo metto a scaldare sul fornello...
E mentre esso si scalda,sento il mio cuore scalpitarmi dentro,non so il perchè e il motivo,ma lo sento scalpitare dentro di me,forte,come se stesse percorrendo una maratona,e come per magia ecco che penso a lui... A Michael...
Lui che mi stava sempre accanto,lui che non mi lasciava mai da sola,lui che mi terrebbe con lui per sempre... E piano piano il vortice di pensieri scomapare e lascia spazio alla realtà,alla pura e semplice realtà di tutti i giorni...
Sento dei passi,li sento sempre più vicino a me,li sento avvicinarsi piano piano... Lascio il pentolino sul fuoco e mi allontano da esso,vado a vedere chi è che passeggia allegramente per casa,a quell'ora di mattina.
Ma appena mi volto lo vidi lì,appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate sul petto...
Lì per lì mi spavento,la bambina si agita,e con un sorrido porto la mano al pancione, e cerco di avvicinarmi a lui...
Ogni passo che faccio il cuore riprendermi a battere forte,la piccola scalcia all'interno della mia pancia,ma non mi fa male,è una sensazione bellissima,e con ancora quel sorriso di gioia sulle mi labbra mi avvicino a lui,lo guardo con aria innamorata,sorride,con il suo sorriso inimitabile,io credo che nessuno sia in grado di imitare il suo sorriso, è unico,e a me era bastato un secondo per innamorarmi di lui...
Passo dopo passo,mi ritrovo davanti a lui,continua a sorridermi,mi prende per i fianchi,mi avvicina se e in men che non si dica tutte le distanze fra noi si annullano,e battito dopo battito del mio cuore impazzito d'amore le sue labbra si avvicinano alle mie,rosse,calde,rassicuranti,con un solo bacio tutto intorno a me sembrava magico...
Poco dopo ci stacchiamo,lui mi guarda un pò,guarda le mie labbra arrossate dopo quel bacio e piano piano mi sorride e tende la sua mano verso il mio gran pancione, sente la piccola che scalpita...
"Buongiorno amore" E con quelle parole la piccola scalcia ancora di più,tanto che Michael fà un piccolo risolino...
"Buongiorno,ma come mai sei già sveglio,così,di prima mattina?" Chiesi e lui tornò a guardarmi con i suoi occhi splendidi,ma anche furbetti allo stesso tempo...
"Indovina,ti alzi e al mio risveglio non ti trovo accanto a me, mi preoccupo, e soprattutto sento che tu non ci sei" Disse io mi appoggiai al suo petto, poi rialzo il viso,mi stampa un bacino sulla guancia...
Sento il suo calore sulla mia pelle,le sue labbra posarsi leggere per poi muoversi delicatamente tra la mia pelle morbida e liscia,poi le risento distanti,le sue labbra non hanno più il loro contatto con le mie,il loro calore,la loro tenerezza....
Mi allontano delicatamente da lui,voltandomi più e più volte verso Michael,una volta un sorriso,una volta uno sguardo,una volta un bacino,finchè non riarrivo di fronte al fornello con sopra il pentolino che,a contatto con le prime luci di quel magnifico giorno,brillava di una luce naturale e brillante...
Immergo lentamente un dito all'interno di quel liquido binacastro che ondeggia all'interno di quel contenitore di acciaio,è caldo,ritraggo la mano,e con l'altra spengo tutto.
Mi guardo un attimo intorno poi sento le mani di Michael posarsi sui miei fianchi dove lo vedo porgermi il guantone di pezza che stavo cercando,lo prendo,sfioro la sua pelle,è lisci,calda,morbida,e mi ritronano in mente tutti i baci che mi ha dato da quelli piccoli tipo quelli di stamattina e tipo quelli che mi dà facendo incontrare le nostre lingue a creare un incastro perfetto...Ecco tutto quello,per me,era una parte che mi serviva per vivere...
Verso il tutto nelle due tazze e finalmente ci sediamo a tavolino,iniziamo a gustarci la nostra colazione,ma io non sono con lui,lì in quella casa,almeno,non completamente,una parte di me è ancora lontana,è ancora in viaggio per la mia mente a riordinare tutti i ricordi...

Ore 10,30.

-Chiara-

Eccomi adesso sono in un'altra dimensione,sono in giardino e sto vagando senza una meta,qualcosa da raggiungere,sono un pò come l'uomo alla ricerca della felicità,ma io la felicità l'avevo già trovata,queindi tutti si chiederanno perchè ero alla ricerca della felicità.
Ebbene ecco la mia tesi,ero più alla ricerca di me stessa,della mia vita,della mia anima,molti ricordi erano ancora confusi,tipo l'incidente,altri invece erano ben delineati,tipo la mia vita con Michael.
Ecco che la piccola inizia ad agiatarsi e caposco che non dovevo ricordare,lei capisce che non devo ritrnovare quel frammento dlla mia vita,che mi avrebbe potuto fare soffrire, e allora ecco che rigetto tutto quello che avevo ricercato nel vuoto della mia mente in un'altra scatolina deserta,che si sarebnbe riaperta piàù tardi o forse mai più in tutta la mia vita...

-Michael-

Era lì,che stava sistemando tutte le cose che erano dentro l'armadio,entro una valigia,la valigia che ci sarebbe servita per il viaggio,prima le camice,poi i pantaloni,poi le giacche,ne vede una,ed ecco che quel giorno gli ritorna in mente,il giorno dell'incidente,lui purtroppo non aveva un blocco,quel maledetto giorno lo ricordava benissimo,in quel momento voleva avere un blocco come me,per non ricordare quello che aveva provato,ritorna sulla terra,fruga dentro una tasca ed ecco che quella lettera,che quel piccolo pezzo di carta si ripresenta alla sua vista...

“Caro amore mio,
Mi hai lasciato solo,solo con i nostri figli,e solo con il mio amore.
Te ne sei dovuta andare,senza aspettare la fine della nostra felicità insieme,avevo progettato tutto in un altro modo per la nostra storia,finire di vivere insieme,ma evidentemente quelle parole dette un anno fa non erano una promessa,ma solo una frase da dire,obbligatorie per quel unione davanti all’altare. Te ne sei andata lasciando soli tutti,nel rimpianto più totale di non averti protetto abbastanza e questo sentimento lo provo soprattutto io,io che sono il tuo amore,la persona che ti avrebbe dovuto proteggere e invece non l’ho fatto,ti ho lasciato andare via come se nulla fosse,senza fermarti e dirti che ti amavo,ma non avercela con me. Pensavo che fossi andata da una tua amica e come uno stupito ore dopo vengo a sapere che tu eri lì,in quella strada assassina che si è presa per sempre te e il nostro amore. Non avercela con me se non ho capito fino in fondo il tuo essere,e ogni volta che da lassù ti sentirai sola,guarda in basso e guarda me e i tuoi bambini che ti vogliono un mondo di bene. Quello che ti posso dire con fermezza è che non smetterò mai di amarti e tu sarai l’unica cosa fondamentale per me,l’unica cosa che ti chiedo è di non dimenticarmi,ricordati per sempre di me,e del mio amore,guardandomi da lì,da quel enorme e disteso cielo azzurro che quando diventava blu,alla notte,guardavamo insieme,te seduta sopra le mie gambe,mentre accarezzavi il pancione,come quella notte che abbiamo fatto l’amore,e abbiamo creato il frutto del nostro sentimento....
Questa è l’unica cosa che ti chiedo,ora sei libera di volare,volare come Thrilly,perchè tu sarai sempre la mia piccola...... Ti amo,Michael”.

La rilegge piano,sottovoce come per trattenere tutto l'amore che provava,tutto per se,per non fare soffrire gli altri,legge quelle righe tremolanti,poui tocca quel piccolo foglio e scorge una machietta,una macchietta provocata dalle lacrime che quel giorno scendevano silenziose dai suoi occhi...
Ed ecco che arriva anhe l'ultima riga "Questa è l'unica cosa che ti chiedo,ora sei libera di volare,vola come Trilly,perchè tu sarai per sempre la mia piccola...... Ti amo,Michael".
Ecco che piano piano,una lacrima,due lacrime,tra lacrime,interminabili lacrime scendono silenziose dai suoi occhi,e si poggiano sulle sue guancie poi proseguono fino a delinearne i lineamnete,i lineamenti dolci,di un uomo innamorato...
Inizia ad indietreggiare,piano piano cerca di accomodarsi sulla sedia di quella scrivania,quella scrivana nella quale erano contenuti tutti i suoi disegni e piano piano estrae quella cartellina, ne estrae un foglio e inizia a disegnare...

-Chiara-

Ero lì,seduta sul bordo di quella fontana,e mi guardavo il panorama,il dolce e bello panorama ed ecco che una piccola immagine,mi ritorna in mente,un flasch back,avevo già visto quel pesaggio ed ecco che tutto mi si delinea in mente chiaramente,l'incidente,centrava con l'incidente ne ero sicura...
Ma quella volta non volevo essere interrotta,così ricacciai il tutto in un'altra scatolina della mia mente per poi unirla alle altre della mia collezione...

Ore 11.
Mezzora era passata e ormai quel paesaggio lo sapevo a memoria,ecco che la mia melodia mi tornava in mente,quella bellissima melodia,che avevo composto il giorno dell'anniversario di matrimonio tra me e Michael...
Così,mi viene voglia di essere libera,di lasciare scorrere le mie dita sulla tastiera e lasciarmi trasportare da quelle note che ti penetrano nell'anima...

-Michael-

Aveva appena finito il disegno,lo aveva messo dentro la cartellina e stava fissando la valigia,non era ancora piena,mancavano ancora alcune cose,e c osì si alzò da quella sedia e si avvicinò all'armadio,ne prese di nuovo quella giacca e poi tutte le altre cose,poi era il momento del bagno,si avvicinò alla porta di quella stanza,poi si posizionò di fronte al lavandino,prese due spazzolini,2 dentifrici,una scatolina di salviettine struccanti, e altre cose che servivano per il viaggio,mise il uttto dentro beauty arancione e poi tutto in valigia,la chiuse e anche quella cosa era terminata...
Iniziò ad avvicinarsi alla porta d'ingresso della camera e sentì delle note di pianoforte provenire dal piano di sotto,all'inizio rimase un attino sorpreso ma poi ascoltò meglio la melodia che gli arrivava fin dentro il cuore e come per magi trascinato da quella forza,inizià a scendere le scale e arrivare fino al piano di sotto...
Svoltò l'angolo ed ecco che mi vide seduta su quello sgabello davanti a quel pianoforte,mentre le mie dita scorrevano tutta la tastiera,una melodia dolce invadeva tutta la casa, una melodia che sa di amore,e gioia,ma soprattutto che rispecchia il senso della vita...
Mi vede lì,che continuo e non mi accorgo della sua presenza e così,piano piano, cerca di trovare delle parole adatte per quel momento....Ed ecco che le sue labbra si schiudono, e piano piano poche parole escono da quelle labbra,labbra dolci,di una persona fantastica.....

Gotta put your heart on the line
If you wanna make it right
You've got to reach out and try
Gotta put your heart on the line
If you wanna get it right
Gotta put it all on the line

-Chiara-

Ecco quelle poche parole mi raggiungono,raghiungono il mio cuore aperto al suo amore...
Mi gio continuando a suonare e lo vedo avvicinarsi lentamente,con passi leggeri,come se ora fosse libero,libero di poter aiutare il mondo,libero di essere se stesso...
Continuo a suonare mentre le sue parole me penetrano nel cuore,per poi mettrsi in circolo e riempire la mia anima...
Ad un certo punto smetto di suonare con una nota bassa termino la mia canzone,e inizio a guardarlo,mentre lui non mi guarda,e allontana il suo sguardo,lo nasconde,io scruto i suoi occhi e non è difficile capire che ha pianto...
"Amore ma tu hai pianto,vero?,non c'è bisogno che scappi dal mio sguardo,ti conosco" Dissi e mi alzai dallo sgabello,con l'intento di avviicnarmi a lui...
"No tranquilla,è una sciocchezza" Lui diceva così,ma non si trattava minimamente di una sciocchezza,stava piangendo di una cosa seria,del mio incidente e lo avevo capito perchè lui non voleva parlatre,non voleva farmi capire il suo dolore,quanto fossi e quando fosse stato male,quando ero lontana da lui...
"No,non è una sciocchezza,ho capito che si tratta del mio incidente,ma ora sono qua,anzi,siamo qua,io te e lei,nessuno ci dividerà mai,te lo prometto" Dissi e gli accarezzai la guancia con la mia mano...
Lui alzò lo sguardo,due lacrime solitarie scendevano lungo le sue guance,piene di dolore e di commozzione,quelle lacrime le vedevo scorrere bainche limpide,ma erano cariche di tanta sofferrenze una sofferenza che sentivo anche io,che percepivo con tutta me stedssa,ma quanto può l'uomo tenersi dentro tutta la tristezza che ha?,Per quanto tempo il cuore deve rimanere allo scure dell'amore,non c'è rispposta per nessuna di queste domande,neanche una misera parola che possa attribuire un senso a queste domande....
E così con quelle domande che tentavano di essere riassunte da una risposta,ci avviciniamo uno all'altra,poi ci dstringiamo,le sue mani mi stringono e mi fanno aderire al suo corpo,ecco,un abbraccio,forse l'unica soluzione per questa sofferenza...
Si,forse la soluzione è condividere un dolore in due,provare le stesse sensazione,dividersi i compiti a metà,un pò per uno,come i bambini a scuola,ogniuno di loro porta qualcosa e si forma una cosa grande.
Molti dicono che l'amore non sia una cosa condivisibile perchè i sentimenti e le emozioni sono diverse,ma secondo noi no,e così con quell'abbraccio ci rendiamo complici a vicenda....

-Michael-

Quell'abbraccio è coime un de ja vu per tutti e due,come una cosa che avessimo già fatto,ma no,può sembrare ma non è,questo abbraccio è leale,diverso dagli altri,perchè è sentito,provato con i cuori da innamorati di tutti e due,e non di uno solo.
Non è un abbbraccio amichevole,o confidenziale,no,non lo è,è un abbraccio venuto dal cuore.
E con quell'idea ci abbandoniamo ognuno all'altro,come dei bambini...
Michael alza lo sguardo,ci gaurdiamo,mi posa un bacio fra i miei lunghi capelli dorati,e mi sorride,con il suo sorriso speciale.....
"Amore,ora basta piangere,dobbiamo fare tante cose,preparare il bambino,andare a fare le valige e poi perchè no,prima di domani andiamo a fare una cosa che per voi donne è l'ideale" Disse toccando il mio grosso pancione.
"Che cosa?" Chiesi e un sorriso malizioso spuntò sulle mie labbra ancora arrossate per quelle lacrime ribelli...
"Shopping!!!" Disse e io gli saltai fra le braccia,ed ecco che nel giro di pochi minuti un'altro abbraccio si stava consumando dentro quella casa,in quella stanza,in quell'isola che era solo nostra e dei noztri figli,anzi di tutti i bambini del mondo...
Sciogliemmo quell'abbraccio e ci dirigemmo verso la nostra camera da letto,con passo deciso,felici perchè ci sarebbe stata un'altra avventura,avventura che non sarebbe finita bene,ma noi non lo sapevamo,sapevamo solo dei concerti,delle date,di quello che dovevamo fare,e non del futuro,futuro che ci avrebbe fatto soffrire e stare male,insieme...

-Chiara-

Arrivammo al piano di sopra,verso la nostra camera,quella camera in cui avevamo formato il frutto del nostro amore....
"Amore io inizierei dalla valigia" Dissi e lui iniziò ad aprire le ante dell'armadio,tutti i miei vestiti mi si presentavano davanti,ognuno con la propria storia,con la loro vita,una storia da vestito,regalati comprati.
E ognuno ora avrebbe avuto l'opportunità di andare in un altra stanza,in un altro armadio e verranno ricordati anche per quello...
Michael mi passava i vestiti mentre io li mettevo dentro la valigia,e passo dopo passo,maglia dopo maglia,mi accorgevo di quanto fosse bello fare la valigia insieme alla persona che ti dovrà stare accanto per tutta la vita,che ti accompagnerà ogni cosa tu farai,che ti abbraccerrà quando sarai triste,che ti tenderà la mano quando cadrai e non riuscirai a rimetterti in piedi....
è bellissimo perchè anche in quel momento lui è lì,con te,che ti sorride e a ogni indumento puoi sfiorare la sua mano,la sua pelle,avere un contatto con quella persona che ti ha fatto innamorare,e perdere letteralmente la testa....
I meinuti passavano veloci e noi non ce ne accorgemmo,era già l'una e un brontolino accompagnato dal calcio della mia bambina mi fece capire che era arrivato il momento di pranzo...
Michael era lì,seduto sulla poltrona della camera a leggersi un libro tranquillamente,a ogni cambio di pagina mi guardava,vedeva che ero tranquillamente a riposare sul letto e poi riprendeva la sua lettura...
E non è difficile capire che libro si stava leggendo... Peter Pan.
Quel libro era fondamentale per lui,era un libro che lo attraeva e allo stesso tempo gli faceva da ispirazione per un'altra sua canzone,una sua opera e capolavoro...
Ad un certo punto il mio stare imbambolata sul letto a pensare fu interrotto,guardai fuori,poi guardai MIchael e vidi la sua espressione tranquilla serena,non malinconica,ma felice,quell'esperassione da bambino che a me aveva fatto perdere completamente la testa e la ragione....
Sentii un calcio della bambina e mi mossi velocemente,per un piccolo dolorino che mi aveva provocatoq uel calcio e coem tutti sapranno a Michael non sfugge nulla.....

-Michael-

Mi vide muovermi velocemente,non più con quell'aria serena,mi toccavo il pancione,lui lo fissò un pò e poi ritornò a guardarmi negli occhi,vide il mio sguardo un pò confuso ma era convinto che si trattava della bambina...
"Amore ehi,che c'è? stai male?" Chiese e io alzai lo agurdo che cadde dritto nella trappola del suo,mentre lui si alzava velocemente dalla poltrona,mise il segnalibro alla pagina e si avvicinava a me,appoggiò il libro sulla scrivania,quella scrivania di color marrone chiaro,che avevamo sclto insieme...
"No tranquillo,solo un calcio della piccola,è un pò birbantella in questi giorni" Dissi e lui si sdraiò di fianco a me,io mi misi su un finaco e lui dietro di me mi abbracciò fino a mettere le mani sulla pancia....
"Ah,e comunque,anche quando partiremo,qualsiasi dolore mi dovrai dire quello che ti accade,chiaro?,non volgio che mi nascondi nulla,ci siamo capiti?" Disse posando un bacio suoi miei capelli....
Annuii per non rovinare quel moento magico che si stava instaurando in quel momento,quel momeno in cui volevo mettere pausa.
Ma per quanto l'uomo può mettere pausa?,può un uomo mettere pausa per sempre?,potremo mai cancellare tutti i ricordi brutti e lasciare solo quelli belli?...
In attesa di una risposta plausibile io mi accoccolavo tra le sue braccia e mi strangeve sempre di più,la voglia di bacairlo fù irrefrenabile,non riuscivo più a controllarmi e iniziai a girarmi,finchè non ci fui di fronte...
Sentii il suo profumo,il profumo della sua pelle liscia e delicata sotto le mie mani,sotto i miei tocchi,il suo corpo iniziava a reagire al tocco della mia mano che stava accaezzando la sua schiena,per poi risalire verso le sue larghe spalle e lui prese una decisione era il momento di annullare tuttre le distanze una volta per tutte...
Mise la sua mano sinistra in mezzò ai miei capelli,avviciniamo sempre di più i nostri visi e piano piano,sento le sue labbra impossessarsi delle mie,le sue mani mi accarezzano i capelli,poi scnedono si posano suul mio fondo schiena,scende ancora posa la mano sui miei gkutei per poi risalire,piano piano lui scivola sotto di me,io mi siedo sopra di lui gli sbottono la camicia,la levo e poso dei bacini sulla sua pelle,lo sento si sta eccitando, lo sento tremare e piano piano ecco che lui riprende posizione,mi sbottona la maglietta,la leva toglie il reggiseno e mi leva anche di quell'indumentomogniuno a petto nudo,lui che tocca i miei seni sodi,e io provocati dai suoi tocchi mi faccio trasportare dalla passione che purtoppo anche questa volta si limita solo a carezze,io percorro la sua schiena con le mani,la accarezzo e sento lui che si eccita sotto le mie carezze provocatorie,ma come detto piano piano mi accoccolo di nuovo tra le sue braccia e finisco per essere accompagnata dalla melodia del suo cuore...

-Chiara-

Ecco che anche quella eccitazone finisce,due carezze un bacio lungo e passionale,ma nulla di più...
"Amore,ti amo" Dissi e lui posò un bacio tra i miei capelli,li accarezza...
"Anche io,ma di più,ti amo più della mia stessa vita,non so che farei senza vederti stringerti,sono tutte cose essenziali per me,e non vedo l'ora che questa pancia non ci sia più per poi riaverti mia e abbracciare nostra figlia,e alla fine diq uesto poema ti dico anche io... Ti amo".
Ad un certo punto dei passi si fanno sempre più vicini alla porta della nostra camera,poi qualcosa tocca la porta e una voce da donna matura trapassa il legno....
"Michael,Chiara,è pronto" Disse Novalie e noi ritorniamo dal mondo dell'eccitazione,Michael le ripsonde mentre io mi rimetto i miei indumenti...
Tutti ci rivestiamo,e mano nell amano scendimao,poi ad un tratto lui si fema,va a prendere Prince nella saletta con la ragazza che si occupa del piccolo di giorno mentre noi magari vi facciamo qualcosa di privato,lo so è una cosa che non piace,la mamma è quella che si deve occupare del piccolo,ma lei è soltanto una ragazza che lo tiene d'occhio,non rimpiazza di certo il mio posto di mamma.
La mamma sono io e mai nessuno prenderà il mio posto.
E con quetsa idea ci dirigiamo tutti e tre in cucina,Mike mi passa il bambino,io lo metto sul seggiolone e come una famiglia ci mettiamo ad assaggiare le prelibatezze che Novalie aveva messo sul tavolo...
Dall'antipasto al primo dla secondo al contorno,el dessert,un pranzo grande e abbondante che ti fanno mangiare anche la cena di poche ore dopo...

Ore 16,30.

Erano passate delle ore e noi ci eravamo appartati in camera nostra,io a sognare sogni tranquilli mentre il mio amato finiva di leggere il suo libro.
Ad un certo punto,i sogni da belli diventano cupi,grigi,non molto sereni... Il volto di una donna mi appare davanti,è bionda ha degli occhi azzurri,dietro di lei vedo gli amplificatori del palco scenico sul quale si esibiva Michael...
E la vedo lì,di fronte a me,che balbetta qualcosa e poi mi fissa... Poi inizia a camminare,mi viene di fronte...
"Ehi ciao,guarda chi si vede" Dice e piano piano la riconosco è Debbie,si tocca la pancia,e da vicino si nota alla grande il pancione che spunta dal vestito...
"Ciao,ma aspetti?" Chiedo.
"Si,e sai di chi è?,no?,è del tuo amato Michael.....".

Inizio ad agitarmi,inizio a sudare in fronte...
"Michaelllll,noooooo!" Mi svegliai di soprassalto,la fronte imperlata di sudore che mi bagnava il viso,l'espressione terrorizzata sul viso...
Michael mi guardò,sentì i miei urli,si alzò dalla poltrona facendo cadere il libro per terra,mi venne a stringere...
"Amore,amore,calmati è stato solo un brutto sogno,tranquilla,ma stai male?,amore dimmi,centra la piccola?" Chiese mentre il mio respiro si faceva sempre più regolare,Michael mi asciuga la fronte,e mi stringe a se,vengo coccolata dalle sue forti braccia,dal suo calore e dal suo amore....
"Si tranquillo,sto bene,non ti preoccupare,solo che ho fatto un sogno orribile,Mike ti prego,promettimi che non mi lascerai mai" Lo guardai negli occhi con le lacrime che premevano per uscire,che volevano mostrarsi alla luce del sole...
Michael mi guardò negli occhi vide i miei lucidi spaventati,come quelli di un cerbiatto che vede il cacciatore...
"Ma certo che te lo prometto,secondo te,io,sono il tipo da lascirti sola,no non accadrà mai,tu sei la mia vita e se lascio te io non ho più motivo di vivere" Disse e piano piano ecco che di nuovo tutte le distanze sono azzerate,le nostre labbra si avvicinano,si sfiorano,si cercano,e anche le nostre lingue si mettono in gioco,le nostra labbra le fanno passare e loro si toccano si cercano,si ritrovano...
Ecco un altro bacio,si consumava lì,dentro quella stanza,quella stanza nella quale erano accadute una marea di cose,dal concepimento di nostro figlio,alle nostre litigate,ma anche per un'altra cosa questa stanza era importante,per essere senpre lei quella che ci rimette insieme,come se fosse magica,posseduta da dei poteri che solo pochi di noi possono percepire...
Ecco che ci allontaniamo,un ultimo contatto e le nostre labbra si allontanano...
"Amore,ti amo,non sai quanto,sei la mia vita" Dissi e lui mi strinse a se,tra le sue braccia rassicuranti,che ti dicono di fidarti,di andare da loro,di stare lì,a farti coccolare...
E coccola dopo coccola,i minuti ripassavano veloci,noi non ce ne accorgevamo,e stavamo lì,abbracciati,a sentire ogniuno l'amore dell'altro....

Ore 17.

-Chiara-

Erano le cinque e il sole iniziava già a svanire,a ritornarsene nascosto,dall'altra parte della terra.
Ma per quanto la terra,potrà resistere senza la luce del sole? è una domanda semplice,da prima elementere,ma ora non è il tempo di pensare a quanto sia bella la terra e la sua struttura era ora di andare a fare shopping....
Ero seduta sul divanetto del salotto,del primo piano,ero già pronta,con dei pantaloni comodi e una felpa leggera con la cerniera abbassata.
Stavo apsettando Michael che era andato a prendere il nostro bambino.
E nel mentre cercavo di risforzarmi a ricordare,ma nulla,anche quella volta la piccola me lo aveva impedito,e quando la piaccola non ci sarà più stata?,quando sarebbe nata,anche quel piccolo dettaglio sarebbe stato sempre nascosto,o sarebbe ritornata a galla?.
Non lo so,e nel mentre ributto i miei pensieri dentro il più angolo buio della mia mente,sento Michael avvicinarsi,ha il bambino in braccio,io mi giro,gli sorrido,e piano piano mi alzo,ci dirigiamo alla macchina.
Quella grande e luyssuosa macchina che tra poco,non avrebbe più contenuto tutto l'amore che provavamo,ma ora noi non lo spaevamo e seguivamo la rotta,i nostri progetti...ù

Arrivammo al centro commerciale un'oretta dopo,tra canto,chiacchere e tante risate,con il notsro piccolino,che imitava il suo papà nelle smorfie che faceva.
Con più Michael le faceva con più mi innamoravo di lui,perchè coltivavo una conoscenza in più su quel uomo meraviglioso,che,mette in primo piano la vita degli altri e non la sua,pensa agli altri e vuole che loro per primi stiano bene...
La macchina si ferma e uno alla volta si scende tutti,entriamo dentro quel centro commerciale,grande enorme,e anche un'altro ricordo ricompare,la prima volta che c'ero venuta con lui,a fare compere per il piccolo che doveva nascere...
"Amore,perchè non andiamo nel negozio di bambini?,sai vorrei vedere qualcosa per la piccola" Dissi e lui annu' dandomi un bacio sulle labbra,e mentre quel bacio aveva luogo efavamo già dentro il negozio...
Il nostro amico di vecchia data ci accolse con fragore...
"Ciao Michael da quanto non ti vedo,ciao Chiara,e guarda lì,anche il piccolo è cresciuto tanto" Disse abbracciandoci...
Michel emise un risolino poi mi venne dietro e mi toccò la pancia... " E anche qualcos'altro" Disse e lui ci guardò...
Uno sguardo stupito,Michael stava diventando papà per la seconda volta....
"Oddio,sei incinta,maschio o femmina?" Chiese e io risposi...
"Femmina,deve nascere tra 2 settimane" Dissi e piano piano,tra una chiacchera e l'altra ci spostammo in una saletta piena di carrozzine,culle,lettini e cose varie.
Rimasi colpita da un modello in particolare,era un trio fuxia,la cappotta con il pizzo ecc.
Era bellissima e mi allontanai da loro tre per andarla a vedere,mi colpì non solo per il colore,ma anche per il modello,la guardai un pò e poi ne sentii il tessuto,di morbito cotone e tela...
"Mike veini?" Chiesi e lui venne vicino a me,mi guardò un pò e poi notò la carrozzina....
La guardò ne toccò anche lui il tessuto,e piano piano,si avvicinò a me...
"Amore ma è bellissima,perchè non prendiamo questa?,è pure fuxia" Disse e lo guardai.
"Ma amore,non abbiamo quella di Prince,di carrozzina?,possiamo usare quella,tanto ci sta qualche mese e poi si usa il passeggino" Disi e lui,mi posò un bacio sulla guancia...
Mi gaurdava in un modo starno,non gli piaceva quando facevo così.
"No,la bambina deve avere le cose sue,non mi piace che i bambini usino le cose dei fratelli,lei pè lei e voglio che abbia le sue cose,la sua camera,il suo lettino la sua culla,capito?" Io annuii e sotto un certo senso ero contenta,perchè sapevo che questi bambini avevano un papà eccezionale,che non gli avrebbe mai fatto mancare nulla,e che sarebbeo stati sempre coccolati.....
Mi avvicinai al suo petto gli misi le braccia intorno alla vita e lo abbracciai,forte,come per sentire tutto l'amore che provava per me e per i suoi figli,qiuei bambini,che erano venuti al mondo con la forza dell'amore...
Sento il suo sguardo che cerca il mio,e allora alzo il viso verso i suoi occhi,lo guardo,incontro il suo sguardo limpido che ti fa percepire tutto quello che prova senza le parole,perchè lo sguardo non ha bisogno di parole per essere capito....
Lo guardo ancora,guardo i suoi occhi e mi avvicino lentamente alle sue labbra,piano piano,come se avessi paura della sua reazione ,ma non fa nulla,i suoi occhi mi invitano ad avvicinarmi e dato che ho bisogno di quel contatto con lui,mi lascia fare.....Le nostre labbra si avvicinano,e in pochi istanti si toccano,si sfiorano,si stringolono la mano come due bambini....
Ma anche quel piccolo contatto con lui,abbe una fine,forse troppo presto,troppo presto per sentirmi soddisfatta,il mio cuore lo richiedeva e io dovevo accontentarlo,anche se ora non era più possibile.
Piano piano ci allontaniamo,lui mi stringe la mano e proseguiamo il cammino tra le culle,e quella culla,rosa chiaro,colpisce tutti e due ma prima lui.....

-Michael-

Una culla bellissima,alta con un velo che arriva fino in fondo al pavimento lo colpisce,lascia la mia mano e piano piano si avvicna ne tocca il tessuto, poi si accorge che è della linea della carozzina e piano piano,da uno stand prende un foglietto ne scrive il codice e poi si riavvicina a me...
Lo guardo,ignara di quello che tesse facndo,mi avvicino anche io,con passo da gattino impaurito,sempre in silenzio,anche se il proprietario non riesce a capire...
Passo dopo passo sn vicina a lui,e leggo il codice della culla,controllo l foglio ed è lì,su quella lista,ero felice,m fiondo tra le sue braccia e piano piano lui mi stringe a se,tutto nella frazione di una secondo,e sempre il silenzio,lasciando in disparte il proprietario che non riusciva a capire il motivo di quell'abbraccio,ma noi lo capivamo bellissimo,ci eravamo accorti solo ora,che dentro la mia pancia c'era nostra figlia,ci eravamo reic onto che tra poco avremmo stretto tra le braccia,la nostra neonata,l nostra piccola,una nuova vita....
"Michael,sono felice,sono contenta,ti amo" Dissi e piano piano ci stacchiamo,proseguiamo così il giro,per 2 ore buone in mezzo a tutte quelle cose che sarebbero state neccessarie per la nostra piccola....
Seggiolino auto,ovetto,lettino,culla carrozzina,fasciatoio,vestitini e poi si passa a Prince,che sceglie alcuni giochini che lo attirano,e Michael prende la scatola contorlla che sia l'età per il nostro bambino e segna il codice.....E adesso mi rendo conto che non centravano le possibilità economiche,gli piacva che i bambini avessero quello che li rendessero felici.....
E dopo aver scelto tutto proseguiamo i nostri giri,qusta volta per noi,sestiti,quelcosa per il viaggio e dopo ore in giro,verso le 7 risaliamo tutti in maccchina contenti....

Ore 8,30

Eravamo già a acsa da un pezzo,e sul letto rivedevo gli album fotografici, di quel bellissimo viaggio di nozze,e poi la nascita del bambino.
Micheal era nella stanza e uno abbraccaito all'altra piangevamo lacrime di gioia....

Noi non lo sapevamo ma quel viaggio,non sarebbe stato alla fine un viaggio d'amore,sarebbe terminato in modo brusco,interrotto da una persona non gradita.....


"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
17/10/2010 11:28
 
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Rgazze mi scuso,ma sn molto occupata spero che vi sia piaciuto,anche se so che non è un capy bellissimo,spero di non avervi deluso.

"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
17/10/2010 11:40
 
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cucciola mi scuso io...non mi ero accorta del tuo post!!! settimana caotica la mia...oggi mi metto in pari con te e vik!!! promesso!!!

un bacio grande...e non temere ..sarà comunque bellissimo perchè l'hai scritto con il cuore!!!

Lu
17/10/2010 12:07
 
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Non ci hai deluso per niente Chiara!A me è piaciuto.Buona domenica.
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