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starei per rispondere a Patrizia, anche in considerazione del suo interessantissimo excursus per cui chi ha qualcosa da dire dovrebbe dirla in calce al messaggio e non andare a dirlo nel topic del pensiero e nel frattempo giunge il messaggio di antonella per cui si prega di lasciare le considerazioni personali fuori di questo topic.
Quindi cosa posso fare? non posso replicare sui punti personali, antonella? Perché io parlavo di celentano, e poi mi tocca replicare su di me. Nessun problema nei due sensi, ma aspetto di sapere se posso. Pubblica dichiarazione, diritto di replica garantito, a mio parere.
Per quanto riguarda Celentano.
Scusate se faccio slalom fra post di persone diverse. Forse si capisce che sono uno che replico a più utenti, di qui un tu che talvolta trascolora involontariamente in voi, mi pare superfluo ricordarlo.
Vediamo se riesco a fare sintesi. 24mila baci è di celentano? Mi pare proprio di sì. Potrebbero averla cantata indistintamente la PAvone oppure Ricky gianco oppure Morandi? Mi pare proprio di sì, sostituite la voce di celentano dell'epoca a quella di morandi e ci sta tutta; questi fra loro non sono accozzaglia, facevano lo stesso genere, condividevano gli stessi palchi, si spartivano i manager, lo stesso clan.
Mettere assieme celentano e il lou reed coevo è invece un'accozzaglia se si guarda il risultato, putroppo tutti e due facevano i musicisti rock e le premesse erano identiche. Uno copiava il sound americano di qualche anno prima, l'altro innovava la musica, direi la cultura in senso lato. Gli aggettivi che ustae per celentano sono ridicoli se paragonati a Lou Reed; che scala usate per questi due musicisti rock? Manca un dizionario in grado di rilevare l'ordine di grandezze se dite che celentano "ha innovato", qualunque sia la scena di riferimento. Il problema è che non avete idea che queste cose le dicano ampi settori di critica musicale e mi azzannate perché dico un fatto incontrovertibile, basta mettere su i due dischi di riferimento. E' questa cosa, questa tardiva ed inutile scopiazzatura che ha marginalizzato l'italia. Se Celentano avesse innovato attraverso l'operazione di importazione del rock da america e inghilterra (oltretutto, lo facevano tanti, mica solo lui) allora avremmo migliaia di innovatori ogni anno in ogni paese del mondo, tanti sono quelli che copiano ed importano in ogni paese del mondo l'ultima tendenza americana o inglese. La controprova? Togliete mentalmente celentano dalla storia. Cosa abbiamo perso? Forse qualche pezzo nazional-popolare, ma nemmeno, visto che le cose più importanti di celentano sono state scritte da altri per lui. Quale influenza ha lasciato musicale celentano in italia? Nessuna.
Sulla questione che la musica di celentano non la conosco eppure parlo lo stesso e del fatto che non sia recensibile vedi quanto segue-
Per me tirate su un caso su un punto teorico preterintenzionalmente, avendo perfettamente idea della risposta.
Il celentano storico è un fatto notorio, lo conosciamo bene tutti. Se il lato divulgativo ha un valore, bah, celentano è stato importante in italia. Come arbore, buoncompagni, cose così. Celentano ancora ha un lato pubblico notorio, una certa diffusione garantita, qualche apparizione impostasu programmi vagamente musicali.
Quelle performance di oggi sono musicalmente l'equivalente di un enka giapponese, musica tradizionale, melodia nostrana, una voce baritonale, toni seri. Trovo quelle apparizioni l'equivalente di un profilattico stretto, impediscono ogni approfondimento e comunque la procreazione di ogni interesse al genere. Ci sono album di celentano e perle nascoste? Mah, non li conosco. Sarei disposto a cambiare idea se qualcuno mi facesse sentire tali perle. Il punto è che gli album di celentano sono talmente pesanti che non sono più recensiti da nessuna rivista di settore, ovvero da chi scrive realmente di musica. Ci sarà un motivo? Odio per la musica tradizionale? PEr me e per le scelte editoriali del settore, sono album superflui. Certo, fino a prova contraria. Mai avuta fino ad ora questa prova contraria, sono sicuro del resto che non la riceverò mai. Non aveva nulla da dire a vent'anni, la vedo dura a sessanta. Del resto, sono perfettamente convinto che anche voi abbiate consapevolezza che non faccia nulla di interessante, se ci pensate bene.
Ah poi, i miei criteri sono sbagliati, non è una gara di corsa, non serve essere i primi, non occorre avere innovato, eccetera? Ok, ditelo allora a Vogel. Lui, come tutti i critici, fa la fatica di dire "ha inventato", anzi 2lui ha creato questo concetto "ha re-inventato...", è stato "il primo esempio di commistione r&b e funky", "influenze industrial sul lavoro dei Nine inch nails", insomma usa tutti i criteri di tutta la critica normale, e permettetemi, anche la mia. Inutile perderci tempo attorno. SOno sempre gli stessi criteri.
Ah, ok infine. questo è il topic di un concerto di celentano. Ma ci sta parlare di celentano, credo. Non ci sono altri topic, allo stato, sull'argomento. |