Il contratto firmato da Michael parlava di 31 date, non 10.
L'annuncio di 10 date è stata una mossa tattica, per sondare la risposta del pubblico.
Il successivo aumento delle date a 50 è stato fatto in accordo con Michael, non può essere altrimenti.
Anch'io personalmente credo che la motivazione principale per cui Michael ha deciso di fare i concerti fossero i suoi debiti, ma ciò non toglie che potessero esistere anche altre motivazioni più gratificanti, tutto sommato Michael era un artista, amava la musica e il cinema e su quel palco può avere ritrovato la vecchia magia.
E comunque, qualunque fosse il motivo principale, Michael aveva bisogno o desiderio di tornare sul palco e l'AEG gli ha offerto una grande opportunità, gli spettacoli sarebbero stati magnifici, con scenografie strutturate in modo tale da rendere anche meno faticosa la performance di Michael.
Io ho visto il film e sono immensamente grata a Ortega per l'ottimo lavoro fatto e per averlo fatto con amore e rispetto per Michael
Ti sbagli.. Michael inizialmente ha firmato un contratto per 10 concerti che si dovevano tenere all’O2 Arena di Londra e voleva farne altri sporadicamente in altre parti del mondo.
L’AEG ha colto poi la palla al balzo, perché sentiva odore di affare e di grandi soldoni, e le date son diventate 50 ad insaputa di Michael ed il tutto è accaduto mentre già aveva iniziato le prove.
Scenografie strutturate per rendere meno faticosa la sua performance? Ma stiamo raccontando una fiaba disney o la storia di Michael??
Ma che film avete visto? Michael ha dovuto subire prove incessanti e stressanti, lavorava giorno e notte, era stressato, nervoso, non mangiava, non dormiva.. E’ MORTO PER TUTTO QUESTO, e dovrei ringraziare Ortega per l’ottimo lavoro fatto con amore per Michael????
Dovrei ringraziare Ortega per aver sottoposto Michael ad uno stress paragonabile a quello che subisce un corpo in massima trazione per poi dichiarare dopo la morte che stava benissimo e in forma smagliante, per aver aggredito Michael verbalmente durante le prove perché doveva sottostare ai suoi ordini, per essere andato a prelevare Michael con la forza da casa sua insieme a Philips e averlo costretto a provare anche quando stava malissimo? E come diceva Michael “tutto questo per amore?”
Michael aveva bisogno si di tornare sul palco, ma non a costo di morire.
Penso che la Sony anche senza This Is It avrebbe campato benissimo lo stesso, sembra che stiamo parlando della "Cecilia Strapponi Production" a cui è capitata la grande e irripetibile occasione di una vita! Io di mio ho fatto cambiare idea a 4 persone portandole a vederlo e ne sono molto contenta. Il film lo ha fatto ulteriormente conoscere e amare. Ogni volta che ci sono andata c'erano tantissimi bambini e anche per questo non sarà mai dimenticato, non solo perchè il suo nome rimarrà scritto per sempre nella storia della musica ma perchè la sua magia resterà nel cuore dei piccoli. Che Michael non si reggesse quasi in piedi non è quello che è arrivato a me, che Michael odiasse gli imminenti concerti neanche altrimenti non si sarebbe incaponito su tanti dettagli, con passione. Ribadisco che il problema là sono state le 50 date. Molti pezzi sono stati montati insieme non perchè non riuscisse a cantare una canzone dall'inizio alla fine (e comunque di canzoni cantate dall'inizio alla fine ce ne sono) ma per mostrare che le avesse provate più volte e per rendere maggiormente dinamiche le immagini. La sala oggi era piena, a distanza di quasi 5 mesi dalla sua morte la gente lo va a vedere e non per morbosità, non credo che chi desiderasse starlo a guardare per farsi un'idea di quante plastiche si fosse fatto avrebbe applaudito tanto calorosamente
Le dinamiche discografiche non vanno esattamente come hai descritto.
La Sony sarebbe rimasta la “ Cecilia strapponi production” se non si fosse imbarcata nei vari affari, che le consentissero di diventare una Major.. e siccome in gioco devono entrarci molti soldoni, non è roba da personcine oneste o tantomeno da gente che decide di acquistare i diritti per qualcosa che si sospetta possa fruttare un bel po’ di dollari, per riconoscenza artistica o per tributo, anche se il soggetto è Michael Jackson.
Michael è morto da quasi 5 mesi e a fine ottobre “This is it” era già bello e pronto per essere sfornato nei cinema, un tributo sarebbe stato tale anche a distanza di tempo, ma a distanza di tempo non avrebbero potuto sfruttare l’onda emotiva che gira intorno a Michael da Giugno.
Mottola non è più alla Sony, ma Michael nel 2002 a Londra parlava di lui e della Sony in generale e le dinamiche son sempre le stesse chiunque sia il presidente.
Anch'io son riuscita a far vedere Michael alla gente con occhi differenti e non mi è servito un documentario fatto di rattoppi, ripeto se qualcuno si è ricreduto su Michael ben venga, ma dare merito a "this is it" di una conversione di massa che in realtà non c'è stata è assurdo.
Ovvio che hanno applaudito, non si può non applaudire a cotanto splendore artistico ed umano.. al cinema ci son andati i fans, coloro che pur non essendolo non hanno comunque mai messo in dubbio la sua innocenza ed hanno sempre apprezzato la sua musica, e poi anche coloro che son andati per semplice curiosità, non ho fatto l'erba tutta un fascio