TROUBLE (in corso) Rating: rosso

Finalmente Jenny capisce che per stare insieme dovrà accettare le sue abitudini. Posta il prossimo perché c'è in sospeso il problema dei farmaci prima o poi dovrà dirglielo

Mamma mia che capitoli stupendi Foxy specialmente l'ultimo è pieno d'amore! Jenny si deve ancora abituare allo stile di vita di Michael e soprattutto deve ancora scoprire alcune cose spiacevoli della sua vita ma nonostante ciò sono tutti e due innammorati e penso che la vita di Mike nn possa cambiare molto le cose; le renderà un po' difficili! L'ultima parte è magnifica mi aspettavo avvenisse più in la la grande proposta ma è avvenuta prima del previsto e nn guasta ; mi ha sorpreso la leggerezza di Michael a proposito dell'argomento
Aspetto con ansia il prossimo kiss kiss Naty

...Invece Naty, io Michael ce lo vedo che per timidezza fa la proposta e poi cambia discorso..grazie e alla prossima..

Foxy

Ora che ci sto pensando meglio forse hai ragione Foxy però all'inizio sembrava molto sicuro di se, sembrava avesse lasciato a casa la sua timidezza e in effetti quando è tornato nella sua casa provvisoria cioè l'hotel l'ha ritrovata
kiss kiss Naty

Eh si questi giorni assieme a Mike avrebbero fatto venire i dubbi pure a me La povera Jenny è stata abbastanza trascurata diciamo ma ancora non sa che lui sta facendo ancora i conti con i psicofarmaci e che questo lo porta ad uno stato di semicoscienza, come si ci fosse e non ci fosse... Jenny deve sicuramente imparare a saper vivere con Mike capendo i suoi tempi le sue esigenza come quelle di isolarsi per trovare un po' di pace.. eh non sarà certo facile ma in quei momenti di passione si legge tutto ciò che lui vuole dirle e dimostrarle e lei in qualche modo credo che inconsciamente l'abbia captato e per amore farà di tutto anche imparare a viverlo,come viverlo! Fantastico capitolo Foxy come sempre!!!!
Mike essendo molto timido ce lo vedo proprio a fare una proposta di matrimonio per poi parlare di un gusto di gelato da scegliere molto divertente Magari quel modo sbrigativo non era molto romantico certo ma mike con il suo fascino ammmaliatore ha fastto perdere completamente la testa a Jenny ora non ha scampo!!
Aspetto con impazienza il prossimo capitolo!
con affetto


ikaika

Ehilà, bellezze..siete pronte?!


Capitolo 13

Avevamo mangiato il gelato, chiacchierato e guardato la tv a letto almeno fino alle sei del mattino, poi ci eravamo riaddormentati...e avevo dormito fantasticamente accanto al corpo caldo e sinuoso di Jenny...cominciavamo a conoscerci davvero..e forse sarebbe stato difficile, e traumatico per entrambi, ma ci saremmo incastrati prima o poi, ci saremmo adattati ai bisogni l’una dell’altro...ero così felice e rilassato, sereno, che l’angoscia della conferenza stampa e della discussione in auto con John mi sembrava lontana..mi sembrava lontano anche l’effetto dei barbiturici...che, quando ero lucido, mi ripromettevo sempre di non assumere più..fino alla volta successiva...quando ne avevo di nuovo disperatamente bisogno...
Saranno state le dieci, quando venni svegliato da un grido stridente di Jennifer..

L’odore del caffè fragrante, mi strappò al sonno, e subito lo stomaco mi gorgogliò...mi svegliai lentamente, tirandomi a sedere, un po’ di luce filtrava dalle tende..l’odore del caffè era reale..dovevano aver portato il carrello della colazione e portato via quelli della cena..uscii dalle coperte, raccolsi la giacca del pigiama di Michael e la infilai, lo guardai dormire beato e scivolai in bagno...era sempre un casino, dal giorno prima, ma con qualcosa di nuovo...sul bordo della vasca ad idromassaggio, troneggiava un enorme beauty da viaggio rigido, fui tentata, ma non lo aprii, non avrei mai voluto che dentro ci fossero cose che non volesse che sapessi che usava..tipo..creme depilatorie, o magari, pinze per capezzoli...a tempo debito, lo avrei saputo...mi accovacciai sul water e feci pipì..sul lavandino un elastico per capelli usato, il suo, con qualche capello impigliato, il suo spazzolino e..il suo profumo, una volta tirato lo sciacquone, aprii la boccetta per odorarlo..fortissimo! Molto meglio, addosso a lui!..Me ne misi una goccia sul collo, e come una pozione magica, risvegliò i miei sensi..ero come un giocattolo telecomandato da quel profumo...e lui giaceva di la, senza forze..eh, si, dopo avermi reso..come diceva?! Una donna molto, molto, felice..sorrisi..
Tornai in camera, pensai di portagli la colazione a letto, magari dopo avergli imburrato un toast io, avrei potuto mangiare lui..uscii piano dalla stanza, spettinata e col suo pigiama addosso...
Nel salone, un magnifico carrello con ogni ben di Dio ci stava attendendo, mi avvicinai e misi subito un dito nelle tartellette alla crema che mi ammiccavano birichine sopra una raffinata alzata d’argento..brioches, toast, marmellata , formaggio, uova, te, caffè...mi accinsi a versarmi del caffè da un raffinato bricco termico,l’aroma m’investì, scaldandomi..
Poi intravidi il bordo di un quotidiano spuntare dal secondo ripiano del carrello, sotto la tovaglia, la scostai, c’era una pila di quotidiani..pensai che fosse giusto che Michael volesse tenersi aggiornato su quello che i media scrivevano su di lui, magari , vista la quantità dei giornali, era solo un po’ ossessionato...presi il London Times, con la mia tazza di caffè fumante in mano, in prima pagina
“ MICHAEL JACKSON THIS IS IT..L’ULTIMO TOUR”
Poi presi il Require Magazine e lessi
“ IL RE COLPISCE ANCORA..THIS IS IT..PER L’ULTIMA VOLTA..”
La London Gazette invece, scriveva in titoloni
“ MICHAEL JACKSON CHIUDE LA CARRIERA CON UNA SOSIA DELLA EX MOGLIE”
Aprii il giornale, e per il mio sgomento, a corredare l’articolo, oltre alla foto del nostro bacio in pubblico, c’era una mia foto mentre entravo in albergo accompagnata dal bodyguard comparata ad un’altra foto, di Lisa Marie, qualche anno prima, più bassa e più magra, con lo stesso identico, vestito... inorridii..non poteva..essere..quante probabilità c’erano che...idiota! Il vestito me lo aveva comprato lui! Di corsa aprii tutti i giornali accovacciandomi sulla moquette
“..Chi é questa misteriosa ragazza tanto somigliante all’ex moglie di Michael Jackson, con cui la pop star é in intimità?!..Tutti i paparazzi sono sulle sue tracce..si sono incontrati a Londra? O sono venuti insieme dagli Stati Uniti?! E perché Wako Jako ha voluto far credere di essere ancora legato a sua moglie Lisa Marie?!”
Erano tutte domande piuttosto sensate..gridai per l’orrore, continuando a leggere...
“ Lisa Marie ribatte dalla sua casa di Los Angeles.. ‘..Non so perché lo ha fatto..non so ancora il perché di molte delle cose che sono accadute tra di noi..ma credo che abbia rasentato il cattivo gusto stavolta..e anche quella ragazza, dovrebbe ritenersi offesa..a meno che non sia una professionista..’ ..così, piuttosto risentita, Lisa Marie ha concluso il suo commento ..”
Bene, mi dava anche della puttana.

Mi sentivo piuttosto annebbiato, sebbene avessi dormito e mi fossi riposato a sufficienza.. mi tirai su e scesi dal letto, poi cercai il mio pigiama..guardai sotto al letto e rimediai solo i pantaloni..poi, scalzo e addormentato, mi affacciai alla porta della camera da letto...Jenny era seduta in terra, in mezzo ad un mucchio di quotidiani, e passava da uno all’altro come posseduta da una forza demoniaca, credevo fermamente avesse avidità di leggere su di me..così sorrisi e mi pronunciai
Michael “ Che c’é, sei sconvolta, babe?!”
Alzò il viso nella mia direzione e ,mi lanciò uno sguardo, che non avevo ancora visto, inferocito..si alzò in piedi, lentamente, con alcune pagine di giornale in mano e si avvicinò di qualche passo
Jenny “ Ti sei divertito? Pezzo di merda!??”
Mi lanciò il giornale addosso, mi riparai il viso con le braccia, poi una pagina cadde ai miei piedi spiegandosi e io..vidi delle foto, ma sfocate..tornai in camera a prendere gli occhiali, li inforcai e presi la pagina, guardandola..appena vidi la foto di Lisa, seppi che facevo bene ad ascoltare quella vocina che mi diceva di non farlo, mentre compravo a Jenny, lo stesso vestito di Lisa
Jenny “ Finalmente é tutto chiaro! La tua freddezza di ieri..avevo finito di servirti, giusto?! .. Cosa volevi fare? Una provocazione?!Hai fatto una stronza provocazione alla tua ex sulla mia pelle, cazzo?!”
Mi inveiva contro, e quando succedeva questo, automaticamente mi chiudevo a riccio..é più forte di me, non posso farci nulla..detesto che mi si gridi contro..anche se lei aveva tutte le ragioni per farlo..
Era restata in piedi tremante di rabbia, poi mi era passata accanto, spostandomi con una botta alla spalla, ed era rientrata in camera
Jenny “ Posso avere i MIEI vestiti? Perché qui non ho nulla di mio per coprirmi?!”
Si era infilata gli slip, poi aveva preso dei jeans dal mucchio e li aveva infilati
Jenny “ Li prendo in prestito, te li farò avere..”
E come una furia aveva infilato la camicetta di seta senza reggiseno e le scarpe da sera con cui era arrivata
Michael “ Dove vuoi andare?!”
Non mi rispose, cercando come una pazza la sua pochette che conteneva chiavi e cellulare
Michael “ Jenny..ascoltami..”
Si fermò di nuovo, ben felice, non avendo esaurito gli epiteti che intanto formulava in testa per me
Jenny “ Ti ho ascoltato abbastanza..ma cosa sei, un mostro?! No, io so cosa sei..sei uno squallido essere umano che non ha rispetto di nessuno..una specie di sanguisuga che succhia succhia tutte le risorse degli altri, finché non é sazia..ma dove cazzo é finita la mia borsa?!”
Michael “ Credo..credo sia in salotto..”
Grugnì per la rabbia ed uscì di nuovo, vestita e bellissima dalla mia stanza da letto, trovò la borsa sul divano, mi guardò
Michael “ Jenny, credimi..per favore..ascoltami..non l’ho fatto di proposito..io..non credevo..”
Aveva il disprezzo dipinto sul suo volto
Jenny “ Non voglio più avere a che fare con te finché vivo, non voglio che Dylan abbia più a che fare con te..”
Mi ferì, più di quanto immaginasse, poi riprese
Jenny “ Ti rimando tutti i tuoi regali del cazzo..”
Poi si girò sicura e andò verso l’uscita, ero senza parole, e senza speranze..non sapevo come fermarla, cosa dirle..parlai esasperato
Michael “ ..Voglio ancora sposarti!”
Si voltò e mi minacciò puntandomi un indice
Jenny “ Stai lontano da me..non vedo l’ora che ci sia un oceano fra noi!”
E nel silenzio, risuonò la porta che sbatteva...

Percorrevo quel corridoio con la vista annebbiata dalle lacrime, e tremavo come una foglia...era l’adrenalina...ed era stata una vera e propria doccia fredda per me, scoprire la sua viscida messa in scena, dopo aver fatto l’amore e diviso il letto per una notte intera per la prima volta...dopo aver dormito insieme, ed esserci detti che ci amavamo...credevo che lui mi trasmettesse sicurezza, senso di protezione..invece era stato come stare vicino ad un serpente velenoso che mi aveva morso proprio quando meno me lo aspettavo..
Una volta arrivata al piano terra, chiesi dov’era l’uscita secondaria..non mi sarei fatta beccare una seconda volta, e mi feci chiamare un taxi...c’erano fotografi anche dietro all’albergo, ma fui abbastanza veloce da sfuggirgli.
Il cellulare continuava a squillarmi dalla borsetta, era lui..lo spensi.
Appena misi piede in casa, circondata dal silenzio, cambiando completamente scenario, mi afflosciai sulle scale e cominciai a piangere a dirotto, senza potermi fermare...
Come aveva potuto? Come aveva avuto il cuore di prendermi in giro così? Sapevo anche che appena mi aveva visto in faccia l’idea lo aveva accarezzato..di farsi un week end di passione con la copia rustica di Lisa..e magari, farci scappare anche un piccolo scoop per darsi un po’ di lustro e far parlare di se...bastardo! Perché dichiararmi il suo amore? Perché chiedermi di sposarmi? Non potei credere che tutto ciò, effettivamente, ad un gusto sadico, avrebbe reso la cosa più ‘divertente’...vediamo come questa poveraccia perde la testa...vediamo quanto ci mette a cadere ai miei piedi..giochiamo a cambiare in meglio la sua vita, per poi farla ripiombare nel più completo squallore...le lacrime mi striavano il viso..il mondo doveva saperlo, doveva sapere che razza di impostore fosse Michael Jackson, un uomo senza scrupoli, che spezza il cuore delle giovani ragazze (citazione da Billie Jean n.d.a.)...chiamai la mia trasmissione radiofonica preferita..
..‘Look who’s talking!” (Senti chi parla!)...
..in quel momento mi sembrava un’ottima idea catartica.. era una trasmissione per la gente comune, si poteva chiamare e lasciare la propria impressione sull’attualità o la politica interna del paese..o su di un film..presi la linea ..
“Pronto? Ciao! Look who’s talking?!”
Jenny “ Sono la ragazza che era ieri con Michael Jackson..”
Nessuno mi interruppe, la trasmissione é tanto bella proprio perché lasciano parlare i peggio pazzi furiosi a ruota libera
Ripresi
Jenny “ Voglio difendermi..io non sapevo di essere coinvolta in una montatura..io ero lì perché sono stata ingannata..e trovo piuttosto ingiusto che la signora Presley mi dia della puttana!”
Lo speaker “ Sei davvero tu quella ragazza?! E come hai incontrato Michael Jackson?”
Mi resi conto che stavo parlando per radio su una rete nazionale, in diretta..forse anche mia madre e Dylan stavano ascoltando, anche se probabilmente era a scuola..attaccai.
Dopo un po’ il telefono di casa cominciò a squillare, rimasi immobile incerta se rispondere, ma avevo spento il cellulare e poteva essere mia madre
Jenny “ Pronto?!”
Angie “ Jennifer! Cosa stai combinando?! Il postino é venuto a dirmi di ammirarti in prima pagina! Persino il lattaio ti ha riconosciuto! Eri davvero tu?! E che ci facevi con quell’individuo?!”
Sono innamorata di lui mamma, ci sono dentro fino al collo, ed ho il cuore spezzato!
Jenny “ Lo ho conosciuto mamma..e..”
Angie “ Ci sei andata a letto?! Hai pensato a Dylan? E a che effetto avrà tutto questo sulla sua vita?!..Non riesco a crederci Jenny! Ma cosa hai fatto?! Sei definitivamente impazzita?! Vuoi parlare?!!”
Le lacrime mi scendevano calde sul viso
Jenny “ Non ho bisogno della tua strapazzata mamma! Mi sento già una merda così.. grazie!”
Angie “ Cosa devo fare con Dylan?! Cosa devo dirgli?!”
Jenny “ Digli che..portamelo per cena, ti prego, devo parlarci io..fino ad allora cercherò di riprendermi..e di sistemare le cose..”
Ma in che modo? Avrei parlato con Michael? E a cosa poteva servire?!
Angie “ Davvero sei stata con quell’ibrido di essere umano?!”
Jenny “ Mamma basta!..Ti prego!”
Angie “ Non finisci mai di stupirmi ..credevo avessi imparato la lezione..”
Le urlai contro
Jenny “ E invece no! Non mi é bastato! Mi piace essere abbandonata! Che ci vuoi fare?!”
Mia madre tacque, e forse capì
Angie “ Ti porto Dylan dopo le sei..gli faccio fare i compiti..lavori stasera, no?!”
Oh Dio! Il lavoro! Adesso avrei dovuto andarci, non avrebbe avuto senso restare a casa a piangermi addosso
Jenny “ Passo io e te lo riporto, prima di andare al lavoro..”
Angie “ D’accordo, a più tardi..”
Lasciai cadere il ricevitore sul telefono e mi rimisi a sedere sulle scale.

Ero seduto al suo posto, in mezzo ai giornali, la moquette era ancora calda e c’erano le piccole impronte dei suoi piedi, le toccai con la mano...l’avevo lasciata andare, senza fare qualcosa...non ho mai rincorso nessuno in vita mia..semmai, sono stato rincorso..non avrei cominciato certo a 50 anni...ma non c’era niente che in quel momento potessi dirle, mi sentivo in colpa, sebbene non lo avessi fatto a posta...ma avevo voglia di vederla con quel vestito, e avevo ragione di farlo..era identica a Lisa...eppure, così diversa...volevo mettermi alla prova, volevo sapere se ero ancora ossessionato dalla mia ex...e quello che avevo ottenuto era solo un piacevole deja-vu che volgeva in meglio..non volevo umiliarla, non volevo...non avevo previsto che la vedessero dalla macchina e poi in albergo..ero stato avventato..tutto, pur di vederla con quel vestito..di rivivere un’emozione...ero stato.. egoista...anche se non mi sarei definito egoista, diciamo che istintivamente sentivo il dovere delle mie priorità..e per me era stata una priorità avere Jenny al mio fianco per superare il momento della conferenza stampa..
Anche se appena se ne era andata l’avevo subito cercata sul cellulare, non osai chiamarla a casa...non volevo affrontarla..non volevo sentire altri insulti, avrei voluto solo la sua comprensione, e il suo perdono, se di perdono si poteva parlare..perciò non la chiamai..mi misi a leggere gli articoli..alcuni erano lusinghieri...poi lessi la dichiarazione di Lisa Marie..uhm..dovevano averla chiamata nel cuore della notte per chiederle un commento, dato che Lisa era a Los Angeles..e Lisa, non avrebbe mai...detto quelle cose..per cui era un’altro falso della stampa..vampiri..potevo solo immaginare come fosse ferita Jenny, e come vedesse che ogni pezzo contro di me combaciava..che ero stato egoista e vanesio, che ero stato..un vigliacco ad ingannarla così...Gesù, mi sembrava una montagna insormontabile che non sarei riuscito a scalare..non c’era altra via..dovevo sparire, o le avrei complicato l’esistenza..e lei l’avrebbe complicata a me...

Ero salita e avevo riordinato la mia stanza dal casino che avevo lasciato, riposi la biancheria nuova nel cassetto, rifeci il letto, mi accaldai un po’ e sentii il suo profumo, sul mio collo..la goccia che mi ero messa, giocando a fare l’innamorata...ebbi una stretta al cuore..era tutto finito, senza rimedio..il risucchio di un rantolo di pianto mi bloccò, cominciai a singhiozzare disperata..sembrava che mi stessero levando Michael dalla pelle chirurgicamente tanto male faceva..mi mancava il respiro mentre rivedevo le sue espressioni buffe e i suoi sorrisi e l’estasi nei suoi occhi un momento prima dell’amore.. restava il fatto che aveva comprato a posta quel vestito, che mi aveva chiesto di farmi intravedere, ma mi aveva ‘costretto’ a sporgermi..volente o nolente, mi aveva messo nella condizione di essere strumentalizzata, mi aveva usata. E non lo fai alla persona che ami, non lo dovresti fare con nessuno, ma non al tuo amore. Ed era questa la delusione più cocente, erano tutte bugie..
“..dovresti fare il tuo film vero con il tuo ruolo vero Michael, perché sei da Oscar, credimi...”
Dissi a voce alta a me stessa, e quant’ero brava a farmi del male...il campanello suonò, guardai la sveglia, era mezzogiorno passato..mia madre avrebbe dovuto imparare a farsi gli affari suoi, con tutta probabilità, appena aveva potuto era piombata da me..per interrogarmi e farmi sentire del tutto uno schifo, mi asciugai gli occhi con le mani..non gliela avrei data vinta, non volevo parlare con nessuno, figuriamoci con lei...scesi le scale..il campanello suonò di nuovo..

..Al diavolo! La mia esistenza era già complicata!





Grazie!

Foxy

Oddddddio!
non sò che scrivere..spero non finisca qui D: , li trovo troppo coinvolti
Ti preeeeego, postaaaaaaa il continuoo, e continua così
bacino!

Speriamo non finisca perché si amano e se dovesse finire non riuscirebbero a vivere l'uno lontano dall'altro

Nooooooooooo ....non può finire cosi il capitolo ...sono troppo curiosa e sai che la curiosità ha ammazzato la gatta ...e probabilmente ammazzerà anche me fino alla prossima settimana e mi avrai sulla coscienza

Ahahahaahahahahahhha!!! Ragazze mie, che spasso..ma avete letto con attenzione?! Forse no..si prepara un colpo di scena!!!Ahah..ma non voglio aiutarvi troppo...
Volevo dirvi, che farò una pausa di due settimane dal 13/7..perciò questa settimana e la prossima posterò due capitoli..il prossimo domani..vi aspetto..
Grazie



Foxy