Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 

TROUBLE (in corso) Rating: rosso

Ultimo Aggiornamento: 20/11/2013 17:53
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09/08/2013 12:09
 
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Ragazze, ma potevo lasciarvi così?! No davvero..ed in più, in questo modo facciamo cifra tonda e arriviamo a 20!!! [SM=g6795]
Spero che mi scriviate, io sarò lontana, ma potrò seguirvi dal cellulare..un bacio grande a tutte! Buona estate! [SM=g2927043]

Capitolo 20


Non era vero che non lo volevo più nella mia vita. Era più complicato di così. Non volevo le bugie, la stampa, gli scandali e i suoi segreti, qualunque fossero, tra noi. E volevo rallentare, che non fosse lui a decidere tutto, come aveva fatto sino ad allora, volevo tempo per pensare e decidere, se stavo facendo bene a gettarmi anima e corpo nella sua vita, con mio figlio.
L’aveva presa piuttosto bene, non aveva reagito come mi aspettavo, imponendomi il suo volere, ma era stato alla mia decisione, o almeno , così sembrava. Probabilmente, mi aveva solo lasciato parlare, abituato ai miei attacchi d’insicurezza e panico nei suoi confronti..e si era tenuto alla larga, come fa il leone con una preda più veloce di lui, mi aveva lasciato credere di essere in salvo, mentre aspettava solo il momento più propizio per saltarmi alla giugulare.
Ero seduta sul letto,e lo osservavo, riempire la sua borsa con gli indumenti che aveva lasciato sparsi per la stanza..da quando gli avevo rivelato di non volerlo più vedere, non era diventato freddo nei miei confronti, ma prudente, non mi aveva più toccato, né baciato, né lanciato sguardi pieni d’amore, ed ad ogni abbraccio mancato mi ero sentita morire, consapevole del fatto che ero stata io stessa a volerlo...
Jenny “ Cosa dovrebbe fare la tua ragazza?”
Lui si era fermato dal via vai col bagno e aveva posato il beauty ed altra roba sul letto
Michael “ Non ho più una ragazza..giusto?!”
E aveva fatto un mezzo sorriso
Jenny “ Voglio dire...come si comporta abitualmente la donna che sta con te?!”
Michael “ Perché ti interessa saperlo?!”
Jenny “ Perché..perché mi interessa e basta..puoi dirmelo?”
Michael “ ..Ahm...ero solo curioso..hai detto di non volermi vedere più, perciò..”
Quanto gli piaceva avere il coltello dalla parte del manico
Jenny “ Me lo dici per favore?!”
Sorrise
Michael “ Te lo dico..ahm ..okay..beh, la mia donna ideale non dovrebbe fare nulla di particolare..non di così particolare..dovrebbe fare cose tipo..amarmi, credere in me, avere..fiducia in me..”
Perché diavolo glielo avevo chiesto?! Per sentirmi dire tutto ciò in cui secondo lui,avevo mancato?!..
Jenny “ Okay, okay..”
Michael “ E il tuo uomo cosa dovrebbe fare?!”
Jenny “ Più o meno lo stesso..credo..ma soprattutto, non mentirmi..”
Era restato a fissarmi, e in quel momento non capivo più i suoi occhi parlanti, non sapevo più cosa volevano dirmi, non riuscivo a leggerli..aveva uno sguardo enigmatico, tra il divertito e il serio..capii che dipendeva da lui lasciarmi capire i suoi sentimenti o no, e se avevo avuto libero accesso fino ad allora, ora era off limits
Michael “..Sai..alcune donne, pensano, che io reciti una parte.. l’uomo sensibile, l’amante premuroso...solo perché la maggior parte degli uomini fingono di essere così..e non capiscono, invece, di quanto sia raro per me potermi lasciare andare..mostrare me stesso, mi viene da ridere anche se é veramente triste..”
Jenny “ Perché?!”
Michael “ Perché io non ho motivi per mentire..”
Restai a fissarlo
Michael “ ..Cosa credi che voglia portarti via Jenny?! La tua virtù?!..I tuoi soldi?..Credi che io mi voglia divertire con te?! Beh..io non mi diverto in questo modo Jenny..ricordi?! Al massimo vado a Disney World..”
Jenny “ Si, ma prima di trovare un’intera farmacia nel tuo beauty case, avrei voluto che me lo dicessi tu, che mi parlassi della tua salute..che ti confidassi..anche sullo stress che ti sta causando questo tour..invece di fare finta di niente..”
Mollò definitivamente la preparazione del suo bagaglio e si sedette accanto a me, mi prese una mano, la carezzò, poi mi guardò negli occhi, ed ecco che Michaelland apriva nuovamente i suoi cancelli per me
Michael “..La mia donna ideale..dev’essere bella..fuori e..dentro..e dolce, molto dolce, perché non mi piacciono le donne aggressive e invadenti..”
Arrossii
Jenny “ Beh..allora..”
Continuò
Michael “ ..Ma sopra ad ogni cosa..la donna che può starmi accanto, deve avere un’infinita pazienza e..un infinito, amore..verso di me, perché...la persona che sono diventato, dopo così tanti anni di carriera, é molto complicata, con una vita complicata..con equilibri precari..sono costretto a continui compromessi, non sempre giusti agli occhi degli altri..”
Continuava a tenermi la mano e a carezzarla, con dolcezza
Michael “ Mi dispiace se pensi che..ti ho mentito..ma non sono davvero abituato a ..dire tutto di me, subito..specialmente riguardo alla mia salute..tendo invece a proteggermi..a nascondere la verità..forse per colpa del mio amor proprio..ma cosa vuoi, sono fatto così..”
Jenny “..Fa parte della tua vita complicata, pianificare un’esistenza con una donna incontrata solo da un paio di giorni?!”
Michael “ E’ tutta questione di punti di vista Jennyfer..io capisco perfettamente il tuo, capisco che tu sia diffidente e piena di dubbi..ma hai mai provato a considerare il mio?!
Ho 50 anni, e sono un uomo con una posizione, con una vita piena di possibilità..cosa dovrei aspettare, secondo te?! Posso comprare una casa, posso sposarmi, posso mantenere una famiglia numerosa..dovrei perdere altro tempo?! Ne ho già perso così tanto..”
Jenny “ Sei uno snob!Sempre a rimarcare quanti soldi hai, chi sei...francamente, sei un po’ distante dal ‘mio’ punto di vista..”
Michael “ Che lavoro faceva tuo padre?!”
Jenny “ Cosa centra adesso?!”
Michael “ Rispondimi!”
Jenny “ Era un operaio..”
Michael “ E tua madre?!”
Jenny “ Cassiera del supermercato..”
Michael “ Beh, mio padre era operaio in un’acciaieria e mia madre commessa ai grandi magazzini..non sono poi tanto distanti i nostri mondi Jenny..se temi che io non ti possa capire..”
Ed ecco che con la sua ampia falcata da leone mi aveva raggiunto, sovrastato e stretto le sue zanne enormi sul collo e aspettava solo di affondarle nella mia carne
Jenny “ Allora, forse..non sono abbastanza paziente, non sono abbastanza dolce per te Michael, ed é un bene averlo scoperto subito...ho vissuto una vita a testa bassa, senza vedere delle alternative per me stessa e Dylan..per me le cose dovevano andare in un certo modo..e tu, hai completamente cambiato la mia prospettiva in pochi giorni..mi hai disorientato, confuso, esasperato, sconvolto..non puoi nemmeno immaginare che vita faccia una come me! No! Non lo puoi immaginare! E forse é meglio così..perché se tu sapessi..le umiliazioni, i bocconi amari..”
Michael “ Cosa hai detto prima?!”
Jenny “ Prima quando?!”
Michael “ Quando parlavi del modo in cui hai vissuto..”
Lo guardai perplessa
Jenny “ Ho vissuto a testa bassa..”
Michael “ Si..era questo...”
Poi si alzò
Michael “ Hai una penna e un pezzo di carta?!”
Jenny “ Forse sul mobile..”
Li trovò
Michael “ Si, ecco qua..ahmm.”
Scrisse qualcosa, poi si voltò verso di me
Michael “ Posso tenere la penna?!”
Jenny “ Si..ma..cosa hai scritto?!”
Michael “ Ahmm..solo..un’idea..”
Ero più perplessa
Jenny “ Questo fa parte del tuo essere complicato?!”
Lui sorrise e tornò vicino a me
Michael “ ..No tesoro, una cosa semplicissima, credimi..”

Le grandi emozioni della mia vita, mi hanno sempre portato grandi ispirazioni..da quando avevo incontrato Jenny, avevo ricominciato a sentire la musica dentro, dopo un lungo periodo di depressione che mi aveva allontanato dalla gioia di scrivere..e una melodia si era impossessata di me..perciò avevo questo riff che mi girava nella testa, un ritmo godspel ben preciso, ma mi mancavano le parole..anche se sapevo che parlava di lei, che volevo parlare di lei.. avevo sempre voluto raccontare una storia, una vita, come quella di Jenny...non sapevo ancora molto bene come, ma l’ispirazione sarebbe arrivata, come sempre, dal cielo..proprio come Jennyfer..
Era tornata l’intimità tra di noi, sebbene lei avesse provato ad alzare una barriera, a sfuggirmi...io avevo atteso, cosciente che sarebbe tornata sui suoi passi, sicuro che ero importante per lei, come lei per me..mi guardava perplessa
Jenny “ Ma hai sentito tutto quello che ti ho detto?!”
Michael “ Certo! Ascolto sempre con molta attenzione tutto quello che dici..perché mi piace come funziona la tua testa..”
Le presi il viso con una mano e la sentii irrigidirsi, spaventata, cosciente che non poteva più ribellarsi a ciò che provava per me
Jenny “ Ascolta allora..tu non puoi pretendere che io stia al tuo ritmo,che io accetti tutto questo, senza fiatare..che io non mi preoccupi! Ho un figlio di 12 anni! E il tuo mondo é pieno di lupi..e io mi sento cappuccetto rosso..”
Sorrisi ampiamente, il suo viso contratto dall’urgenza di dirmi quelle cose mi aveva intenerito, ma io ero già avanti, al nostro futuro, perfettamente cosciente e rilassato
Jenny “ La smetti di sorridere?!!!”
Le misi una ciocca di capelli dietro l’orecchio, e sorrisi ancora
Michael “ Che occhi grandi che hai..disse il lupo..”
Risi
Jenny “ E’ tutto un gioco per te?!”
Diventai serio, e cercai con gli occhi il suo amore per me nei suoi
Michael “ No..affatto..e non voglio perderti Jenny..é reale questo per te?! E’ abbastanza credibile, che io abbia perso la testa per una donna tanto più giovane di me?! E che non voglia perderla per niente al mondo?! Perciò..se per te é ‘fretta’ la mia, per me é..necessità..ho bisogno di averti con me..adesso..”
Mi guardò smarrita, con i suoi teneri occhi blu, e non vedevo Lisa, ma Jenny, solo Jenny..accostai il mio viso al suo, guancia a guancia, e le sussurrai nell’orecchio
Michael “ Se é reale anche per te Jenny, anche solo la metà di quanto lo é per me..lasciami restare nel tuo cuore, non scacciarmi..lascia che io ti chiami ogni minuto per sentirti..lascia che ti pensi..resta a vedere cosa ne sarà di noi, perché se adesso sei sorpresa ed incredula...poi sarai felice ed incredula, proprio come me..non ci é dato di assistere a molti miracoli nella vita...e questo é un miracolo per me Jenny, perché..mi hai ridato la voglia di andare avanti..”
Le tenni la testa accanto alla mia, con una mano sulla nuca, non volevo che mi guardasse in faccia in quel momento, ero troppo vulnerabile
Jenny “ Sei così meraviglioso..come faccio a crederci, senza perdermi?!”
Sorrisi vicino al suo orecchio
Michael “ ..Se non vuoi non ti cercherò..sarai tu a farlo, se vorrai..non voglio costringerti Jenny..se non mi ami..”
Forzò la lieve presa della mia mano e mi guardò negli occhi, e arrossii, perché ero davvero
indifeso
Jenny “ Ma io ti amo Michael, non devi pensare che non sia così..ed é incredibile, dopo che ho cercato di evitare una cosa del genere da sempre..devo lasciarti adesso, che ne ho la forza, che farà meno male che tra un anno..o fra due..quando tutto lo splendore di adesso avrà lasciato il posto all’amarezza di ritrovarci troppo diversi..”
Dalla nuca, la mia mano si era spostata su un lato del suo viso, le carezzavo uno zigomo con il pollice, restando vicinissimo alla sua bocca
Michael “ Hai detto che non siamo ancora così coinvolti..invece lo siamo Jenny..lo siamo..dimentichi, il tuo ciclo mestruale..magari, questo mese..salterà..”
Aveva fremuto, tremato o rabbrividito
Jenny “ Okay..questa questione é in sospeso..e credo proprio..che ci dovremmo sentire, almeno un paio di volte..sai..per comunicarti gli esiti..insomma..per tenerti informato.. perciò..ti chiamerò..ma voglio rallentare, vai troppo veloce per me..”
Adoravo quando andava nel pallone, adoravo quando lo faceva perché ero troppo vicino a lei..le carezzavo il viso, e un braccio con l’altra mano
Michael “..Come vorrai tu Jenny..io sarò sempre felice di sentirti..”
Jenny “ Due telefonate..al massimo tre..”
Michael “ Come vuoi..amore..”
Jenny “ Chiamate brevi Michael..”
Michael “ Smettila..”
E la baciai, premetti la mia bocca sulla sua, che come in una danza perfetta, si fusero e amalgamarono nell’espressione più concreta della passione che ci legava...


E le sentivo le sue zanne premere sulla mia giugulare, bastava che stringesse un po’ di più la presa per spezzarmi il collo e cibarsi di me...leone Michael..mio amore, mio sovrano..ero di nuovo in balia, di nuovo sua..perché quando parlava di noi due sembrava tutto così lineare?!..E invece se parlavo io sembrava solo una catastrofe?!..Mi confondeva..mi confondeva col suo corpo...tesseva la tela ed io ci cadevo puntualmente.
Eravamo abbracciati , sul letto, in un bacio appassionato, che ci ritrovava allo stesso punto di prima, anzi più avanti..in un’estenuante tira e molla che ci accendeva di passione..che altalene! Sentivo il mio corpo in una continua combustione vicino a lui, aveva riattivato il mio metabolismo, e tutto il mio corpo si consumava in un’alternarsi di passione, rabbia e amore..e aveva riattivato la mia sessualità, che mi faceva scoprire di essere una donna passionale e calda e bisognosa d’amore..nel mio modo goffo e spesso brusco..
Dai suoi fianchi, le mie mani scesero sul suo sedere, e s’infilarono tra lui e il materasso per impossessarvisi meglio..Michael scoppiò a ridere sulle mie labbra
Michael “ ..Mi piace molto quando mi tocchi così..hai scoperto una mia zona erogena babe..”
Arrossii
Jenny “ Cosa aspettavi a dirmelo?..Dovevi dirmelo! E le altre?!!”
Mi sorrise, appoggiando la fronte alla mia
Michael “ Tempo al tempo..due persone si conoscono, stanno insieme..si amano e continuano a conoscersi..giusto?! Non hai detto che vuoi rallentare?! Avremo tempo per sapere tutto, l’una dell’altro..e comunque ci sei già andata molto vicina stanotte..”
Jenny “ Cosa? Quando?! Cosa ho fatto?!”
Michael rise e tornò ad abbracciarmi
Michael “ Se te lo dicessi smetteresti di farlo a tuo piacimento..e adoro le sorprese piccola..”
Risi
Jenny “ D’accordo..dovremmo lavorarci molto..dovremmo, cominciare subito..”
Mi guardò con gli occhi lucidi di passione
Michael “Gesù..solo sentirtelo dire in quel modo..ma devo andarmene tra poco..e ti meriti di più, ci meritiamo di più..”
Jenny “ Farai tardi..”
Gli salii addosso, rapida come un gatto e lo sdraiai sul letto, gli tenni le braccia aperte sul materasso sopra la testa
Michael “ Ecco, questa é una cosa che non mi piace..”
Gli lasciai le braccia, immediatamente e lui rise di me
Michael “ Scherzavo! Mi piace molto invece..lo vedi come ti posso condizionare?!!”
Tornai a prenderlo e a sovrastarlo, seduta a cavalcioni su di lui
Jenny “ Hai ragione..non devo ascoltarti..neanche se mi implorerai di smettere..”
Mi guardò serio
Michael “ Fammi implorare..”
Mi chinai su di lui per baciarlo, lo lasciai, gli presi le mani, intrecciammo le nostre dita..


Scesi le scale di corsa con la borsa e il beauty nelle mani..Jennyfer mi seguiva a ruota, stretta nella sua vestaglia..ci fermammo davanti alla porta, mollai tutto e l’abbracciai..
Michael “ Oh piccola..sei fantastica..”
Poi risi con il viso nei suoi capelli liscissimi
Michael “ E sei così sexy amore..quest’ultimo ricordo..beh..lo terrò con me per molto.. molto tempo..se capisci cosa intendo..”
Mi baciò e non sembrò che avessimo fatto l’amore un minuto prima, sembrò che io fossi tornato dalla guerra o simili..
Mi strinse le braccia al collo
Jenny “ Ti amo..”
Michael “ Anch’io, piccola..”
E non ci dicemmo altro, presi la mia roba e uscii velocemente verso la macchina che mi aspettava già da un quarto d’ora.
Mentre scorrevamo lenti in macchina nel traffico verso Heathrow, io pensavo a Jennyfer e unicamente a lei...John era al telefono, ed io mi ero isolato nella melodia di Jenny..pensai a lei che lavorava di notte e dormiva di giorno da 10 anni, che aveva appena il tempo di pagare le bollette e fare la spesa prima di riattaccare al lavoro..pensai a Dylan che dormiva da sua nonna e vedeva sua madre nei week end, e non vedeva mai suo padre.. guardai il cielo..si era addensato di nuvole, ma in uno squarcio un raggio di sole caldo e rassicurante aveva illuminato il paesaggio..cercai forsennatamente la penna e il foglietto di carta che avevo preso a casa di Jenny, nelle mie tasche..li trovai, mi appoggiai al ginocchio e ripresi a scrivere
“.. I lived with my head down all my life..”
Pensai...guardai nuovamente il cielo, quel sole che tra le nuvole aveva irradiato i suoi raggi, togliendo al cielo il grigio della pioggia..la pioggia..il dolore...ahm..e il sole..la speranza..la gioia..
“..Head down...my head down ..the sky..to the sky..”
Mancava qualcosa..
“ Head down all my life..Head..down..no..head up..head up to the sky..keep your head up to sky..don’t give up..”
Veniva da se.. come sempre..e pensavo a Jenny..


Grazie, grazie, grazie [SM=x47987]

Foxy
09/08/2013 12:37
 
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Si amano troppo per lasciarsi definitivamente!!
Grande Foxy,aspetto il seguito,impaziente come sempre, e buona vacanze! Ci si risente a Settembre! [SM=g2927014] [SM=g2927014] [SM=g2927014]
09/08/2013 21:02
 
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Non riescono a stare lontani
09/08/2013 23:03
 
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Grazie Foxy ci hai fatto un bel regalo prima della tua partenza! [SM=x3027012]

Hanno ragione le ragazze che hanno scritto...non riescono a stare lontani...anche se penso che dovranno passarne ancora di tutti i colori...che dire, la curiosità aumenta...ma tu fai una buona vacanza e ci risentiamo a settembre con i prossimi capitoli!! [SM=g27836] [SM=g27836]

A presto!! [SM=g2927046] [SM=g27822]
[Modificato da liberian girl65 09/08/2013 23:03]
10/08/2013 14:42
 
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Grazie a tutte..anche a quelle che non ho salutato..! <3 <3 <3


Foxy
04/09/2013 12:14
 
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Io sono tornata...


Capitolo 21

Casa, dolce casa.
I bambini erano già a letto, e forse era un bene, perché ero stremato..sarei passato a baciarli e a rincalzare i loro letti, prima di andare a dormire. Il jet leg mi aveva sfasato...
lasciai che i ragazzi della security andassero in cucina per uno spuntino e non accettai l’ invito ad unirmi a loro, ma salii pigramente le scale deciso ad andarmene a letto...
Paris comparì davanti a me da dietro l’angolo, scalza ed in camicia da notte, mi corse incontro per le scale e mi abbracciò
Michael “ Topolina, che ci fai ancora in piedi?!”
Mi abbassai per prenderla in braccio, ma mi resi subito conto, che non era una buona idea , le scale non mi assicuravano l’equilibrio, e la mia schiena non se la sentiva..così l’abbracciai soltanto, poi le carezzai il faccino e i lunghi capelli dorati sciolti sulle spalle
Paris “ Papino, mi sei mancato tanto..”
Sorrisi e l’abbracciai di nuovo
Michael “ Oh, anche tu..”
Poi la presi per mano e salimmo insieme
Michael “ Siete stati bravi?!”
Paris “ Prince no..”
Michael “ Cos’ha combinato?”
Paris “ Ha rotto la mia macchina di Barbie per lanciarla col paracadute dal balcone!”
Sorrisi
Michael “ Per caso..era ancora in garanzia?!”
Risi un po’ di lei e aggiunsi
Michael “ Ne prenderemo una nuova..l’ultimo modello, va bene?!”
Paris “ ..Com’é andata? Hai lavorato tanto, papà?!”
Michael “ Si, molto..per voi..e..ho conosciuto..un bambino molto in gamba..”
Paris “ Chi é?!!”
Michael “ Credo ti piacerebbe..gioca a calcio, come te..”
Paris “ Come si chiama?!”
Michael “ Si chiama Dylan, e se verrai con me a Londra la prossima volta lo conoscerai..”
Paris “ Si, voglio venire con te!”
Michael “ Si, ma devi dormire ora, é tardi..”
La condussi in camera sua..il letto sovrastato dai peluches, le sue bambole nello scaffale, lo zaino di Hello Kitty che avevamo comprato insieme..sarebbe finito tutto entro un paio d’anni, avrei perso la mia bambina e mi sarei ritrovato a combattere con un’adolescente..
volevo godermi quegl’ultimi momenti della sua infanzia..
S’infilò a letto
Paris “ Resti finché non mi addormento..?”
Mi sedetti sul letto
Michael “ Okay..ma dormi però..”
Mi sorrise, le accarezzai i capelli
Paris “ Mi hai portato un regalo?!”
Michael “ Dove sta scritto che devo portarvi ogni volta un regalo?!!”
Risi e le grattai il pancino, rise e si contorse
Michael “ Lo vedrai domani..adesso dormi..”
Paris “ Lo voglio adesso! Lo voglio adesso!”
Michael “ Adesso devi dormire, hai promesso..”
Si girò su un fianco , verso di me e si rannicchiò un pochino, sbadigliò
Paris “ Hai trovato la casa rosa?”
Michael “ La sto cercando...vuol dire che verrai con me a Londra per il tour?!”
Paris “ ..Certo papà..voglio..stare con ..te..”
E gli occhi le si chiusero, pesanti, la carezzai e mi alzai piano..anch’io volevo stare con lei.


Ricominciare il lavoro era stato un vero e proprio trauma.
Pensavo ininterrottamente a lui.
Mi mancava da morire. Il suo tocco leggero, il suo odore, le sue mani.
Avevo cominciato il turno e mi chiedevo in continuazione, se fosse già arrivato, se fosse a casa dai suoi bambini, e se si fosse già dimenticato di me.

Chiuso nella mia stanza, mi sedetti sul letto, ero di nuovo solo...quel silenzio così intimo, mi faceva venire voglia di perdermi..non volevo pensare a tutti gli impegni del giorno dopo, non volevo affrontarli, da solo...il cellulare squillò dalla tasca interna della giacca sulla spalliera della sedia..mi alzai svogliatamente e lo presi, anche se ero più che sicuro che fosse John..e invece..
Michael “ Jennyfer!”
Esitò a parlare
Jenny “ Ciao..ti disturbo? Sei già a casa?!”
Michael “ Che bello sentirti..come facevi a sapere che avevo bisogno di te?!”
Restò in silenzio
Michael “ Pronto, Jenny?!”
Jenny “ Si, sono qui..sei sicuro che non ti disturbo?!”
Michael “ Ehi..non mi disturbi, tu no...piccola..”
Jenny “ Volevo sapere come é andato il viaggio..come stai..”
Sorrisi, e il cuore mi si gonfiò d’amore
Michael “ ..E’ stato terribile..ma ora va molto meglio..tu, come stai?”
Jenny “ Bene, sono al lavoro..mi si scarica il credito, tra poco..perciò..solo un saluto..”
Michael “ Giusto! Ti richiamo io!”
Attaccai, e feci subito il suo numero...doveva essere rimasta sgomenta perché , non aveva ancora attaccato, era occupato, riprovai..
Michael “ Ciao..”
Jenny “ Ciao..”
Michael “ Cerco di immaginarti, nella tua divisa..hai già bloccato qualche tentativo di scasso?!!”
Jenny “ No, sono al telefono con te..”
Michael “ Beh..accadrà spesso d’ora in poi..”
Jenny “ Ho chiamato solo..perché..ero in pensiero per te..”
Michael “ Non ne hai motivo..ma se ti preoccupi per me, mi rendi felice..”
Jenny “ Non dovremmo parlare..”
Michael “ Perché?”
Jenny “ Non voglio continuare ad illudermi..”
Michael “ Io si...voglio illudermi di non stare sognando..non sto sognando Jenny..tu sei vera, e t’importa di me..e m’importa di te..”
Jenny “ Si, m’importa di te..”
Tacque
Michael “ Jenny, non smettere di chiamarmi come hai fatto stasera...ti prego..non smettere..ho bisogno di te..della forza che mi dai..”
Jenny “ Cosa succede?!”
Michael “ Ahm..niente..mi sento infelice senza di te..”
Jenny “ Sei stato molto tempo senza di me..”
Michael “ Si ma..non sapevo che ci fossi..”
Lei sorrise
Michael “ Ehi..ti amo, lo sai?”
Jenny “ Anch’io..mamma mia..mi manchi da morire..”
Michael “ Anche tu..”
Jenny “ Non ho cambiato le lenzuola..”
Michael “ ..Io invece, non ho nulla di te..”
Jenny “ Hai già disfatto la tua borsa?!”
Lanciai uno sguardo alla mia borsa che giaceva ai piedi del letto
Michael “ No..”
Poi risi eccitato e mi precipitai ad aprirla
Michael “ Ci hai messo qualcosa?! Che cosa?!”
Frugai all’interno, ma a parte la mia roba ammucchiata non c’era altro
Michael “ Ma qui non c’é nulla!”
Jenny “ Nella tasca interna..”
Un cd avvolto..incartato con le sue mutandine di tulle
Michael “ Oh..Jenny..questo é un colpo basso..”
Le annusai..l’odore della sua acqua di Colonia e del suo corpo
Jenny “ Ci sono le foto che abbiamo fatto insieme..”
Michael “ ..Che idea dolce..grazie..anche dell’incarto..”
Jenny “ Non voglio che ti scordi di me..”
Michael “ Non succederà..”
Jenny “ Se continueremo a sentirci, pretenderò delle cose Michael..pretenderò che mi chiami, che mi pensi, che tu non vada a letto con nessun’ altra..”
Michael “ Cosa aspetti?!”
Jenny “ Pretenderò che mi ami davvero Michael, che tu faccia dei compromessi per stare con me..dei sacrifici, come li farò io per te..”
Michael “ Voglio che lo pretendi..voglio..che..mi pretendi..”
Jenny “ Non potrò più tornare indietro..”
Michael “ Non potrai..babe..”
Jenny “ Sei avvisato..”
Michael “ Okay..”
Jenny “ Parlo sul serio..”
Michael “ Anch’io!”
Jenny “ Dylan ti saluta tanto..non vede l’ora che torni..”
Michael “ Tra meno di un mese..”
Jenny “ Così tanto?!”
Michael “ Ehi..devi essere paziente con me!”
Jenny “ Hai ragione..é che..non ce la farò..”
Michael “ Non essere tragica..passerà in un attimo..e sarò già lì..”
Jenny “ Promettimi che appena torni..facciamo l’amore..”
Sorrisi
Michael “ Non ho bisogno di promettertelo..torno per questo..”
Jenny “ ..Solo per questo?!”
Michael “ ..Torno da te..babe..”
Jenny “ Te la cavi sempre..”
Sorrisi.



Camminavo un metro da terra per i corridoi della società.Avevo appena riattaccato con Michael, e la sua voce calda mi sembrava ancora vicina...gli mancavo, mi stava pensando, e sembrava così contento che lo avessi chiamato subito. Perché mi stupivo?! Lui mancava a me, e lo pensavo nello stesso modo..perché dubitavo ancora?!! Forse, perché era la più grande pop star della storia? Forse perché era egoista e vanesio? Forse perché io contavo zero?!!Eppure, appena lo sentivo, ogni dubbio svaniva, e si comportava meglio di quanto avessi mai sperato...mi chiedevo quando avrei smesso di essere così insicura, quando avrei preso il controllo della mia relazione e mi fossi sentita alla pari con lui..forse mai..mi sembrava impossibile immaginarmi a mio agio nel suo mondo, nella sua vita, ma avrei dovuto adattarmi, non avremmo vissuto al riparo dal mondo nella mia camera da letto per sempre..ed era proprio quello il problema, saremmo sopravvissuti al mondo reale?Continuavo a dirmi di no.
Una bella prova di realtà, era la visita che avevo prenotato dalla mia ginecologa l’indomani,se ero rimasta in cinta, avrei saputo subito quanto sarebbe stato vero, serio, il nostro amore.

Non avevo preso niente per dormire...le caramelle avevano la tendenza a offuscare tutto l’accaduto prima di prenderle, e volevo tenermi stretta quella sensazione di tenerezza che mi aveva lasciato Jenny...era un secolo che ‘qualcuno di speciale’ non mi chiamava per chiedermi come stavo, se il viaggio era andato bene...vi sembrerà poco credibile, ma non avevo nessuno nella mia vita di così vicino, eccetto i miei figli, nessuno che si prendesse cura di me..e a volte bastava la mia solitudine per lasciarmi andare alla deriva, ed ecco, che quella telefonata faceva tutta la differenza del mondo...perciò, non avevo preso niente, volevo scivolare nel sonno sulla scia dei miei pensieri romantici con Jenny, magari l’avrei sognata, avrei sognato che eravamo insieme, felici, distanti da tutto quello che poteva allontanarci e farci male...risultato...non avevo chiuso occhio, rigirandomi nel letto, sospirando, sentendo il mio cuore nel petto che batteva all’impazzata...immaginandola..il suo corpo burroso, candido..i suoi seni rotondi e quei grandi capezzoli rosa..che sapevano di lampone...mi passai due dita sulle labbra, e sentii la pelle morbida delle sue...risi di me stesso...mi eccitavo come un ragazzino..vacci piano Michael, o non dormirai più davvero...
verso le 5 del mattino, riuscii ad addormentarmi per un paio d’ore..e fu come se avessimo fatto l’amore tutta la notte, come se lei fosse lì accanto a me, addormentata ed esausta, e fu per questo che trovai un po’ di pace...illudendomi di aver preso sonno insieme a lei...
Quando scesi in cucina, i bambini erano già lì per la colazione ed avevano aperto i miei regali..Paris mi corse incontro...
Paris “ Papà, ma cosa mi hai portato?!”
Sorrisi
Michael “ E’ una cosa molto inglese..ce l’hanno tutte le ragazze..”
La gonna scozzese a pieghe di tartan rosa che avevo preso da Harrod’s sbucava dalla scatola, anche Prince si alzò da tavola per abbracciarmi
Prince “ Ciao papà..é andato bene il viaggio?!”
Michael “ Molto bene..e tu che mi dici? Come vanno i tuoi esperimenti con la forza di gravità?!!”
Ridemmo e gli strizzai l’occhio, poi mi avvicinai a Blanket, raccolsi con le mani i suoi lunghi capelli scuri e glieli portai indietro, scoprendogli il viso
Michael “ Ciao ..”
Lui alzò la testa per guardarmi con i suoi grandi occhi e due bei baffi di latte
Blanket “ Grazie papà..mi piace molto il golf che mi hai portato..”
Michael “ Quando saremo in Inghilterra tutti insieme, vi serviranno quei vestiti..vi integrerete perfettamente..”
Prince “ Quanto ci staremo papà?!”
Michael “ Per tutta la durata del tour..”
Prince sembrava preoccupato
Michael “ Qualche problema?”
Paris sorrise impunita
Paris “ Prince ha la fidanzata..”
Michael “ Davvero?!”
Prince “ E’ solo un’amica..e vuoi farti gli affari tuoi?!”
Paris gli fece la linguaccia
Michael “ E’ solo qualche mese..e poi..esiste il telefono..”
Prince “ ..Lo so papà, non c’é problema..davvero..”
Michael “ E in ogni caso..la distanza rafforza i rapporti..se davvero le vuoi bene, gliene vorrai di più quando tornerai..”
E lui non disse nulla, come sempre, trincerato dietro al suo orgoglio
Michael “ Anch’io..ho conosciuto qualcuno..”
Paris “ Chi? Quel bambino?!”
Michael “ Ahm..si..e anche..la sua mamma..”
Prince “ Ti sei fidanzato papà?!”
Esatto Prince, mi sono fidanzato, sono un uomo serio, come te..
Michael “Per ora, é solo un’amica molto speciale..e poi, volevo il vostro parere..”
Paris “ Com’é papà? E’ carina?!”
Michael “ E’ bella..”
Paris “ Fa la ballerina? ..Fa l’attrice?!”
Michael “ Molto,molto più interessante..fa la guardia di sicurezza..”
Paris “ Cosa vuol dire?!”
Prince “ Che ha la pistola come un poliziotto, senza esserlo..”
Paris “ FFFICOOO!...”
Risi, poi mi sedetti a tavola con loro, e subito la chef mi versò il caffè e mi servì la colazione, Blanket scese dalla sua sedia e mi si avvicinò con in mano un quaderno
Blanket“ Mi controlli le operazioni papà?!”
Mi palpai la giacca in cerca degli occhiali da vista
Michael “ Temo di aver lasciato gli occhiali nello studio..andresti a prendermeli?”
Mi sorrise e scappò via...
Avere intorno i miei bambini la mattina presto, mi metteva sempre di buon umore...anche se non avevo dormito ed ero imbambolato dal jet leg..affrontavo la mia giornata con una nuova carica, con una nuova consapevolezza..la mia vita non era solo il tour, la mia vita erano i miei bambini, e il mio futuro, con una donna che sembrava davvero innamorata di me.
In macchina, Carver mi elencava la mia agenda del giorno, che non aveva proprio nulla di esaltante..una prima visone dei bozzetti per i costumi e le scenografie e una lunga, interminabile riunione con Kenny Ortega, Tohme Tohme, il mio manager e Randy Philips, promotore musicale...avrei cominciato le prove verso la metà di aprile, dopo il mio viaggio a Londra per la visita dell’assicurazione dei Lloyd’s... prima c’erano le selezioni per il corpo di ballo, migliaia di ballerini provenienti da ogni parte del mondo avrebbero partecipato a quelle selezioni, solo per avere l’opportunità di esibirsi con me...ero molto più esaltato di loro, e non vedevo l’ora di cominciare, adoravo vedere lo show prendere forma sin dai provini..adoravo conoscere il mio cast, così giovane ed entusiasta, stabilire un contatto con loro, che ci avrebbe permesso di dare il meglio nello spettacolo..avrei volentieri fatto a meno dei documenti e delle scartoffie, quelli li lasciavo volentieri al mio manager, ma era importante che io fossi a conoscenza di ogni dettaglio legale del contratto con la AEG Live...
Il mio cellulare squillò, e cominciai a sentire quel formicolio che mi prendeva i polsi e mi impastava la bocca
Michael “ Pronto?!”
Mi aspettai di sentire la voce timida di Jenny all’altro capo, lo sperai
Lisa “ Mi aspettavo una tua telefonata stamattina..”
Tacqui, impreparato, incerto su cosa dire
Lisa “ Hai di nuovo perso la lingua?!!”
Michael “ Non é un buon momento..”
Lisa “ Quando mai lo é con te?! Andiamo..”
Michael “ A cosa devo tanta attenzione?!”
Lisa “ Ti ho sempre dato molta attenzione..”
Michael “ Si..come no..tra un marito e l’altro..”
Lisa “ ..Ahaha..sei uno spasso..quando puoi vedermi?!”
Michael “ Ahm...non lo so..”
Lisa “ Perché non vieni a casa di mia madre?! Sarebbe così contenta di rivederti..”
Michael “ Sei sicura? Perché ricordo bene, che mi chiamava ‘l’omosessuale’..o ‘l’impotente albino’..”
Lisa “ Gesù..come fai a ricordare queste cose?! ..Quello solo quando eravamo sposati..ma sai che per il resto, ti adorava..”
Michael “ Non lo so..non credo sia una buona idea..e poi..non ho tempo..”
Lisa “ Vengo io da te..”
Michael “ No da me no..”
Lisa “ E’ impressionante quanto non vuoi farmi conoscere i tuoi figli..”
E pensai che avrebbe dovuto essere lei a non volerli conoscere, proprio come io non volevo conoscere le bambine che aveva avuto dal suo ultimo matrimonio..quelli potevano essere i ‘nostri’ figli, ed io non tolleravo neanche il pensiero
Michael “ Sei tu che vuoi vedermi..”
Lisa “ E’ inutile che cerchi di essere scortese...non riparto se non ti vedo..perciò..”
Michael “ Okay..verrò da tua madre..ma niente bambini..solo io e te, e i nostri bellissimi ricordi..”
Lisa “ Sei sarcastico? ..Uhm..va bene..okay..quando?!”
Michael “ Domani..no..dopo domani..ti farò sapere...”
Lisa “ Voglio vedere..se non mi richiami ti verrò a cercare..”
Ma cosa voleva?! Cos’era tutta quella confidenza?! ..Non ci vedevamo da anni, e restavano solo i brandelli dei due che eravamo stati insieme..
Michael “ Se servirà a non sentirti più..”
Lisa “ Uh-uh..can che abbaia non morde..ciao Michael..”
Attaccai.



Non avevo dormito quella mattina, rientrata dal lavoro, mi ero fatta una doccia e mi ero precipitata allo studio della mia dottoressa, Stephanie Dickinson, non che amica, per farmi visitare...
Stephanie “ Non é che possa fare molto Jen’...se anche fossi in cinta, é troppo presto, non lo possiamo sapere adesso..hai fatto bene ad interrompere la pillola..devi aspettare, dovrebbe arrivarti il ciclo entro due settimane..ti visiterò allora..”
Jenny “ Ma come? Non possiamo fare nulla?!”
Stephanie “..Sta tranquilla, é improbabile che tu sia in cinta..anche se prendevi la pillola da appena un mese, non può essere accaduto per una volta..”
Mi torturai le mani
Jenny “ Ehm..”
Stephanie “ E’ capitato una volta, vero?!”
Jenny “ Non esattamente..”
Stephanie “ Due?!”
Jenny “ Il fatto é..non mi ero accorta di aver scordato la pillola per quattro giorni..e lo ho fatto, in quei giorni..”
Stephanie “ Puoi essere più precisa?!”
Jenny “ Hai presente..ehm..una luna di miele?!”
Stephanie rise
Stephanie “ Mio Dio Jen’, cosa ti é successo?!”
Jenny “ Ho un uomo..”
Stephanie “ Come hai fatto a scordare di prendere..chi é il tuo principe azzurro?!”
Eh si, era proprio un principe azzurro, non avrei trovato parole migliori per definirlo..
Jenny “ Un tipo..”
Stephanie “ Ehi, non voglio forzarti..ma..é strano, in tutti questi anni non hai mai avuto un ragazzo, e sei sempre stata molto prudente..e adesso..stai bene?!”
Ero paonazza
Jenny “ Ti prego, non farmi la predica..io stessa non posso credere di essere stata così avventata e stupida..ma adesso..”
Stephanie “ Beh, mi auguro che Mr.Wonderful sia almeno in grado di assumersi le conseguenze delle sue azioni..state insieme?”
Jenny “ Si..”
Stephanie “ Ma é fantastico! Dimmi qualcosa di lui..ti prego..dove lo hai conosciuto? A lavoro?!”
Jenny “ No..no in realtà..non al lavoro..”
Stephanie “ Devo portarti al pub per farti parlare?! “
Jenny “ Non c’é molto da dire..é un ragazzo qualunque..”
Stephanie “ Un ragazzo qualunque?! Uno che ti ha fatto perdere il controllo, Miss cintura di castità!!”
Guardai altrove, non sapevo proprio cosa dire
Stephanie “ Okay..okay...deve essere un tipo proprio speciale se sei già così gelosa.. aspetterò che tu abbia voglia di raccontarmi..allora, ci rivediamo tra 15 giorni qui a studio, ma stai serena..ti va una birra venerdì?!”
Jenny “ Si, come no..ci sentiamo..”
Ci abbracciammo e me ne andai.
Ero piena di vergogna, ero livida di vergogna...ed era una fortuna che Steph fosse una mia amica dai tempi di Scott, o l’umiliazione per essermi comportata come una quindicenne irresponsabile, sarebbe stata ancora più grande..se solo avessi potuto spiegarle che..il mio principe azzurro aveva occhi parlanti, mani di velluto e il profumo del Paradiso..forse avrebbe potuto capire che cosa mi aveva fatto perdere la testa.

Grazie

Foxy





[Modificato da Foxy1975 04/09/2013 12:15]
04/09/2013 12:32
 
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Capitolo spettacolare!! Complimenti !!
Allora, Lisa se non si toglie dalle scatole la faccia rivolare a Graceland [SM=g3067262] [SM=g3067262] NON.SI.DEVE.METTERE.IN.MEZZO ..Speriamo bene .. anche perchè ho visto che alla fine michael non è preso,ma si comporta con una certa distanza ..
Ho aspettato tanto questo capitolo, ed ora .. aspetto il prossimo,sempre impaziente,quando riposti?
CONTINUA COSììììì!!! [SM=g2927014] [SM=g2927014] [SM=g2927014] [SM=g2927014]
04/09/2013 12:53
 
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Grazie Speeech!!! Che velocità, ho appena postato...e mi chiedi quando posto di nuovo..beh, se fosse per te, posterei anche subito..ma é meglio goderci i capitoli, non credi?! Posterò mercoledì prossimo! Un bacio e grazie!

Foxy
04/09/2013 23:08
 
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Ciao Foxy, bentornata! [SM=g2927039]Spero che siano andate bene le tue vacanze!

Molto carino e dolce questo capitolo, ma con Lisa di mezzo qualcosa mi dice che questa armonia durerà ben poco...poi Jenny, sarà incinta? [SM=g27833]

Bellissimo Michael quando ha i suoi bambini intorno, un papà dolcissimo!! [SM=g27836]

Non ci resta che aspettare...fino a mercoledì?...Vuoi farci morire di curiosità? [SM=g2927017]
Scherzo ovviamente, noi siamo qui e attendiamo il prossimo capitolo. [SM=x47961]

Ciao a presto! [SM=g2927046]
[Modificato da liberian girl65 04/09/2013 23:26]
05/09/2013 09:06
 
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Ciao liberian, ben trovata! L'estate é andata bene, spero anche per tutte voi..se riuscissi a far morire qualcuno di curiosità, potendo subito dopo rianimarlo, sarei molto soddisfatta e orgogliosa..ma dubito che accadrà.. [SM=g6795] ..perciò tenete duro.. [SM=g2927032]

Grazie ragazze!

Foxy
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