Ragazze, ma potevo lasciarvi così?! No davvero..ed in più, in questo modo facciamo cifra tonda e arriviamo a 20!!!
Spero che mi scriviate, io sarò lontana, ma potrò seguirvi dal cellulare..un bacio grande a tutte! Buona estate!
Capitolo 20
Non era vero che non lo volevo più nella mia vita. Era più complicato di così. Non volevo le bugie, la stampa, gli scandali e i suoi segreti, qualunque fossero, tra noi. E volevo rallentare, che non fosse lui a decidere tutto, come aveva fatto sino ad allora, volevo tempo per pensare e decidere, se stavo facendo bene a gettarmi anima e corpo nella sua vita, con mio figlio.
L’aveva presa piuttosto bene, non aveva reagito come mi aspettavo, imponendomi il suo volere, ma era stato alla mia decisione, o almeno , così sembrava. Probabilmente, mi aveva solo lasciato parlare, abituato ai miei attacchi d’insicurezza e panico nei suoi confronti..e si era tenuto alla larga, come fa il leone con una preda più veloce di lui, mi aveva lasciato credere di essere in salvo, mentre aspettava solo il momento più propizio per saltarmi alla giugulare.
Ero seduta sul letto,e lo osservavo, riempire la sua borsa con gli indumenti che aveva lasciato sparsi per la stanza..da quando gli avevo rivelato di non volerlo più vedere, non era diventato freddo nei miei confronti, ma prudente, non mi aveva più toccato, né baciato, né lanciato sguardi pieni d’amore, ed ad ogni abbraccio mancato mi ero sentita morire, consapevole del fatto che ero stata io stessa a volerlo...
Jenny “ Cosa dovrebbe fare la tua ragazza?”
Lui si era fermato dal via vai col bagno e aveva posato il beauty ed altra roba sul letto
Michael “ Non ho più una ragazza..giusto?!”
E aveva fatto un mezzo sorriso
Jenny “ Voglio dire...come si comporta abitualmente la donna che sta con te?!”
Michael “ Perché ti interessa saperlo?!”
Jenny “ Perché..perché mi interessa e basta..puoi dirmelo?”
Michael “ ..Ahm...ero solo curioso..hai detto di non volermi vedere più, perciò..”
Quanto gli piaceva avere il coltello dalla parte del manico
Jenny “ Me lo dici per favore?!”
Sorrise
Michael “ Te lo dico..ahm ..okay..beh, la mia donna ideale non dovrebbe fare nulla di particolare..non di così particolare..dovrebbe fare cose tipo..amarmi, credere in me, avere..fiducia in me..”
Perché diavolo glielo avevo chiesto?! Per sentirmi dire tutto ciò in cui secondo lui,avevo mancato?!..
Jenny “ Okay, okay..”
Michael “ E il tuo uomo cosa dovrebbe fare?!”
Jenny “ Più o meno lo stesso..credo..ma soprattutto, non mentirmi..”
Era restato a fissarmi, e in quel momento non capivo più i suoi occhi parlanti, non sapevo più cosa volevano dirmi, non riuscivo a leggerli..aveva uno sguardo enigmatico, tra il divertito e il serio..capii che dipendeva da lui lasciarmi capire i suoi sentimenti o no, e se avevo avuto libero accesso fino ad allora, ora era off limits
Michael “..Sai..alcune donne, pensano, che io reciti una parte.. l’uomo sensibile, l’amante premuroso...solo perché la maggior parte degli uomini fingono di essere così..e non capiscono, invece, di quanto sia raro per me potermi lasciare andare..mostrare me stesso, mi viene da ridere anche se é veramente triste..”
Jenny “ Perché?!”
Michael “ Perché io non ho motivi per mentire..”
Restai a fissarlo
Michael “ ..Cosa credi che voglia portarti via Jenny?! La tua virtù?!..I tuoi soldi?..Credi che io mi voglia divertire con te?! Beh..io non mi diverto in questo modo Jenny..ricordi?! Al massimo vado a Disney World..”
Jenny “ Si, ma prima di trovare un’intera farmacia nel tuo beauty case, avrei voluto che me lo dicessi tu, che mi parlassi della tua salute..che ti confidassi..anche sullo stress che ti sta causando questo tour..invece di fare finta di niente..”
Mollò definitivamente la preparazione del suo bagaglio e si sedette accanto a me, mi prese una mano, la carezzò, poi mi guardò negli occhi, ed ecco che Michaelland apriva nuovamente i suoi cancelli per me
Michael “..La mia donna ideale..dev’essere bella..fuori e..dentro..e dolce, molto dolce, perché non mi piacciono le donne aggressive e invadenti..”
Arrossii
Jenny “ Beh..allora..”
Continuò
Michael “ ..Ma sopra ad ogni cosa..la donna che può starmi accanto, deve avere un’infinita pazienza e..un infinito, amore..verso di me, perché...la persona che sono diventato, dopo così tanti anni di carriera, é molto complicata, con una vita complicata..con equilibri precari..sono costretto a continui compromessi, non sempre giusti agli occhi degli altri..”
Continuava a tenermi la mano e a carezzarla, con dolcezza
Michael “ Mi dispiace se pensi che..ti ho mentito..ma non sono davvero abituato a ..dire tutto di me, subito..specialmente riguardo alla mia salute..tendo invece a proteggermi..a nascondere la verità..forse per colpa del mio amor proprio..ma cosa vuoi, sono fatto così..”
Jenny “..Fa parte della tua vita complicata, pianificare un’esistenza con una donna incontrata solo da un paio di giorni?!”
Michael “ E’ tutta questione di punti di vista Jennyfer..io capisco perfettamente il tuo, capisco che tu sia diffidente e piena di dubbi..ma hai mai provato a considerare il mio?!
Ho 50 anni, e sono un uomo con una posizione, con una vita piena di possibilità..cosa dovrei aspettare, secondo te?! Posso comprare una casa, posso sposarmi, posso mantenere una famiglia numerosa..dovrei perdere altro tempo?! Ne ho già perso così tanto..”
Jenny “ Sei uno snob!Sempre a rimarcare quanti soldi hai, chi sei...francamente, sei un po’ distante dal ‘mio’ punto di vista..”
Michael “ Che lavoro faceva tuo padre?!”
Jenny “ Cosa centra adesso?!”
Michael “ Rispondimi!”
Jenny “ Era un operaio..”
Michael “ E tua madre?!”
Jenny “ Cassiera del supermercato..”
Michael “ Beh, mio padre era operaio in un’acciaieria e mia madre commessa ai grandi magazzini..non sono poi tanto distanti i nostri mondi Jenny..se temi che io non ti possa capire..”
Ed ecco che con la sua ampia falcata da leone mi aveva raggiunto, sovrastato e stretto le sue zanne enormi sul collo e aspettava solo di affondarle nella mia carne
Jenny “ Allora, forse..non sono abbastanza paziente, non sono abbastanza dolce per te Michael, ed é un bene averlo scoperto subito...ho vissuto una vita a testa bassa, senza vedere delle alternative per me stessa e Dylan..per me le cose dovevano andare in un certo modo..e tu, hai completamente cambiato la mia prospettiva in pochi giorni..mi hai disorientato, confuso, esasperato, sconvolto..non puoi nemmeno immaginare che vita faccia una come me! No! Non lo puoi immaginare! E forse é meglio così..perché se tu sapessi..le umiliazioni, i bocconi amari..”
Michael “ Cosa hai detto prima?!”
Jenny “ Prima quando?!”
Michael “ Quando parlavi del modo in cui hai vissuto..”
Lo guardai perplessa
Jenny “ Ho vissuto a testa bassa..”
Michael “ Si..era questo...”
Poi si alzò
Michael “ Hai una penna e un pezzo di carta?!”
Jenny “ Forse sul mobile..”
Li trovò
Michael “ Si, ecco qua..ahmm.”
Scrisse qualcosa, poi si voltò verso di me
Michael “ Posso tenere la penna?!”
Jenny “ Si..ma..cosa hai scritto?!”
Michael “ Ahmm..solo..un’idea..”
Ero più perplessa
Jenny “ Questo fa parte del tuo essere complicato?!”
Lui sorrise e tornò vicino a me
Michael “ ..No tesoro, una cosa semplicissima, credimi..”
Le grandi emozioni della mia vita, mi hanno sempre portato grandi ispirazioni..da quando avevo incontrato Jenny, avevo ricominciato a sentire la musica dentro, dopo un lungo periodo di depressione che mi aveva allontanato dalla gioia di scrivere..e una melodia si era impossessata di me..perciò avevo questo riff che mi girava nella testa, un ritmo godspel ben preciso, ma mi mancavano le parole..anche se sapevo che parlava di lei, che volevo parlare di lei.. avevo sempre voluto raccontare una storia, una vita, come quella di Jenny...non sapevo ancora molto bene come, ma l’ispirazione sarebbe arrivata, come sempre, dal cielo..proprio come Jennyfer..
Era tornata l’intimità tra di noi, sebbene lei avesse provato ad alzare una barriera, a sfuggirmi...io avevo atteso, cosciente che sarebbe tornata sui suoi passi, sicuro che ero importante per lei, come lei per me..mi guardava perplessa
Jenny “ Ma hai sentito tutto quello che ti ho detto?!”
Michael “ Certo! Ascolto sempre con molta attenzione tutto quello che dici..perché mi piace come funziona la tua testa..”
Le presi il viso con una mano e la sentii irrigidirsi, spaventata, cosciente che non poteva più ribellarsi a ciò che provava per me
Jenny “ Ascolta allora..tu non puoi pretendere che io stia al tuo ritmo,che io accetti tutto questo, senza fiatare..che io non mi preoccupi! Ho un figlio di 12 anni! E il tuo mondo é pieno di lupi..e io mi sento cappuccetto rosso..”
Sorrisi ampiamente, il suo viso contratto dall’urgenza di dirmi quelle cose mi aveva intenerito, ma io ero già avanti, al nostro futuro, perfettamente cosciente e rilassato
Jenny “ La smetti di sorridere?!!!”
Le misi una ciocca di capelli dietro l’orecchio, e sorrisi ancora
Michael “ Che occhi grandi che hai..disse il lupo..”
Risi
Jenny “ E’ tutto un gioco per te?!”
Diventai serio, e cercai con gli occhi il suo amore per me nei suoi
Michael “ No..affatto..e non voglio perderti Jenny..é reale questo per te?! E’ abbastanza credibile, che io abbia perso la testa per una donna tanto più giovane di me?! E che non voglia perderla per niente al mondo?! Perciò..se per te é ‘fretta’ la mia, per me é..necessità..ho bisogno di averti con me..adesso..”
Mi guardò smarrita, con i suoi teneri occhi blu, e non vedevo Lisa, ma Jenny, solo Jenny..accostai il mio viso al suo, guancia a guancia, e le sussurrai nell’orecchio
Michael “ Se é reale anche per te Jenny, anche solo la metà di quanto lo é per me..lasciami restare nel tuo cuore, non scacciarmi..lascia che io ti chiami ogni minuto per sentirti..lascia che ti pensi..resta a vedere cosa ne sarà di noi, perché se adesso sei sorpresa ed incredula...poi sarai felice ed incredula, proprio come me..non ci é dato di assistere a molti miracoli nella vita...e questo é un miracolo per me Jenny, perché..mi hai ridato la voglia di andare avanti..”
Le tenni la testa accanto alla mia, con una mano sulla nuca, non volevo che mi guardasse in faccia in quel momento, ero troppo vulnerabile
Jenny “ Sei così meraviglioso..come faccio a crederci, senza perdermi?!”
Sorrisi vicino al suo orecchio
Michael “ ..Se non vuoi non ti cercherò..sarai tu a farlo, se vorrai..non voglio costringerti Jenny..se non mi ami..”
Forzò la lieve presa della mia mano e mi guardò negli occhi, e arrossii, perché ero davvero
indifeso
Jenny “ Ma io ti amo Michael, non devi pensare che non sia così..ed é incredibile, dopo che ho cercato di evitare una cosa del genere da sempre..devo lasciarti adesso, che ne ho la forza, che farà meno male che tra un anno..o fra due..quando tutto lo splendore di adesso avrà lasciato il posto all’amarezza di ritrovarci troppo diversi..”
Dalla nuca, la mia mano si era spostata su un lato del suo viso, le carezzavo uno zigomo con il pollice, restando vicinissimo alla sua bocca
Michael “ Hai detto che non siamo ancora così coinvolti..invece lo siamo Jenny..lo siamo..dimentichi, il tuo ciclo mestruale..magari, questo mese..salterà..”
Aveva fremuto, tremato o rabbrividito
Jenny “ Okay..questa questione é in sospeso..e credo proprio..che ci dovremmo sentire, almeno un paio di volte..sai..per comunicarti gli esiti..insomma..per tenerti informato.. perciò..ti chiamerò..ma voglio rallentare, vai troppo veloce per me..”
Adoravo quando andava nel pallone, adoravo quando lo faceva perché ero troppo vicino a lei..le carezzavo il viso, e un braccio con l’altra mano
Michael “..Come vorrai tu Jenny..io sarò sempre felice di sentirti..”
Jenny “ Due telefonate..al massimo tre..”
Michael “ Come vuoi..amore..”
Jenny “ Chiamate brevi Michael..”
Michael “ Smettila..”
E la baciai, premetti la mia bocca sulla sua, che come in una danza perfetta, si fusero e amalgamarono nell’espressione più concreta della passione che ci legava...
E le sentivo le sue zanne premere sulla mia giugulare, bastava che stringesse un po’ di più la presa per spezzarmi il collo e cibarsi di me...leone Michael..mio amore, mio sovrano..ero di nuovo in balia, di nuovo sua..perché quando parlava di noi due sembrava tutto così lineare?!..E invece se parlavo io sembrava solo una catastrofe?!..Mi confondeva..mi confondeva col suo corpo...tesseva la tela ed io ci cadevo puntualmente.
Eravamo abbracciati , sul letto, in un bacio appassionato, che ci ritrovava allo stesso punto di prima, anzi più avanti..in un’estenuante tira e molla che ci accendeva di passione..che altalene! Sentivo il mio corpo in una continua combustione vicino a lui, aveva riattivato il mio metabolismo, e tutto il mio corpo si consumava in un’alternarsi di passione, rabbia e amore..e aveva riattivato la mia sessualità, che mi faceva scoprire di essere una donna passionale e calda e bisognosa d’amore..nel mio modo goffo e spesso brusco..
Dai suoi fianchi, le mie mani scesero sul suo sedere, e s’infilarono tra lui e il materasso per impossessarvisi meglio..Michael scoppiò a ridere sulle mie labbra
Michael “ ..Mi piace molto quando mi tocchi così..hai scoperto una mia zona erogena babe..”
Arrossii
Jenny “ Cosa aspettavi a dirmelo?..Dovevi dirmelo! E le altre?!!”
Mi sorrise, appoggiando la fronte alla mia
Michael “ Tempo al tempo..due persone si conoscono, stanno insieme..si amano e continuano a conoscersi..giusto?! Non hai detto che vuoi rallentare?! Avremo tempo per sapere tutto, l’una dell’altro..e comunque ci sei già andata molto vicina stanotte..”
Jenny “ Cosa? Quando?! Cosa ho fatto?!”
Michael rise e tornò ad abbracciarmi
Michael “ Se te lo dicessi smetteresti di farlo a tuo piacimento..e adoro le sorprese piccola..”
Risi
Jenny “ D’accordo..dovremmo lavorarci molto..dovremmo, cominciare subito..”
Mi guardò con gli occhi lucidi di passione
Michael “Gesù..solo sentirtelo dire in quel modo..ma devo andarmene tra poco..e ti meriti di più, ci meritiamo di più..”
Jenny “ Farai tardi..”
Gli salii addosso, rapida come un gatto e lo sdraiai sul letto, gli tenni le braccia aperte sul materasso sopra la testa
Michael “ Ecco, questa é una cosa che non mi piace..”
Gli lasciai le braccia, immediatamente e lui rise di me
Michael “ Scherzavo! Mi piace molto invece..lo vedi come ti posso condizionare?!!”
Tornai a prenderlo e a sovrastarlo, seduta a cavalcioni su di lui
Jenny “ Hai ragione..non devo ascoltarti..neanche se mi implorerai di smettere..”
Mi guardò serio
Michael “ Fammi implorare..”
Mi chinai su di lui per baciarlo, lo lasciai, gli presi le mani, intrecciammo le nostre dita..
Scesi le scale di corsa con la borsa e il beauty nelle mani..Jennyfer mi seguiva a ruota, stretta nella sua vestaglia..ci fermammo davanti alla porta, mollai tutto e l’abbracciai..
Michael “ Oh piccola..sei fantastica..”
Poi risi con il viso nei suoi capelli liscissimi
Michael “ E sei così sexy amore..quest’ultimo ricordo..beh..lo terrò con me per molto.. molto tempo..se capisci cosa intendo..”
Mi baciò e non sembrò che avessimo fatto l’amore un minuto prima, sembrò che io fossi tornato dalla guerra o simili..
Mi strinse le braccia al collo
Jenny “ Ti amo..”
Michael “ Anch’io, piccola..”
E non ci dicemmo altro, presi la mia roba e uscii velocemente verso la macchina che mi aspettava già da un quarto d’ora.
Mentre scorrevamo lenti in macchina nel traffico verso Heathrow, io pensavo a Jennyfer e unicamente a lei...John era al telefono, ed io mi ero isolato nella melodia di Jenny..pensai a lei che lavorava di notte e dormiva di giorno da 10 anni, che aveva appena il tempo di pagare le bollette e fare la spesa prima di riattaccare al lavoro..pensai a Dylan che dormiva da sua nonna e vedeva sua madre nei week end, e non vedeva mai suo padre.. guardai il cielo..si era addensato di nuvole, ma in uno squarcio un raggio di sole caldo e rassicurante aveva illuminato il paesaggio..cercai forsennatamente la penna e il foglietto di carta che avevo preso a casa di Jenny, nelle mie tasche..li trovai, mi appoggiai al ginocchio e ripresi a scrivere
“.. I lived with my head down all my life..”
Pensai...guardai nuovamente il cielo, quel sole che tra le nuvole aveva irradiato i suoi raggi, togliendo al cielo il grigio della pioggia..la pioggia..il dolore...ahm..e il sole..la speranza..la gioia..
“..Head down...my head down ..the sky..to the sky..”
Mancava qualcosa..
“ Head down all my life..Head..down..no..head up..head up to the sky..keep your head up to sky..don’t give up..”
Veniva da se.. come sempre..e pensavo a Jenny..
Grazie, grazie, grazie
Foxy